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Riapre domani il Museo Archeologico e Numismatico di Catanzaro

CATANZARO (CZ) – Riapre al pubblico dopo i lavori di riqualificazione e ristrutturazione il Museo Archeologico e Numismatico della Provincia di Catanzaro ubicato nel cuore del centro storico, in villa Margherita. Domani mattina alle 11 nella sala Giunta dell’Amministrazione provinciale di Catanzaro, alla presenza del presidente Enzo Bruno, dei dirigenti dell’Ente, dei tecnici e dei professionisti che si sono impegnati per tagliare questo importante traguardo saranno illustrati i principali interventi che hanno consentito di arrivare all’inaugurazione di martedì 13 dicembre alle ore 11 e restituire alla città questo gioiello culturale e archeologico, colonna portante della rete museale della Provincia.

Vibo Valentia, la collezione d’arte contemporanea della Camera di Commercio diventa museo

VIBO VALENTIA – Nasce un nuovo museo a Vibo Valentia: la collezione d’arte contemporanea, messa insieme negli anni dalla Camera di Commercio con un prezioso lavoro di ricerca artistica, si espande grazie all’arrivo di oltre 50 nuovi lavori e diventa a tutti gli effetti un Museo d’Arte Contemporanea.
Il logo e l’intera nuova veste grafica verranno svelati al pubblico durante la conferenza di presentazione, che si terrà proprio al Complesso del Valentianum martedì 13 dicembre ore 11.00.

ll grande appuntamento inaugurale è previsto per sabato 17 dicembre, quando i visitatori potranno ammirare, in una serata ricca di eventi, il nuovo allestimento del Museo Limen. «Siamo particolarmente emozionati – dice il Presidente della Camera di Commercio Michele Lico – perché un lavoro durato anni si concretizza. E questo succede in un momento in cui i dati dimostrano che gli investimenti in cultura stanno pagando come pochi altri in termini di ricaduta sul territorio».

Il sistema produttivo culturale e creativo in Italia, infatti, è in continua crescita e produce 79,8 miliardi l’anno. Una recente ricerca ci dice che in Italia ci sono quasi 450.000 imprese del sistema produttivo culturale e rappresentano circa il 7,3% delle imprese nazionali producendo il 5,4% della ricchezza del Paese.
«Vogliamo che il Museo Limen crei un sistema, un circuito virtuoso intorno al quale far vivere la Città», afferma Donatella Romeo, Segretario Generale della Camera di Commercio e Direttore del Museo Limen.

La collezione Limen è ormai molto vasta, e questo ha permesso di sviluppare un progetto curatoriale che vedrà un continuo rinnovamento degli spazi espositivi, con mostre sempre nuove e collegamenti sorprendenti tra artisti. Il 17 sarà anche l’occasione per esporre i 57 nuovi artisti che entrano ufficialmente a fare parte della collezione, selezionati dal professor Vincenzo Le Pera e dal giornalista Nicolas Ballario.

Sibari, tutto pronto per “Incontri culturali d’autunno”

CASSANO ALLO IONIO (CS) – Venerdì 25, alle ore 16,30, nella Sala convegni del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide, prenderà il via “Incontri culturali d’autunno”. L’iniziativa ha la finalità di favorire la conoscenza del patrimonio culturale e di contribuire alla formazione di cittadini consapevoli di questo inestimabile bene che contraddistingue la nostra Regione. Questo primo appuntamento vedrà protagonista lo scrittore Francesco Bevilacqua che presenterà la sua opera dal titolo “Lettere Meridiane -Cento libri per conoscere la Calabria”.

Interverranno all’appuntamento: Adele Bonofiglio, direttore del Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide; Agostino Brusco, direttore delle Riserve Naturali Regionali “Lago di Tarsia – Foce del Crati”; Giancarlo Del Sole, funzionario Soprintendenza ABAP per le Province di Catanzaro-Cosenza-Crotone; Carmine Gesualdo, comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza e Domenico Pappaterra, presidente dell’Ente “Parco Nazionale del Pollino”. Incontri culturali d’autunno è una iniziativa fortemente voluta da Angela Acordon, direttore del Polo Museale della Calabria e da Adele Bonofiglio che guida il Museo Nazionale Archeologico della Sibaritide.

