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Il Parco Nazionale della Sila alla Conferenza Europea dei Parchi

COSENZA – Il Parco Nazionale della Sila ha preso parte alla Conferenza Europea dei Parchi, organizzata da Europarc in Ungheria, a Debrecen, in occasione della celebrazione dei 40 anni dalla nascita della Federazione Europea. L’evento ha avuto luogo recentemente nel Parco Nazionale di Hortobagy, il primo e più esteso Parco istituito in Ungheria, ed ha registrato la presenza di circa 300 partecipanti, provenienti da diverse località d’Europa.

Nel corso del summit si è discusso dei progressi compiuti in materia di conservazione della natura e delle prossime sfide da affrontare.

Il Parco Nazionale della Sila, rappresentato dalla presidente Sonia Ferrari, si è confrontato con uno scenario di respiro internazionale per discutere di vari temi e della governance delle aree protette. Alla base degli interventi dei relatori e delle varie attività svolte durante la Conferenza, temi quali la pianificazione della gestione, il ripristino di ambienti naturali, le specie protette, la lotta contro le specie invasive, i finanziamenti, le sinergie per il successo delle strategie di conservazione delle risorse naturali. L’Assemblea Generale di Europarc Conference è stata utile a discutere della gestione delle aree protette e del futuro della Federazione Europea dei Parchi.

“Ogni anno prendiamo parte a questo appuntamento – ha dichiarato la presidente Sonia Ferrari – perchè si tratta di un’esperienza significativa che ci consente di allacciare rapporti con realtà internazionali e, di conseguenza, di attuare un proficuo scambio di buone pratiche e di prendere spunti per nuove idee da realizzare nel nostro Parco. Durante Europarc Conference, abbiamo la possibilità di venire a conoscenza di progetti di respiro europeo ed internazionale in cui il Parco Nazionale della Sila può essere coinvolto allo scopo di apportare un importante contributo al suo territorio ed alle comunità locali”.

Il Parco Nazionale della Sila utilizza i social media per fare turismo

Utilizzare i social-media per fare turismo, è questo un obiettivo primario del Parco Nazionale della Sila, sul quale si sta investendo per la valorizzazione delle potenzialità economiche, sociali e culturali del territorio del Parco.

Per questo sono stati convocati a Lorica, nella sede amministrativa del Parco, su iniziativa dell’Ente Parco e dell’Associazione “Calabresi Creativi”, tutti coloro che hanno interesse e partecipano alla creazione dell’offerta turistica del territorio del Parco della Sila.

Vengono chiamati gli stakeholders della Sila e si apprestano a seguire degli incontri di formazione, sostenuti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, che lo co-finanzia nell’ambito del programma europeo “Smart Cities and Communities”.

Tutto questo è frutto di un lavoro impostato dall’Associazione “Calabresi Creativi”,  con il supporto del Parco Nazionale della Sila, che lancia la prima sperimentazione in Calabria di “Smart DMO”, un’iniziativa pensata per promuovere un’offerta turistica più intelligente e integrata del territorio cogliendo appieno il ventaglio di opportunità commerciali offerte da Internet.

L’obiettivo è quello di creare, attraverso i canali del digitale, una gestione di relazioni flessibile ed efficace tra il Parco Nazionale della Sila e gli operatori del mercato del turismo, al fine di posizionare il loro prodotto sul web facendo squadra.

L’incontro, presieduto dalla Presidente del Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, e dal Presidente dell’Associazione “Calabresi Creativi”, Domenico Rositano, ha consentito agli esperti di illustrare tale programma, che consente la creazione di servizi turistici ed è per questo che ai partecipanti, a cominciare dalla stessa Presidente Sonia Ferrari, sono state consegnate la password e l’username utili per l’accesso alla piattaforma gratuita creata proprio per promuovere al meglio l’offerta turistica locale. (Si allega immagine fotografica dell’evento)

Lorica, 26 settembre 2013

Studi d’armonia: dal Parco Nazionale della Sila a palazzo Arnone

COSENZA – Studi d’armonia, cantiere didattico, si svolge presso il Centro Visita Cupone del Parco Nazionale della Sila dal 23 al 27 settembre 2013 ed è realizzato nell’ambito del progetto Art in Progress. Cantieri del contemporaneo, promosso dalla Provincia di Cosenza, la Soprintendenza BSAE della Calabria e il Comune di Marano Principato nel quadro del POR FESR Calabria 2007/13.

