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Morano, il Consiglio approva il Conto consuntivo

MORANO CALABRO (CS) – Il Consiglio comunale di Morano ha approvato il Conto consuntivo. Durante la discussione del documento finanziario due consiglieri di opposizione abbandonano l’aula protestando vivacemente e incolpando la maggioranza di non attenersi all’OdG e di sconfinare in argomenti non pertinenti.  Valutazioni risolutamente respinte sia dal sindaco sia dagli altri componenti la maggioranza, per i quali le considerazioni condivise rientrano nella normale dialettica politica.

La marcata contrapposizione nasce e si sviluppa intorno ai contenuti di un manifesto di Sinistra Italiana apparso nei giorni scorsi e fortemente critico e nei confronti dall’Amministrazione e del consigliere di Progetto Morano, Enzo Amato, accusato di “inciucio politico”. Questi, come si ricorderà, nella seduta precedente aveva votato favorevolmente al Bilancio di Previsione. I toni si sono subito riscaldati, diventando durissimi. Con posizioni assai divergenti tra le due ali dell’emiciclo. Posizioni che, in un crescendo di reciproci attacchi, sono sfociati nell’abbandono della sala da parte dei consiglieri Verbicaro e Filomena. Atteggiamento stigmatizzato dal primo cittadino De Bartolo e dal suo gruppo, ma anche e significativamente, dall’altro rappresentante della minoranza, Enzo Amato, il quale prendendo la parola si è ufficialmente dissociato dai colleghi, annunciando la sua autonomia nel giudicare i singoli provvedimenti e riservandosi di regolarsi volta per volta in piena consapevolezza, per il bene della cittadinanza, in base alla loro bontà. Lo stesso Amato ha poi espresso voto contrario al documento contabile. Una frattura insanabile, dunque, con divorzio definitivo, almeno così sembra, tra i banchi dell’opposizione.

C’è da registrare inoltre l’approvazione, ad unanimità dei presenti, del “Piano di Zonizzazione Acustico” e delle “Controdeduzioni alle osservazioni del PSC adottato con delibera di Consiglio del 11.10.2013”. Due adempimenti, indispensabili per donare finalmente un PSC alla collettività, il cui sviluppo è ancora imbrigliato e condizionato da un vecchio Piano di Fabbricazione datato 1977.

Importantissima per la vita della comunità l’adesione, con riserva, alla costituenda ATO della provincia di Cosenza, imposta dalla nuova normativa disciplinante il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Sempre avversata dall’esecutivo De Bartolo, la partecipazione alla forma associata di gestione è stata ora licenziata dal Consiglio a seguito delle clausole di garanzia promesse dalla Regione agli enti virtuosi, al novero dei quali, come noto, appartiene Morano. Anche questo punto passa ad unanimità dei presenti.

Atto puramente tecnico il Riaccertamento Ordinario dei Residui. Ma l’okay dell’Assise arriva dopo uno spigoloso confronto. Compatta la maggioranza, favorevole anche Amato, contrari gli altri due membri dell’opposizione.

Pesante il commento del sindaco sui fatti. «È sconcertante – ha affermato De Bartolo – il comportamento dei consiglieri Verbicaro e Filomena. Entrambi hanno dimostrato di non conoscere lo Statuto dell’Ente e le norme che regolano il funzionamento del Consiglio. È un modo di fare, il loro, irrispettoso dell’istituzione e dell’elettorato. Esprimiamo, invece, grande soddisfazione per la mole e la qualità del lavoro da noi svolto e per quanto seminato. A partire dalle opere finanziate, penso al recupero dell’istituto scolastico V. Severino, allo sblocco dell’annosa vicenda CER, alle iniziative elaborate per lenire la piaga della disoccupazione; penso alla riduzione delle imposte locali, su tutte la Tari, agli eccellenti risultati conseguiti nell’ambito della raccolta differenziata e alla diminuzione del relativo capitolato d’appalto, al prossimo avvio dei progetti sulla forestazione, grazie ai quali potremo dare risposta alle esigenze occupazionali della città, all’ormai vicinissima, dopo quarant’anni di interminabile attesa, approvazione del PSC. Questi – aggiunge De Bartolo – sono i fatti. Le elucubrazioni speciose e strumentali le lasciamo volentieri ad altri. Voglio poi comunicare il nostro apprezzamento al consigliere Amato, per la coerenza mostrata: a lui la piena solidarietà del nostro gruppo. E’ penoso constatare che, ciò che un tempo veniva definito buon “dissenso fertile” oggi sia ritenuto un “inciucio”. Infine – conclude il sindaco – un ringraziamento a tutta la squadra di governo, agli assessori e ai consiglieri delegati: a tutti e a ognuno la mia riconoscenza e l’invito a moltiplicare gli sforzi per offrire al nostro borgo un futuro migliore».

