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A Paola l’ottava edizione del Pacchero d’Argento (FOTO)

PAOLA (CS) – Parterre d’eccezione a Paola per l’ottava edizione della cerimonia di consegna del Pacchero d’Argento, il riconoscimento ideato da Salvatore Magarò, presidente dell’Associazione culturale Più di Cento – tana per la legalità ed assegnato ogni anno a persone impegnate nell’affermazione dei diritti e nel contrasto alla illegalità ed alla criminalità organizzata.

Tra i premiati anche il Vescovo di Locri Francesco Oliva

Per l’edizione 2017, condotta dai giornalisti Fiorenza Gonzales e Salvatore Bruno, il premio è stato conferito a monsignor Francesco Oliva, Vescovo della diocesi di Locri-Gerace, al giornalista e scrittore calabrese Danilo Chirico, autore tra l’altro del libro “Dimenticati – Cittadini innocenti uccisi dalla ‘ndrangheta e sepolti dall’indifferenza dello Stato” con il quale ha vinto la sezione giovani del premio “Indro Montanelli”, all’imprenditore di Palmi Gaetano Saffioti, da tempo sotto scorta per aver denunciato le richieste estorsive ricevute, a Maria Rosaria Russo, ambasciatrice di pace, dirigente scolastico del Liceo “Piria” di Rosarno, che ha ottenuto la gestione di terreni confiscati in cui si produce olio biologico intitolato alla memoria del giudice Rosario Livatino.

Tra gli ospiti anche il Prefetto Dispenza, tra i massimi vertici della polizia

Presente tra le numerose autorità, anche il Prefetto Filippo Dispenza, direttore centrale degli affari generali, tra i massimi vertici della polizia di stato. «La cultura della legalità è una delle chiavi di volta per sconfiggere il fenomeno ‘ndrangheta – ha detto – I giovani vanno educati a realizzare le proprie ambizioni e le proprie aspirazioni attraverso il rispetto delle leggi e delle regole, senza le scorciatoie offerte dalla criminalità. Ribellarsi alle cosche significa riappropriarsi della propria libertà di espressione, di scelta. Significa lottare contro la prevaricazione e la violenza. L’uomo nasce libero e liberamente deve vivere. Su questo palco – ha aggiunto – erano rappresentate le diverse categorie della società civile: il mondo dell’imprenditoria, della scuola, della chiesa, del giornalismo. Con loro tanti esponenti autorevoli delle istituzioni e delle forze dell’ordine. E’ importante fare rete. Spinti dalla nostra etica, insieme al ministro Minniti e al capo della polizia Gabrielli, siamo impegnati nell’azione di contrasto alla criminalità anche nelle terre più difficili, come la Calabria, terra splendida, meravigliosa, con un potenziale straordinario».

L’iniziativa ideata nel 2010 da Salvatore Magarò

Soddisfatto Salvatore Magarò, che ha ricoperto dal 2010 al 2014 la carica di presidente della Commissione contro la ‘ndrangheta: «Abbiamo scritto un’altra bella pagina, affermando ad alta voce che la ‘ndrangheta può essere sconfitta. Ognuno deve fare la propria parte. Abbiamo seminato ottimismo e fiducia contro la rassegnazione. Da anni siamo impegnati in attività condotte a costo zero per sostenere la voglia e la passione dei tanti calabresi onesti, che sono la stragrande maggioranza».

Il pacchero d’argento è realizzato ed offerto dalla gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino e si svolge con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati.

La serata è stata introdotta dai saluti del sindaco di Paola Roberto Perrotta e di Giovanni Marzullo, segretario territoriale della Cisl, tra gli organizzatori dell’iniziativa.

Ottava edizione del Pacchero d’Argento il 7 settembre a Paola

PAOLA (CS) – Si svolgerà a Paola il 7 settembre prossimo la cerimonia di consegna del Pacchero d’Argento, riconoscimento ideato da Salvatore Magarò presidente dell’Associazione culturale Più di Cento – tana per la legalità ed assegnato a persone impegnate nell’affermazione dei diritti e nel contrasto alla illegalità ed alla criminalità organizzata.

L’iniziativa prese il via nel 2010 all’indomani della nomina di Salvatore Magarò a Presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta. L’ex consigliere regionale, al termine del mandato, ha ugualmente proseguito, attraverso l’associazione Più di Cento, la propria azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui temi della lotta alla ‘ndrangheta, proseguendo nel ciclo di iniziative promosse nella sua qualità di rappresentante delle istituzioni.

