Archivi tag: metropolitana

Metropolitana di Catanzaro: a giorni la stipula dell’accordo

CATANZARO – “Metropolitana di Catanzaro, adesso è realtà”. E’ quanto dichiara  l’Assessore alle Infrastrutture e Lavori pubblici Pino Gentile, dopo la recente pubblicazione del bando di gara. “L’interesse verso la metropolitana leggera non riguarda esclusivamente la città capoluogo che ormai tende ad aprirsi verso l’area di Germaneto ma – evidenzia Gentile – considerate le notevoli caratteristiche del progetto, assume un’evidenza strategica per l’intera Regione. Infatti, quest’opera assicura il potenziamento dei trasporti in tutta la Cittadella Regionale che accorpa i servizi oggi dislocati su diverse sedi: tra Catanzaro città e Catanzaro Lido, il Campus Universitario e la nuova facoltà di Giurisprudenza, il nuovo Policlinico, (comprensivo di polo oncologico) e l’Azienda Ospedaliera. Rappresenta inoltre una realtà che deve necessariamente relazionarsi, oltre che con la parte antica di Catanzaro, anche con l’intera Regione attraverso l’importante snodo infrastrutturale rappresentato dalla nuova stazione delle Ferrovie dello Stato”.

Successivamente al trasferimento della proprietà sociale alla Regione Calabria il Dipartimento Infrastrutture ha avocato a sé le competenze per la realizzazione dell’opera già affidate alle F.d.C. Per la metro di Cosenza, intanto, è già stato approvato il decreto che fissa la nuova scadenza per la presentazione delle offerte, ciò per consentire una maggiore partecipazione alle imprese interessate alla realizzazione dell’opera. A giorni, infatti, verrà definita la data per la presentazione delle offerte.

 

Metropolitana leggera:“Nessuna responsabilità del Comune su un eventuale blocco dell’opera”

“Per affrontare in maniera corretta la rinnovata discussione in merito alla Metropolitana leggera di superficie dell’area urbana Cosenza-Rende, occorre innanzitutto mettere in chiaro un punto: se il finanziamento si bloccherà, e se quindi l’opera non verrà realizzata, le responsabilità saranno da attribuire ad un difficile percorso dell’iter burocratico, che però non appartiene al Comune di Cosenza”. A d affermarlo è Michelangelo Spataro, consigliere comunale della “Lista Scopelliti” a Palazzo dei Bruzi. “Il sindaco di Cosenza – aggiunge Spataro – sull’argomento ha espresso delle considerazioni relative all’aspetto urbanistico del progetto, insieme a un’opinione di natura trasportistica.  Della posizione del sindaco Occhiuto, infatti, l’assise comunale ne ha discusso a suo tempo approvando all’unanimità un documento con possibili varianti migliorative, dando mandato allo stesso, per l’inoltro della pratica agli uffici competenti della Regione Calabria. L’Amministrazione Comunale ed il Sindaco non hanno fatto altro che evidenziare la possibilità di mitigare eventuali danni per viale Mancini e per il suo verde, paventando il rischio effettivo di una nuova divisione urbanistica che condurrebbe a separare la città in due.

Non esiste una concreta necessità di avviare un sistema di trasporto su rotaie che costerebbe anni e anni di lavori, quando invece lo stesso risultato si potrebbe ottenere immediatamente, utilizzando i medesimi vettori previsti per la Metro con il vantaggio di risparmiare sul piano ambientale e su quello dei soldi destinati alla costosa manutenzione dei mezzi su ferro. Anziché continuare a girarci attorno, proviamo invece a concretizzare la proposta che il sindaco Occhiuto ha più volte avanzato al Comune di Rende. Ovvero la realizzazione di una reale integrazione del servizio di trasporto pubblico urbano che colleghi il capoluogo di provincia con Rende e con l’Università della Calabria. Basterebbe poco, integrando i servizi offerti dall’Amaco e del concessionario del trasporto pubblico di Rende. Perché anche se non siamo in propaganda elettorale – conclude Spataro – per tutti i cittadini rimane valido lo slogan: facciamo fatti e non parole”.

