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“L’arte di conoscersi in cantiere”, a Mendicino spot antirazzisti con giovani migranti

MENDICINO (CS) – Giovani migranti protagonisti di alcuni spot antirazzisti girati a  Mendicino, sul  set cinematografico, il primo dopo il Covid, allestito nella città  delle Serre Cosentine, lavorano tecnici audio e video e professionisti del settore (dal trucco ai costumi). La regia  di Mario Massaro, sceneggiatura di Elisa Ianni Palarchio,  il cast  si avvale di attori professionisti  come Emilia Brandi, Stefania De Cola e Mirko Iaquinta che affiancano in scena i ragazzi . Il titolo degli spot è “NON FA RIDERE”.

L’iniziativa segna la ripartenza in presenza del progetto “l’Arte di conoscersi in cantiere”  finanziato dal Ministero dell’Interno, con risorse del fondo Asilo Migrazione e Integrazione Fami 2014-2020, e dalla Comunità europea, progetto che ha l’obiettivo di facilitare l’integrazione dei minori non accompagnati,  realizzato dal Comune di Mendicino, soggetto beneficiario, in coprogettazione con le associazioni: PartecipaAzione onlus e Porta Cenere.

Si tratta di brevi spot  – la cui attività è supportata dagli operatori di PartecipaAzione onlus- dal taglio veloce. «Piccoli video – afferma il regista Mario Massaro – perfetti per far leva sui social e far girare il più possibile il nostro messaggio». «Abbiamo provato a riflettere su battute e luoghi comuni scomodi- aggiunge Elisa Ianni Palarchio – per capire cosa in effetti è una battuta e cosa non lo è, provando a tracciare una delicata linea di demarcazione tra il motto di spirito e certi clichè che forse sarebbe bene abbandonare definitivamente». «La pratica – prosegue – di celarsi dietro frasi del tipo “È solo una battuta, dai!” – “Si fa per ridere!”ci ha fatto perdere i confini tra la risata goliardica e l’offesa. Ma cosa accadrebbe se quelle battute, definite divertenti ed innocue, fossero rivolte proprio a chi le fa? Sarebbero ancora ridicole?»

«In questo modo – conclude Massaro – ci buttiamo ancora una volta nel gioco della barzelletta tra bianco e nero, tra italiano e africano, da un lato convinti che della distinzione di pelle non se ne possa più, e dall’altra curiosi di vedere che effetto fa sentirsi bersaglio di dubbio umorismo».

23enne di Mendicino arrestato per detenzione di stupefacenti

MENDICINO (CS) – Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo, insieme a quelli della Stazione CC di Mendicino hanno tratto in arresto un 23enne di Mendicino per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I militari hanno sorpreso il 23enne mentre cedeva una dose di 5 gr. di marijuana ad un coetaneo. Nella successiva perquisizione domiciliare effettuata nella sua abitazione di Mendicino con il supporto dei militari della locale Stazione dei carabinieri, il ragazzo è stato trovato in possesso di 221 gr. di marijuana e 41 gr.
di cocaina.
Il 23enne è stato così dichiarato in stato di arresto e sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione della Procura della Repubblica di Cosenza. Nel corso
dell’udienza di convalida, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Cosenza ne ha così disposto gli arresti domiciliari.

Mendicino, l’opposizione denuncia: «Lavori di messa in sicurezza degli edifici comunali a rilento»

MENDICINO (CS) – «Il terremoto avvertito poche settimane fa nella nostra provincia ha destato molta preoccupazione tra la popolazione, ma fortunatamente non ha fatto registrare danni. Sappiamo bene che la nostra penisola ed in particolare il sud dell’Italia sono zone ad altissimo rischio sismico. Proprio per questo, il Governo ha stanziato, negli anni scorsi, ingenti risorse per finanziare interventi di adeguamento sismico degli edifici pubblici». Inizia così il comunicato stampa del gruppo consiliare di minoranza Avanti Mendicino.

