Archivi tag: Parco acquatico

Rende accoglie i nuovi nati con la “Chiave della gentilezza”

RENDE (CS) – La “Chiave della gentilezza” in dono ai nati nel 2020: sabato 26 giugno al Parco Acquatico di Rende, dalle ore 17,30 con la consegna ai bimbi della città del simbolo di accoglienza da parte dell’intera comunità si conclude la Settimana delle panchine viola. “Un momento importante, in cui si darà il benvenuto al nostro futuro attraverso la Giornata Nazionale della Gentilezza ai nuovi nati – ha affermato il sindaco Marcello Manna-. “L’intento è quello di alimentare il desiderio di rinascita e i sentimenti di speranza di cui il nostro presente ha bisogno per ripartire”. 
 
Un’occasione di festa per tutti i cittadini su iniziativa dell’Associazione Cor et Amor, nell’ambito del progetto nazionale Costruiamo Gentilezza: “un cerimoniale condiviso con tutti i comuni italiani, per creare un simbolo identificativo della giornata affinché il messaggio di gentilezza ed accoglienza, racchiuso in questa occasione, acquisisca la forza di una voce che comunica all’unisono”, ha dichiarato l’assessore Annamaria Artese che ha aggiunto: “ringrazio le realtà associative che hanno aderito all’iniziativa, oltre ai gestori della struttura Santa Chiara 4.0 che hanno fatto sì che potessimo festeggiare questo giorno all’interno del Parco Acquatico”.
La chiave della gentilezza è realizzata in pasta di sale dai bambini del Nido Peter Pan e dagli ospiti del Centro Anziani Casa dei Fiori, della Casa di Riposo Villa San Carlo e dal Centro Minori del Comune di Rende. 
 
L’iniziativa vedrà inoltre l’inaugurazione dell’ultima panchina viola all’interno del Parco Acquatico, a cura del centro diurno per minori “Il Melograno”.

Rende, centro vaccinazioni allestito al Parco Acquatico di Rende. Soddisfatti Manna e Spirlì

RENDE (CS) – «Questo è un grande risultato per la nostra regione, esempio efficiente di sinergia tra enti. Da qui parte in maniera spedita la seconda fase»: a dichiararlo stamane il presidente ff Nino Spirlì durante la visita al Parco acquatico di Rende, struttura riconvertita per la somministrazione dei vaccini anti Covid.

«Di concerto con il Ministero della difesa, l’amministrazione Manna, la Protezione Civile, l’Arma dei carabinieri e la Croce Rossa siamo riusciti in brevissimo tempo a riconvertire l’ospedale militare per dare una sferzata alla campagna vaccinale. Cerchiamo tali strutture in tutte le altre province per garantire una più celere somministrazione dei vaccini in modo da tutelare le categorie più a rischio. Abbiamo predisposto dosi aggiuntive per le scuole e continueremo a lavorare in questa direzione con la collaborazione del personale sanitario, dei presidi ospedalieri, delle Asp e della Protezione Civile», ha proseguito Spirlì.
Anche il commissario Asp La Regina ha sottolineato come: «Rende sia l’esempio di quanto si possa fare di buono per la propria comunità attraverso la collaborazione fattiva».
Soddisfatto il sindaco Marcello Manna che ha voluto ringraziare: «L’assessore alla Protezione Civile Domenico Ziccarelli, la task force comunale anti Covid, l’Asp, i medici di base. Ringrazio a nome di tutta la città anche Antonio Fusinato referente della Marconi Villlage ente gestore del Parco acquatico che, nonostante la crisi del momento, ha messo a disposizione la struttura per il bene comune e la tutela della salute pubblica».
La campagna vaccinale prosegue dunque spedita a Rende: oltre alla struttura di Santa Chiara, il comune di Rende ha messo a disposizione dell’Asp la sede provinciale Uici, oltre al poliambulatorio di Quattromiglia.

Parco acquatico Rende, comitato cittadino: «Cattedrale nel deserto»

RENDE (CS) – «Noi italiani, popolo di poeti, santi e navigatori, di cattedrali “opere d’arte” ne abbiamo costruite tantissime nella nostra storia plurisecolare. Negli anni dopo la seconda guerra mondiale, però, quelli della cementificazione smisurata, abbiamo disseminato, soprattutto al Sud, piccole e grandi opere pubbliche e private lasciate a marcire nel degrado per lo più in zone desolate o quasi: le cosiddette “cattedrali nel deserto”, uno spreco di risorse economiche che avrebbero potuto essere impiegate diversamente». Con questa nota il Comitato di cittadini “Comunità in partecipazione diretta” interviene sul parco acquatico di Rende.

«Quando, anche per più volte al giorno, percorrendo la statale 107, costeggio quello che dovrebbe diventare il Parco acquatico di Rende – dice nella nota il portavoce Carlo Rinaldo – , anch’essa opera terminata ma chiusa, la mente mi ritorna sempre alle tante volte che ho affrontato nei miei studi l’argomento delle “cattedrali nel deserto”, con tutte le sue sfaccettature di ricadute negative storiche, sociali e politiche sul nostro deturpato territorio». ​​​​«Gli elevati costi di gestione rispetto ad una struttura di proprietà comunale ma che il Comune non può mantenere ed obiettivamente difficilmente inquadrabile precisamente nell’utilizzo che potrebbe farne un imprenditore, fino ad oggi hanno scoraggiato chiunque a proporsi per prenderla in gestione e giustamente al Comune conviene tenerla chiusa, per minimizzare i costi. Uscire da questa impasse è sicuramente difficile come è però anche tristissimo avere costantemente sotto gli occhi questa opera piuttosto grande chiusa ricettacolo di zanzare, per la costruzione della quale per il momento solo gli insetti possono ringraziare!»

Foto: Calabrianews24

 

Proseguono i lavori di completamento del Parco Acquatico

COSENZA – Proseguono i lavori di completamento del Parco Acquatico, situato alla confluenza tra il fiume Crati ed il torrente Cardone, avviati dall’Amministrazione comunale. L’esecuzione dell’opera è al  terzo stato di avanzamento dei lavori, approvato dal Comune per un importo di un milione di euro. Tra poco sarà approvato il quarto stato di avanzamento e l’opera sarà pronta per marzo 2015. Attualmente si sta procedendo al completamento delle due piscine scoperte che riguardano il secondo lotto dei lavori e che affiancano quella coperta semiolimpionica già completata a suo tempo. Delle due piscine scoperte una, di forma circolare, è destinata ai bambini e l’altra, di forma rettangolare e con due vasche collegate tra loro, è destinata agli adulti. Il completamento dei lavori riguarda inoltre l’edificio di supporto alle piscine esterne, con un ingresso costituito da una sala reception-biglietteria e dove troveranno collocazione gli spogliatoi, un ufficio e i servizi igienici per il personale. L’area esterna sarà, inoltre, dotata di parcheggi e sarà, fatta eccezione per gli edifici, i vialetti circostanti e quelli di connessione, sistemata a verde con terra vegetale, prato, cespugli ed essenze arboree.