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Medicina e Infermieristica all’Unical, tirocini all’ospedale di Cosenza. Leone: «svolta storica»

RENDE (CS) – Il Coruc – Comitato regionale di coordinamento delle università calabresi – ha dato il via libera all’istituzione di quattro nuovi corsi di laurea proposti dall’Unical e che entreranno nell’offerta formativa a partire dall’anno accademico 2023-2024, subito dopo il via libera dell’Anvur (Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca) e del Ministero dell’Università e della ricerca, che dovrebbe arrivare nei prossimi mesi.

«Si tratta di una svolta storica – ha commentato il rettore Nicola Leone – che segue la riforma della proposta didattica di due anni fa. Un passaggio motivato principalmente da due necessità: dare risposta alla crescente domanda di formazione sanitaria che arriva dagli studenti calabresi, e andare in soccorso del territorio che vive da anni una profonda emergenza in campo sanitario, contribuendo allo sviluppo della sanità regionale e favorendo la crescita di competenza in settori strategici della medicina». 

Nella nuova offerta, quindi, crescono i corsi d’ambito sanitario, che saranno in convenzione con l’ospedale “Annunziata” di Cosenza e con l’Azienda sanitaria provinciale e porteranno quindi da subito nuove risorse umane nei reparti. Si punta inoltre a creare nuove figure con competenze specifiche per i settori dell’innovazione, nella stagione della transizione digitale, e del mare e della navigazione, in una regione che vanta 800 chilometri di costa e, a Gioia Tauro, uno dei porti più importanti d’Europa.

 

Di seguito un focus sui nuovi corsi.

Servizi giuridici per l’innovazione digitale – L’innovazione digitale fa parte della nostra vita e la transizione in atto la renderà ancor più pervasiva. Il nuovo corso in Servizi giuridici per l’innovazione digitale punta a formare nuove figure di giovani laureati in grado di coniugare ad una solida preparazione giuridica, teorica

e pratica, essenziali conoscenze di tipo economico-aziendale insieme con quelle competenze digitali che oggi sono indispensabili per operare in tutti i contesti di area giuridica e di azienda, nell’amministrazione pubblica e privata. Il corso fa parte della classe di lauree triennali in Scienze dei servizi giuridici (L-14) e sarà attivato dal Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali.

 

Tecnologie del Mare e della Navigazione – Un corso di laurea pensato per una regione che ha nel mare e nei porti un asset di sviluppo strategico. Unico in Calabria, sarà attivato dal Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente per rispondere alle istanze che arrivano dagli studenti e dal tessuto produttivo, in un territorio che, con i suoi 800 km di costa ha grandi potenzialità in ambito turistico e marittimo.

L’obiettivo è quello di formare professionisti con competenze trasversali di carattere scientifico e ingegneristico, applicabili agli ambiti marittimo, navale e portuale. Il corso appartiene alla classe delle lauree triennali L-28, Scienze e tecnologie della navigazione.

Infermieristica – L’offerta formativa d’area sanitaria dell’Unical si amplierà nel prossimo anno accademico con l’avvio del corso di laurea in Infermieristica (L/SNT1 – Lauree in professioni sanitarie infermieristiche e professione sanitaria ostetrica). Il corso, che abilita alla professione di infermeria, prevede che le attività di tirocinio si svolgano presso le strutture dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, dell’Asp e dell’Inrca, offrendo così un ulteriore contributo alla struttura con il rafforzamento delle risorse umane disponibili. Gli studenti di Infermieristica svolgono infatti, nel corso del triennio, 1800 ore di tirocinio in corsia e sul territorio. 

L’attivazione del corso viene incontro alla forte domanda di formazione che arriva degli studenti calabresi, molti dei quali sono costretti a lasciare la Calabria per frequentarlo, e alla richiesta di risorse umane che arriva dal territorio: si stima in regione una carenza di quasi 3mila infermieri.

 

Medicina e Chirurgia TD (con cliniche all’Annunziata) – Il corso appartiene alla classe delle lauree magistrali LM-41 (Medicina e Chirurgia) e consente allo studente, al termine dei 6 anni e con il superamento di pochi esami aggiuntivi di ottenere un doppio titolo: sarà infatti dottore in Medicina e Chirurgia, con accesso quindi alla professione di medico, e in Ingegneria informatica, curriculum bioinformatico (laurea triennale). 

Il percorso – altamente innovativo e tra i pochi attivi in Italia – è analogo al corso attivato all’Unical nel 2021 e interateneo con Catanzaro, ma in questo caso viene svolto interamente all’Università della Calabria. I corsi di tutto il sessennio saranno quindi nel campus e i tirocini saranno svolti all’ospedale dell’Annunziata, che sarà interessato da un processo progressivo di clinicizzazione.