«Con riferimento alle opportunità previste da questi bandi difinanziamenti regionali e nazionali pubblicati gli scorsi anni, mi sono fortemente impegnato, da assessore ai Lavori Pubblici del comune di Mendicino, affinché venissero predisposteprogettazioni per l’adeguamento sismico del patrimonio immobiliare comunale», afferma il capogruppo di minoranza Francesco Gervasi. «Grazie a questa lungimiranza, ma soprattutto, grazie al buon lavoro svolto dai professionisti incaricati e dai nostri tecnici comunali, il comune di Mendicino è riuscito ad essere beneficiario di finanziamenti per circa 3 milioni di euro, destinati appunto alla messa in sicurezza di tutti gli edifici scolastici e strategici presenti sul territorio comunale. Purtroppo, dal marzo scorso, da quando cioè non sono più assessore, devo registrare, rispetto alla spesa di tali risorse già finanziate ed all’iter di questi interventi, una situazione di imbarazzante e preoccupante paralisi! L’amministrazione comunale è in forte ritardo ed è stata costretta a richiedere diverse proroghe rispetto ai cronoprogrammi scaduti per la realizzazione di tali importantissimi interventi che avrebbero dovuto avere massima priorità vista la finalità a cui sono destinati. Spero che tale immobilismo non metta a rischio i finanziamenti ottenuti e che siano scongiurate ipotesi di revoca degli stessi».

Questo il quadro denunciato dal gruppo come si legge nella nota: 

«• Ex Edificio Scolastico Coppola (Ex Asilo Tom & Jerry). È stato ottenuto finanziamento di € 207.000 per l’adeguamento sismico al fine di realizzare nell’edificio (oggi inutilizzato) il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile COC. La conclusione dei lavori eraprevista per il 30 novembre 2019. Ad oggi non sono stati affidati neanche i lavori!! È bene ricordare che il Sindaco, pochi mesi fa, a ridosso delle elezioni comunali, aveva inaugurato con tanto di taglio del nastro, una struttura sanitaria, ma mai effettivamente partita. Le stanze di questo edificio, a tutt’oggi, denunciano i consiglieri di opposizione, sono vuote!
Polo Sanitario. È stato ottenuto finanziamento di € 245.982,33 per l’adeguamento sismico. La conclusione ed il collaudo dei lavori erano previsti per il 30 novembre 2019. Ad oggi non sono stati ancora affidati i lavori.
Caserma Stazione Carabinieri. È stato ottenuto finanziamento di € 524.000 per l’adeguamento sismico. La conclusione dei lavori era prevista per marzo 2020. A tutt’oggi non sono stati ancora affidati i lavori.
Edificio Scolastico Tivolille Plesso A. È stato ottenuto finanziamento di circa € 800.000 per la demolizione e ricostruzione dell’edificio. Dopo la proroga richiesta e ottenuta dalla regione Calabria, l’inizio dei lavori previsto è slittato al 30 ottobre 2019. Pare che le procedure di affidamento dei lavori stiano per essere ultimate, ma non si sa ancora dove verranno trasferiti gli alunni durante l’esecuzione dei lavori!
Scuola dell’infanzia Santa Croce (Scuola Verde). È statoottenuto finanziamento di € 250.000 per l’adeguamento sismico. Dopo la richiesta di proroga, la conclusione dei lavori è slittata a gennaio 2021. Ad oggi non sono stati ancora affidati i lavori!
Edificio Scolastico Rosario. È stato ottenuto finanziamento di 700.000 per l’adeguamento sismico. Anche in questo caso, non sono ancora state avviate le procedure di gara per affidare i lavori

«Questa amministrazionecontinuano i consiglieri del gruppo – sta dimostrandouna sconcertante incompetenza e di non avere un minimo di lungimiranza. Sta dimostrando di non avere la capacità di spendere i soldi già finanziati per mettere i nostri edifici al riparo dal rischio sismico. Sta dimostrando di non avere avuto la capacità di pianificare un piano di interventi idoneo prima dell’avvio dei lavori. Ad esempio, nonostante manchi pochissimo tempo all’inizio della demolizione del Plesso A di Tivolille, non sono stati ancora individuati gli spazi idonei dove trasferire gli alunni per il tempo necessario alla conclusione dell’intervento, lasciando il personale scolastico ed i genitori nella totale incertezza e all’oscuro rispetto al regolare prosieguo delle attività scolastiche. Sarebbe stato certamente più corretto e trasparente fornire a studenti e genitori una adeguata informazione all’inizio dell’anno scolastico in corso».