Rende, parte l’attività culturale dedicata alle mostre

RENDE (CS) – La città di Rende, con il suo centro storico, presenta un ricco calendario di eventi per il mese di novembre. Si parte con la mostra dei futuristi-calabresiFuturisti Calabresi che già da qualche giorno si può visitare presso le sale del Museo del Presente. Si tratta di una mostra permanente con oltre 60 opere donate lo scorso settembre dalla famiglia Bilotti al Comune di Rende: resterà aperta al pubblico fino al 15 gennaio 2017. Nel frattempo continuano le rassegne cinematografiche del venerdì sera e dopo Sergio Leone, al Cinema Santa Chiara, i prossimi appuntamenti saranno dedicati al grande Fellini. Prima “I vitelloni”, ora “La strada”: il film sarà messo in programma per la giornata di domani; un genere drammatico del 1954 che diede notorietà internazionale al regista. Leone d’argento a Venezia, nel 1957 vinse anche l’Oscar come miglior film straniero alla decima edizione in cui fu istituita tale categoria di premio.

Al Maon – Museo d’Arte dell’Otto e Novecento di Rende, il pubblico è atteso invece per la mostra dell’artista calabrese Emilio Servolino dal nome “Nonsolopittura” curata da Tonino Sicoli e Gregorio Raspa. Servolino nelle sue opere dimostra il suo rapporto con l’antico e l’antiquariato, diventando materia prima di un lavoro di interazione fra tecniche di assemblaggio di materiali extrapittorici: la mostra rimarrà disponibile fino ai primi giorni di dicembre. I giorni e gli orari di apertura del museo e del Centro Capizzano vanno dal martedì al sabato (chiuso festivi e Lunedi) dalle ore 10 alle ore 13,30 e dalle 15,30 alle ore 19.

Cosenza, proposta per un Museo dell’arte presepiale

COSENZA – Cosenza potrebbe presto diventare sede di un Museo permanente dell’arte presepiale. La proposta è stata avanzata dal Presidente della sede cosentina dell’Associazione Italiana Amici del Presepio, Massimiliano Battaglia, alla Commissione Cultura di Palazzo dei Bruzi, presieduta da Alessandra De Rosa. Il progetto ha tra i suoi obiettivi quello di dare un seguito concreto all’opera di divulgazione dell’arte presepiale calabrese condotta dalla sezione cosentina dell’A.I.A.P. “Stella di Betlemme 2000”. In occasione del Natale 2015, l’Associazione ha curato e allestito al Museo delle Arti e dei Mestieri, la terza mostra “Il Presepio: Storia di vita” che ha riscosso unanimi apprezzamenti con 135 opere esposte e oltre quindicimila visitatori. Il Presidente dell’Associazione Amici del Presepio di Cosenza nella sua proposta ha previsto anche la possibilità che il Museo permanente dell’arte presepiale possa essere inserito nella rete museale regionale con dei riverberi positivi dal punto di vista turistico. Tra i propositi dell’Associazione cosentina, anche la creazione di una rete con le altre associazioni presepiali sparse in tutta Italia e l’allestimento di una sezione dedicata ai presepi italiani e del mondo realizzati con manufatti e tecniche diverse.

Al Museo della Sibaritide presentazione dei libri di Pistoia

SIBARI (CS) – Nonostante la giornata pre-ferragostana, la sala convegni del Museo Archeologico Nazionale della Sibaritide era gremita. Cittadini provenienti da Corigliano, Rossano, Cassano all’Ionio, Cosenza, comuni del Pollino e dell’Alto Jonio hanno voluto essere presenti alla manifestazione ideata e organizzata dall’Irfea, l’Istituto Regionale per la Formazione e per l’Educazione Ambientale, grazie all’impegno profuso da Carlo Rango, presidente pro-tempore del sodalizio e docente dell’Università della Calabria, e dalla casa editrice La Mongolfiera di Giovanni Spedicati.

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Con il Patrocinio della Città di Cassano all’Ionio, e nell’ambito del “Sibari Art Festival” – Festival Internazionale delle Arti e delle Culture –, è infatti andata in scena nel pomeriggio di ieri un’iniziativa ritenuta molto interessante e densa di spunti propositivi a detta di tutti gli astanti. Il Museo della Sibaritide, simbolo della cultura magno-greca, ha così ospitato la presentazione dei due nuovi “Quaderni dell’Irfea”, rispettivamente dal titolo “Dante Maffia: tutto ebbe inizio con il nome”, a firma di Giovanni Pistoia, e “Sul Golgotha”, seconda edizione a cura di Carlo Rango.

Qualificato e numeroso il parterre di autorità civili e religiose, nonché di studiosi e artisti che hanno animato la disquisizione, arricchendola ciascuno col proprio contributo. Particolarmente apprezzata l’atmosfera che si è respirata durante tutto il corso dell’iniziativa, all’insegna della semplicità e del confronto reciproco, scevra da retorica e autoreferenzialità.

