COSENZA – Superata la fase a gironi, il Memorial Bergamini entra nel suo clou. Oggi pomeriggio si sono infatti disputate le gare dei quarti, ad eliminazione diretta, fra le migliori due squadre per ogni girone.

Dalle prime due gare sono uscite indenni il Marca (squadra ospitante) che ha battuto il Real Gioia per 5 reti a 1, e il Taverna, che avuto ragione dell’Interlagos per 5 a 4 dopo i calci di rigore (la partita era finita sul 2-2). Le gare del tardo pomeriggio hanno invece visto staccare il pass per la semifinale all’ “Angelo Adreoli” di Fuscaldo (impressionante 9 – 0 sull’ Azzurra) e allo Sporting Club di Corigliano (3-1 ai danni della Pro Cosenza). Questi dunque gli accoppiamenti delle semifinali di domenica 15 Giugno (categoria Pulcini):

– A. Andreoli – Taverna (h. 16:30)

– Marca – Sporting C. Corigl. (h. 17:20)

La finale si disputerà quindi  alle 18.30, affiancata dalle gare (semifinali e finali) dello speciale quadrangolare della categoria Esordienti con Cosenza, Crotone, Vigor Lamezia e Catanzaro. Le squadre maggiori di queste ultime (Crotone a parte naturalmente) saranno impegnate nel campionato di Serie C unica ma, intanto, domenica sarà compito delle loro giovani leve dare spettacolo e lanciare il fondamentale messaggio di “diamo un calcio al campanilismo” per i derby e regionali e non solo. “La nostra idea è quella di avvicinare attravarso questi piccoli campioncini – ci spiega il direttore organizzativo Michele Cosenza – le squadre, le tifoserie e le città calabresi. Inoltre l’iniziativa, è anche volta a far passare il messaggio che solo in quelle realtà calcistiche dove si investe sul settore giovanile si possono creare basi solide per il futuro“.

Poi un bilancio di questa edizione 2014, che ha ormai coinquistato non solo rilevanza a livello locale, ma anche regioale, e che volge al termine: “Rispetto allo scorso anno abbiamo aumentato il numero delle squadre e notato un calore ancora maggiore da parte del pubblico e più attenzione dalla stampa. Onorare al meglio la memoria del nostro Denis significa anche sottolineare l’aspetto formativo di eventi come questo. Dalle scuole calcio (passando attraverso genitori, istruttori e società), fino ai campi importanti, non bisogna mai perdere di vista valori imprenscindibili come il rispetto dell’avversario, la lealtà, e l’integrità: per essere campioni in campo, bisogna essere prima grandi uomini fuori, proprio come lo era Denis Bergamini“.

Andreina Morrone

foto F. Farina