A Morano la commedia “Che numeri!”

MORANO CALABRO (CS) – All’auditorium di Morano Calabro, domenica 5 febbraio alle 18,30, undicesimo appuntamento con la XVI Stagione di TeatroMusica, interamente dedicata al fascino della città di Napoli. In scena la brillante commedia “Che numeri!”  messa in scena dalla compagnia napoletana Comic Art. E’ la storia di tre amici, Nicola, Luca e Mike, che, come tanti napoletani, sono grandi appassionati del gioco del lotto ma non sono mai riusciti a vincere. Un giorno la situazione cambia e, baciati dalla dea bendata, riescono ad incassare ben sessanta milioni di euro, una cifra enorme che stravolge le loro vite e i loro rapporti, facendoli immergere in insormontabili problemi e facendogli perdere il senso della vera felicità. “Che numeri!” è un cavallo di battaglia della compagna Comic Art, è stato messo in scena per la prima volta nel 2010 e ha riscosso consensi da parte del pubblico e della critica in numerosi teatri italiani. Autore, regista e protagonista della serata sarà lo stesso fondatore della Comic Art, Angelo Perotta, trentenne che si è formato artisticamente in scuole e laboratori tenuti da grandi professionisti del teatro napoletano, meritando importanti parti in spettacoli, programmi televisivi e fiction (come “La mia casa è piena di specchi”, con Sophia Loren, andata in onda su Rai Uno). Al suo fianco, la protagonista sarà Melania Pellino che da anni collabora con Perotta e le musiche saranno curate da Corrado Credentino, mentre a completare il cast saranno Francesco Conte, Federica De Marco, Valentina Marconi, Gennaro Minopoli, Carmine Sagliano e Roberta Soldani, oltre alla partecipazione straordinaria di Simon Pietro Palazzo. “La risata – commenta Perotta, – farà da padrona ad una storia sviluppata tra equivoci, personaggi esilaranti e un finale inaspettato che emozionerà e lascerà tutti con il fiato sospeso”. Gli organizzatori invitano tutte le persone interessate allo spettacolo a prenotare in anticipo i biglietti presso “Au RendezVous”, in via Maddalena a Morano Calabro.

“Se… Mai, mi sposerò?!?” in scena domenica a Morano

MORANO CALABRO (CS) – “Se…Mai, mi sposerò?!?” è il titolo del prossimo appuntamento teatrale all’auditorium “Massimo Troisi” con la XVI Stagione di TeatroMusica, ideata ed organizzata da L’Allegra Ribalta. La commedia, in due atti, scritta e diretta da Sasà Palumbo, con gli attori della compagnia teatrale “Il Sipario” di Napoli, è prevista per domenica 22 alle 18.30. Totalmente incentrato sui preparativi di un matrimonio e su tutte le problematiche, dubbi e consigli che il lieto evento porta con sé, “Se… Mai, mi sposerò?!?” si svolge nella casa dei fratelli Venturini dove il più piccolo, Filippo, è in trepidazione per i preparativi del suo matrimonio. Ai normali problemi che si incontrano per realizzare nel migliore dei modi il giorno del fatidico sì, si aggiungono le continue pressioni psicologiche del fratello Sasà, contrario al matrimonio, avendo già due divorzi alle spalle e trovandosi ad affrontare tutte le difficoltà economiche (e non solo) che ne conseguono. A far da contraltare al pessimismo di Sasà, ci sono però le parole di incoraggiamento di Andrea, fratello maggiore e single. Andrea, senza nessuna esperienza in materia, quali consigli potrà mai dare al fratello? Invece, l’altro fratello che ha già accumulato così tante esperienze negative potrà mai fornire delle “dritte” utili? In questo stato confusionale e di grande dilemma di Filippo, non resta che affidarsi all’aiuto del pubblico. Sul palco dell’auditorium “Troisi” con Sasà Palumbo ci saranno Luigi De Risi, Felice De Falco, Alfonso Marsella, Raffaele Wirz, Rosa Cece, Marianna Sugliano, Assunta Miele, Elisabetta Fulgione, Sara Palumbo Gianni Palumbo e Giuseppe Wirz.

