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Meet ‘n’ Tv – n°4 Anno II

1. NUJU – ORA DI PUNTA

Il video di Ora di punta,  singolo estratto da URBAN BOX il nuovo album dei Nuju dal 27 gennaio nei negozi, racconta una storia di lavoro, traffico, semafori, fretta, stress, mentre l’età avanza. “A volte la speranza si trova parlando col tempo” raccontano i Nuju “fermando la giostra e spegnendo le luci della città, per un liberatorio e necessario diritto alla pace, alla quiete e alla sana tranquillità.

www.nuju.it


2. ADOLFO DURANTE – LIBERTA’

“Libertà” è il nuovo singolo di Adolfo Durante, artista eclettico e virtuoso dalla voce unica e inconfondibile. Si tratta del terzo estratto e title track dell’omonimo album. In “Libertà” Adolfo Durante si avvicina a sonorità internazionali e sofisticate in una electro-ballad dal sapore contemporaneo.

Anche il concept del video, realizzato da Movimento Creative Label di Simone Pucci e Marcus J Cotterell, si muove sulla stessa lunghezza d’onda della musica, in un omaggio poetico e serrato all’illustratore belga Jean Michel Folòn. Musica e video danzano in una atmosferica onirica e simbolica in un inno senza tempo alla libertà personale e di espressione.

http://adolfodurante.it/

3. LA BOCCA – DUE

La Bocca: l’inusuale duo basso e voce è formato dal cantautore Jean Riva e dalla cantante Alessandra Lancini. Il video, girato presso l’Alberodonte di Rodengo Saiano, è stato diretto da Michele Zelioli e prodotto da Carlo Tosi per Artea Film, casa di produzione con all’attivo produzioni tra le quali Negramaro, Caparezza e Gianna Nannini. La  fotografia è stata affidata ad Alberto Botturi. Il brano “Due” racchiude nel titolo la filosofia della band, che propone un pop raffinato nella sua semplicità, caratterizzato da arrangiamenti volutamente scarni ed affidati unicamente a basso e voce, in un ritorno all’essenzialità.

http://www.facebook.com/laboccaduo

4. ONDANOMALA (Mimmo Crudo & Lady U) – ACIKOFF DANCE

OndAnomala è il nuovo progetto musicale di Mimmo Crudo &Lady U. Dopo la lunga collaborazione nel Parto delle Nuvole Pesanti, chiama la sua amica e poetessa-cantante Francesca Salerno in arte Lady U, con la quale riprende un sodalizio artistico mai del tutto archiviato e che ora sfocia nella produzione di un disco insieme a una band di giovani musicisti. Il Rock-Mediterraneo che esprimono, oggi si chiama OndAnomala! Acikof è l’uomo che arriva in una terra che ha sognato, che non lo accoglie e dove al contrario trova violenza e persecuzione. La metafora sull’immigrazione è chiara e le parole raccontano i frammenti di un viaggio immaginario.

https://www.facebook.com/pages/MimmoCrudo-Lady-U/626822274046115

5. SOFIA BRUNETTA – ARTHUR and I

“Arthur and I” è il titolo del singolo della cantautrice salentina Sofia Brunetta che anticipa di qualche mese l’album d’esordio, arrangiato e prodotto con la collaborazione di Giovanni Ottini (dj Sonda). Il brano strizza l’occhio alle sonorità nu- disco e funky su una melodia dall’appeal molto pop e parla della necessità di vivere la vita nel presente, senza farsi condizionare dal passato e dall’ansia di un futuro incerto.

https://www.facebook.com/sofiabrunettamusic


6. ACOMEANDROMEDA – ANTONELLA e le SABBIE di LAME

AcomeandromedA è un suono di musica e parole che gioca sugli umori di una bella brutta giornata, così assume caratteri duri, scassati, violenti, com’anche morbidi e disarmati. “Antonella e le sabbie di lame”

La rabbia genera caos, l’amore pure e capovolge ogni cosa. Anche il senso di un bacio.

http://www.acomeandromeda.it/

7. IL SOFFIO – BIANCA DEA

Il video è stato registrato presso Ex-Aurum e pineta D’Annunziana a Pescara con il benestare del Comune di Pescara stesso, diciamo che è una sorta di presentazione della band, visto che è il primo singolo estratto dalle registrazioni. Presto ci sarà l’uscita del secondo video. E’ un insieme, a tratti sinestetico, di parole che descrivono l’umore resuscitato dell’autore, dopo un periodo oscuro ed irreale che gli avevano reso l’anima arida. Una Dea “bianca” ha ridato luce ai sensi, ed ha ridato un’anima “all’anima morta”, creando una fusione incredibilmente forte, da poter evadere ed insediarsi in un’altra dimensione.”