«La superficialità, i ritardi e l’inerzia con cui questa amministrazione si sta approcciando a questioni così serie e delicate, che hanno a che fare con la sicurezza di queste strutture pubbliche e, di conseguenza con l’incolumità di chi le vive, fanno suonare un preoccupante campanello d’allarme», affermano i consiglieri Gervasi, Vena, Reda e Argento, i quali concludono sostenendo che «a pochi mesi dall’avvio dell’amministrazione Palermo-bis, possiamo già affermare che si tratta della peggiore giunta della storia di Mendicino».

Avanti Mendicino: «Palermo ha ingannato ancora una volta i cittadini. Si dimetta»

MENDICINO (Cs) – Riceviamo e di seguito riportiamo nota stampa del gruppo consiliare “Avanti Mendicino”:

«Nelle scorse settimane il Sindaco, attraverso stampa, manifesti e social, ha ancora una volta ingannato i cittadini con le sue fantasiose menzogne:

  • Palermo ha riferito di essere stato costretto dalla Corte dei conti a riscuotere la tassa sui passi carrabili: è falso! Nessuna deliberazione della Corte dei Conti ha intimato al Comune l’applicazione della tassa sui passi carrai;
  • Palermo ha detto che la “tassa sui passi carrai è colpa di Gervasi, Reda e Vena”: Falso. È stata applicata da Andreani Tributi (con tariffe sballate e procedure errate) nel 2018, sulla base di un regolamento comunale del 1998. Noi di Avanti Mendicino abbiamo chiesto in Consiglio di modificare tale Regolamento per annullare definitivamente i passi carrabili;
  • Palermo ha detto che ha ereditato la situazione debitoria dagli ex assessori Gervasi, Reda e Vena: Falso. I residui passivi (debiti) della Giunta Piscitelli al 31.12.2014 erano di €7.335.025,63. Ma, a seguito del ri-accertamento straordinario dei residui del 01.01.2015, previsto dalla nuova disciplina di contabilità (D.Lgs. 118 del 2011), sono stati eliminati residui passivi per 3.532.128,87. Dunque i debiti storici e reali del Comune al 31.12.2014 erano di  3.802.901,76. Debiti quasi interamente azzerati grazie al “Decreto Salva comuni” cui il nostro comune ha fatto ricorso attraverso un nuovo mutuo per €3.530.000,00 per risanare quei vecchi debiti.

A maggio 2019 è stato accertato (basta guardare i residui passivi in bilancio) un debito di 6.500.000 (seimilacinquecento mila), debito interamente accumulato da Palermo .

A tali debiti si devono aggiungere le anticipazioni di tesoreria (cioè, lo sconfinamento sul conto corrente bancario del Comune) che sono arrivate alla cifra enorme e mai raggiunta prima, nella storia di Mendicino, di -1.500.000,00!

La verità è che Palermo ha aumentato e continua ad aumentare i debiti e sta portando il nostro comune verso il dissesto finanziario. Irresponsabilmente, si preoccupa solo di inseguire le sue ambizioni personali, cercando in maniera scorretta di addebitare agli altri la responsabilità dei danni economici causati dalla sua incapacità.

Antonio Palermo, per il bene della Comunità, dimettiti!». 

 

Radicamenti e Kaulonia Tarantella Festival. Mendicino e Caulonia insieme per promuovere la cultura calabrese

COSENZA – È stata avviata l’intesa tra le due amministrazioni di Mendicino e Caulonia, suggellate dall’incontro tra i due primi cittadini, per un futuro gemellaggio tra le due comunità, all’insegna della valorizzazione della cultura popolare. Radicamenti e Kaulonia Tarantella Festival, sono uniti dalla promozione della musica e della tradizione popolare: due importanti rassegne artistiche diventate nel tempo simbolo della cultura calabrese.

«Su invito del sindaco di Caulonia e della direzione artistica, ho avuto l’onore – ha dichiarato Antonio Palermo sindaco di Mendicino – di essere ospite al Kaulonia Tarantella Festival e raccontare l’esperienza bellissima del nostro Radicamenti Mendicino Festival, giunto quest’anno alla sua sesta edizione. Insieme al sindaco Caterina Belcastro abbiamo finanche immaginato un futuro gemellaggio tra le nostre due Città nel solco profondo dell’impegno comune per la valorizzazione della musica e della tradizionale popolare calabrese».