Il progetto – che è stato sostenuto anche dal governatore della Regione e commissario ad acta per la sanità, Roberto Occhiuto – porterà all’ospedale cosentino nuove risorse e valorizzerà i medici già presenti in ospedale, che potranno essere coinvolti nei processi formativi dell’università. 

L’Unical ha già stanziato un primo investimento per l’assunzione di otto ricercatori universitari che svolgeranno attività di didattica e di ricerca in ateneo e che – dopo la firma della convenzione con l’Azienda ospedaliera di Cosenza – potranno prestare servizio clinico in ospedale, unitamente a tre professori medici già nell’organico dell’Unical. I settori disciplinari degli otto ricercatori sono stati prescelti su specialità mediche ad alta migrazione sanitaria e relative a posti attualmente vacanti nell’organico ospedaliero. 

Accordo di collaborazione tra Comune di Cosenza e Università della Calabria. La firma di Caruso e Leone

COSENZA – Un importante accordo di collaborazione è stato firmato questa mattina, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, tra il Comune di Cosenza e l’Università della Calabria, per promuovere e valorizzare, attraverso l’istituzione di tavoli tematici ed il supporto delle competenze tecnico-scientifiche dell’Unical, una serie di buone pratiche indirizzate ad ottimizzare l’utilizzo delle risorse territoriali.
Il protocollo è stato sottoscritto dal Sindaco di Cosenza Franz Caruso e dal Rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone. L’intesa stipulata dalle due istituzioni, nell’ambito delle rispettive finalità, si propone di perseguire la realizzazione di obiettivi di interesse pubblico riguardanti lo sviluppo futuro della città di Cosenza e del suo territorio, ai fini della sua crescita e valorizzazione. In particolare, il rapporto di collaborazione tra Comune e Unical darà vita ad un confronto aperto in grado di agevolare e supportare la partecipazione ai bandi previsti dal PNRR, al fine di promuovere e sviluppare progetti ed azioni congiunte tesi a favorire lo sviluppo di molteplici iniziative.
L’accordo prevede la possibilità di attivare azioni e progetti in diversi ambiti di interesse, quali, anzitutto, quelli della mobilità sostenibile, viabilità e trasporti, delle infrastrutture, con particolare riferimento al loro monitoraggio e digitalizzazione, quelli dell’ambiente, transizione ecologica e difesa del suolo, tutela delle acque e depurazione e agricoltura urbana. Il Sindaco Franz Caruso ha ringraziato il Rettore dell’Università della Calabria, prof.Nicola Leone, per l’accoglienza che ha riservato all’idea e al progetto dell’Amministrazione comunale sottolineando “la volontà di consumare finalmente un primo passo verso quella sorta di integrazione reciproca delle due istituzioni. Questa forma di sinergia e collaborazione – ha tenuto a precisare Franz Caruso – difficilmente nel passato si è mai realizzata. E’ molto importante e fondamentale per la città di Cosenza – ha aggiunto il primo cittadino – avviare questa interlocuzione diretta con il mondo accademico perché è – questo – anche un modo per arricchirsi di nuove conoscenze, di nuovi sistemi, tecniche e procedure per poter realizzare servizi sempre più efficienti nella nostra città. Il nostro Magnifico Rettore – ha detto ancora Franz Caruso – è un’eccellenza e non è soltanto uno dei migliori studiosi dell’Intelligenza Artificiale, ma è il migliore e noi come cosentini siamo orgogliosi di essere rappresentanti in questo importante settore dello sviluppo dell’Intelligenza artificiale dal prof.Leone che è un insostituibile punto di riferimento”. L’intesa con l’Università per il Sindaco della città capoluogo “è una combinazione che non potevo lasciarmi sfuggire”. E per Franz Caruso guardare alle qualità che ci sono nel nostro territorio è “un fiore all’occhiello dell’azione amministrativa. Questo deve essere – ha rimarcato il Sindaco – uno dei compiti primari di chi gestisce la cosa pubblica. E’ un passo fondamentale di un percorso che ci vedrà da subito lavorare insieme perché ci sono – è vero – una serie di settori nei quali si può intervenire insieme, ma ce ne sono alcuni già individuati, come il Piano Urbano dei trasporti (PUT) ed il PUMS, piano urbano della mobilità sostenibile, punti qualificanti del mio programma e dell’azione amministrativa che stiamo portando avanti. Noi tra qualche giorno formalizzeremo l’incarico all’Università della Calabria per la redazione del PUT e del PUMS, come primo segnale di una collaborazione che a mio avviso si deve sviluppare sempre di più negli altri settori contemplati nel protocollo”. Un ultimo passaggio il Sindaco lo ha dedicato al recupero e alla rinascita del centro storico. “Siamo destinatari e responsabili di un finanziamento per 40 milioni di euro nel Cis Cosenza, ma l’Università della Calabria ha una fetta dei restanti 50 milioni. Ci sarà quindi un momento ulteriore di condivisione di un percorso per la realizzazione di qualcosa che è molto importante, perché contribuire alla rinascita del centro storico è qualcosa che qualifica tutti quanti e che mette insieme queste sinergie istituzionali che si traducono in azioni concrete, al di là della sottoscrizione dell’atto formale. E’ importante integrare le nostre due realtà che non sono patrimonio di un territorio, perché l’Università della Calabria non è patrimonio della città di Cosenza, come non è neanche patrimonio del territorio che la ospita. L’Università della Calabria è patrimonio di tutti i calabresi che noi dobbiamo saper valorizzare e anche utilizzare, con le sue competenze e qualità. Avere la possibilità, infine, di portare nel centro storico una facoltà dell’Università della Calabria è un sogno nel cassetto che io spero possa, invece realizzarsi, partendo da questo primo importante protocollo d’intesa”.
“L’accordo di oggi – ha dichiarato dal canto suo il Rettore Nicola Leone – rappresenta un altro passo nelle politiche della terza missione dell’Unical, ovvero quelle di attività con le quali l’Università entra in interazione diretta con la società e gli enti pubblici, affiancando le missioni tradizionali di insegnamento (prima missione) e ricerca (seconda missione). Per molti anni questo compito è stato interpretato principalmente come attività di trasferimento tecnologico, ma oggi l’Università mette a disposizione le sue competenze a supporto della crescita del territorio. Abbiamo accolto, in questa ottica, l’invito del Comune di Cosenza a rendere disponibili gli strumenti della nostra conoscenza tecnico-scientifica, con l’obiettivo di supportare le iniziative di progettazione che intraprenderà il Comune per intercettare le opportunità offerte dal PNRR. Quest’anno – ha concluso il Rettore – l’Unical festeggerà 50 anni dal suo primo anno accademico. E non dobbiamo mai dimenticare quale fu lo spirito che ispirò la nascita di questo campus che, a differenza della maggior parte delle università italiane, fu pensato, voluto e costruito, fin dal primo rettore Beniamino Andreatta, per interagire con l’ambiente circostante e per favorirne la crescita culturale e lo sviluppo socio-economico. Un’ispirazione che continua a guidarci anche oggi”.
L’Università della Calabria ha individuato quali responsabili dell’attuazione del protocollo d’intesa, il prof. Giuseppe Guido, delegato del Rettore per il mobility management e per lo sport, ed il prof. Raffaele Zinno, delegato del Rettore per l’ambiente. Per il Comune di Cosenza, invece, il Sindaco Franz Caruso ha indicato la consigliera delegata al welfare Caterina Savastano e la Presidente della commissione consiliare lavori pubblici, Concetta De Paola. Il protocollo d’intesa avrà una validità di 4 anni.