Curata dal maestro Alfredo Pirri, l’iniziativa consiste in un workshop al quale partecipano artisti selezionati che dovranno realizzare dei progetti in forma singola e collettiva.

Il seminario vuole offrire la possibilità di vivere un tempo di riflessione e sperimentazione collettiva, e al contempo singolare, in un luogo particolarmente suggestivo, quale il Parco Nazionale della Sila, in grado di suggerire spunti creativi utili alla realizzazione di opere inedite capaci di rappresentare il concetto di “Armonia”.

A conclusione del cantiere si terrà presso Palazzo Arnone in Cosenza, sabato 28 settembre 2013, alle ore 11.00, alla presenza degli artisti, una giornata di discussione e confronto che vedrà la partecipazione di Alfredo Pirri, del presidente dell’Ente Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari e del soprintendente per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici della Calabria, Fabio De Chirico. In occasione dell’evento gli artisti visiteranno la Galleria Nazionale di Cosenza.

Studi d’armonia è realizzato in collaborazione con l’Ente Parco Nazionale della Sila e con il supporto dell’Ufficio Territoriale per la Biodiversità di Cosenza del Corpo Forestale dello Stato.

 

Il Parco Nazionale della Sila partner del progetto ”BIOEUPARKS”

COSENZA – Il Parco Nazionale della Sila, insieme ad altri 9 partner provenienti da ben 7 Paesi europei, partecipa a ”BIOEUPARKS”, progetto che sarà presentato martedì 10 settembre alle 10:00 all’U.T.B. (Ufficio Territoriale per la Biodiversità) di Cosenza.

Si tratta di un progetto, finanziato dalla Commissione Europea, che vuole contribuire ad aumentare l’offerta locale di biomassa proveniente dalle foreste gestite in modo sostenibile e dai residui agricoli, con l’obiettivo di sviluppare una filiera della biomassa efficiente e sostenibile in 5 Parchi naturali europei e contribuire alla promozione di filiere corte. Il progetto si propone anche di sviluppare una metodologia di incontro, di discussione, di condivisione e co-progettazione per superare i conflitti sociali che possono nascere in occasione di interventi strutturali significativi. Inoltre, l’obiettivo è quello di integrare l’esperienza maturata nei diversi Parchi europei e migliorare le competenze dei dirigenti dei Parchi, degli ingegneri e dei tecnici sulle materie oggetto del progetto. Si intende ridurre al minimo l’impatto ambientale, in un ottica di sostenibilità, favorire la partecipazione e la co-progettazione con tutti gli attori locali chiave al fine di superare i conflitti sociali attraverso un metodo trasparente e democratico e contribuire alla crescita del reddito delle attività economiche locali.

In particolare, sono coinvolti 5 Parchi naturali che rappresentano le aree in cui sarà attuata l’azione principale del progetto (Parco Nazionale del Danubio-Ipoly, Ungheria; Parco Kozjanski, Slovenia, parco nazionale di Rodopi, Grecia; Parco Nazionale della Sila, l’Italia, il Parco Naturale Solktaler, Austria) e altri 4 partner che rappresentano le associazioni ambientaliste e gli organismi di ricerca sulle biomasse e la bioenergia (Agenzia per le risorse rinnovabili, Germania, Università Democrito di Tracia, Grecia, Legambiente, Italia; sloveno Istituto Forestale), mentre la Fondazione PAN Parks, in qualità di network internazionale dei Parchi nazionali, sostiene la comunicazione e l’integrazione del progetto a livello internazionale.