Dopo i saluti di apertura del Sindaco di Cassano all’Ionio, Gianni Papasso, del promotore Rango e dell’editore Spedicati, sono seguiti gli interventi di monsignore Francesco Savino, Vescovo di Cassano all’Ionio, e dell’avvocato Pino Zumpano, presidente onorario della Camera Penale di Rossano. Entrambi si sono soffermati, ognuno argomentando dal proprio punto di vista, sul tema-cardine della manifestazione – il “Golgotha” (o Calvario), luogo della crocifissione di Gesù Cristo –, dando vita ad una serie di riflessioni di natura storica, religiosa, politica che, pur prendendo avvio dalla nascita del mondo, si sono caratterizzate per la stringente attualità e il richiamo ai temi “caldi” che l’Italia e l’Europa attraversano.

È stata poi la volta delle relazioni dei docenti Francesco Perri e Giuseppe De Rosis, entrambe incentrate sulla produzione culturale dei due intellettuali Giovanni Pistoia e Dante Maffia, autori di numerose pubblicazioni che spaziano dalla prosa alla poesia, dalla narrativa alla saggistica. Francesco Perri ha tracciato, in particolare, un delicato e sentito excursus umano e culturale che lo lega, a mo’ di vincolo d’amicizia e stima, a Pistoia, sin dai tempi dell’attività politico-amministrativa. Brillante e denso di citazioni l’intervento di Giuseppe De Rosis, il quale, con puntuali riferimenti alle feconde bibliografie di Pistoia e di Maffia, ha evidenziato le peculiarità culturali e finanche le caratteristiche umane dei due autori, non lesinando attestati di stima nei confronti degli stessi.

La manifestazione è stata allietata dagli stacchi musicali eseguiti dal clarinettista Daniele Cirigliano e dalla pianista Carla Rubini, nonché dalle letture di alcuni brani dei testi protagonisti della kermesse culturale, a cura di Nuccia Benvenuto, Anna Milieni e Anna Minnicelli.

Non solo poesia e letteratura, tuttavia, ma anche musica e arte hanno dunque trovato ampio spazio nel pomeriggio di ieri al Museo della Sibaritide. Sono state infatti esposte opere pittoriche di Serena Maffia e una litografia di Mario Pitocco. Ad arricchire il tutto, le pagine del “Giardino itinerante della poesia” di Francesco Perri. I lavori, coordinati con professionalità dalla docente Antonella Marino, sono stati ulteriormente impreziositi dall’intervento di una rappresentanza del Museo della Sibaritide che ha ringraziato gli organizzatori per la location prescelta per ospitare simile evento.

Mare Nostrum di Francesca Prestia al Museo dei Brettii

ARCAVACATA DI RENDE (CS) – Storie di donne, di migrazione, di sofferenza e di rinascita nell’ultimo disco di Francesca Prestia.
La cantautrice calabrese Francesca Prestia presenta il suo ultimo lavoro discografico, Mare Nostrum, presso il Museo dei Brettii e degli Enotri il 28 Giugno alle ore 18.30.
Dopo i saluti della Direttrice del Museo Maria Cerzoso, l’autrice converserà con Stefania Mancuso – Docente di Archeologia e Didattica del Parco e del Museo – Unical.
Ad organizzare l’evento è la Museion SRL che gestisce i servizi di accoglienza e didattica del museo, che ha voluto inserire all’interno della programmazione delle attività previste per il 2016 il nuovo lavoro di Francesca Prestia, ritenendolo di grande interesse nell’ottica della valorizzazione complessiva del nostro territorio calabrese.
«Mare Nostrum – informa la Museion Srl- è il risultato di una ricerca che ha per oggetto il Mediterraneo d’oggi, diverso da quello di ieri per molti aspetti, quali la multiculturalità e la possibilità di scambi e di crescita; un mare nostrum che vuole dire ‘sofferenza, ‘dolore’ ‘strazio’, un mare nostrum di donne, di migranti, che non sempre giungono nella meta prefissata. Il lavoro nasce da un particolare incontro, motivo ispiratore della cantautrice, con una donna migrante della Etiopia, nella Comunità Progetto Sud.