http://www.facebook.com/pages/Il-Soffio-band/212799865556145

8. ELECTRIC VIOLET – HEART UNDONE

Gli Electric Violet sono una band originaria di Ancona, il loro genere spazia dall’indie rock e il pop elettronico. Il loro primo singolo, Heart Undone, è un pezzo energico e ballabile che si presenta al grande pubblico tramite un videoclip originale, dinamico e piacevolmente romantico.

http://www.facebook.com/ElectricViolet

9. AZOTO LIQUIDO – DOVE NON CI SON COLORI

Gli Azoto liquido sono una band Triestina Alternative Rock con influenze punk e grunge. Nei primi mesi del 2015 uscirà il loro primo EP ” 10 milioni di celebrità”, un cd molto punk e grunge. Dove non ci son colori e 90 sono i due singoli del EP.

http://www.facebook.com/pages/Azoto-Liquido/170630959804068

10. ROBERTO SALIS – SUNSHINE OF YOUR LOVE

Chitarrista-cantautore che vive a MIlano. Al centro della sua musica c’è il blues con tutte le sue sfacettature; dal country, al rock. allo swing fino ad arrivare alla musica disco, alla houes sopratutto  la deep house. Il video è stato girato nel sud ovest della Sardegna nella zona del Sulcis esattamente a Nebida. Il luogo esattamente fà parte di alcuni complessi minerari dismessi  degli anni 50 col nome di  Laveria Lamarmora. Il video tende a miscelare la musica con questi panorami quasi sempre “a picco” sul mare mettendo in risalto un paesaggio mozzafiato.

http://www.robertosalis.it/

11. DELORD – INSEGUIRSI

Delord è un giovane pianista e scrittore onirico dallo spirito pop. Dalle sue dita nascono morbide melodie minimal che adagiano chi ascolta in un’atmosfera da sogno, capaci di suscitare nel cuore una poetica e tacita consapevolezza: sentire la musica che scorre sui tasti fa vedere ad occhi chiusi mondi intrisi di puri sentimenti reali. E questo potere della visione sonora appartiene a tutti ed è infinito come i sogni. “Inseguirsi” di Delord sonorizza la storia di due giovani che vanno alla ricerca del loro amore per tutta la vita, pur sapendo che non potranno viversi mai, ma solo continuare ad inseguirsi e sfiorarsi in un’eterna ricerca dell’altra parte di sé, per incontrarsi almeno nel sogno di un bacio eterno e luminoso (proprio come evoca l’opera d’arte di Marco Lodola presente nel video dietro Delord al pianoforte).

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Nuju in tour a Cosenza

Parte venerdì da Bologna il nuovo tour nei club dei Nuju che presentano dal vivo Urban Box  il nuovo bellissimo disco da poco uscito nei negozi.  Un tour intenso che percorrerà tutta l’italia e che proseguirà fino a fine estate.

Anticipato dal lancio dei singoli “Tempi Moderni” ( https://www.youtube.com/watch?v=Mh8TH-Udm2c)  e “Ora di Punta”https://www.youtube.com/watch?v=Mh8TH-Udm2c,  Urban Box , è uscito  per Mk Records/Audioglobe ed è stato registrato interamente al Bunker Studio di Rubiera (RE) con la produzione artistica di Andrea Rovacchi.

Con questo nuovo tour i Nuju  si confrontano con un sound rinnovato, diretto ed efficace ed una line-up più compatta e affiatata composta da: Fabrizio “Skywalker” Cariati (voce e synth), Marco “Goran” Ambrosi (chitarre), Giuseppe “Licius” Licciardi (basso), Roberto “Bob” Simina (percussioni, synth, armonica), Stefano “Mr. Pamps” Stalteri (batteria).

