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Nuovi ospedali in Calabria, domani conferenza stampa alla Cittadella

CATANZARO – Domani, giovedì 4 aprile, alle ore 11, nella sala oro della Cittadella regionale a Catanzaro, il presidente della Regione Mario Oliverio e il delegato alla sanità Franco Pacenza nel corso di una conferenza stampa illustreranno il nuovo Accordo di programma integrativo straordinario per il settore degli investimenti sanitari, approvato dalla Giunta nell’ultima riunione, riguardante gli obiettivi del Patto per la Calabria per i nuovi ospedali di Cosenza,  Catanzaro e Reggio Calabria e per la ristrutturazione dell’ospedale di Crotone e Lamezia Terme.

Si parlerà anche dello stato dell’arte degli ospedali della Sibaritide, di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro per i quali sono già in corso i lavori.

All’incontro con i giornalisti interverranno anche il dirigente generale del Dipartimento tutela della salute Antonio Belcastro, il dirigente generale del Dipartimento presidenza Domenico Pallaria e il dirigente del settore Pasquale Gidaro. f.d.

Oliverio incontra i dirigenti delle Asp e delle Aziende Ospedaliere

CATANZARO – Il presidente Mario Oliverio, presenti il suo delegato alle politiche sanitarie Franco Pacenza ed il direttore generale del Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie  Bruno Zito, ha incontrato nel pomeriggio in Cittadella i direttori generali delle Aziende Ospedaliere  e delle Aziende Sanitarie Provinciali.

L’attuale situazione, la valutazione di Oliverio in ordine ai dati dell’ anticipazione del rapporto Svimez, il mutato quadro di contesto nazionale, l’apertura di una nuova e necessaria fase in relazione al rapporto tra Aziende e Regione,  gli argomenti che il presidente della Regione ha posto al centro della partecipata riunione dalla quale sono venute importanti indicazioni e riflessioni. La prima ha riguardato il fatto che mentre il rapporto Svimez pone per la Calabria indicazioni estremamente positive, nel contempo,  evidenzia  perseverante difficoltà e sofferenze per alcuni aspetti in relazione alla sanità quali l’insufficienza dei Lea, l’aumento della mobilità passiva.

«Un quadro- ha rimarcato il presidente Oliverio- che permane complicato, difficile e che richiede l’apertura di una nuova fase. Un nuovo percorso, che dovrà riguardare  tanto il ruolo della Regione quanto la indispensabile concertazione con le Aziende».

Oliverio, al riguardo ha richiesto ai responsabili sanitari presenti  una forte impostazione sinergica per tendere efficacemente alla ricerca delle soluzioni dei problemi che permangono, ed in più da  un commissariamento  che li ha aggravati.

Del percorso che la Regione intende avviare fa parte anche la decisione  di affidare il Dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie al dottor Bruno Zito: un punto di partenza, questo, per la riorganizzazione dell’importante dipartimento regionale.  Oliverio, nell’incontro,  ha ancora partecipato ai direttori generali delle Aziende lo sviluppo di una interlocuzione avviata con il Ministero della Salute, utile per affrontare una serie di questioni.Condivisa da parte di tutti i direttori  generali l’impostazione del presidente e la necessità di costruire percorsi concertati e condivisi da Aziende e Dipartimento.Nove anni di piano di rientro e relativo commissariamento- si è evidenziato  nella riunione- hanno prodotto un rinsecchimento di professionalità sia nel Dipartimento che nelle Aziende; professionalità complesse- è stato rilevato- né si inventano né si costruiscono in una stagione.Va messo in moto- si è convenuto- un piano straordinario che rafforzi competenze e professionalità mirate in ogni parte del sistema, facendo della competenza la sola discriminante. Si è convenuto inoltre di continuare già nelle prossime settimane con incontri specifici, coordinati dal Dipartimento regionale e che puntano ad avere un governo sistematico di tutti i processi, primo fra tutti l’equilibrio finanziario.Con preoccupazione si è sottolineato che il 2017 ha certificato un debito di 101 milioni di euro, coperto con l’intera fiscalità regionale, mentre il piano operativo approvato dal governo prevedeva un debito pari al 50% di quello certificato. Proprio per queste ragioni nei prossimi giorni si terrà una apposita verifica sulle prime due trimestralità dell’anno in corso.