 

Iscrizioni in crescita e un bilancio ricco di investimenti: l’Unical guarda con fiducia al 2022

RENDE (Cs) – Oltre 60 milioni di investimenti infrastrutturali e nuove risorse per il reclutamento e l’avanzamento di carriera del personale docente e tecnico-amministrativo.

Sono alcuni dei dati principali che emergono dal bilancio di previsione 2022 approvato dal Consiglio d’Amministrazione dell’ateneo nel corso della sua ultima seduta. Un bilancio che chiude un anno particolarmente significativo per l’ateneo – costellato da risultati importanti, pur tra le difficoltà dovute alla pandemia ancora in corso – e che consente di guardare con ottimismo al 2022.

«La strada è lunga, ci sono processi da migliorare e problemi da superare, ma l’Unical ha cambiato passo e intrapreso un percorso virtuoso – dice il rettore Nicola Leone – Ci siamo riusciti grazie al contributo di tutta la comunità accademica, che ha saputo superare le divisioni, ritrovando coesione e senso di appartenenza».

ISCRIZIONI IN CRESCITA

 I dati sulle nuove immatricolazioni registrano un’inversione di tendenza, non solo rispetto al passato, ma anche allo scenario nazionale odierno. Dopo un trend in costante calo nel periodo 2010-2019 – in cui l’Unical è arrivata a perdere più del 15 per cento di nuovi iscritti ai corsi triennali e magistrali a ciclo unico – negli ultimi due anni non solo il calo si è arrestato, ma le immatricolazioni sono tornate a salire. L’anno accademico in corso segna un +11% rispetto al 2019/2020 e, mentre nel resto d’Italia le iscrizioni calano del 3,4%, all’Unical registrano un incremento del 2,74% rispetto ai dati 2020/2021.