Metropolitana leggera, la replica del Sindaco Occhiuto al Pd di Rende

COSENZA – “Comprendo che la figura del Sindaco possa essere usata spesso come capro espiatorio mediatico per amplificare meglio l’attenzione delle proprie tesi su questo o quell’argomento ma, nell’ambito specifico della Metropolitana leggera dell’area urbana, mi pare altresì chiaro che si sia voluto esagerare nel mistificare la realtà”. Lo dichiara il sindaco Mario Occhiuto replicando a una nota diffusa dal circolo del Pd di Rende, che lo chiama in causa quale principale fautore del fallimento dell’opera, e rispondendo contestualmente a Giuseppe Mazzuca, presidente della Commissione Controllo e Garanzia di Palazzo dei Bruzi. “Resto basito – aggiunge Occhiuto – di come proprio certa parte politica che dovrebbe annoverare nella sua tradizione idee progressiste, si faccia adesso paladina di un progetto vecchio e anacronistico. Ma non è tanto questo il punto quanto – prosegue – il fatto che, in riferimento all’area urbana di cui si asserisce che oggi non esisterebbe più a causa della mancata opportunità della Metroleggera di superficie, la verità delle cose risieda nell’esatto contrario di quanto affermato dal Partito democratico. Un dato acquisito è, infatti, la situazione Rende-centrica che ha segnato l’area urbana negli ultimi anni e che è stata voluta e creata da un preciso indirizzo politico che ha imperato nella stessa Rende. Probabilmente adesso a dare fastidio è la ritrovata funzione di centralità del capoluogo di Provincia, resa possibile grazie a una mirata azione politico-amministrativa. Altrimenti non si spiegherebbe tale risentimento nell’attribuire al Sindaco della città di Cosenza responsabilità che non gli appartengono e che invece dipendono dall’iter tecnico della Regione Calabria. Certo, ho sempre espresso la mia opinione sul tema, richiedendo soluzioni migliorative che non distruggessero gran parte di viale Mancini e del verde, e che evitassero di dividere in due Cosenza creando una sorta di nuova ghettizzazione di via Popilia. Tutto questo in virtù di una visione sostenibile che tenesse conto di quanto dannosa un’opera del genere possa risultare sul piano ambientale e dei costi . Inviterei dunque ad andare a studiare meglio la materia e le esperienze negative già collaudate in altre città, piuttosto che riportare numeri ad effetto sulla probabile utenza. In questi due anni, fra l’altro, io in prima persona mi sono molto impegnato per attuare una collaborazione concreta con il Comune di Rende rispetto ad effettive politiche di integrazione dei servizi dell’area urbana. Ecco: ho puntualmente ricevuto rifiuti, sia per quanto riguarda l’estensione del progetto della Circolare veloce oltre il Campagnano, che avrebbe certamente ridotto il traffico dell’intero circondario, e sia per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti. A mio parere ha fatto bene, qualche giorno fa, l’onorevole Ennio Morrone a sottolineare l’importanza dell’uso sperimentale della Circolare veloce che colleghi CosenzaRende-Unical in attesa dell’eventuale realizzazione della metropolitana, in modo da verificare sul campo il numero di passeggeri giornalieri. Nei confronti di Cosenza, capoluogo di Provincia, è partita da Rende, in tempi relativamente lontani, un’azione di ostracismo e di isolamento. Di conseguenza appare singolare che proprio da Rende, ora, si levino lezioni di politica sull’area urbana, un’area che da tempo è acquisita come unitaria ma, mentre per i cittadini non ha confini né delimitazioni, per alcuni amministratori a quanto pare sì. Lo dimostra la netta opposizione a partecipare i servizi integrati già citati e per i quali il Comune di Cosenza in questi ultimi due anni ha manifestato massima apertura. Se quindi sta veramente a cuore ‘offrire’ alle persone un’area urbana nella pratica oltre che nell’immaginario, si dimostri questa volontà iniziando dal trasporto pubblico urbano. Sono sicuro – conclude Mario Occhiuto – che i cittadini, presso i quali il Partito democratico ha necessità di recuperare fiducia, sapranno apprezzare”.

Nel 2013 la Provincia di Reggio Calabria diventa area Metropolitana

Reggio ha un futuro metropolitano

Reggio Calabria, 5 lug – ”La cancellazione delle province con decreto del Governo Monti, in virtu’ della revisione della spesa pubblica, sancisce un momento importante nel futuro di Reggio Calabria come Citta’ metropolitana dal primo giugno del 2013, insieme alle province di Roma, Torino, Milano,Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Napoli”. E’ quanto afferma il consigliere regionale della Calabria, Antonio Rappoccio (Insieme per la Calabria). ”La trasformazione in Citta’ metropolitana, conferisce, a Reggio Calabria, un ruolo di primo piano per lo sviluppo dell’intero comprensorio e delle due sponde della Calabria e della Sicilia. Nell’ultimo Congresso provinciale del Partito Repubblicano,svoltosi a Reggio Calabria il 31 marzo scorso – prosegue Rappoccio – il segretario nazionale del Pri, on. Francesco Nucara, aveva sottolineato la necessita’ della soppressione delle Province per portare ad unitarieta’ tutto il sistema e soprattutto risparmiare a livello locale in termini di risorse finanziare. Da qui l’idea della Citta’ metropolitana, il progetto della Pedemontana e del tapis roulant, vecchie proposte del Pri. E’ pertanto fondamentale – conclude Antonio Rappoccio – trovare la giusta collocazione per il futuro di questi enti locali, non dimenticando pero’ il ruolo importante che la Provincia ha svolto in tutti questi anni, dando un apporto considerevole allo sviluppo del territorio calabrese”.
ASCA