URBAN BOX TOUR è organizzato da MK Live. Ecco le date cosentine:

> Sa 07 marzo – Cosenza – B-Side

> Sa 4 aprile – Rossano (CS) – Old West

Il Ritorno dei Nuju, dal 3° Mondo alla fuga dalle Scatole Urbane

LAMEZIA TERME (CZ) – Dopo quasi tre anni d’attesa ritorna tra le nostre mani il nuovo lavoro dei Nuju: “Uban Box”.  Anticipato dai videoclip dei brani Tempi M0derni e Ora di Punta, il disco è uscito il 27 Gennaio per Mk Records/Audioglobe. Un sound rinnovato, con un gusto rock che richiama l’originalità tanto amata dai fan dei Nuju, e che non ha deluso le nostre aspettative regalandoci il piacere di un disco da mettere a tutto volume nelle nostre scatole urbane per allontanare lo stress dei Tempi Moderni. Chiave dal Basso ha voluto incontrare il signor “Nessuno” (traduzione di Nuju in dialetto calabrese) , concedendosi una piacevole chiacchierata con Fabrizio Cariati (voce, synth e penna) e Marco Ambrosi (chitarra).

A Distanza di circa tre anni dall’uscita dell’ultimo disco, i Nuju ritornano con un nuovo progetto, Urban Box. Ma che cos’è questa Scatola Urbana?

Urban Box vuole essere una metafora dell’individuo moderno, chiuso nel suo guscio. La Urban Box può essere l’utilitaria con cui ti rechi a lavoro, l’appartamento in cui vivi, un’attitudine. Noi viviamo a Bologna da tanto tempo, una città che dovrebbe essere sinonimo di divertimento ed apertura. In realtà ciò che proviamo è un senso di solitudine. Ci si sente soli nel divertimento. Cerchiamo, attraverso le emozioni, di scardinare le finestre di queste Scatole Urbane.

Il percorso dei Nuju, dal 2009 fino ad oggi, ha visto un’evoluzione dello stile. Il nuovo disco, Urban Box, rivela una vena squisitamente rock, sempre rimanendo fedele ad un gusto che è un misto di generi, una crescita “mista”.

Abbiamo sempre fatto attenzione a non barricarci in un unico genere, evitando al contempo di unire generi troppo sconnessi fra di loro. Per quanto riguarda il nuovo lavoro, abbiamo intrapreso un avvicinamento graduale alle sonorità attuali. Già durante la trilogia precedente abbiamo dei brani molto elettronici, come Movement o Il Furgone. I sintetizzatori li abbiamo sempre utilizzati. Un membro del gruppo, il fisarmonicista, è uscito dalla band quindi, per forza di cose, qualcosa in termini di sound doveva pur cambiare.

Il nuovo spettacolo, che stiamo portando in giro in questi giorni, rappresenta ciò che siamo noi oggi. C’è una matrice Folk di base, un folk internazionale, cantautorale, come esempio possiamo citare Bob Dylan. A questo sovrapponiamo i nostri tre generi principali che sono il Pop, il Rock e la musica Dance, quest’ultima per far divertire le persone.

Con quale pezzo ha inizio il cambiamento del signor “Nessuno”?

Non c’è stato un pezzo preciso con cui abbiamo iniziato il lavoro per il nuovo disco, anzi è successo il contrario. Ognuno di noi ha messo a disposizione i propri assi nella manica, presentando idee personali: chi un riff, chi un pezzo, chi un ritmo. Su alcune cose ci siamo soffermati, altre invece abbiamo pensato di conservarle. Per questo progetto si è pensato di non fare le cose in un determinato modo, con un’idea precisa di fondo. Dopo aver sentito 20/25 idee di brani, abbiamo scelto le migliori su cui lavorare, seguendo una linea che possa essere coerente col progetto. Non c’è stato alcun cambiamento nel nostro modo di fare musica, siamo sempre uguali. Abbiamo iniziato il nostro percorso nel 2009 in cinque, la fisarmonica si è aggiunta dopo, quindi è stato un ritorno alle origini in un certo senso, però sempre guardando avanti con un nuovo bagaglio di esperienze sulle spalle.

Tempi moderni, uno dei brani che ha anticipato l’uscita del disco. Un brano fresco e ricco di ironia, com’è nato?

Il brano è nato quasi 5 anni fa, ai tempi della scrittura del secondo disco. Fabrizio ne ha scritto il testo in un momento particolarmente delicato, raccontando una pena d’amore.