Incontro a Crotone per il riconoscimento MaB dell’UNESCO al Parco Nazionale della Sila

 

Crotone – Ha suscitato grande interesse tra gli amministratori del crotonese la candidatura al riconoscimento MaB (Man and Biosphere) dell’Unesco del Parco Nazionale della Sila. Nel pomeriggio di giovedì 25 luglio, la sala Giunta della Provincia di Crotone ha ospitato l’incontro territoriale volto ad illustrare i contenuti della proposta e soprattutto iniziare a raccogliere le adesioni al programma. Per il Parco erano presenti la presidente Sonia Ferrari ed alcuni qualificati tecnici mentre per la Provincia hanno partecipato il presidente del Consiglio Benedetto Proto, gli assessori Salvatore Cosimo, Giovanni Lentini e Domenico Spataro, ed alcuni sindaci.

L’appuntamento crotonese rientrava tra le azioni di animazione territoriale condotte, in questo periodo, dai vertici del Parco. Ciò al fine di coinvolgere il territorio in questa sfida. Il percorso propedeutico a questo riconoscimento, attivato dal Parco Nazionale della Sila, che condurrebbe la Calabria ad ottenere meriti molto vantaggiosi a livello internazionale, ha già positivamente superato la prima verifica di merito effettuata da parte della Commissione Unesco e prevede, per la definitiva approvazione, un’ulteriore attività di sollecitazione dei portatori di interesse e delle stesse collettività, con il fine ultimo di creare un partenariato pubblico-privato posto a sostegno della candidatura. Il conseguimento dell’obiettivo sin qui individuato passa, quindi, attraverso il coinvolgimento, a livello interprovinciale, delle Amministrazioni e degli Enti locali sugli ambiti territoriali sui quali insiste la perimetrazione dell’area MaB, come anche delle associazioni di categoria, imprenditoriali, datoriali, sindacali, della Regione Calabria, delle Università e di ogni altro stakeholder, pubblico o privato, il cui apporto sia utile per il raggiungimento degli scopi prefissi. Nel nostro Paese, al momento, le cosiddette “Aree Mab” sono 9. La presidente del Parco, Sonia Ferrari, ha ringraziato gli amministratori provinciali di Crotone per la disponibilità mostrata ed ha ricordato che il presidente della Provincia, Stano Zurlo, anche nella sua qualità di presidente del Comitato del Parco, condurrà un’azione di sollecitazione a tutti i sindaci del territorio affinché vengano adottate le delibera di giunta di adesione al progetto. Tale adesione, così come ha chiarito il Ministero dell’Ambiente, non comporta alcun vincolo per i territori, bensì l’impegno a cooperare per incoraggiare e promuovere attività di sviluppo sostenibile, di educazione e sensibilizzazione, sia all’interno che al di fuori dei confini.

Prosegue l’iter per la candidatura del Parco Nazionale della Sila al Mab

LORICA (CS) – Si è tenuto alla Provincia di Cosenza il secondo incontro territoriale, indetto dal Parco Nazionale della Sila, per illustrare i contenuti della propria candidatura al riconoscimento Mab (Man and Biosphere) dell’Unesco e raccogliere le adesioni al programma.

Dopo la riunione operativa del 23 luglio, l’appuntamento, a cui hanno preso parte la presidente e il direttore dell’Ente Parco, Sonia Ferrari e Michele Laudati, il presidente della Provincia, Mario Oliverio, il dirigente del Settore Programmazione e Internazionalizzazione della Provincia di Cosenza, Giovanni Soda, Giuseppe Paonessa della ”Paonessa & Partners”, è stato rivolto ai Comuni, agli stakeholders, alle Università, alle Associazioni di categoria, imprenditoriali, datoriali e sindacali del territorio cosentino che intendono far parte dell’area Mab. L’appuntamento si è inserito nell’ambito di una serie di azioni di animazione territoriale messe in campo dal Parco al fine di coinvolgere il territorio in questa sfida che condurrà al conseguimento di un riconoscimento che, come ha dichiarato il direttore dell’Ente Parco, Michele Laudati, ”sarebbe per l’intera regione un motivo di immensa soddisfazione, considerato anche che in Italia le aree Mab, le Riserve della Biosfera, sono soltanto nove ed il Parco costituirebbe la decima. Ciò che è fondamentale comprendere è che le aree che aderiscono al Mab non sonno soggette ad alcun vincolo, ma otterranno soltanto vantaggi in termini di sviluppo socio-economico e garanzia di un rapporto equilibrato fra la conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile e le comunita’.