IL PERSONALE

 Nel bilancio di previsione 2022 sono stanziate risorse per il potenziamento degli organici, con nuove assunzioni e progressioni di carriera.

Per i docenti è previsto il reclutamento di sessanta nuovi ricercatori e concorsi per professori associati e ordinari.

Mentre per il personale tecnico-amministrativo, a gennaio prenderanno servizio 26 collaboratori precari, stabilizzati prima di Natale con la legge Madia, e il Piano straordinario interno proseguirà con 76 concorsi che saranno banditi entro i primi mesi dell’anno.

INVESTIMENTI

 In bilancio sono stati stanziati oltre 60 milioni di euro destinati a investimenti su infrastrutture e tecnologie, sulla sicurezza del campus, sulla rete wireless, sulla digitalizzazione, su aule e residenze. Sono stati previsti, ad esempio, 2 milioni di euro circa per la sostituzione degli ascensori non funzionanti e l’eliminazione delle barriere architettoniche, fondi che si aggiungono ai progetti in corso. Tre milioni e mezzo saranno destinati al potenziamento dell’illuminazione e della videosorveglianza, 2,5 milioni si aggiungeranno ai fondi già impegnati sulla ristrutturazione delle residenze e altri 2,6 milioni finanzieranno altri interventi sulle aule.

Tra gli investimenti previsti anche 6,8 milioni per l’efficientamento energetico degli impianti termici e per gli impianti fotovoltaici e 3,5 milioni per il miglioramento della sicurezza sul lavoro, con interventi anche sulla ventilazione dei locali.

Calabria zona rossa, lettera aperta del Rettore Leone agli studenti: «L’Unical non si ferma»

RENDE (CS) – Dalla pagina Facebook del Rettore dell’Università della Calabria la lattera indirizzata a tutti gli studenti dell’Ateneo di Arcavacata:

«Carissimi studenti e studentesse,

dei tre scenari di rischio del Dpcm appena entrato in vigore, come sapete, il nostro è il peggiore e ci sottopone a restrizioni molto severe. A poche settimane dalla ripresa dell’attività nell’ateneo, siamo costretti a rinunciare alla presenza fisica che è linfa vitale del nostro Campus, fondato sulla residenzialità. Ma l’Unical non si ferma, garantendo le attività didattiche e di ricerca anche a distanza e consentendo la presenza ove risulti indispensabile.
Desidero innanzitutto rinnovare a tutti voi la mia più sincera gratitudine per l’impegno e il senso di responsabilità che avete saputo profondere in questi difficili mesi di emergenza, osservando le regole di sicurezza e frequentando le lezioni con assiduità, nonostante tutte le difficoltà. Grazie al rigore e alla responsabile collaborazione di tutti noi, la didattica in aula è stata erogata in piena sicurezza, e non ci sono stati contagi trasmessi nelle classi. Un dato di fatto, come ha sottolineato in recenti interviste anche il ministro dell’Università e della ricerca, Gaetano Manfredi, ricordando che “il sistema universitario per la sicurezza funziona in modo perfetto. Il contagio nelle aule è pari a zero”. I numeri danno ragione all’Unical: dal giorno del rientro ad oggi abbiamo avuto 12 studenti positivi al Covid-19, 3 docenti, 1 dottorando, 3 componenti del personale tecnico-amministrativo; ma tutti i contagi provengono da focolai noti, esterni e completamente estranei all’ateneo. Li abbiamo tracciati individuando i contatti stretti grazie all’app Smart Campus: nessuno ha trasmesso il virus ad altri nelle classi dell’Unical.
La tecnologia ci ha aiutato in questi mesi a svolgere le nostre attività didattiche e non ci siamo fatti trovare impreparati nemmeno in previsione, purtroppo, di questa seconda ondata di contagio che ci costringe a chiudere nuovamente le aule. Abbiamo migliorato l’accesso di molti di voi alla rete Internet, offrendovi 12.000 Sim dati e modem wifi, distribuiti con la preziosa collaborazione delle associazioni studentesche.
Sono consapevole delle difficoltà anche di carattere economico che le vostre famiglie stanno affrontando, per questo motivo ho deciso di accogliere prontamente l’appello dei vostri rappresentanti a far slittare a fine anno il pagamento della seconda rata delle tasse universitarie. È un piccolo gesto, ma ci auguriamo che questo provvedimento possa dare almeno un po’ di ossigeno alle famiglie, in attesa di uscire dalla morsa della zona rossa e dell’emergenza Covid, più in generale. Questa misura si unisce alle altre già messe in atto sin dall’inizio di questa pandemia, tra le quali l’anticipazione borse di studio, l’assegnazione dei premi di laurea, per la prima volta a tutti gli aventi diritto, le agevolazioni sull’acquisto di computer, l’ampliamento dei posti nei corsi di laurea che ha evitato l’esclusione dalle graduatorie e l’emigrazione in altre regioni di alcune centinaia di aspiranti matricole.
Da parte nostra, utilizzeremo questo periodo per migliorare ulteriormente l’organizzazione, in modo da poter riprendere le attività in presenza in piena sicurezza, non appena sarà consentito. A voi chiediamo pazienza e impegno nel seguire le lezioni on line, segnalando ogni eventuale difficoltà ai docenti. Sappiamo tutti che è una sfida difficile, anche a livello psicologico, ma è una sfida alla quale nessuno può sottrarsi. Sono certo che con la collaborazione e la dedizione di ognuno supereremo anche questa fase per tornare al più presto a vivere il nostro Campus in pienezza.
Vi saluto con grande affetto».
Il Rettore
Nicola Leone
 