Fondo sanitario 2017 oggi in Commissione “Salute” della Regione

CATANZARO – E’ stata avviata questa mattina, in Commissione “Salute”  della Conferenza Stato-Regioni, l’attività per l’anno 2017.  Ne dà notizia Franco Pacenza, Delegato del Presidente Oliverio per i problemi della Sanità. Pacenza sottolinea l’importanza della riunione di oggi in  quanto,  oltre ad affrontare gli altri punti all’ordine del giorno di grande attualità come i Piani vaccinali 2017-2019 ed il monitoraggio sul Piano dei trapianti sui quali, in precedenza, la Conferenza aveva impegnato la stessa Commissione Salute,  è servita per avviare la discussione sui criteri di riparto del Fondo sanitario 2017 e  ad aggiornare ed implementare i criteri su cui avviene il riparto dello stesso Fondo. Infatti, è  da circa venti anni che il Fondo sanitario nazionale trova il criterio della quota pesata (l’età delle popolazioni) come criterio determinate. La Conferenza dei Presidenti aveva condiviso di affiancare al  criterio della quota pesata anche il criterio della deprivazione, sia pure con differente parametrazione. Oggi, la Commissione Salute ha ripreso i lavori da questa impostazione, considerato che la legge di bilancio 2017 impegna il Ministero della Salute ad avanzare, alla Conferenza Stato-Regioni, una proposta per fare in modo che entro il prossimo mese di febbraio si possa procedere alla definizione del riparto del Fondo sanitario nazionale. La Commissione Salute si è data anche l’obiettivo di raccogliere, in questi giorni, elementi di supporto scientifico ad una tale impostazione, avendo consapevolezza della delicatezza e della complessità che questa discussione rappresenta. La Calabria è fortemente determinata, assieme ad altre Regioni, soprattutto del centro-sud, a lavorare per un maggiore equilibrio nel riparto del fondo sanitario. C’è, comunque, la necessità di una condivisione politica, sia da parte del Governo che da parte dell’insieme delle Regioni.

Dichiarazioni iGreco, Franco Pacenza annuncia querela

CATANZARO – Dopo le dure dichiarazioni rilasciate dal Gruppo iGreco nella conferenza stampa di ieri a Catanzaro, Franco Pacenza, delegato del Presidente Oliverio alla Sanità, ha annunciato una querela nei confronti del gruppo. Queste le sue parole: «Ho preso atto delle falsità e delle infamanti dichiarazioni rilasciate dal Gruppo Igreco nei miei confronti nel corso di una conferenza stampa svoltasi ieri a Catanzaro. Per queste ragioni ho dato mandato ai miei legali di attivare tutti gli strumenti possibili e di procedere in via giudiziaria in tutte le sedi nei confronti dello stesso Gruppo».

Igreco contro Franco Pacenza: «Ci mette i bastoni tra le ruote»

CATANZARO – Il gruppo iGreco attacca a spada tratta Franco Pacenza, il consulente di Oliverio per la sanità. Ci sarebbe lui dietro i presunti intoppi burocratici che impediscono all’azienda di ottimizzare la propria attività nel settore della sanità privata convenzionata. Lo dice senza mezzi termini l’amministratore e legale rappresentante del gruppo, Saverio Greco, sottolineando come, da quando iGreco hanno deciso di investire anche nel campo della sanità, sono cominciati i guai. Com’è noto, il gruppo ha ottenuto importanti risultati nel campo delle produzioni di olio e vino di qualità e nella gestione di strutture alberghiere. «Abbiamo rilevato tre cliniche private sull’orlo del fallimento e consentito ai dipendenti di scendere dai tetti – tuona Saverio Greco nel corso di una conferenza stampa convocata in un hotel di Catanzaro – La clinica Sacro Cuore oggi è il primo punto nascita della provincia di Cosenza, dopo l’ospedale civile. Le altre due strutture, la Madonna della Catena di Laurignano e la casa di cura La Madonnina sono state risollevate dal baratro, raggiungendo punti di eccellenza. Siamo abituati a pensare in grande, ma questa cosa evidentemente dà fastidio». Poi l’affondo:«Franco Pacenza continua sistematicamente ad ostacolare il progetto di un nuovo ospedale da collocare a Rende, in cui accorpare i posti letto delle tre cliniche cittadine. Abbiamo in animo di costruire uno stabile – continua Saverio Greco – efficiente, funzionale, con sale operatorie e pronto soccorso. Ma Pacenza ha creato mille contrattempi. Poi è arrivata anche la variazione della Legge Urbanistica che, guarda caso, ci costringe a ripresentare il progetto. Altra complicazione sorta nelle ultime settimane è la revoca di una delibera con la quale l’Azienda Sanitaria Provinciale, in ragione della nostra rinuncia all’operatività di una struttura situata a Caloveto, ci ha assegnato 53 posti letto in più. L’accordo era stato siglato con il direttore generale Mauro a fine luglio. Oggi scopriamo che l’Asp ha fatto un passo indietro, ritornando sulla propria decisione, mettendo peraltro a rischio i posti di lavoro dei dipendenti della Madonna della Catena». Anche in questa vicenda, per Saverio Greco, ci sarebbe lo zampino di Franco Pacenza. «La gente deve sapere che abbiamo rifiutato di fornire un contributo di 100mila euro alla coalizione che poi ha vinto le elezioni regionali, perché noi i soldi vogliamo usarli per pagare dipendenti e fornitori. Siamo certi che le difficoltà riscontrate nel settore sanitario nulla hanno a che vedere con questo mancato contributo. Così come pensiamo che Oliverio non sia al corrente di questi atteggiamenti ostativi. E però – ha concluso Saverio Greco – siamo stanchi di dover constatare ogni giorno che c’è qualcuno che si mette di traverso. La ‘ndrangheta ha ucciso nostro padre, non permetteremo che altre forze parimenti negative si mettano di traverso».