Ogni volta che mi si spezza il cuore – ci rivela Fabrizio Cariati – riesco a scrivere delle belle canzoni. Mi sento fortunato quando incontro delle donne che mi spezzano il cuore e che poi mi fanno scrivere, perché significa che mi hanno lasciato qualcosa di bello. Poi gli altri membri del gruppo ci creano attorno un immaginario. Le emozioni che vengono fuori da ognuno di noi sono diverse nel momento in cui arrangiamo i pezzi. Abbiamo deciso di chiamarla Tempi Moderni per creare un’analogia con la scena finale del celebre film di Chaplin, dove c’è quest’uomo, il protagonista, che dice “non ti preoccupare di come stanno andando le cose, basta che sorridi e andiamo verso il futuro”. L’immagine raccontata nel pezzo “amore vedrai che prima o poi qualcosa cambierà” a noi ha ricordato fortemente questa scena della pellicola.

In cerca di pace e tranquillità. Ora di punta. I Nuju raccontano lo stress di questi tempi moderni. I vostri brani possono essere interpretati come una personale forma di fuga dal mondo reale?

Le canzoni sono spesso una via di fuga. Per citare La rapina diremmo “per dare forma ai miei desideri ho le mie canzoni”. Altre volte diventano le nostre armi. Non siamo delle persone violente, ma una nostra canzone può diventare come un pugno in faccia, può essere la voce di chi non ha voce. Una valvola di sfogo.

I Nuju sono:

Fabrizio “Skywalker” Cariati: voce e synth
Marco “Goran” Ambrosi: chitarre
Giuseppe “Licius” Licciardi: basso
Roberto “Bob” Simina: percussioni, synth, armonica
Stefano “Mr. Pamps” Stalteri: batteria

Per Informazioni:
www.nuju.it   –   www.mkrecords.it

Per leggere la nostra precedente recensione sui Nuju, visitate il seguente link Il Viaggio dei Nuju Fino al 3° Mondo

 

Miriam Caruso

Urban Box: il 27 Gennaio Fuori il Nuovo Disco dei Nuju

COSENZA – A distanza di quasi tre anni dall’ultimo lavoro, esce il 27 gennaio, per Mk Records/Audioglobe, Urban Box il nuovo album dei Nuju . L’uscita del disco è stata anticipata dal lancio di “Tempi Moderni” il cui videoclip, disponibile su youtube all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=9H8LqdeK8Fo, è stato realizzato con la regia di Oscar Serio e le illustrazioni di Martina Marin ed è un omaggio all’indimenticabile film di Charlie Chaplin e al suo guardare il mondo con realismo e consapevolezza.
Dopo aver realizzato tre dischi in tre anni (2010/2011/2012) che hanno composto un unico concept, e un tour che li ha portati in lungo e largo in giro per l’Italia e l’Europa, i Nuju tornano con Urban Box un disco in cui si confrontano con un sound rinnovato, diretto ed efficace ed una line-up più compatta e affiatata al servizio della produzione artistica di Andrea Rovacchi.
Registrato interamente al Bunker Studio di Rubiera (RE) con Andrea Rovacchi e l’assistenza di Gabriele Riccioni, l’album conta undici nuovi brani, suonati principalmente da batteria, basso, chitarra e synth che vanno a delineare un immaginario sonoro attuale e moderno, urbano e meticcio, che si mescola ai testi sempre più ironici e comico-drammatici.
I Nuju spiano il mondo dalle finestre delle “scatole urbane” della società, partendo da una dimensione interiore e individuale per rivolgere uno sguardo immaginifico al mondo esterno, apparentemente estraneo, luogo di rappresentazione di proiezioni mentali, anziché vera e propria realtà.
Le storie di Urban box rappresentano il bisogno di recuperare la nostra naturale dimensione collettiva. Siamo animali sociali sempre più costretti a vivere una dimensione individuale, schiacciati dalla macchina ben oliata del sistema, piccole componenti di quell’ingranaggio che dobbiamo rompere per ritrovare speranza e umanità.

