CASSANO ALLO IONIO (CS) – Un evento sempre attuale e amato dai Cassanesi. Anche quest’anno ritorna l’atteso evento della Messa della Stella – in programma questa sera per la Vigilia dell’Epifania – la cui preparazione ha visto la partecipazione corale della comunità di Cassano, adulti e bambini nelle vesti dei pastorelli di Betlemme. Alla messa seguirà il corteo con raduno  dei i Re Magi, pastorelli, della  Stella. Partenza fissata per le ore 21,00 presso la Chiesa di S. Agostino, verso la Basilica Minore dedicata alla Natività della Vergine, dove celebrerà la Messa il Vescovo, Mons. Francesco Savino.

La Messa della Stella è stata ripresa, a distanza di ottant’anni dalla sua ultima celebrazione, dal professor Leonardo Alario con la collaborazione degli amici del suo Istituto di Ricerca durante l’episcopato di Mons. Andrea Mugione. Da quel giorno son passati vent’anni, e ogni anno puntualmente La Messa della Stella è attesa da tutti, essendo essa un evento, di cui si avverte quasi la necessità, ed è stata quindi da subito incoraggiata dal Vescovo. La devozione a Gesù Bambino, che è a Cassano molto diffusa e sentita, la solennità della concelebrazione presieduta dal Vescovo, la processione segnata dai canti, dai suoni, dalle preghiere e, particolarmente, da una grande gioia comunitaria sono gli elementi, che la fanno amare, facendosi, così, strumento di tributo comunitario di onore, di lode e di grazia al Salvatore del mondo proprio come i pastori di Betlemme, proprio come i Magi. «Vedere tanti concittadini, di ogni luogo del territorio comunale,  partecipare a una cerimonia, così bella nella sua semplicità e così gioiosa nella sua spontaneità», ha cos’ espresso il professore Leonardo Alario, «è di gran conforto. La Messa della Stella si rivela, in tal modo, anche un efficace mezzo di evangelizzazione, di aggregazione e di socializzazione. Ci si guarda, ci si parla, ci si sorride, si prega e si canta insieme a persone anche lontane, e improvvisamente vicine e amiche. Siamo, durante la Messa della Stella veramente un unico popolo in cammino. Bisogna maturare il progetto di esserlo sempre per elaborare comuni progetti di rinascita e di crescita condivise in favore delle generazioni future, favorendo processi di pace nel cuore di ognuno per promuovere la pace fra le persone e fra i popoli. Già. Perché solo così il futuro potrà consapevolmente appartenerci».

Un evento Sacro ,fondamentale e rilevante per il popolo Cassanese,un segno di pace e di serenità ,viste le vicissitudini che tormentano questo territorio.

Anna Maria Schifino