 

Il Delegato Pacenza sul decreto 87 del 2016

CATANZARO – Il delegato del Presidente Oliverio in materia sanitaria, Franco Pacenza ai Commissari Scura e Urbani: «Revocate il decreto 87 del 9 agosto 2016».

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«Con il decreto 87 del 9 agosto scorso, i commissari Scura  e Urbani, svelano in modo esplicito il loro obiettivo: allungare il più possibile il Piano di Rientro e, quindi, la loro permanenza in Calabria».

E’ quanto afferma, in una nota, il delegato del Presidente della Regione Mario Oliverio in materia sanitaria Franco Pacenza.

«Con il decreto 87 –prosegue la nota- i Commissari “fanno obbligo” alle Asp di Catanzaro, Cosenza e Crotone a produrre nuovi debiti. Persino l’oggetto del decreto è equivoco, mentre gli allegati esplicitano tutta la pericolosità di questo atto. Basti guardare l’allegato A, di cui nel Decreto si prende solo atto, per avere contezza della pericolosità e del gravissimo rischio di esporre la Regione ad uno stillicidio di contenziosi che vanificherebbero qualsiasi ipotesi di fuoriuscita dal Piano di Rientro dal debito sanitari.

Non sono in discussione diritti ma –spiega Pacenza- la Pubblica Amministrazione ha il dovere di verificare tutti i gradi del giudizio e di tutelare la buona amministrazione. Gli stessi operatori del comparto sanitario non possono ignorare la necessità e l’utilità di un ritorno, in tempi certi, alla gestione ordinaria della sanità in Calabria.

Se vi sono diritti maturati in sei anni –conclude la nota- non possono essere incamerati in una sola annualità con la certezza di produrre nuovo indebitamento e l’allontanamento della fuoriuscita dal Piano di Rientro».

Sanità, il delegato di Oliverio, Franco Pacenza, contro il commissario Scura

CATANZARO – Franco Pacenza, delegato del Governatore della Calabria Mario Oliverio, ha espresso una dichiarazione in materia di politica sanitaria. Secondo Pacenza il commissario Scura e il suo vice Urbani, infatti, starebbero operando in maniera dannosa per le istituzioni democratiche calabresi. Difatti, ha asserito Pacenza, “col Decreto n°46 del 6 maggio u.s., senza alcuna istruttoria e convalida da parte del Dipartimento “Salute” della Regione Calabria, il Commissario e il Subcommissario al Piano di Rientro dal debito sanitario hanno decretato l’attivazione di una convenzione con l’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali (Agenas) a supporto delle attività del Commissariato  che prevede un costo annuo di 250 mila euro a carico del Fondo Sanitario Regionale” ma, stando alle parole del delgato, “il Commissariato non può assumere obblighi finanziari e scaricarli sulla Regione”. Parrebbe, inoltre, che il Decreto in questione indichi obiettivi e attività già assunti con precedenti decreti e relativi ai seguenti punti: riorganizzazione della rete ospedaliera; ulteriori reti cliniche; revisione della rete territoriale; revisione della rete laboratoristica; completamento manuali accreditamenti; supporto giuridico. “Nei mesi scorsi – ha proseguito Pacenza – Scura e Urbani, anche con apposita relazione trasmessa al Ministero della Salute, avevano rivendicato il raggiungimento di tali obiettivi. Oggi, quegli stessi obiettivi, diventano oggetto di una convenzione onerosa a carico dei calabresi”. Il delegato alla sanità Pacenza ha infine annunciato per lunedì l’attivazione dell’Avvocatura regionale, investendo la stessa Agenas e i Ministeri della Salute e dell’Economia, per “impedire questo nuovo abuso a danno dei calabresi”.