Morano, primo appuntamento progetto Provincia-ALESSCO

MORANO (CS) – Si è tenuto oggi a Morano, nella sala convegni del Chiostro di san Bernardino da Siena, il primo degli appuntamenti formativi finanziati dalla Provincia e realizzati da ALESSCO nell’ambito del progetto: La Provincia di Cosenza al fianco dei Comuni per la gestione dei rifiuti…per una Provincia Differente. La prima giornata del progetto, fortemente voluto dal Presidente della Provincia di Cosenza Graziano Di Natale, è stata rivolta a tecnici e amministratori comunali del comprensorio. Ai numerosi Comuni intervenuti sono state fornite le coordinate del sistema SWM (Swart Waste Management di Ancitel Energia Ambiente) e le foto-trappole da collocare sulle strade provinciali al fine di scoraggiare l’abbandono dei rifiuti. «Siamo onorati di aver ospitato a Morano il seminario promosso da ALESSCO e finanziato dalla Provincia di Cosenza»: è il commento dell’assessore Angelo Severino. «Rimaniamo profondamente convinti della necessità e dell’urgenza di porre in campo le migliori energie per ridare centralità alla problematica della gestione dei rifiuti, in un momento di transizione assai delicato. Un plauso, per questo, alla Provincia, che esercitando le proprie funzioni investe risorse nei settori di competenza e avvia con ALESSCO un’importante iniziativa destinata a sensibilizzare l’opinione pubblica e a migliorare i percorsi di gestione monitorando adeguatamente i dati sulla raccolta differenziata».

Morano, riapre la Chiesa di Santa Maria Maddalena. Soddisfatto il sindaco De Bartolo

MORANO CALABRO – Fervono i preparativi in vista della riapertura della chiesa di Santa Maria Maddalena, interdetta al culto per ragioni di sicurezza all’indomani del terremoto verificatosi nell’area del Pollino la notte del 26 ottobre 2012. In quella occasione infatti diversi edifici storici del comprensorio patirono il forte movimento tellurico riportando danni, più o meno gravi, seconda la distanza dall’epicentro e la solidità della struttura. Tra le emergenze colpite, il monumento moranese – vero e proprio scrigno museale di straordinario livello artistico e culturale, la cui costruzione, certamente su tempio preesistente, risale agli inizi del 1500 – risultò tra quelle maggiormente lesionate, al punto da impedirne la normale fruizione. Varie e continue vicissitudine hanno in questi anni rallentato i lavori di ripristino, costringendo il parroco a trasferire le attività liturgiche e pastorali nel vicino complesso conventuale dedicato a San Bernardino da Siena. E per un interminabile arco temporale la Prepositura moranese ha visto alternarsi fasi di cantiere operative a frequenti e prolungati standby riconducibili a conflitti di competenza e divergenze di varia natura tra gli enti coinvolti nelle operazioni (Sovrintendenza, Protezione Civile, Comune).

Così fino al 22 maggio del 2015. Allorché stanco di attendere che le tessere ricomponessero il puzzle inter-istituzionale, il sindaco di Morano, Nicolò De Bartolo,constatato il persistere dell’impasse, adattando il protocollo alla situazione, divenuta inaccettabile, prende il telefono e contatta personalmente la struttura del ministro Franceschini, lamentando la pesante contingenza e il conseguente rischio di rinviare alle calende greche la riconsegna ai cittadini dell’antico manufatto.

Passano poche ore ed è il ministro in persona a contattare il primo cittadino per rassicurarlo e garantirgli il suo immediato interessamento. Promessa presto mantenuta: grazie alla sollecitudine del membro di governo in pochi giorni si trova la quadra e i lavori vengono definitivamente sbloccati e portati a termine.