Identikit dei turisti del Parco Nazionale della Sila

LORICA (Cs) – Sono stati resi noti i risultati di un’indagine conoscitiva effettuata dal Parco Nazionale della Sila nel 2012 sul turismo all’interno del suo territorio.

L’Ente silano ha svolto la ricerca distribuendo questionari per i visitatori in alcuni fra i suoi luoghi d’eccellenza, come i Centri Visita del Cupone e di Monaco, gli ecomusei, la sede dell’Ente Parco a Lorica, hotel e strutture ricettive all’interno del suo territorio, nell’intento di capire il profilo dei visitatori e le motivazioni della vacanza ed allo scopo di intercettare le opinioni dei turisti rispetto all’esperienza di viaggio nel Parco.

E’ stato intervistato un campione di circa 380 visitatori, sufficiente a garantire una buona significatività statistica. La maggioranza è composta da escursionisti di giornata, cioè visitatori provenienti dall’area territoriale esterna ai confini del Parco, che ritornano in giornata al luogo di residenza senza pernottare, e secondariamente da turisti. Il terzo gruppo di visitatori è composto da residenti in uno dei comuni del Parco.

L’età media (40 anni) esprime una prevalenza di pubblico adulto, il titolo di studio è mediamente elevato, con il gruppo più numeroso rappresentato dai diplomati e, a seguire, dai laureati.

Il visitatore tipo del Parco della Sila è in vacanza prevalentemente con la famiglia, ma si registra anche un’importante presenza di studenti in gita scolastica, gruppi organizzati e turisti appartenenti alla terza età. La maggioranza dei visitatori dichiara di preferire quale luogo del pernottamento le strutture ricettive; a seguire coloro che dichiarano di possedere un’abitazione di proprietà nel Parco della Sila, solo il 9,2% dei turisti è ospite di amici o parenti; una piccola percentuale valuta di prendere una casa in affitto.

L’83,1% dei turisti intercettati, rispetto alla domanda relativa alle precedenti visite in altri Parchi Nazionali, sia in territorio nazionale che internazionale, afferma di aver già visitato altre realtà, ma uno dei dati più interessanti riguarda la consapevolezza della maggioranza dei visitatori (96,7%) di trovarsi in un’area protetta e, dunque, della sua importanza in termini di sostenibilità ambientale.

Ma cosa preferisce fare il visitatore del Parco in vacanza in Sila? La maggior parte del campione analizzato (85,9%) dichiara di svolgere passeggiate all’aria aperta, a seguire la percentuale di coloro che programmano visite naturalistiche (69,6%), desiderano degustare prodotti tipici locali (46,20%), pianificano visite a musei (36,4%), organizzano visite a centri storici (23,6%), preferiscono svolgere attività di trekking (21,50%), pensano di organizzare attività di mountain bike (15,8%), valutano di pianificare visite a zone archeologiche (13%). Percentuali inferiori per coloro che dichiarano di svolgere altri sport (7,9%), affermano di svolgere altre attività (6%), manifestano interesse nell’organizzare escursioni con il treno a vapore (5,4%), preferiscono svolgere birdwatching (3%).

 

Accordo Parco Nazionale della Sila e Fontenoce per un progetto d’informazione e comunicazione sul patrimonio delle Riserve della Biosfera secondo il Programma MAB dell’Unesco

Cosenza – Nel momento in cui il Parco Nazionale della Sila è sotto osservazione e valutazione, nell’ambito del Programma MAB (Man and the Biosphere) ad opera dell’UNESCO, per il riconoscimento delle Riserve della Biosfera, quale patrimonio mondiale dell’umanità, nell’ottica di una gestione e conservazione delle risorse e dello sviluppo sostenibile, nel pieno coinvolgimento delle comunità locali, la dirigenza è arrivata a sottoscrivere un importante accordo ed intesa di co-marketing con la società Sila S.p.A, impegnata come azienda nella produzione dell’acqua Fontenoce ai confini del perimetro territoriale del Parco, nell’area della Sila Piccola.