Delegazione regionale a Roma : “Positivo l’incontro sui nuovi ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro

Roma ( Rm) Su iniziativa della Presidenza della Giunta regionale si è tenuto nel pomeriggio di oggi a Roma, presso la sede della Regione, un nuovo incontro a cui hanno partecipato l’Amministratore Giudiziario della Tecnis, prof. Saverio Ruperti, lo Studio Valle di Roma rappresentato dall’arch. Camilla Valle ed impegnato nella progettazione esecutiva e definitiva su incarico del concessionario, Franco Pacenza e Domenico Pallaria in rappresentanza della Regione Calabria. L’incontro ha fatto seguito ad una precedente riunione svoltasi nelle scorse settimane. Entrambe le riunioni sono state finalizzate a seguire in modo sistematico l’andamento delle vicende che hanno riguardato la società Tecnis, titolare delle concessioni per la realizzazione dei nuovi ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro, anche alla luce della revoca della interdittiva antimafia emessa nei giorni scorsi da parte della Prefettura di Catania. L’incontro odierno si è aperto con l’intervento del prof. Ruperti che ha dato ampia disponibilità a procedere, già nei prossimi giorni, alla sottoscrizione dei Protocolli di Legalità con le Prefetture di Cosenza e Reggio Calabria,  quale atto propedeutico non solo alla ripresa dell’iter, ma anche ai fini del rispetto dei tempi contrattuali. Anche l’architetto Valle, rappresentante dello Studio di progettazione di entrambi i nuovi ospedali, ha confermato la disponibilità e l’interesse  a riprendere le attività interrotte ed ha, nel contempo, rappresentato la necessità di trovare una giusta soluzione anche a sostegno delle attività di progettazione . Al termine della riunione le parti hanno convenuto che, per quanto riguarda il nuovo ospedale della Sibaritide, già nei prossimi giorni si potrà procedere alla sottoscrizione del Protocollo di Legalità tra il Presidente della Regione Mario Oliverio e l’Amministratore Giudiziario della Tecnis, prof. Saverio Ruperti. Per quanto riguarda, invece, il nuovo ospedale di Gioia Tauro bisognerà attendere la revoca della interdittiva  della consociata Sintec.  Solo subito dopo tale revoca si potrà attivare, anche con la Prefettura di Reggio Calabria, la sottoscrizione del secondo Protocollo di Legalità. I rappresentanti della Regione, anche in questa circostanza, hanno ribadito l’assoluta volontà e determinazione del Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio a riprendere le attività riguardanti i nuovi ospedali della Sibaritide e di Gioia Tauro, che rappresentano investimenti strategici in due territori importanti, oggi fortemente penalizzati in materia di offerta sanitaria.

Conferenza dei Presidenti delle Regioni, approvato il Fondo Sanitario Nazionale 2016

Catanzaro ( Cs) – La Conferenza dei Presidenti  delle Regioni  ha approvato quest’oggi il riparto del Fondo Sanitario Nazionale 2016, a seguito di istruttoria svolta nella giornata di ieri dalla Commissione Salute. Un importante risultato- si legge in una nota stampa della Giunta-  che  consentirà alle Regioni di avere all’inizio dell’anno certezza delle risorse di cui potranno disporre. A partecipare alla Conferenza ed alla Commissione Salute  è stato il delegato del Presidente Oliverio alla Salute, Franco Pacenza. Il riparto del fondo lascia  comunque aperte altre questioni. L’esigenza di procedere in tempi rapidi al riparto del fondo stesso, avvenuto all’unanimità,  non ha consentito di addivenire già da quest’anno ad una modifica legislativa di un adeguamento dei criteri sui cui esso avviene. L’aggiornamento dei criteri che la stragrande maggioranza delle Regioni sollecita, e che potrà avvenire solo tramite un aggiornamento del DL 68/2011,  è stato espressamente affidato alla Commissione Salute della Conferenza. Assieme all’aggiornamento dei criteri,  la Calabria ha posto  anche la necessità di un adeguamento della legislazione in materia di Piani di Rientro dal debito sanitario,  alla luce anche della Legge di Stabilità  2016 che individua nelle Aziende,  quali soggetti titolati della spesa sanitaria,  l’istituto dei Piani di Rientro. La Calabria ha posto inoltre la necessità di attivare un piano nazionale, anche con modifiche normative, capace di affrontare il drammatico fenomeno della mobilità sanitaria. Quella della mobilità passiva è la prima grande emergenza del sistema sanitario calabrese e meridionale che i Piani di Rientro non solo non hanno risolto, ma hanno addirittura aggravato. L’insieme delle Regioni meridionali ha posto con grande forza all’attenzione della Conferenza dei Presidenti- come già fatto qualche settimana fa nei confronti dello stesso Ministro della Salute da parte del Presidente Oliverio-, l’urgenza di mettere mano ad un piano straordinario di riequilibrio dell’offerta sanitaria. In questi anni il divario è aumentato sempre più e le Regioni meridionali, a partire  dalla Calabria, vedono ormai nell’emigrazione sanitaria un vero e proprio fenomeno di massa, spesso anche per patologie di media complessità. Quanto  al Fondo del riparto 2016,  alla Calabria vengono assegnate risorse pari  a circa 30 milioni di euro in più rispetto all’anno 2015. mdv

