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A Napoli incontro sul programma “I Lidi di Ulisse”. Roseto Capo Spulico già protagonista dell’ospitalità diffusa

NAPOLI – Presso lo stand AIGO Confesercenti al Salone della Borsa del Turismo Mediterraneo, si è svolto un incontro sul programma “I Lidi di Ulisse” e sulla funzione dell’ospitalità diffusa, attiva sul sistema costiero del bacino del Mediterraneo. Il confronto è stato animato dagli Stake Holders pubblici e privati del territorio della sibaritide e del metapontino, che hanno riportato l’attenzione sul progetto “Vele Sicure Magna Graecia”, attività già parte del più ampio programma de “I Lidi di Ulisse”. Hanno contribuito con i loro interventi i dirigenti Vincenzo Farina (Presidente Confesercenti Cosenza), Di Leo, Mangialardi, Ingenito e Tsinoukas dal partenariato privato; Bottiglieri dalle istituzioni scolastiche; Sabrina Franco del Comune di Roseto Capo Spulico e Pasquale Anastasi della Regione Calabria dalle istituzioni pubbliche. Il Convegno internazionale “I Lidi di Ulisse” è stato organizzato e patrocinato a settembre dello scorso anno dal Comune di Roseto Capo Spulico. Durante quella due giorni di confronti tra il partenariato pubblico e privato e la rete accademica dell’Associazione mediterranea dei Sociologi del Turismo, il comitato scientifico aveva eletto il territorio di Roseto Capo Spulico come primo Lido di Ulisse.

 

Ospitalità diffusa come formula vincente per il turismo di qualità

CIVITA (CS) – La formula di “ospitalità diffusa” è di quelle vincenti, perchè coniuga il calore dell’accoglienza con professionalità, attenzione alle eccellenze del territorio e soprattutto una rete diffusa di qualità mirata alla gestione dei servizi turistici integrati.

Nato nel borgo arbëreshë – oggi premiato con il prestigioso riconoscimento de “I Borghi più belli d’Italia” e già insignito della “Bandiera arancione” del Touring club Italia – il Consorzio turistico “Borghi del Pollino”, presieduto da Gianluca Colaci, ha lavorato e continua a lavorare come provider di servizi a supporto di tutti i più importanti eventi del territorio.

Nei giorni scorsi, infatti, le otto strutture ricettive consorziate – alle quali si uniscono gli altri partners e soci che curano l’Escursionismo montano e fluviale, il servizio Transfer, la Produzione Agricola di Qualità, la Ristorazione, e la Comunicazione – sono state “culla” accogliente per gli ospiti, di livello nazionale ed internazionale, di alcuni importanti eventi svoltisi nel Parco del Pollino: dalle Vallje civitesi – in occasione della Pasqua – alla convention del Circolo della Stampa “Pollino – Sibaritide” passando per l’imminente Festival di teatro contemporaneo “Primavera dei Teatri”.

Un «importante valore aggiunto» per l’intero comprensorio Sibaritide – Pollino, senza contare che importanti contatti di collaborazione sono stati sottoscritti con la “Overseas Adventure Travel” (Oat Travel), uno dei più importanti Tour Operators americani, con l’AdV tedesca “Stupor Mundi Travel”, il network vacanziero “ItalicainTours” ed il prestigioso Tour Operator calabrese “Valentour”, che faranno di Civita un borgo a valenza turistica internazionale.

«Crediamo nella ospitalità diffusa – ha dichiarato Gianluca Colaci, presidente del consorzio Borghi del Pollino – come strumento indispensabile all’affermarsi di un modello di sviluppo turistico che passi dai nostri centri storici, misconosciuti rappresentanti di quell’Italia “minore” che amiamo contribuire a far conoscere al Viaggiatore dall’occhio attento e curioso. Abbiamo scelto la formula della rete perché crediamo nella bellezza e forza di mostrarci come un territorio unito che fa delle sue eccellenze, anche nell’ambito dell’Agricoltura di Qualità, la carta d’identità da presentare a coloro che abbiamo il piacere di accogliere sul Pollino. Il nostro modello è un embrione che abbiamo, già ora, allargato a realtà produttive del comprensorio con le quali vogliamo scrivere una pagina nuova del turismo in Calabria. Abbiamo già in mente di “esportare” il nostro modello di “Ospitalità integrata” in altre parti del Pollino e della Regione per costruire reti di sviluppo sostenibile ed ecocompatibile, anche con la creazione di un Marchio di Qualità, che coinvolgano i singoli operatori in una rete turistica d’Eccellenza».