A ricevere il Pacchero d’Argento 2017 saranno:

  • Monsignor Francesco Oliva, Vescovo di Locri-Gerace, apertamente e nettamente schierato contro la ‘ndrangheta ed i simbolismi religiosi di cui le cosche si sono nutrite nell’area della diocesi, alla ricerca del consenso popolare. «Inchinarsi al potere mafioso rende schiavi e uccide la speranza» ha dichiarato recentemente chiedendo alle famiglie un sussulto di umanità e di conversione sincera alla fede;
  • Danilo Chirico, giornalista e scrittore calabrese, ha recentemente pubblicato il romanzo giallo “Chiaroscuro” edito da Bompiani. Insieme ad Alessio Magro è autore de “Il caso Valarioti” assassinato a Rosarno nel 1980 e del volume “Dimenticati – Cittadini innocenti uccisi dalla ‘ndrangheta e sepolti dall’indifferenza dello Stato” con il quale ha vinto il premio “Indro Montanelli” sezione giovani;
  • Gaetano Saffioti, imprenditore di Palmi, sotto scorta dal 2002 per non essersi mai piegato alle richieste estorsive delle cosche e per aver mantenuto in Calabria la sua attività. Nell’ambito della sua attività imprenditoriale ha proceduto all’abbattimento della villa abusiva costruita dal clan Pesce nell’area archeologica di Rosarno, effettuando il lavoro gratuitamente;
  • Mariarosaria Russo, dirigente scolastico del Liceo “Piria” di Rosarno. Ambasciatrice di pace, ha ottenuto la gestione di terreni confiscati in cui si produce olio biologico intitolato alla memoria del giudice Rosario Livatino.

Il pacchero d’argento è realizzato ed offerto dalla gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino e si svolge con il sostegno della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Paola (Cs) il 7 settembre alle ore 20,30. Interverranno il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, il Questore Giancarlo Conticchio, il comandante provinciale dei carabinieri Fabio Ottaviani, il comandante provinciale della Guardia di Finanza Marco Grazioli, il sindaco di Paola Roberto Perrotta. (Nella foto Francesca Prestia riceve il premio nell’edizione 2016).

A Paola la cerimonia di consegna del Pacchero d’Argento

il-colonnello-grazioli-e-il-sindaco-di-paola-premiano-klaus-daviPAOLA (CS) – «Dedico questo premio alla giovane di Melito Porto Salvo, vittima del branco e della barbarie. Le sono vicino, come sono vicino a tutte le vittime di abusi». Le prime parole di Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio, hanno strappato l’applauso del numeroso pubblico presente in piazza a Paola in occasione della cerimonia di consegna del Pacchero d’Argento. «Lo dico a chiare lettere – ha proseguito il presule – C’è incompatibilità tra il Vangelo e la ‘ndrangheta. Chi si schiera contro i diritti della persona, chi commette reati odiosi, chi sfregia l’umanità con i propri comportamenti è contro la parola di Gesù. Nei loro confronti la politica della Chiesa è quella della tolleranza zero». La manifestazione, condotta dai giornalisti Fiorenza Gonzales e Salvatore Bruno, è giunta alla settima edizione. E’ organizzata dall’Associazione Più di Cento – Tana per la Legalità, presieduta da Salvatore Magarò, il collaborazione con Giovanni Marzullo, segretario territoriale della Cisl.Oltre a Monsignor Savino sono stati premiati il magistrato Marisa Manzini, il massmediologo Klaus Davi, la cantastorie Francesca Prestia. Particolarmente prestigioso il parterre degli ospiti. Hanno partecipato il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, il Questore Luigi Liguori, ilnutrita-presenza-di-pubblico comandante provinciale della Guardia di Finanza colonnello Marco Grazioli e il tenente colonnello Milko Verticchio, comandante del reparto operativo provinciale dei Carabinieri di Cosenza. La serata si era aperta con il saluto del sindaco di Paola Basilio Ferrari e con l’introduzione di Salvatore Magarò, già presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta e ideatore del Pacchero. «Questa iniziativa ha l’obiettivo di chiamare a raccolta tutte le persone perbene che ci sono in Calabria – ha detto tra l’altro Magarò – Non è una passerella ma un’occasione per riflettere e ragionare su questo fenomeno che rappresenta per questo territorio una palla al piede. La ‘ndrangheta è la principale causa del mancato sviluppo della Calabria. Attraverso il Pacchero d’Argento – ha aggiunto – vogliamo premiare i comportamenti di persone esemplari che quotidianamente compiono il proprio dovere, lavorando per la legalità e la giustizia. E gli esempi sono più importanti delle tante, vuote parole, pronunciate spesso in maniera inopportuna su questo tema». Marisa Manzini, Procuratore aggiunto presso il Tribunale di Cosenza, ha sottolineato come, sul fronte della emancipazione culturale, siano stati compiuti importanti passi in avanti: «Quando sono giunta in Calabria circa vent’anni fa – ha sottolineato il magistrato – la realtà era diversa. Oggi le cose sono cambiate. Il risveglio delle coscienze è testimoniato anche dalla nutrita partecipazione di cittadini a questa manifestazione». Sul ruolo delle donne di ‘ndrangheta Marisa Manzini ha aggiunto: «E’ sempre stato rilevante. La donna delle famiglie di mafia è lesibizione-di-francesca-prestiadeputata a tramandare i valori deviati della criminalità alle nuove generazioni. Oggi assistiamo ad un fenomeno in controtendenza: la donna di ‘ndrangheta ha acquisito consapevolezza della possibilità, attraverso le proprie scelte, di rompere la catena di violenza e di morte all’interno del proprio nucleo familiare, per garantire un futuro migliore ai propri figli». Il massmediologo Klaus Davi, è stato premiato per il format “Gli Intoccabili”in onda sull’emittente televisiva regionale calabrese La C. Il suo modo rivoluzionario di raccontare la ‘ndrangheta, ha aperto uno squarcio nell’informazione. «Di ‘ndrangheta si deve parlare a livello internazionale – ha ribadito – Perché la ‘ndrangheta è una questione internazionale. Il nostro dovere è quello di fare informazione, di svelare le trame, gli intrecci, le commistioni; di dare spazio e voce a chi la ‘ndrangheta la combatte sul campo tutti i giorni». Struggente ed emozionante la proposizione del brano di Francesca Prestia “La Ballata di Lea” dedicato a Lea Garofalo dalla cantastorie calabrese. «Con la musica cerco di scuotere le coscienze, di toccare le corde più profonde dell’animo. Cerco di raccontare la Calabria del coraggio, la Calabria che desidera cambiare partendo dalla propria storia. Lea ha dato l’esempio, cambiando la sua storia e indicando il percorso a tutte le donne che vogliono liberarsi dalla ‘ndrangheta e cambiare la loro vita». Il Pacchero d’Argento è una creazione della gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino. La manifestazione è sostenuta dalla Banca di Credito Cooperativo Mediocrati.