«Sento l’obbligo di ringraziare anzitutto l’On. Dario Franceschini e i suoi collaboratori per esser riusciti in men che si dica a risolvere una problematica più volte arenatasi nelle pieghe della burocrazia», afferma il sindaco Nicolò De Bartolo. «La mia riconoscenza va però anche alla Sovrintendenza, nelle persone dell’arch. Mariano Bianchie suoi collaboratori, e alla Protezione Civile regionale, il riferimento è per il dott. Ernesto Forte e l’ing. D’Andrea, che hanno accolto le nostre istanze e ultimato gli interventi; alla Diocesi di Cassano Jonio, nel suo pastore, Francesco Savino, nel vescovo emerito Nunzio Galantino, attuale segretario della CEI, nel parroco di Santa Maria Maddalena, Gianni Di Luca; al mio assessore ai Lavori Pubblici nonché vicesindaco, Pasquale Maradei, e all’ingegnere responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale, Domenico Martire. Ma il maggior grazie, mio e dell’intera amministrazione comunale» sottolinea il Sindaco, «lo riservo a Dio, che mediante l’intercessione del nostro co/patrono, san Bernardino da Siena, ha favorevolmente disposto le menti e i cuori. Il nostro augurio è che domenica prossima, possiamo vivere tutti, nessuno escluso, un momento di intensa preghiera, riscoprendo la bellezza e il calore di un luogo che per secoli ha segnato il cammino della nostra comunità alla luce del messaggio cristiano e accompagnato nelle trame faticose della vita intere generazioni di uomini e donne».

Teatromusica, a Morano “Chi non muore si rivede”

MORANO CALABRO – Ancora una domenica all’insegna del buonumore all’auditorium comunale. Direttamente da Vico Equense (NA) arriva la Compagnia Stabile Teatro Mio e alle 18,30 presenta il brillante spettacolo “Chi non muore si rivede”. La proposta fa parte della XVI stagione di TeatroMusica, organizzata da L’Allegra Ribalta, sotto la direzione artistica di Franco Guaragna. La commedia, in due atti, di Bruno Alvino è ambientata in una sala d’attesa di una piccola stazione ferroviaria abbandonata. La sala è abitata da un uomo, Cicerone, che non volendo più interagire con la società si è ritirato a “vita privata”, lontano, ma non troppo, dai luoghi di origine. Vive un’esistenza di solitudine o quasi. Gli fa compagnia il giovane Paride, disoccupato, che vive vendendo accendini, penne, fazzoletti e qualsiasi altra merce tipica dei venditori di strada “made in Naples”. Non sa nulla di Cicerone, che nella sua prima vita è stato insegnante di filosofia e che oggi vive riparando oggetti vecchi – ferri da stiro, radioline, vasi – che Paride stesso gli procura. Una sera d’autunno il destino porta a questa dimora cinque personaggi: la signora Diana, suo padre don Gaetano, il suonatore di banda Guglielmo Perla e sua sorella Letizia. L’incontro casuale svelerà il motivo della scomparsa di Cicerone dalla vita pubblica e darà un senso alla sua attesa durata ben 35 anni… “Chi non muore si rivede – spiega l’autore Bruno Alvino –  è una commedia, apparentemente brillante, che nasconde nella sua struttura drammaturgica uno dei più spinosi argomenti sull’umanità: la verità! Ma quella intima, la più segreta, che scaturisce da un bisogno morale e non da costrizione alcuna. I personaggi quindi vivono e interagiscono continuamente ai confini tra grottesco e drammatico, tra realtà e apparenza. Il meccanismo comico, non è mai fine a se stesso, ma generato solo dai caratteri dei personaggi che si incontrano e si scontrano su un tema e all’interno di una vicenda per niente umoristica. La capacità attoriale e la scena, insieme ad una regia semplice ma attenta rende lo spettacolo semplice, piacevole e comprensibile, mai banale e sempre interessante”.  Per la compagnia Teatro Mio è un gradito ritorno sul proscenio dell’auditorium di Morano; ricordiamo che è stata già apprezzata nelle precedenti rassegne di TeatroMusica con “È tutta colpa di zia Amelia”, “E tutti risero felici e contenti” e “Condominio palazzo Tamburrino”. Tutti lavori scritti e diretti da Bruno Alvino.

A Morano il musical “Io speriamo che me la cavo”

