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Acri, esecutivo al lavoro per la messa in sicurezza degli edifici scolastici pericolanti

ACRI (CS) – Con delibera di giunta comunale n° 271 dello scorso 21 dicembre 2016, l’esecutivo guidato da Nicola Tenuta ha autorizzato l’ufficio lavori pubblici a partecipare alla manifestazione di interesse della Regione per la concessione di contributi finalizzati all’esecuzione di interventi di adeguamento sismico, demolizione e ricostruzione, messa in sicurezza degli edifici scolastici attualmente chiusi perché ritenuti pericolanti per la pubblica incolumità. Le domande di partecipazione scadranno il prossimo 28 febbraio 2017. «L’Amministrazione Comunale – afferma il presidente della commissione cultura, Giulio Romagnino – ha intenzione di intercettare fondi regionali per mettere in sicurezza gli edifici di Duglia, Padia, San Lorenzo e Foresta, chiusi nello scorso mese di novembre a seguito dei risultati delle indagini diagnostiche che hanno messo in evidenza una serie di criticità legate ai soffitti, ai solai ed agli intonaci. Al momento, gli alunni dei suddetti istituti scolastici, sono sistemati presso altri plessi dotati di tutti i comfort. La partecipazione alla manifestazione di interesse della Regione, da parte del Comune, oltre che permettere la messa in sicurezza delle strutture citate, scongiura anche la possibile perdita di posti di lavoro di docenti, personale ata e collaboratori esterni, attualmente in servizio regolarmente. Il Comune, conclude Romagnino, per evitare la soppressione dei plessi ed eventuali trasferimenti di personale, che al momento consta di ventisei unità, dovrà comunicare al Ministero della pubblica istruzione che è sua intenzione partecipare al bando per la ristrutturazione degli edifici e ciò sarà fatto nei prossimi giorni».

Rende, l’assessore Santelli rassicura: “La situazione degli edifici scolastici è sotto controllo”

RENDE (CS) – L’assessore ai Lavori Pubblici di Rende, Pia Santelli, ha affermato che “la situazione degli edifici scolastici è sotto controllo. Risolveremo e siamo pronti a intervenire sulle eventuali criticità che dovessero venire a galla”. La dichiarazione della Santelli si è resa necessaria in seguito alle notizie circolate sui social network relative alla scarsa manutezione degli edifici scolastici cittadini, a proposito dei quali, l’assessore ha voluto precisare che “se ci sono stati dei problemi è solo perché abbiamo avuto in dote incuria e assenza di una manutenzione ordinaria degna di nota”. Quello che, però, la Santelli ha voluto ribadire più di ogni altra cosa è la volontà dell’amministrazione Manna di garantire agli studenti di poter studiare in sicurezza. Ma, perchè, si possa “realizzare una nuova Rende”, sono necessarie risorse Pia Santellieconomiche ma, nonostante questo, gli uffici competenti si sono messi all’opera procedendo a un monitoraggio dello statodi tutti gli edifici comunali e delle loro criticità.

È stato, quindi, predisposto un programma a lungo termine finalizzato alla riqualificazione degli edifici scolastici nel giro di cinque anni: a tal proposito, sono stati già reperiti finanziamenti pati a 450 mila euro e che riguarderanno la scuola elementare di Surdo e la scuola materna di Rende centro, per cui si procederà all’adeguamento e messa a norma degli impianti, all’efficientamento energentico e utilizzo delle fonti rinnovabili. Con possibilità di mutuo a tasso agevolato (0,25%) in deroga all’art.204 del D.Lgs. n.267/2000 (Legge n.116/2014), sono state presentate due proposte, ognuna di 350mila euro, in merito alla riqualificazione energetica e al miglioramento tecnologico degli edifici adibiti a scuola primaria in località Sant’Agostino e scuola media in località Santo Stefano. Con il progetto di riqualificazione dell’ex scuola Stancati (un intervento di circa 2.750.000 euro) il Comune di Rende parteciperà alla manifestazione di interesse pubblicata dalla Regione Calabria per la realizzazione di scuole innovative che, se finanziato, consentirà la realizzazione di laboratori. Per questo, un finanziamento ministeriale di 63 mila euro consentirà di eseguire indagini strutturali sui solai di cinque scuola per accrescere il livello di conoscenza degli edifici in vista della partecipazione a bandi futuri.