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Francesca Prestia rappresenta oggi la voce delle donne per le donne che hanno segnato e contribuito a costruire la storia del nostro territorio. Infatti il tentativo innovativo della cantastorie è quello di andare alla ricerca di volti, fatti, sentimenti, azioni che hanno visto protagoniste le donne della nostra regione, che viene complessivamente valorizzata dall’artista attraverso il dialetto e le lingue delle minoranze etniche, le musicalità, le storie e i personaggi propri della regione.
Francesca Prestia ha duettato anche con artisti di fama nazionale, come Roberto Vecchioni. Con il Professore della musica italiana si è esibita allo Sferisterio di Macerata in occasione di Musicultura 2015, portando alcuni versi in dialetto calabrogreco de Il Cantico dei Cantici, tradotti dal poeta di Roghudi Salvino Nucera.
Dopo Mina Ventu e ‘A Cantastorij, Mare Nostrum è il terzo disco di Francesca Prestia ed è prodotto dalla DM Produzioni.»

Lamezia Terme, due grandi mostre sull’Italia e l’Unione Europea

LAMEZIA TERME (CZ) A Palazzo Nicotera, sede del Sistema bibliotecario lametino e della Biblioteca Comunale, due mostre promosse dal Dipartimento politiche europee in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Lametino

Le due mostre:

  1. «L’Italia in Europa, l’Europa in Italia»
  2. «La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi»

Sono esposte dal 28/05/2016 al 17/06/2016

Orari di apertura: 9.00-13.00 / 15.30-18.50

 SFONDO AZZURRO

Le mostre sono rivolte ai cittadini, e in particolare ai giovani. La prima ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato all’attuale Unione Europea, la seconda è dedicata alla storia del concetto di cittadinanza dall’antica Grecia al trattato di Maastricht.

Le due mostre vengono esposte dal 2013 in tutto il territorio italiano: nelle scuole, nelle università, nei teatri, o comunque in sedi istituzionali collegate con manifestazioni ed eventi sull’Unione Europea.

Dal 2016, il Dipartimento intende promuovere anche attraverso le mostre la conoscenza dei Trattati di Roma, di cui ricorrerà il 60° anniversario il 25 marzo 2017.

 ‘L’Italia in Europa – l’Europa in Italia’ ritrae in oltre 150 scatti i momenti più significativi dell’integrazione europea dalla Guerra Fredda ad oggi: dagli accordi presi dopo la Seconda Guerra Mondiale tra i sei Stati fondatori – tra i quali l’Italia – per garantire la pace in Europa, fino agli avvenimenti più recenti. Obbiettivo della mostra è far conoscere, con l’aiuto di immagini storiche, non solo l’Europa e l’azione dell’Italia al suo interno, ma soprattutto il “valore aggiunto” dell’essere cittadini europei.

«La cittadinanza in Europa dall’antichità a oggi» propone un altro viaggio nel tempo per comprendere come il concetto di cittadinanza si sia trasformato nel corso delle civiltà. Foto, immagini, documenti accompagnano i testi in italiano e in inglese sulle varie tappe dello sviluppo storico della cittadinanza, dalla Grecia e da Roma fino al concetto moderno di nazione e quindi alla creazione dell’Unione Europea con i relativi trattati e alla istituzione nel 1992 della cittadinanza europea.

Apertura del Museo di Reggio, Dorina Bianchi elogia il successo straordinario

ROMA (RM)- .”Diecimila presenze nei primi due giorni di apertura del rinnovato museo ed una stima di 250 mila biglietti nei prossimi mesi sono un risultato straordinario che va oltre le più rosee aspettative. La città di Reggio Calabria  meritava questi numeri e ha dimostrato di avere tutte le capacità attrattive necessarie per diventare centro culturale di attenzione nazionale ed internazionale. Come auspicato, la riapertura del Museo di Reggio sta rappresentando la vera svolta culturale ed economica per un territorio dalle mille potenzialità. Siamo fiduciosi che andrà sempre meglio nei mesi a venire”. Così Dorina Bianchi, sottosegretario al MiBACT con delega al Turismo, commenta i primi dati sull’affluenza di visitatori al Museo di Reggio.

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E aggiunge: “La riapertura del Museo di Reggio Calabria, più moderno e fruibile, con nuovi spazi espositivi e che valorizzano la bellezza dei Bronzi di Riace, ha dato nuovo slancio alle attività culturali della città e sarà da volano per le altre attrattive archeologiche e artistiche che offre il territorio reggino. In questa direzione vanno anche le importanti risorse che come Mibact abbiamo destinato nel PON Cultura e Sviluppo per il Museo e l’area archeologica di Locri, con un investimento di ben 5 milioni di euro, sui 9 previsti dal piano per la Calabria, che servirà a mettere in sicurezza e rendere più fruibile ai visitatori l’area” .