I contenuti dell’accordo sono stati illustrati stamani nel corso di una Conferenza Stampa, che si è svolta a Cosenza, presso l’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato, ad opera del Presidente del Parco della Sila, Sonia Ferrari, e del direttore, Michele Laudati; mentre per Fontenoce sono intervenuti l’Amministratore unico, Giuseppe Pascuzzi, e il direttore vendite, Renato Bartucci.

L’accordo, sulla base di una durata triennale, prevede la collocazione sulle bottiglie d’acqua delle etichette con il logo del Parco della Sila e delle informazioni a rotazione ogni tre mesi che daranno contezza della sua collocazione e posizionamento geografico, delle sue finalità istitutive e delle sue peculiari caratteristiche, continuando con un’azione divulgativa delle specificità naturalistiche e dei servizi di intrattenimento presenti nel Parco fino a stimolare l’interesse a visitare il Parco attraverso anche l’utilizzo di gadget per i bambini.

L’acqua oligominerale Fontenoce è imbottigliata sull’altipiano della Sila Piccola, a 1.238 metri sul livello del mare, ed ha un potenziale effettivo di vendita pari a circa trenta milioni di bottiglie all’anno in tutte le Regioni del Sud Italia (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia).

Per l’Amministratore unico di Fontenoce, Giuseppe Pascuzzi, l’accordo costituisce circa due anni di lavoro preparatorio e si innesta perfettamente in un grande progetto culturale ed educativo per l’intera società partendo dai giovani in difesa della purezza ambientale. Le etichette aiuteranno a capire ciò anche attraverso la presentazione della fauna della Sila: il lupo, il cervo, lo scoiattolo, il gufo, il falco, la lepre; come anche i luoghi d’eccellenza ricadenti nel Parco come i Centri Visita, le strutture museali realizzate dall’Ente all’interno delle aree protette della Sila.

E’ toccato, infine, al direttore vendite di Fontenoce, Renato Bartucci, dare delle spiegazioni sulla qualità dell’acqua e del gradimento di una vasta clientela sparsa nelle regioni del Sud Italia che da subito hanno modo, così, di entrare nel rapporto di conoscenza di questo territorio tutto calabrese e che costituisce un patrimonio di ricchezza ambientale e culturale di inestimabile valore che può essere solo amato e rispettato.

Settimana delle aree protette dal 24 maggio al 2 giugno

CATANZARO – Oltre 30 iniziative nei Parchi, nelle Riserve e nelle Aree marine protette del nostro Paese.

Così Legambiente celebra la Settimana delle aree protette, la manifestazione indetta dalla Federazione Europea dei Parchi (Europarc), che quest’anno si svolgerà dal 24 maggio al 2 giugno 2013. Una settimana tutta dedicata al ruolo di tutela e di conservazione svolto dalle aree protette nel contrastare la perdita di biodiversità ma anche a valorizzare quelle eccellenze di qualità e bellezza che i Parchi custodiscono. Un’iniziativa che vedrà protagonista anche il territorio del Parco Nazionale della Sila.

Nel nostro Paese le aree protette hanno saputo legare in maniera feconda la conservazione della natura allo sviluppo sostenibile locale promuovendo concretamente la green economy e coinvolgendo molte realtà territoriali. Nel prossimo futuro occorre rafforzare questo legame tra i parchi e le comunità locali, ottimizzare la gestione delle risorse, ridurre il consumo di suolo e promuovere misure innovative in campo fiscale per i servizi ecosistemici che i territori protetti forniscono: acqua, aria, paesaggi, coste, beni culturali, mare, boschi e fauna d’Italia sono beni garantiti dall’azione dei parchi.