I Nuju sono:
Fabrizio “Skywalker” Cariati: voce e synth
Marco “Goran” Ambrosi: chitarre
Giuseppe “Licius” Licciardi: basso
Roberto “Bob” Simina: percussioni, synth, armonica
Stefano “Mr. Pamps” Stalteri: batteria

Per Informazioni:
www.nuju.it
www.mkrecords.it

Tempi Moderni: Il Nuovo Singolo dei Nuju in Anteprima su Rockit

COSENZA – “Tempi Moderni”, il nuovo singolo dei Nuju, a distanza di due anni dall’ultimo album della band, 3° (mondo).
Tre dischi in tre anni e un Tour che li ha portati in lungo e largo in giro per l’Italia e l’Europa.
E’ il “Bunker Studio” di Andrea Rovacchi (produttore artistico) il laboratorio creativo nel quale ha visto la luce ‘ Tempi Moderni’, il singolo che anticipa il nuovo disco in uscita a Gennaio 2015.
Sound rinnovato, diretto ed efficace e una line-up più compatta e affiatata intorno alle istrioniche trovate del leader e cantante.
“Tempi Moderni” è una storia d’amore in tempo di crisi: ironia, dolcezza, fantasia e coraggio gli ingredienti per la sua riuscita.
Un parallelo ed un omaggio all’indimenticabile film di Chaplin e agli anni ’30, guardando il mondo con realismo e consapevolezza senza mai dimenticarci che “Bisogna affrontare ogni giorno con un sorriso, altrimenti è un giorno perso”.

Leggete anche l’approfondimento sui Nuju di Chiave dal Basso.

www.nuju.it
www.mkrecords.it

VideoClip in Anteprima su Rockit

Il Viaggio Dei Nuju Fino al 3° Mondo

Nuju carta d'identitàL’estate è agli sgoccioli. Il vento a Cosenza è caldo e lascia qualche desiderio d’estate a sfumare nelle foto al mare scattate con il telefonino. Eppure un motivo musicale continua a trattenermi in paesaggi di piazze affollate e in festa. Il ricordo mi porta sotto un palco. Il pubblico entusiasta balla, a ritmi Patchanka, una musica in cui il pop ed il rock si fondono, accompagnati da una scelta cantautoriale ben riuscita. Sto parlando dell’Urban Folk dei Nuju.

Vestiti da marinai, issano una bandiera piratesca sul palco e con un grosso inchino si presentano e si raccontano al pubblico.

La band nasce nel 2009, quando un gruppo di musicisti decide di intraprendere un percorso originale, fatto di soddisfazioni e libertà di espressione. Dopo un anno di sperimentazione nasce il loro primo album omonimo per l’etichetta Latlantide, è il 30 aprile 2010. Il signor “Nessuno” (traduzione di Nuju in dialetto calabrese) muove i primi passi, raccontando il suo viaggio in un mare torbido e non sempre ospitale “Il mondo gira più veloce di un battello fuori rotta…Si può toccare il fondo in un mare di guai“.

Leggio Nuju
Palco dei Nuju Prima di un Concerto

Il signor Nessuno non è stanco di comunicare e, ad un anno dal primo disco d’esordio, prosegue il suo percorso con l’uscita del secondo album, Atto Secondo per l’etichetta MK Records/VLC/Venus. Il progetto, preceduto dall’uscita del singolo Disegnerò, mostra come sia in atto la maturazione della band, consolidata da testi che si alternano tra tematiche che vanno dal mondo della politica “Di quel che vedo non mi frega niente se la mia vita la decide il presidente“, a brani più romantici “Disegnerò una casa su misura per noi, per dare alle finestre la forma degli occhi tuoi“.

I Nuju hanno bisogno di comunicare il più possibile ed avere orecchie pronte ad accoglierli. Il loro desiderio viene ascoltato, trovandosi ad aprire il concerto di Ligabue Campovolo 2.0. Inoltre Atto Secondo viene definito disco del mese a maggio 2011 su Caterpillar (Rai Radio 2).

Ed eccoci qua nel 2012 con 3° Mondo per Mk Records. La trilogia si completa con quest’ultimo album, carico di rabbia ed indignazione. Un viaggio terminato nella giusta maniera, appagando il desiderio di ribellione e comunicazione che ha spinto i sei musicisti ad intraprendere questo percorso. “Si sa che in questa società non c’è tempo per sognare” eppure i sogni del signor Nessuno non si toccano “Nella testa dell’artista c’è un mondo all’incontrario“. Non ci troviamo davanti a soliti clichè e rime banali, ma a solida ironia intrisa di contenuti politici non scontati.

Il signor Nessuno ci farà ancora ballare, c’è ancora troppo da raccontare.

Vorrei soltanto lasciarmi andare come una bussola impazzita come un treno che è partito e che non ha fermata da rispettare

Bussola – Nuju

www.nuju.it      www.mkrecords.it

Nuju

 

Miriam Caruso