 

Crollo in via Bernardino Bombini: Amministrazione coordina operazioni di messa in sicurezza

COSENZA (CS) La notte scorsa si è verificato nel centro storico, in via Bernardino Bombini, il crollo di una porzione di edificio, all’interno di un fabbricato più consistente, senza provocare danni alle persone. La situazione è tenuta sotto costante controllo dall’Amministrazione comunale che già prima che si verificasse il crollo, essendosi manifestate delle avvisaglie in tal senso, aveva provveduto, preventivamente, a chiudere la strada al traffico e a transennare la zona per garantire la pubblica incolumità. Sul posto si è recato l’architetto Domenico Cucunato, Dirigente del Settore Ambiente ed Edilizia Privata di Palazzo dei Bruzi, coadiuvato dai tecnici della Protezione civile comunale.

cosenza

E’ stata immediatamente incaricata una ditta per le prime operazioni di svuotamento e messa in sicurezza della zona, nelle adiacenze di Palazzo Galeazzo da Tarsia, iniziate dal primo pomeriggio.

Ai proprietari dell’edificio interessato dal crollo l’Amministrazione comunale aveva in più occasioni intimato la messa in sicurezza dello stesso, chiedendo, anche con reiterate comunicazioni inviate dagli uffici della Protezione civile comunale, il rispetto dell’ordinanza contingibile ed urgente emanata dal Sindaco Mario Occhiuto un anno fa, esattamente la fine di luglio del 2014. In quell’occasione il primo cittadino aveva adottato il provvedimento per fronteggiare, nello specifico, le condizioni di degrado di quattro fabbricati del quartiere Santa Lucia, ma, più in generale, per  il preventivo sgombero, la messa in sicurezza e la demolizione di ruderi o di edifici nel centro storico, per ragioni di tutela dell’incolumità pubblica.

 

Catanzaro, terminati i lavori del Torrente Fiumarella

CATANZARO – Saranno consegnati il 9 ottobre dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, nel quartiere Santa Maria e alla presenza del Commissario Straordinario Wanda Ferro, i lavori relativi al Ripristino officiosità idraulica e interventi di messa in sicurezza del Torrente Fiumarella e dei suoi affluenti nel Comune di Catanzaro. Si tratta di un corso d’acqua che attraversa tutta la città, interessando i quartieri di Sala, Santa Maria, Pistoia, Corvo, Aranceto, Fortuna, Lido. Le opere, il cui importo ammonta a 250 mila euro, sono finalizzate ad impedire l’allagamento della parte bassa di via Angitola, mediante la costruzione di sistemi di raccolta delle acque meteoriche provenienti dalla collina sovrastante il centro abitato e dai canali naturali esistenti. Un altro intervento, in località Sansinato, consentirà di controllare la portata di piena della Fiumarella. Tutti gli interventi previsti aumenteranno il livello di sicurezza dei territori interessati e della popolazione.

Dima: necessari circa 150 mln di euro per la sicurezza del territorio

CATANZARO – La Protezione civile regionale, guidata dal sottosegretario alla Presidenza Giovanni Dima, dai dati raccolti in seguito agli avvenimenti meteorici di forte intensità che si sono verificati nei mesi di novembre e dicembre 2013, in modo più o meno grave, su tutto il territorio regionale, ha calcolato che per la messa in sicurezza definitiva del territorio saranno necessari circa 150 mln di euro.

“Innanzitutto – ha affermato Dima – dal mese di dicembre ci siamo impegnati all’assemblamento di tutto ciò che i comuni ci hanno segnalato ed abbiamo lavorato con la struttura regionale, che ringrazio, per la ricognizione dei danni post-alluvione e per la quantificazione delle risorse necessarie al superamento dell‘emergenza. Di conseguenza, nell’immediatezza, abbiamo anche chiesto lo stato di emergenza al Governo nazionale”.