Medicino, Antonio Palermo: «Più attenzione per l’area a sud della zona urbana»

MENDICINO (CS) – È dei giorni scorsi la notizia di un importante investimento regionale per un nuovo svincolo a nord dell’area urbana. In una logica di sviluppo territoriale diffuso ciò non può che far piacere.

Sull’argomento interviene il Sindaco Antonio Palermo.

<<Rivolgo un appello al governo regionale e a ciò che resta del governo nazionale per chiedere una maggiore attenzione verso l’area a sud della città, capoluogo che necessita di importanti azioni strategiche. Nelle Serre cosentine di cui Mendicino è il Comune più popoloso occorrono interventi strutturali per migliore la qualità della vita dei nostri territori, azioni sempre annunciate e poi mai realizzate. Il famoso svincolo autostradale a Sud di Cosenza è rimasto incompiuto. L’università è da sempre a Nord, così come la più importante area industriale della Calabria e in futuro finanche l’ospedale regionale sarà collocato in una posizione decentrata rispetto al nostro territorio. Tuttavia, se da cittadino calabrese prima che da Sindaco ritengo queste scelte giuste rispetto ad un quadro più ampio di organizzazione strategica, non posso non richiamare l’attenzione verso un impegno fattivo a favore di opere infrastrutturali importanti per lo sviluppo di questa nostra area. Oltre allo svincolo autostradale, oggi diventa fondamentale uno sbocco veloce in direzione del versante sud del Tirreno cosentino, ai fini di ridurre il traffico presente sulle attuali arterie viarie e colleghi in pochi minuti l’area urbana e le serre cosentine con il mare», dichiara Palermo.

«Le attuali strade insufficienti e scarsamente manutenute non danno risposte a questa esigenza di una percorrenza più veloce e diretta. Ma più in generale le nostre comunità, non essendo inserite negli ingenti finanziamenti straordinari, rispetto agli strumenti operativi rivolti a tutti i comuni calabresi, nelle agende urbane e nelle aree interne, non beneficiano di risorse aggiuntive e appropriate per il loro sviluppo, mentre la nostra aria necessiterebbe proprio di ciò. I nostri bellissimi borghi, infatti, possono offrire occasioni di sviluppo e di lavoro solo se più accessibili mediante una rete infrastrutturale moderna, da e verso l’area urbana, la provincia e l’intera regione, nonché se inseriti all’interno di progetti strategici localizzati sui nostri territori. Ecco perché auspico, con la certezza di una condivisione di tale richiesta, una maggiore attenzione verso questa importantissima area della Calabria che in questi anni ha assunto una centralità sempre maggiore per le politiche pubbliche di largo respiro messe in campo, specie in settori cruciali come il sociale e la cultura, da giovani amministratori volenterosi che hanno dimostrato sul campo capacità e amore per i propri territori», ha concluso Palermo.

 

Mendicino, Palermo: «L’opposizione crea allarmismo raccontando bugie»

MENDICINO (CS) – «L’opposizione crea allarmismo raccontando bugie». In riferimento alle ultime dichiarazioni apparse su alcuni siti d’informazione del consigliere di minoranza Francesco Gervasi (leggi qui), non si è fatta attendere la replica del sindaco Antonio Palermo.

I chiarimenti di Palermo

«Nell’ultimo Consiglio Comunale – ha dichiarato il Primo cittadino – ancora una volta ci siamo trovati difronte un’opposizione che non riesce a farsene una ragione della sconfitta elettorale e ha perso completamente il bandolo della matassa. Nervosa, inconcludente, che spara numeri come se giocasse al Super Enalotto e che afferma tutto e il contrario di tutto. Contraddizioni su contraddizioni, insomma. Dicono che Radicamenti è un grande Festival e nello stesso tempo lo definiscono uno sperpero di soldi pubblici, salvo venire ad applaudire in prima fila ai concerti. Dicono che il bilancio quadra con la vendita dei boschi, ma quando erano in maggioranza ciò andava bene. Dicono che alcune tasse non vanno pagate ma tacciono su altre e chiedono servizi efficienti. In sintesi, a qualcuno per 10 anni da assessore di due diverse giunte andava tutto bene per poter gestire potere mentre ora passato all’opposizione non va più bene nulla. E poi è gravissimo che chi ha avuto ruoli di governo per anni non sappia ancora come funziona annualmente l’anticipazione di tesoriera e crei allarmismo tra i cittadini; altrettanto grave è stata anche la volgare caduta di stile del capogruppo di opposizione che ha parlato di “supposta” ai cittadini, l’ennesima conferma di uno stato di confusione allarmante da parte dei nostri avversari. Al contrario, noi con i nostri interventi abbiano riportato la discussione sul terreno del confronto e soprattutto ripristinato la verità. Ho ricordato numeri veri, quelli contenuti nella Relazione di Fine Mandato certificata dal Revisore dei Conti, da cui emerge il lavoro svolto dalla mia amministrazione negli scorsi 5 anni per risanare i conti pubblici, afflitti dai guasti del passato provocati dai miei attuali oppositori che per lunghi anni hanno governato la nostra Città e dai continui tagli a cui siamo sottoposti noi Sindaci ed enti locali, specie al Sud. Numeri, fatti evidenti, che smentiscano palesemente le chiacchiere dell’opposizione».