 
 
 
 
 
 
 

 

Unical, l’appello del Rettore e del Senato accademico per i candidati alla presidenza della Regione

COSENZA – Il rettore dell’Università della Calabria, Nicola Leone, in qualità di presidente del Senato accademico, si fa promotore della mozione approvata oggi dall’organo universitario, a valle della discussione sul bilancio previsionale per l’anno 2020, diretta ai candidati alla carica di Presidente della Regione, affinché rendano noti i loro programmi in tema di sostegno al sistema pubblico universitario calabrese.

In particolare, il Senato accademico chiede ai candidati un preciso impegno per promulgare, nel primo semestre di attività, una legge regionale per l’Università e il diritto allo studio, che supporti gli atenei dando possibilità di programmare e pianificare le proprie azioni e sostenendo: fondi per il diritto allo studio, tali da garantire risorse per coprire tutti gli studenti idonei, e borse di dottorato e assegni di ricerca, in misura almeno pari alla media dell’ultimo triennio.

Il rettore Nicola Leone, su mandato del Senato, si farà quindi promotore di un incontro pubblico, presso l’Università della Calabria, tra i candidati alla carica di presidente della Regione Calabria e i rettori delle università calabresi in cui far emergere gli impegni e le soluzioni proposte per i problemi degli atenei.

Un impegno concreto per l’università

“Non sfugge come negli ultimi anni – spiega il rettore – le politiche ministeriali stiano penalizzando quegli atenei che, essendo collocati in aree economicamente svantaggiate, non riescono sopperire alla diminuzione del Fondo di finanziamento ordinario (Ffo) con entrate aggiuntive, di aziende ed enti locali. Il risultato è una emorragia di intelligenze, sia studenti sia giovani ricercatori, che sta togliendo linfa vitale agli atenei meridionali, delle aree interne o, comunque, delle aree a ritardo di sviluppo. Il Ffo dell’Università della Calabria ha subito negli ultimi cinque anni una drastica riduzione, dell’ordine di un milione di euro per anno. Contemporaneamente, il contributo ministeriale relativo alla “no tax area” si è rivelato del tutto insufficiente a compensare il mancato gettito dovuto all’esenzione della popolazione studentesca con reddito Isee inferiore a 13.000 euro. E sarebbe, inoltre, impossibile e ingiusto – in Calabria – pensare di compensare questi mancati proventi agendo sulla tassazione della rimanente popolazione studentesca”.

“Basti pensare – continua il rettore – che la copertura di tutte le borse per gli studenti bisognosi e meritevoli incide annualmente sul bilancio per quasi 22 milioni di euro. Una cifra consistente, che diventa spaventosa confrontandola con il contributo di 12 milioni di euro erogato dal ministero all’Università della Calabria a supporto di questo specifico intervento. Questo è il principale problema, legato alla garanzia del diritto allo studio, che deve affrontare l’Università della Calabria e, similmente ad essa, tutti gli atenei calabresi. In questo scenario, abbiamo fatto fronte comune e stiamo resistendo con forza a difesa dei diritti degli studenti, praticando politiche di austerità nei bilanci e di contrazione delle spese per il personale”.