Duro monito di monsignor Savino: «Vangelo e ‘ndrangheta sono inconciliabili»

PAOLA (CS) – «La ‘ndrangheta è inconciliabile con Gesù e con il Vangelo». Monsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio lo ha ribadito a chiare lettere nel corso della cerimonia di consegna del “Pacchero d’Argento”, organizzata dall’Associazione Più di Cento – Tana per la Legalità presieduta dall’ex consigliere regionale Salvatore Magarò. Il presule ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per il suo impegno contro la criminalità organizzata insieme al magistrato Marisa Manzini, al massmediologo Klaus Davi, alla cantastorie Francesca Prestia. «Dobbiamo dire a chiare lettere da che parte stiamo – ha ribadito Savino – Nella partita contro la ‘ndrangheta non si può essere neutrali, perché l’indifferenza equivale alla connivenza». Il Vescovo cassanese ha ricevuto il premio dalle mani del Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, e lo ha dedicato alla giovane vittima di abusi, originaria di Melito Porto Salvo.

A Paola la settima edizione del Pacchero d’Argento

COSENZA – Parterre d’eccezione a Paola per la settima edizione del Pacchero d’argento in programma mercoledì prossimo 14 settembre. Interverranno il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, il Questore di Cosenza Luigi Liguori, il Comandante Provinciale dei carabinieri Fabio Ottaviani, il comandante provinciale della guardia di finanza Marco Grazioli. La manifestazione sarà introdotta dai saluti del sindaco di Paola Basilio

Il colonnello Brancati premia don Giacomo Panizza nel 2014
Il colonnello Brancati premia don Giacomo Panizza nel 2014

Ferrari e di Giovanni Marzullo, segretario Cisl territoriale Tirreno cosentino. Il premio è stato ideato da Salvatore Magarò, già presidente della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta, oggi leader dell’Associazione Più di Cento – Tana per la legalità. Per l’edizione 2016 sarà conferito il Pacchero d’Argento per il loro impegno nel contrasto alla criminalità organizzata e alla illegalità, a Mons. Giuseppe Savino, Vescovo di Cassano Jonio, al magistrato Marisa Manzini, al massmediologo Klaus Davi, a Francesca Prestia, cantastorie calabrese autrice de “La ballata di Lea” dedicata a Lea Garofalo. Il pacchero d’argento è realizzato ed offerto dalla gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino. La manifestazione, sostenuta dalla Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, si svolgerà in Piazza del Popolo con inizio alle ore 20.30. Conducono i giornalisti Fiorenza Gonzales e Salvatore Bruno

