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Unical, il Maestro Paolo Vivaldi e il laboratorio “Musica per immagini e immagini per la musica”

RENDE (CS) – Un laboratorio, interamente dedicato alla composizione di musica da film e per l’immagine, prenderà piede dal 7 al 10 maggio con il Maestro Paolo Vivaldi. Le selezioni per l’accesso sono già partite. Per partecipare sarà necessario inviare un proprio dettagliato curriculum all’indirizzo e-mail cinedams@gmail.com. Il tutto avrà luogo presso gli spazi del cubo 17b dell’Università della Calabria.

Laobratorio con Paolo Vivaldi, di cosa si tratta?

laboratorio Paolo VivaldiIl laboratorio è la seconda annualità del progetto “Musica per immagini e immagini per musica”. Esso è destinato agli studenti Unical, nonché ad utenti esterni, che intendano acquisire competenze specifiche sulla realizzazione di una colonna sonora. Il tutto, in ogni caso, dovrà essere accompagnato da comprovate competenze in ambito musicale. Il dipartimento di Studi Umanistici, promotore del progetto, ha inteso rinnovare il percorso laboratoriale attivato l’anno scorso con il Maestro Vivaldi. Visto il successo del primo anno, infatti, si è deciso di ripetere l’evento.

Il laboratorio si concentrerà sulla scrittura e l’esecuzione della colonna sonora di un prodotto video realizzato appositamente dagli studenti iscritti ai corsi di “Stili di regia cinematografica” e “Istituzioni di regia e sceneggiatura”, tenuti dal professor Bruno Roberti nel semestre corrente. La seconda annualità del laboratorio “Musica per immagini e immagini per musica” si svolgerà con una programmazione intensiva dalla mattina di lunedì 7 maggio al tardo pomeriggio di giovedì 10. Si articolerà in 36 ore di attività, all’interno delle quali i partecipanti saranno guidati nella creazione e nell’esecuzione di musiche originali realizzate partendo dalle immagini.

Tanti gli argomenti trattati

Il laboratorio prevederà la visione e l’ascolto di esempi di colonne sonore dal cinema delle origini fino ai giorni nostri. Si passerà agli accenni della psicologia e all’approccio per la scrittura di una colonna sonora. A questi si aggiungono le problematiche del rapporto fra musica, immagine, dialogo e rumori oltre all’analisi e alla scomposizione di vari tipi di colonne sonore scritte per film di generi diversi. Particolare rilevanza sarà data allo studio delle caratteristiche della realizzazione di una colonna sonora, alla lettura della sceneggiatura e, per finire, alla fase finale del missaggio del film.

L’analisi della differenziazione del commento musicale, in relazione al genere dei filmati e relative problematiche, concluderà un percorso ad ampio raggio. È previsto, inoltre, un excursus intorno alle nozioni tecniche necessarie per registrare e mixare in studio una colonna sonora. E soprattutto, in quest’ottica, prenderanno piede delle prove pratiche per la realizzazione del commento musicale del video da musicare. All’interno del laboratorio saranno analizzate diverse altre questioni inerenti la musica da film. Durante il laboratorio il Maestro Paolo Vivaldi sarà affiancato da tre musicisti, suoi collaboratori: Alessandro Sartini, Mirko Onofrio e Alessio Calivi.

Modalità per partecipare

Tutte le modalità di partecipazione sono reperibili sui siti istituzionali del dipartimento di Studi Umanistici e quello del Corso di laurea triennale in Comunicazione e Dams. Ulteriori informazioni si potranno consultare anche sulla pagina Facebook del Nuovo Dams Unical.

In attesa del gran finale, ModaMovie premia il cinema

IMG_9814ModaMovie si appresta alla sua ventesima conclusione e lo fa attraverso un duo di serate in cui l’attenzione, al cinema, alla moda ma soprattutto alle nuove tecnologie che hanno rivoluzionato anche il modo di goderne, si rivela, più che mai, elevata. Un evento che, anno dopo anno si arricchisce di nuovi dettagli, a dispetto delle avversità e dei cambiamenti, legati inevitabilmente alla politica locale, che rischiano di porne a freno l’evoluzione.

Evoluzione che, più di ogni altro, quest’anno, parla al mondo del digitale e racconta, in maniera dirompente e, in taluni casi, allarmante, la dipendenza e l’eccessivo coinvolgimento da smartphone di cui è afflitta la società “nel presente”. Ad evidenziarlo, nella prima delle due serate evento condotte da Valeria Oppenheimer, è stato Giovanni Enrico Antonio Iusi, con il corto “L’occhio Inanimato”.  Un’opera filmica girata interamente con l’aiuto di un cellulare, tra Cosenza e dintorni, in cui il regista mostra, efficacemente, il vizio, persistente di “riprendersi” in qualsiasi situazione, al punto da perdere qualsiasi inibizione e intimità, dimenticando come all’apparire dovrebbe anteporsi l’essere.  Tra i quattro cortometraggi proiettati e selezionati, particolare apprezzamento è stato riconosciuto anche a quello del giovane Marco Albano, vincitore del premio di Donatello, per il suo “Thriller”. In esso, si racconta il sogno di un ragazzino cresciuto nel mito di Michael Jackson, la cui ambizione e passione si scontra e si incontra, sul finale, con il difficile problema dell’ ILVA, bestia nera della città tarantina. Sullo sfondo, Albano affronta il tema dell’occupazione ma soprattutto quella della malattia che affligge gli operai della fabbrica, assimilandoli, in un video che nessuno potrebbe mai confondere, ai noti zombie dell’ originale “Thriller” che rappresentò per Jackson l’inizio di una carriera d’oro.  Entrambi sono stati selezionati per il festival di Palizzi, rappresentato, nella serata, dal suo sindaco e dall’attore Giacomo Battaglia.

AD6A8866Come in ogni festival che si rispetti, anche quest’anno, ModaMovie ha distribuito riconoscimenti a volontà. Alla proiezione dei quattro cortometraggi, tra i quali si annoverano  “Il regalo di Compleanno di Massimiliano Vergani e Nafplio di Attilio Marasco e Serena Malacco, è succeduta la premiazione  del compositore Paolo Vivaldi e dell’attore Saverio Vallone, figlio di Raf Vallone, per il quale Modamovie ha realizzato un omaggio. Particolamente intensa la pausa musicale di Vivaldi, che ha riprodotto, accompagnato dal sassofonista Mirko Onofrio, due brani tratti dalla fiction “Mennea” e uno dal film “Non essere cattivo” mentre, subito dopo, è toccato a Giulia Zanfino, giornalista e regista del film “La penna di Bruzio”, dedicato a Padula, da un’idea di Mattia Scaramuzzo, un nuovo prezioso omaggio. A concludere la serata, un altro momento musicale, decisamente differente da quello di Vivaldi, live e proposto da Kim Ree Heena. Una performance elettronica “Codex kim” che ha unito la musica alle immagini, proprio come nel più classico dei film.

Ph: Francesco Farina

Lia Giannini