“Ma questi sforzi – conclude Leone – non potranno crescere ancora per molto, per oggettivi limiti strutturali dei bilanci degli atenei che, in questa prospettiva, non potranno più farcela da soli. È quanto mai urgente che l’intero sistema regionale si impegni per affrontare questo problema non più rimandabile, riconoscendo il prezioso ruolo che gli atenei rivestono nel promuovere lo sviluppo culturale ed economico della Calabria.  Sviluppo che passa oggi anche da queste importanti iniziative, ed i luoghi ove ciò può avvenire sono principalmente le istituzioni universitarie calabresi e le istituzioni locali, Regione Calabria in testa, chiamate ad un impegno serio per il futuro di questa terra”.

 

 

Rettore Nicola Leone: «Unical un riferimento europeo per l’intelligenza artificiale»

RENDE (CS) – Si è conclusa, con una partecipazione numerosa e altamente qualificata, la 18ª edizione della conferenza internazionale AI*IA dellAssociazione italiana per lintelligenza artificiale, questanno ospitata dall’Università della Calabria. Nel corso di cinque dense giornate studio, circa 200 tra professori e ricercatori di IA si sono confrontati sugli ultimi sviluppi della disciplina e sulle grandi prospettive che essa apre al futuro. La conferenza è arrivata all’Unical grazie al nuovo rettore, Nicola Leone, scienziato di intelligenza artificiale a cui l’associazione italiana di IA ha conferito il ruolo di presidente della conferenza, attestando la qualità e il prestigio scientifico della scuola di IA dell’Unical.

Gli intervenuti, provenienti da Italia, Svizzera, Stati Uniti, Turchia, Spagna, Argentina, Repubblica Ceca, hanno partecipato a più di 60 relazioni, 11 workshops, con “invited speakers” di spessore internazionale.  Il comitato scientifico è stato coordinato dai professori Mario Alviano, Gianluigi Greco e Francesco Scarcello; quello organizzativo dal professor Francesco Ricca. L’Unical ha ricevuto apprezzamenti da parte di tutti i partecipanti, molti dei quali per la prima volta hanno avuto modo di visitare lateneo calabrese, scoprendo talvolta con stupore una realtà all’avanguardia della ricerca con strutture e laboratori altamente innovativi.

In linea con la volontà di aprire l’università al territorio, prevista dal programma del rettore Leone, alla conferenza scientifica è stato affiancato un evento divulgativo, in cui scienziati, giornalisti e professionisti di IA, hanno discusso di intelligenza artificiale e del suo impatto nella vita quotidiana davanti a scuole e cittadinanza.

«Questo appuntamento ha dichiarato il rettore Leone a conclusione dellevento – ha accresciuto il prestigio dell’ateneo come centro di confronto a livello europeo sull’intelligenza artificiale, avendo già ospitato in primavera la conferenza europea di logica in intelligenza artificiale (Jelia) e preparandosi ad ospitare, il prossimo anno, la conferenza internazionale di programmazione logica (ICLP)». E dalla ricerca alloccupazione del prossimo futuro, il passo è breve.  

«Lintelligenza artificiale sottolinea infatti il rettore apre nuove prospettive occupazionali. Nei prossimi anni ci sarà una trasformazione radicale nel mondo del lavoro e lUnical punta ad essere protagonista in questo cambiamento».

Conclusi i lavori della AI*IA, all’Unical già partono i preparativi per un prossimo importante simposio sull’intelligenza artificiale. La conferenza ICLP, tenutasi quest’anno in New Mexico (USA), a settembre del prossimo anno arriverà infatti in Calabria, presieduta congiuntamente dal rettore Leone e dal professor Sergio Greco del Dipartimento di ingegneria informatica, modellistica, elettronica e sistemistica, che hanno recentemente ricevuto la nomina dall’associazione internazionale di programmazione logica (ALP).

 

Nicola Leone è il nuovo rettore dell’Università della Calabria

È ufficiale: Nicola Leone è il nuovo rettore dell’Università della Calabria, l’ottavo dalla sua fondazione. 

Ex direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica per due mandati e membro del Senato accademico, Leone ha vinto questo secondo turno di votazioni con 426 preferenze contro i 301 di Raffaele Perrelli a scrutinio ancora in corso. L’obiettivo da raggiungere era fissato a 412 voti, superati ampiamente dal neo eletto.

A sostenere la candidatura del neo rettore 8 direttori di dipartimento su 14, oltre all’uscente ex rettore Crisci: Gianluigi Greco (Matematica), Alfio Cariola (Scienze aziendali e giuridiche), Maria Luisa Panno (Farmacia), Cesare Indiveri (Biologia, ecologia e scienze della terra), Roberto Guarasci (Culture, educazione e società), Maria De Paola (Economia, statistica e finanza), Giuseppe Mendicino (Ingegneria ambientale e Ingegneria chimica), Alessandra Crispini (Chimica).