Specificatamente sul bilancio interviene l’assessore Angelo Greco:

«Il debito è passato dai 6,2 milioni di euro del 2014 ai 5,5 del 2018, con le entrate correnti aumentate in 5 anni del 15 %, gli investimenti per il nostro territorio cresciuti del 120 %, la riduzione dei tanti sprechi trovati, la diminuzione delle tasse, le esenzioni per le nuove attività commerciali e l’abolizione della Tasi senza aggravare mai la già difficile condizione finanziaria del nostro ente. Situazione debitoria ereditata da parte di chi oggi sedie alla minoranza. Quando si usano paroloni come dissesto finanziario dell’ente bisognerebbe fare attenzione soprattutto se lo si lega a cifre e contesti non direttamente correlati e si dovrebbe invece sapere e conoscere che le reali situazioni deficitarie hanno un’origine precisa ante 2014 con tutta la loro evoluzione. E’ bruttissimo che ci sia qualcuno che nell’alimentare paure e timori quasi faccia il tifo affinché accadano eventi che sarebbero negativi per la sua comunità, noi facciamo il tifo, invece, per Mendicino e per il suo sviluppo che è partito dalle macerie del passato e che lentamente ma in modo incisivo troverà il giusto sbocco amministrativo»

Mendicino, passi carrai, Gervasi replica al sindaco, «Mistificazione della realtà»

MENDICINO (CS) – La replica del consigliere di minoranza Francesco Gervasi non si è fatta attendere. Il sindaco Palermo, in una nota stampa ha dichiarato che «la tassa sui passi carrai è da imputare a Gervasi, Reda e Vena».

A tal proposito, il capogruppo di Avanti Mendicino vuole fare chiarezza.

«Mistificazione della realtà, ma i cittadini non abboccheranno a certe menzogne. La nostra proposta di apportare delle modifiche al Regolamento sulle Occupazioni di Suolo Pubblico per abolire i passi carrabili non voleva essere accolta dal Presidente del Consiglio e dal Segretario Comunale in quanto, a loro dire, formalmente incompleta,dichiara Gervasi –  anche se poi, dopo un imbarazzante scaricabarile sul da farsi e sulle decisioni da prendere, hanno dato il via alla discussione. La cosa ci ha lasciati assai perplessi perché in consiglio, quando se ne ha la volontà, rispetto ad una proposta, si possono portare emendamenti, la si può studiare, modificare, rinviare alle commissioni, ma NON CHIUDERSI A RICCIO e definirla irricevibile. In tal modo viene limitato e minato l’esercizio della democrazia!! La votazione (che illegittimamente ed in violazione del regolamento non voleva essere concessa da Presidente e Segretario poi ravvedutisi alla legge) ha visto SOLO I NOSTRI VOTI FAVOREVOLI».

«La maggioranza, pur riconoscendosi favorevole nel merito, si è astenuta. A mio avviso, – continua Gervasi – la discussione e la proposta avrebbero dovuto incontrare unanime condivisione e tutti insieme (e non solo noi) avremmo dovuto mostrare la piena disponibilità per lavorare al completamento dell’iter.
Ma purtroppo l’ego del sindaco, messo a dura prova per non aver potuto metterci il cappello sopra prima degli altri ed avere dunque la primogenitura sulla proposta lo ha portato a boicottare la proposta e a girare la frittata (in questo devo riconoscere è abilissimo), sostenendo che faranno analoga proposta in futuro..
Dunque, l’ego di Palermo viene prima degli interessi dei cittadini e prima dell’esercizio dei diritti democratici dei consiglieri… Ma state tranquilli, continueremo a vigilare e a denunciare tutte le irregolarità nel pieno ed esclusivo interesse della popolazione!! Ora speriamo che si dia seguito all’istruttoria della nostra proposta… Vi terremo aggiornati. Nel frattempo, per il teatrino che stanno facendo, con una fantasia straordinaria quanto menzognera, vi tranquillizzo, non si paga il biglietto, è gratuito!! Vi consiglio di riguardare la diretta streaming… fugherete ogni dubbio!!».

