VIBO VALENTIA – La Compagnia di Vibo Valentia della Guardia di finanza ha sequestrato 1.200 giochi d’artificio illegalmente detenuti. Il sequestro é stato eseguito in alcuni negozi gestiti da persone di nazionalità cinese. Le fiamme gialle di Vibo, negli stessi negozi, hanno anche sequestrato 61 mila prodotti di vario genere, per un valore complessivo di 250 mila euro, alcuni dei quali destinati a bambini, considerati potenzialmente pericolosi perchè privi dei requisiti di sicurezza.
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Sequestrati più di 3300 articoli in due negozi cinesi
LAMEZIA TERME (CZ) – La Guardia di Finanza ha sequestrato, in due negozi gestiti da cinesi: nella prima attività commerciale, 134 maschere di carnevale, 72 bombolette spray stelle filanti e decine di accessori per il carnevale, come corna finte e giocattoli vari. Nella seconda attività commerciale, invece, 120 confezioni di accessori di cancelleria, 96 telecomandi universali; 480 pennini per touch screen; 31 fari per bici; 7 casse audio; 102 utensili da ferramenta, 1.720 confezioni di colla liquida; 100 mini rasoi a batteria; 15 rasoi elettrici e 400 confezioni di cartine per sigarette insieme a 20 confezioni di filtri. Il responsabile è stato sanzionato per 1,032 euro e segnalato all’autorità competente
Questa attività della Guardia di Finanza rientra in quelle finalizzate a garantire il corretto funzionamento del mercato dei beni e servizi, con specifico riferimento alla tutela della sicurezza dei prodotti posti in commercio e destinati soprattutto alle categorie più a rischio per la salute dei consumatori.
Lamezia Terme, blitz della Finanza
LAMEZIA TERME – Continuano incessanti e sempre più numerosi i controlli della Guardia di Finanza per il contrasto delle diverse manifestazioni di illeciti connessi alla contraffazione. La mirata attività investigativa svolta dai finanzieri ha permesso, questa volta, di individuare e, quindi, sottoporre a controllo due distinte attività gestite da imprenditori di nazionalità cinese, esercenti il commercio, anche “all’ingrosso”, di articoli di vario genere, provenienti prevalentemente dalla Cina. I “Baschi verdi” durante l’ispezione degli esercizi commerciali, nel quartiere Sant’Eufemia di Lamezia Terme il primo e a Nicastro il secondo, hanno subito individuato moltissimi prodotti, più di un milione, che non rispettavano le normative dell’unione europea. Più nello specifico, si tratta di articoli di cancelleria per la scuola quali penne con inchiostro in gel, matite, righelli, taglierini e compassi che, se non realizzati a norma di legge, possono causare gravi danni alla salute degli utilizzatori. Sequestrati anche accessori di abbigliamento riproducenti marchi famosi. All’esito dei controlli, i due imprenditori sono stati sanzionati amministrativamente e segnalati alla Camera di commercio di Catanzaro. La costante attenzione sulla filiera dei beni di consumo e le attività a contrasto della commercializzazione di prodotti contraffatti e non sicuri, sono volte non solo alla tutela della salute dei cittadini consumatori, ma anche a garanzia della leale concorrenza e del corretto funzionamento del libero mercato.