Il nuovo rettore è noto nel mondo della ricerca sulle nuove tecnologie per aver aver messo a punto, assieme al suo team, Dlv: un sistema di intelligenza artificiale usato in tutto il mondo, adottato persino dalla NASA per il suo Space Shuttle e dal Cern per elaborare i dati dell’acceleratore di particelle. Questo sistema permette alle macchine di agire in maniera “intelligente” ed elaborare conoscenza. 

Grande soddisfazione è stata espressa dalla professoressa Patrizia Piro, la prima grande sostenitrice del professore Leone, che in un’intervista aveva dichiarato di rinunciare alla sua candidatura a favore del neo rettore.

Miriam Caruso

 

Tennis, Campionati Nazionali ANCIU, vittoria per l’Unical

ROMA – Si sono conclusi con il primo posto del Circolo Ricreativo dell’Università della Calabria i Campionati Nazionali di tennis ANCIU riservati ai dipendenti delle Università italiane, che si sono disputati a Roma nel Circolo Tennis Garden dal 29 agosto all’1 settembre 2018. Giunta alla 31a edizione, organizzata quest’anno dal Club Dipendenti Roma La Sapienza in collaborazione con il Circolo dipendenti Università di Bologna, l’ormai tradizionale kermesse tennistica universitaria di fine agosto è stata un successo in termini di partecipazione: 18 gli atenei al via e 38 le squadre schierate nei tre tabelloni (assoluti maschili, assoluti femminili e over 50), per un totale di 159 giocatori iscritti.

I tennisti dell’Unical, guidati dal capitano Nicola Leone, sono riusciti nell’impresa di superare nell’ordine i forti atenei di Bologna, campioni in carica, e dei padroni di casa di Roma La Sapienza, che hanno schierato alcuni atleti di altissimo livello. Il merito della vittoria è da distribuire equamente tra tutti gli atleti della nutrita squadra del CRUC, che per la prima volta è riuscito a schierare ben cinque formazioni, tra le quali la femminile che, battendo la fortissima Bologna1, si è aggiudicata il titolo di campione d’Italia.

Due le squadre nella categoria over 50: la prima, composta da Nicola Leone, Francesco Kostner e Antonio Volpentesta, si è classificata al terzo posto (tre vittorie contro Pisa, Venezia e Salerno1 e una sconfitta in semifinale contro Roma1); la seconda, composta da Massimo Fragola, Giuseppe Pellegrino (al suo esordio in questa manifestazione) e Vincenzo Pezzi, ha raggiunto il nono posto vincendo tre incontri su quattro.

Due anche le formazioni scese in campo nella categoria assoluti maschili: la prima, composta da Nicola Folino, Federico Francesco Guzzi e Marco Papagno, si è classificata al quarto posto, sfiorando l’ingresso in finale nella partita persa 2-1 contro Bologna1; la seconda, composta da Fabio Lepreti, Gianni Costa e Gianluigi Folino (anche questi ultimi due alla prima esperienza), si è classificata al nono posto vincendo tre dei quattro incontri disputati.

Una sola invece la squadra UniCal presente negli assoluti femminili, ma è quella che ha ottenuto il risultato più prestigioso: Alberta Aiello, Ines Barone, Daniela Bonofiglio e Assunta Venneri sono riuscite nell’impresa di vincere per la quinta volta il titolo italiano di categoria, battendo 2-1 nella rivincita della finale 2017 le detentrici del titolo di Bologna1 (decisivo il collaudato doppio Aiello-Barone).

Da rimarcare le prestazioni individuali di Alberta Aiello nell’incontro singolare contro la fortissima (terza categoria) Elena Loli Piccolomini di Bologna1 (replica della finale dello scorso anno), di Francesco Kostner, che ha ceduto al forte singolarista Paolo Ramaglioni di Roma1 solo al tie break del terzo set nel match che per molti è stato giudicato il più emozionante e spettacolare degli interi campionati, e infine di Federico Francesco Guzzi e di Nicola Folino, i quali hanno rispettivamente vinto contro Giacomo Penna, terza categoria di Ancona (rivincita di un anno fa) e in rimonta contro Mario Pontieri di Bologna1, in una vera e propria maratona tennistica. I due noni posti delle altre due squadre maschili, sotto la guida di Gianni Costa e Giuseppe Pellegrino, sono stati determinanti per la vittoria della Coppa Athenaeum che somma i punti ottenuti nelle singole categorie. L’Università della Calabria, grazie anche all’impegno del presidente del Circolo Alessandro Sole, il quale è riuscito a compattare il gruppo arrivando a far partecipare ben cinque squadre, si conferma il più forte ateneo d’Italia. Sole esprime la sua soddisfazione: “L’obiettivo di partenza era quello di confermarci ai vertici del movimento tennistico universitario, la vittoria alla vigilia era alla portata ma non scontata, e ci riempie di orgoglio. Mi preme ringraziare tutti i protagonisti di questo straordinario successo: un gruppo affiatato e compatto, che ha assistito a tutti gli incontri, anche fino a tarda notte, non facendo mai mancare ai compagni incitamento,  calore ed affetto. E’ stata davvero una vittoria di squadra. Il livello tecnico della competizione cresce di anno in anno e ripetersi non è mai facile, ma la squadra di tennis del CRUC darà di sicuro al nostro ateneo ancora grandi soddisfazioni”.