Nuovi ospedali calabresi, accelerazione nell’iter di avvio dei lavori di costruzione

PACENZA FRANCOROMA – Si è svolto oggi, a Roma, l’incontro programmato tra la Regione e la  “Tecnis S.p.A.”, principale socio delle Società di Progetto concessionarie della progettazione, realizzazione e gestione dei Nuovi Ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro. All’incontro – informa una nota dell’Ufficio stampa della Giunta regionale – erano presenti per la Regione, Franco Pacenza, delegato del Presidente Oliverio, il Dirigente generale e Responsabile del Procedimento di realizzazione delle due strutture ospedaliere Domenico Pallaria ed il Dirigente del Dipartimento “Infrastrutture”  Pasquale Gidaro;  per la Tecnis, il  Commissario Straordinario nominato dalla Prefettura di Catania Saverio Ruperto, il  Direttore Generale della Società Guido Babini, ed il  Direttore Tecnico nella realizzazione dei due Ospedali Daniele Naty. Il Commissario Ruperto, docente di diritto civile presso l’Università di  “La Sapienza” di Roma, è impegnato, dal 15 dicembre scorso, nel duplice compito di amministratore della “Tecnis S.p.A.” nell’esecuzione dei contratti in corso e di svolgere funzioni di tutoraggio dell’azienda nel percorso di ristrutturazione del debito depositato presso il Tribunale di Catania nel novembre 2015. Il Commissario Ruperto ha dichiarato che la realizzazione dei due Ospedali della Sibaritide e della Piana di Gioia Tauro rappresenta un obiettivo strategico della “Tecnis” e che ha la ferma intenzione di riavviare al più presto le attività previste in contratto. Ha rassicurato, altresì, la Regione che, essendo i due interventi generatori di consistenti entrate per il bilancio della Società, gli istituti bancari finanziatori dei due interventi assicureranno i flussi previsti nei relativi piani economico-finanziari. Pacenza, dal canto suo, ha evidenziato al Commissario Ruperto come la Regione Calabria nutra grande interesse per la realizzazione dei Nuovi Ospedali, essendo l’unica vera risposta per migliorare l’offerta sanitaria in due territori strategici della Calabria. Al fine di consentire l’immediato avvio delle attività progettuali, Pallaria ha comunicato l’intenzione, solo se condivisa, d’inoltrare, domani stesso, alla Prefettura di Catania, la richiesta di rilascio dell’informativa antimafia per le due Società di Progetto dei Nuovi Ospedali, alla luce del nuovo assetto della Società “Tecnis”, al fine di procedere speditamente alla sottoscrizione dei protocolli di legalità con le Prefetture di Cosenza e Reggio Calabria. Ruperto, nel condividere l’iniziativa, volta a sgomberare il campo da dubbi sulla legittimità dei successivi atti da porre in essere,  ha assunto l’impegno di manifestare alla Prefettura di Catania, già venerdì prossimo,  l’urgenza di adottare le misure necessarie al riavvio delle attività progettuali. Il Direttore tecnico Naty ha assicurato che lo Studio Valle, incaricato dalla Tecnis della progettazione definitiva dei due Ospedali, è già molto avanti nelle elaborazioni e potrà quindi consegnare il progetto anche in anticipo rispetto ai termini contrattuali. Il Direttore generale Babini ha sottolineato come, “paradossalmente, quanto verificatosi, può produrre un concentrarsi di risorse umane e strumentali per opere già contrattualizzate, tra cui i due Ospedali calabresi, non potendo la Tecnis, si spera momentaneamente, acquisire ulteriori commesse”. Pacenza ha trasmesso al Commissario Ruperto l’invito del Presidente Oliverio ad incontrarlo presso la sede della Regione Calabria.