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Catanzaro, rinnovo per Matteo Patti

pattiCATANZARO – Il Catanzaro rende noto di avere raggiunto l’accordo per il rinnovo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Matteo Patti.

Il difensore catanese classe ’84, arrivato nello scorso mese di gennaio a Catanzaro collezionando dieci presenze e due marcature, vestirà la maglia giallorossa per un altro anno, essendosi legato contrattualmente al club fino al 30 giugno 2017.

8@30 post gara / Cosenza – Catanzaro: la voce dei protagonisti

COSENZA – Dopo il pareggio sono scesi in Sala stampa i protagonisti della giornata.

Mister Alessandro Erra
Mister Alessandro Erra

Il tecnico del Catanzaro Alessandro Erra: “Reputo il Cosenza una grande squadra. Giovanni Cavallaro ci ha creato parecchi problemi con la sua velocità. Sono comunque soddisfatto per la prestazione della squadra che, soprattutto nel primo tempo, ha creato molte occasioni da rete”.

Il portiere del Catanzaro Matteo Grandi: “Abbiamo creato

Matteo Grandi
Matteo Grandi

tanto, il merito è di tutto il gruppo, sono riuscito a respingere qualche conclusione pericolosa. Bisogna stare sempre molto attenti durante questa tipologia di match. Credo che nella prima frazione il Catanzaro abbia sicuramente creato più occasioni da rete. Fare un campionato con i giallorossi mi sta dando tanto: sono soddisfatto”.

Matteo Patti
Matteo Patti

Il centrocampista del Catanzaro, Matteo Patti: “Sono venuto a Cosenza quando qui non c’era una bella situazione. Sono passati tanti anni ed i rossoblù erano in Serie D. Noirappresentiamo una città importante della Calabria così come lo è Cosenza, sono felice di aver realizzato un goal. Reputo il Cosenza una ottima squadra, molto veloce, aggressiva e forte nelle ripartenze. Il campionato conferma la forza dei rossoblù: il Cosenza è infatti stazionato nelle zone alte nella classifica. Il mister Erra ha dato una nuova linfa ai calciatori del Catanzaro, anche se io non ho vissuto il periodo precedente all’avvento dell’attuale allenatore giallorosso”.

L’attaccante Andrea La Mantia: “Il portiere mi ha negato la gioia

Andrea La Mantia
Andrea La Mantia

del secondo goal quest’oggi. Mi auguro di poter giocare sempre di più, ogni qual volta entro in campo riesco a fare bene: la decisione finale, come sempre, spetta al mister Roselli. Loro sono stati bravi a trovare la via del vantaggio, nella ripresa siamo riusciti a pareggiare la gara: siamo un po’ rammaricati, volevamo vincere questa partita. Segnare al Catanzaro è stata una gioia immensa, fare goal in un derby è sempre una bella sensazione. Realizzare la seconda marcatura sarebbe stato il top”.

Mister Giorgio Roselli
Mister Giorgio Roselli

Il mister del Cosenza, Giorgio Roselli: “Noi siamo partiti nella seconda frazione di gioco con un piglio diverso, loro ci sono stati superiori nel primo tempo, ci hanno creato parecchi problemi: durante queste partite bisogna saper gestire la tensione. L’atteggiamento della squadra è stato dettato da un forte impatto psicologico, specialmente nella prima frazione. Siamo nella zona delle squadre che hanno investito 3/4 volte in più del nostro budget, questo per me è motivo di grande orgoglio. Andrea La Mantia non era in condizione per poter disputare la partita dall’inizio: sono comunque contento che abbia segnato, sta ritrovando una buona condizione fisica. Il merito del risultato di oggi è solo della squadra. La mia mente è già concentrata al prossimo avversario che sarà la Casertana. Tutti i ragazzi erano molto nervosi, hanno sentito parecchio il derby”.

Il difensore del Cosenza Luca Tedeschi: “È stata una partita

Luca Tedeschi
Luca Tedeschi

molto intensa sotto tutti i punti di vista, loro sono partiti più forte rispetto a noi. Abbiamo preso goal nel momento in cui la partita stava scemando verso la fine del primo tempo. Il derby riserva delle sensazioni sempre molto amplificate, avremmo voluto vincere la partita: è stato un peccato, una vittoria avrebbe dato un’altra piega alla giornata. Ciò non toglie che il Cosenza stia disputando un grande campionato. Andremo a Caserta convinti e determinati di poter dire la nostra”.

Alessandro Artuso

Ph. Francesco Farina