Pacchero d’Argento 2016, ecco i premiati della settima edizione

COSENZA – Sono quattro i premiati che riceveranno il Pacchero d’Argento 2016, il riconoscimento assegnato ogni anno in Calabria a coloro che si siano particolarmente distinti, anche nell’ambito della propria attività professionale, nel contrasto alla illegalità ed alla criminalità organizzata. L’iniziativa, organizzata dall’Associazione culturale Più di Cento – tana per la legalità presieduta da Salvatore Magarò, con il contributo di Giovanni Marzullo, segretario Cisl del Tirreno cosentino, è giunta alla settima edizione e rappresenta un appuntamento consolidato che si rinnova annualmente dal 2010. La scelta è stata ispirata dalla volontà di premiare le migliori e più sane energie di alcuni tra i settori nevralgici della società civile, quali la scuola, il welfare, la cultura, il mondo cattolico. A ricevere il Pacchero d’Argento 2016 saranno:

Monsignor Francesco SavinoMonsignor Francesco Savino, Vescovo di Cassano allo Jonio, presule impegnato a scardinare quel fenomeno di condizionamento e di rassegnazione alla presenza della criminalità organizzata nella sibaritide. «Tutto ciò che è contiguo e attiguo ai poteri criminali deve dimostrare con segni concreti, con scelte concrete, quello che a me piace chiamare il “potere dei segni”, di cui Papa Francesco è un grande testimone del nostro tempo. Anche loro devono dimostrare da che parte sono. Anche noi Chiesa dobbiamo essere – senza se e senza ma – dalla parte di una cultura alta e altra, dalla parte del Vangelo» ha dichiarato nell’immediatezza dell’arresto dei responsabili del barbaro assassinio del piccolo Cocò Campolongo;

la-novarese-marisa-manzini-da-anni-in-servizio-come-magistrato-in-calabria-16293Marisa Manzini, Procuratore aggiunto presso il tribunale di Cosenza, magistrato preparato, serio e scrupoloso, dopo l’esperienza decennale maturata a Lamezia Terme è stata inserita nell’organico della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro con competenza sul territorio della provincia di Vibo Valentia. Ha seguito numerose inchieste della criminalità organizzata, mettendo un argine al dominio di alcuni tra i più pericolosi cartelli della ‘ndrangheta. Nel 2008 le forze dell’ordine appresero da alcune intercettazioni telefoniche, che le cosche stavano preparando un attentato nei suoi confronti. Anche per questo le è stata assegnata prima la tutela e poi la scorta;

klaus daviKlaus Davi, massmediologo che da qualche tempo guarda con attenzione alla Calabria ed ai fenomeni di ‘ndrangheta. La realizzazione di reportage e trasmissioni televisive sull’attività dei clan, in particolare nelle aree del reggino e del vibonese, ha contribuito ad accendere i riflettori della stampa nazionale sul potere esercitato dalle cosche, rammentando che in Calabria la situazione è ancora drammatica sul piano della lotta alla criminalità e che la sfida si può vincere soltanto se il caso Calabria diventerà un grande questione nazionale;

Francesca PrestiaFrancesca Prestia, cantautrice catanzarese impegnata nel sociale. Ama la Calabria e i calabresi in modo viscerale. Un’artista straordinaria, laureata al Dams, diplomata in musicoterapia, composizione e flauto traverso. I suoi lavori sono accompagnati dalla passione e da un profondo attaccamento alla sua terra. Ha scritto La ballata di Lea dedicata a Lea Garofalo, un brano popolare, dedicato a tutte le donne calabresi, con cui ha promosso la cultura della legalità sul territorio. Apprezzata anche la ninna nanna Lu bene de la mamma sì tu, figghja, dedicata a Giuseppina Pesce, un’altra importante collaboratrice di giustizia. Le sue canzoni raccontano della voglia di riscatto delle donne, desiderose di riscattarsi dall’oppressione dalla sottomissione cui sono soggette nell’arcaico sistema delle famiglie di ‘ndrangheta.

Il pacchero d’argento è realizzato ed offerto dalla gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino. La cerimonia di premiazione si svolgerà a Paola (Cs) il 14 settembre in Piazza IV Novembre alle ore 20,30.