Gervasi, «Palermo pensi ai conti del comune invece di rivangare il passato»

MENDICINO (CS) – Riceviamo e pubblichiamo:

La situazione finanziaria e contabile del comune è grave e allarmante…condividiamo, al riguardo,  il post che il capogruppo di minoranza “Avanti Mendicino” Francesco Gervasi ha scritto sulla sua pagina Facebook.

«Rispetto alle nostre preoccupazioni sullo stato di salute finanziaria del comune, né l’Assessore al ramo Angelo Greco, né il Sindaco Palermo hanno riferito in aula quali progetti e idee hanno per scongiurare il dissesto. Palermo continua a parlare di colpe del passato e in maniera ossessiva di Gervasi. Si guarda bene di entrare nel merito della questione semplicemente perché non ha argomenti. Nel frattempo abbiamo 1.200.000€ di debiti con sorical, più di 1 milione di debiti con la Regione, mezzo milione con la Provincia di Cosenza. Inoltre pende sulle nostre teste un Decreto ingiuntivo di quasi 1milione per enel non pagata. Infine, il ricorso alle anticipazioni di cassa (sconfinamento con la banca) è arrivato alla cifra record di 1.500.000€ su un massimo di 1.900.000, LO SCONFINAMENTO PIÙ ALTO MAI REGISTRATO NELLA STORIA DEL COMUNE DI MENDICINO!!! Allora ribadiamo la domanda al Sindaco ed alla giunta: QUAL È LA RICETTA PER RISANARE L’ENTE?? Palermo ha il dovere di rispondere ai cittadini, evitando di addebitare le responsabilità al passato, perché il “passato” è parte integrante di “Insieme per Mendicino” che ha sostenuto il suo progetto: da Mario Crea a Mario Giordano e a Gino De Cicco. Si assuma le proprie responsabilità e dia una risposta ai cittadini».

 Francesco Gervasi 

CapoGruppo Avanti Mendicino

Mendicino, Palermo, «La tassa sui passi carrai è da imputare a Gervasi, Reda e Vena»

MENDICINO (CS) – Nel 2016 – ad un anno dall’insediamento della prima amministrazione Palermo – la Corte dei conti invitò formalmente il Comune ad introdurre i cosiddetti “Tributi minori” tra cui i passi carrai, l’imposta pubblicitaria e le pubbliche affissioni, a causa della situazione debitoria ereditata da chi aveva governato in precedenza.

«Mi stupisce la scarsa memoria di chi oggi è all’opposizione e ci chiede di abolire una tassa che abbiamo dovuto inserire per colpa loro quando erano alla guida della città, creando debiti su debiti» dichiara Antonio Palermo che interviene sulla richiesta della minoranza di voler abolire la tassa sui passi carrai.

«La precedente amministrazione, – aggiunge Palermo – della quale facevano parte Gervasi, Reda e Vena, hanno lasciato una situazione debitoria tale che la Corte dei conti ci obbligò a introdurre questi tributi. Ora, nel percorso faticosissimo di risanamento che anno dopo anno stiamo portando avanti, tra milioni di euro da ripianare, sempre minori entrate da parte dello Stato e la difficoltà dei cittadini di onorare puntualmente i tributi locali, siamo riusciti su proposta dell’assessore al Bilancio e di tutta la maggioranza ad evitare l’applicazione dei passi carrai per i motivi tecnici emersi in fase di verifica dell’emissione del canone, sbugiardando chi per un’intera campagna elettorale ha giocato sulla pelle dei cittadini generando paure e seminando rancore. Dunque, nonostante un’opposizione opportunista, miope, sterile, populista e demagogica, noi andiamo avanti per la nostra strada nell’esclusivo interesse della nostra città e dei nostri cittadini».