MORANO CALABRO (CS) – Domenica 13 Novembre, alle 18,30, terzo appuntamento all’auditorium comunale con la sedicesima stagione di TeatroMusica, ideata ed organizzata da L’Allegra Ribalta. Protagonista della scena sarà la Compagnia teatrale “Colpi di Scena” di Gravina di Puglia che presenterà in una nuova veste lo spettacolo “Io speriamo che me la cavo”, tratto dall’omonima commedia musicale scritta dal giovane talento della drammaturgia napoletana Ciro Villano. L’emozionante commedia diventa così un vero e proprio musical con la regia di Michele Mindicini. Nato come libro nel 1990 dalla penna del maestro elementare Marcello D’Orta “Io speriamo che me la cavo” è un affresco sul disagio socio-economico del sud, filtrato dall’innocenza e dall’umorismo che i bambini mettono nei loro scritti. Da questo libro fu tratto il film omonimo del 1992, interpretato da Paolo Villaggio e diretto da Lina Wertmüller. Nel 2007, l’opera diventa una commedia musicale con protagonista e le musiche di Enzo Gragnaniello.  Il protagonista della vicenda è Maurizio, un insegnante di origini meridionali al quale, dopo tanti anni di servizio al Nord Italia, viene affidata la cattedra presso un istituto del Sud in particolare fa ritorno nella città natia, dove si ritrova ad insegnare nella scuola in cui lui stesso si è formato da piccolo: l’entusiasmo del ritorno a casa si scontra con una difficile ed indisciplinata realtà scolastica. Riuscirà a cavarsela? La Compagnia Teatrale “Colpi di Scena” nasce nel 2006 dall’incontro di alcuni dei suoi componenti che si ritrovano casualmente attorno al testo “Storia strana su di una terrazza romana” di Luigi De Filippo, il primo dei lavori rappresentati con successo. La Compagnia è iscritta alla Federazione Italiana Teatro Amatori dal 2007 con più di venti associati ed organizza e partecipa a molte rassegne e/o festival sia regionali che nazionali, con all’attivo più di duecento rappresentazioni ricevendo grande consenso di pubblico e di critica a riprova i tanti riconoscimenti ottenuti. Tra i loro lavori: “L’Orso” di Anton Cechov, “Il Papocchio” di Samy Fayad, “La Beffa” di Giovanni Boccaccio, “Il Berretto a sonagli” e “Liolà” di Luigi Pirandello, “Piccoli crimini coniugali” di Eric Emmanuel Shmitt, “In nome della madre” di Erri De Luca, “Monsieur Masure” di Claude Magnier e “Se questo è un uomo” di Primo Levi.

A Morano Calabro si alza il sipario sulla XVI Stagione di “TeatroMusica”

MORANO CALABRO (CS) – Tutto è pronto per la XVI Stagione di TeatroMusica di Morano Calabro che sarà presentata ufficialmente all’auditorium comunale domenica 23 alle 18,30. Presenterà il cartellone Franco Guaragna, direttore artistico della rassegna, interverranno il sindaco Nicolò De Bartolo e l’assessore alla cultura Emilia Zicari. La serata sarà allietata dalla compagnia “Quelli che … il teatro” di Napoli che presenterà la commedia, ad ingresso libero, “Una notte con Dora” con Marco Lanzuise, Manila Aiello e Maria Arienze. Scritta e diretta da Marco Lanzuise la commedia narra le vicende di Adolfo Mozzarella, un severo giudice, che viene svegliato nel cuore della notte da Dora, un’avvenente donna in atteggiamento equivoco. Il giudice riconosce nella donna la dirimpettaia che spia spesso col binocolo, ritenendola una escort. Dora convince il giudice ad ospitarla per una notte per proteggerla da Alex, un criminale che la persegue per loschi motivi, il giudice accetta suo malgrado ma, di nascosto, telefona a Tammaro, la guardia giurata che lavora al palazzo di giustizia. L’arrivo di Tammaro creerà tutta una serie di equivoci in un turbinio di situazioni comiche. La XVI Stagione di TeatroMusica è organizzata dall’associazione culturale L’Allegra Ribalta presieduta da Massimo Celiberto, in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune, l’Orchestra di Fiati di Morano, la Regione e la Provincia di Cosenza, il Parco Nazionale del Pollino.

Inaugurata a Morano la “Casa dell’acqua”

L’Amministrazione comunale di Morano ha inaugurato sabato scorso la “Casa dell’acqua”.

Naturalmente alla presenza di sindaco e istituzioni è stato illustrato in dettaglio il funzionamento della macchina e gli aspetti tecnici ad essa legati. L’acqua in ingresso al piccolo opificio, proveniente dall’acquedotto San Francesco, subisce un processo di filtraggio che ne abbatte le impurità ed elimina il residuo fisso e le particelle di cloro immesse nei serbatoi di stoccaggio. L’operazione non modifica, tuttavia, le proprietà organolettiche del liquido e non altera i sali minerali, erogando, perdipiù, in modalità naturale o frizzante. Il costo è fissato in 5 centesimi/litro. Al fine di garantire la perfetta igiene del dispositivo, oltre al rigido e ciclico protocollo di manutenzione, è prevista la fuoriuscita automatica di una ridotta quantità di acqua ogni due ore.