Anche il Prof. Gino Mirocle Crisci, Rettore dell’Unical, si congratula «per l’ottimo risultato ottenuto ai campionati nazionali di tenni a Roma. La nostra squadra si conferma tra le migliori d’Italia, merito delle abilità sportive dei dipendenti, ma anche del costante impegno e dell’entusiasmo del presidente del Circolo Ricreativo dell’Università della Calabria».

Premio Pericle, premiati i ricercatori Unical Nicola Leone e Francesco Valentini

ARDORE (RC) – Due ricercatore dell’Università della Calabria, il professor Nicola Leone del Dipartimento di Matematica e Informatica, e il dottor Francesco Valentini del Dipartimento di Fisica, si sono aggiudicati il prestigioso Pericle d’Oro. Si tratta di un premio importante, dedicato ogni anno a un diverso settore di Pericleattività, con l’obiettivo di valorizzare e mettere in luce quei talenti calabresi che si sono distinti nell’Italia e nel mondo per professionalità e creatività. Nato ormai da un trentennio, il Premio Pericle, nella sezione internazionale sulla ricerca scientifica, annovera nel suo albo d’oro scienziati di grande prestigio, quali il professor Umberto Veronesi e il Premio Nobel Renato Dulbecco. A questi grandi nomi, si aggiungono dunque quest’anno quelli dei due ricercatori dell’Ateneo calabrese, premiati nel corso della cerimonia svoltasi pressoil Castello Feudale di Ardore.

Nicola Leone, professore di Informatica e direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica, da anni guida il gruppo di ricerca in Intelligenza Artificiale dell’Unical, già insignito di vari riconoscimenti per la sua ricerca scientifica, tra cui, proprio il giugno scorso, il Premio Gems of PODS in California.

Francesco Valentini, dottore di ricerca in Fisica, è membro del gruppo di ricerca in Plasmi Astrofisici dell’Unical e, il mese scorso, è stato insignito del premio La città del sole 2016.

Importante riconoscimento per tre docenti dell’Unical

RENDE (CS) –  La ricerca, in ogni settore, ha precisi e a volte suggestivi “sistemi identificativi” per sottolineare le migliori performance, definendo i parametri attraverso cui va inquadrata la portata di uno studio. O va considerato come innovativo un percorso scientifico che amplia gli orizzonti della conoscenza umana. E allora non bisogna meravigliarsi se, per dare conto di queste eccezionali “conquiste” e di ciò che esse rappresentano, oggi e per il futuro, si sfoglia addirittura il dizionario dei preziosi; mondo che, di per sé, esalta il pregio, la qualità, il valore, diciamo pure la caratura di un gioiello.

È questo dunque il senso del riconoscimento “Gemme della ricerca”, che la comunità internazionale delle basi di dati ha attribuito a San Francisco, negli Stati Uniti, ai professori dell’Università della Calabria Gianluigi Greco, Nicola Leone e Francesco Scarcello, dei dipartimenti di Matematica ed Informatica ed Ingegneria Informatica, Modellistica, Elettronica e Sistemistica, insieme al Prof. Georg Gottlob dell’Università di Oxford. In particolare, i tre docenti dell’Unical sono stati premiati per gli studi dedicati alla nozione di “hypertree decomposition”, concepita nel 1999 da Gottlob, Leone e Scarcello, e sviluppata negli anni seguenti fino al punto di essere utilizzata oggi in tutto il mondo nell’implementazione delle più avanzate tecniche per la gestione e l’interrogazione di basi di dati di grosse dimensioni. A rendere tutto ancora più significativo ha concorso il fatto che una sessione speciale della conferenza internazionale PODS, la più prestigiosa in questo ambito di ricerca e la cui trentacinquesima edizione è attualmente in corso a San Francisco, è stata dedicata alla presentazione di una panoramica sulle ricerche dei tre professori calabresi, proprio con l’obiettivo di evidenziarne le notevoli ricadute pratiche e l’impatto nelle basi di dati e in altri settori dell’informatica.