Come si ricorderà la Calabria è stata interessata nel mese di novembre 2013 da tre eventi meteorici di particolare intensità. Il primo evento, nei giorni 15 e 16 novembre, ha colpito in particolare tre comuni dell’alto tirreno cosentino: Corigliano Calabro, Cassano allo Ionio e Rossano. Il secondo, molto più intenso, ha interessato la parte ionica catanzarese, il crotonese e l’area delle pre-serre vibonesi. La città di Catanzaro è stata quella dove si sono registrati i maggiori danni, con l’interruzione del servizio idrico e con interi quartieri letteralmente sommersi dai mm di pioggia caduti nell’arco delle prime ore della mattinata del 19 novembre scorso. A Sellia Marina, in via precauzionale, sono state evacuate circa 150 persone, mentre, lo straripamento dei fiumi Uria e Alli e la caduta di numerose frane hanno interrotto la viabilità principale ma anche quella secondaria. Inoltre, nella provincia di Crotone, a causa anche dello straripamento del fiume Neto, i comuni più colpiti sono stati Strongoli e Cirò Marina: A Serra San Bruno, invece, si è completamente allagata l’area circostante la Certosa ed il Museo. I giorni 30 novembre e 1 dicembre 2013 si sono caratterizzati per le forti mareggiate che hanno colpito il litorale ionico reggino, mettendo a rischio anche il sito archeologico dell’Antica Kaulon nel comune di Monasterace ed ancora alcuni comuni del crotonese. Minori disagi si sono avvertiti, invece, nella provincia di Catanzaro dove, la macchina emergenziale, era stata preventivamente predisposta già in fase di allerta.

“Al di là degli interventi effettuati nell’immediatezza dell’evento – ha specificato infine il sottosegretario – il territorio necessita di interventi strutturali definitivi che, ovviamente, non possono essere oggetto di una specifica ordinanza di Protezione civile, la cui principale finalità è il ritorno alle condizioni di normalità dei territori danneggiati, ma è necessario un lavoro sinergico anche con gli altri enti deputati alla difesa del suolo: Autorità di Bacino, Dipartimento lavori pubblici, Commissario straordinario per la difesa del suolo ed enti locali”.

Regione/Calabria: messa in sicurezza degli edifici scolastici, sessantatré gli interventi finanziati.

L’assessore ai lavori pubblici Pino Gentile – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta regionale – ha espresso soddisfazione per l’approvazione del piano degli interventi con il quale vengono concessi finanziamenti per la messa in sicurezza, ristrutturazione e manutenzione straordinaria degli edifici scolastici.

Con le limitate risorse assegnate con il “Decreto del fare” alla Regione (pari a 13 milioni di euro) sono stati finanziati 63 interventi distribuiti sul territorio regionale: 10 nella provincia di Catanzaro, 25 in quella di Cosenza, 7 in quella di Crotone, 13 in provincia di Reggio Calabria e 8 a Vibo Valentia.

Nonostante i tempi ristretti dettati dal decreto ed il cospicuo numero di istanze pervenute, gli uffici del settore competente del dipartimento lavori pubblici coordinati dirigente generale Domenico Pallaria e dal dirigente di settore Iiritano, hanno concluso in tempo utile il lavoro istruttorio trasmettendo al MIUR, entro la scadenza prevista,  la graduatoria degli interventi ammessi comprensiva anche di quelli ritenuti ammissibili seppur non finanziati per l’esiguità delle risorse disponibili.

L’azione che l’assessorato ai lavori pubblici sta attuando d’intesa con il Presidente della Regione Scopelliti, volta a mettere in sicurezza il territorio regionale, mira in particolare a rendere confortevoli e sicuri gli edifici scolastici.

“La Regione Calabria  – ha sottolineato l’assessore Gentile – si attesta tra quelle più virtuose nella programmazione degli interventi in questo settore”.