La spesa per l’acquisto del sistema sarà ammortizzata in cinque anni. Secondo le proiezioni, la cura ordinaria della Casa dell’acqua dovrebbe essere coperta dagli incassi derivanti dalla vendita stessa.

«Stiamo vivendo – ha detto l’assessore Severino – una giornata memorabile. Da oggi la nostra comunità può dirsi più vicina agli standard europei. Senza alcun aggravio di costi per i cittadini aumentiamo la gamma di servizi e tendiamo al futuro con determinazione. Vantaggi non sono solo per le tasche di moranesi ma anche e soprattutto per l’ambiente: si abbatte drasticamente il consumo di plastica, dal momento che per l’approvvigionamento è fortemente consigliato l’utilizzo di bottiglie in vetro, conseguentemente si riduce il costo di smaltimento in discarica. E’ d’obbligo sottolineare ancora come l’intera area sia interamente soggetta a videosorveglianza non stop, e che, augurandoci di non doverlo mai fare, segnaleremo all’autorità competente eventuali abusi o atti vandalici».

Soddisfazione ha espresso il Sindaco Nicolò De Bartolo per «l’ennesimo obiettivo raggiunto», così ha dichiarato durante la manifestazione. «Siamo oltremodo compiaciuti di aver aggiunto un ulteriore importante tassello al nostro programma amministrativo».

Morano presentato il cartellone estivo 2016. Alberto Bertoli in concerto il 16 luglio

MORANO (CS) – L’Amministrazione comunale di Morano ha presentato il cartellone degli eventi estivi del 2016. In evidenza il concerto di Alberto Bertoli, il 16 luglio, in occasione della festa religiosa della Madonna del Carmine, la Festa della Bandiera, il 22, 23 e 24 dello stesso mese, il Morano Rock Festival il 30 luglio, le incursioni nella gastronomia locale, nel mondo dell’estetica, della bellezza, del cantautorato, del teatro, del cabaret di casa nostra, del folk. Si comincia sabato 9 luglio con un saggio di danza e si termina il 25 settembre con laFesta nazionale del Plein Air. Fra queste date un articolato elenco di manifestazioni culturali, concentrate perlopiù nel mese di settembre e studiate per stimolare il dibattito su temi di stringente attualità e incoraggiare l’integrazione multigenerazionale. Da segnalare il Premio internazionale di Poesia dedicato a Jack Kerouac, la mostra di arte e artigianato in Vico I Annunziata, e la convocazione del Consiglio comunale in seduta straordinaria per giovedì 14 luglio, avente un unico punto all’ordine del giorno: il conferimento della cittadinanza onoraria al dr Santo Pascual Vitola, illustre clinico di origini moranesi residente a Porto Alegre.

Tutto questo e molto altro ancora, come l’esecutivo De Bartolo ha epigrafato nelle locandine pubblicitarie, caratterizzerà Morano e il suo patrimonio materiale e immateriale, sino all’autunno.

Ma il sipario non calerà definitivamente. Perché con il calo delle temperature, a ottobre, si partirà con la consueta rassegna di teatro, a cura dell’Allegra Ribalta.

Tra i siti individuati per lo svolgimento degli spettacoli, si confermano le scelte dell’anno scorso. Oltre ai consueti (Auditorium, Chiostro San Bernardino, Piazza Mercato) il Castello medievale e aree limitrofe.

«Abbiamo lavorato con passione – affermano congiuntamente l’assessore alla Cultura Emilia Zicari e il sindaco Nicolò De Bartolo – per ammannire un programma di qualità, pur nella ristrettezza delle risorse disponibili. Abbiamo perseguito l’obiettivo della valorizzazione del territorio rendendo, al contempo, gradevole il soggiorno a quanti si apprestano a conoscere Morano e ai tanti concittadini cui piace trascorrere le calde serate estive in un clima di festa. E su questo filone, conseguenzialmente, ci siamo mossi. Inserendo nel carnet intervalli aggregativi e avvenimenti finalizzati alla promozione del nostro borgo, le cui multiformi potenzialità cominciano ad emergere grazie alla lungimiranza e al coraggio di proporre location mai prima d’ora sperimentate. Ci auguriamo che il cartellone allestito possa soddisfare le aspettative di tutti. Per quanto ci riguarda abbiamo fatto il possibile e pure l’impossibile per riuscirvi. Siamo soddisfatti per la collaborazione largitaci dalle realtà associative, dall’imprenditoria privata, dalla Proloco: a loro la nostra riconoscenza».