Il Parco Nazionale della Sila compie dieci anni

LORICA (CS) – Nel decennale della sua istituzione (14 novembre 2002), il Parco Nazionale della Sila organizza due importanti eventi.
Venerdì 23 novembre alle 17.00, alla Camera di Commercio di Cosenza, verrà presentato il primo Bilancio di sostenibilità del Parco Nazionale della Sila, realizzato da quest’ultimo con la Federparchi.
Il documento verrà illustrato al pubblico presso la Sala di Consiglio dell’Ente camerale – alla presenza del Presidente Giuseppe Gaglioti – in considerazione del suo valore informativo nei confronti del sistema imprenditoriale e degli operatori di filiera, interessati al turismo sostenibile per lo sviluppo del territorio, ed in virtù dell’intesa raggiunta dall’Ente Parco con la Camera di Commercio attraverso un protocollo che ne sancisce la collaborazione.
Il Bilancio di sostenibilità è un importante risultato che testimonia la volontà degli organi alla guida dell’Ente Parco di tracciare in assoluta trasparenza un quadro esaustivo e completo di quello che è stato realizzato a partire dal 2009, anno in cui, con la nomina di Sonia Ferrari a Presidente dell’ente, la gestione presidenziale è subentrata a quella commissariale, fino al 2012, ormai ad un anno dall’insediamento del Consiglio Direttivo dell’Ente Parco, composto da Mario Oliverio, Presidente della Provincia di Cosenza; Wanda Ferro, Presidente della Provincia di Catanzaro; Giuseppe Cipparrone, Presidente della Comunità Montana Silana; Francesco Spina, Sindaco di Savelli; Luigi Stasi, Sindaco di Longobucco; Giovanni Gullà, Dirigente di Ricerca del CNR; Domenico Britti, Professore Ordinario di Clinica Medica Veterinaria all’Università degli Studi Magna Graecia di Catanzaro e Direttore del Centro Universitario Servizi Veterinari del medesimo Campus; Giovanbattista Benincasa, Assessore alle Politiche ambientali e Vicesindaco del Comune di San Giovanni in Fiore; Giancarlo Principato, Professore Associato di Costruzioni Idrauliche presso il Dipartimento Difesa del Suolo dell’Università degli Studi della Calabria.
Il Bilancio di sostenibilità ha lo scopo di rivelare a tutti coloro che sono vicini al Parco – abitanti del suo territorio, istituzioni, operatori locali, associazioni, interlocutori sociali, istituti scolastici, cittadini e fruitori in generale di queste aree protette di rara bellezza – quali sono le attività realizzate e promosse dall’Ente silano per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per incentivare forme di turismo sostenibile nel territorio gestito.
Di tutela del patrimonio naturalistico e ambientale e dei Parchi quali risorse per lo sviluppo ecosostenibile del territorio si parlerà durante un convegno, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dal Ministro per gli Affari Regionali, il Turismo e lo Sport, che avrà luogo sabato 24 novembre al Centro Visita Cupone, a Camigliatello Silano.
Organizzato dall’Ente Parco per celebrare il decennale della sua istituzione ed occasione importante per discutere della candidatura del Parco Nazionale della Sila a Patrimonio Mondiale dell’Unesco, il convegno avrà inizio alle 9.30 nella sala convegni del Centro Visita del Cupone e vedrà la partecipazione dei Ministri dell’Ambiente e del Turismo, Corrado Clini e Piero Gnudi.
I lavori si apriranno con i saluti del Sindaco di Spezzano della Sila, Tiziano Gigli, dell’Assessore all’Ambiente della Regione Calabria, Francesco Pugliano, e dei Presidenti delle Province di Catanzaro, Cosenza e Crotone (ricadenti nel Parco), rispettivamente Wanda Ferro, Mario Oliverio e Stanislao Zurlo.
Seguiranno gli interventi dei relatori, esperti italiani e stranieri di green economy e turismo sostenibile: Giampiero Sammuri, Presidente di Federparchi; Sonia Ferrari, Presidente dell’Ente Parco Nazionale della Sila; Salvatore Adduce, Sindaco di Matera; Flavia Coccia, Coordinatore della Struttura di Missione per il Rilancio dell’Immagine dell’Italia; Costanza Pratesi, Responsabile dell’Ufficio Ambiente e Paesaggio del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e Thor Flognfeldt, del Dipartimento di Turismo dell’Università di Lillehammer, in Norvegia.
Al centro del convegno la Sila, crocevia di storia, arte e cultura del Mediterraneo, patrimonio che impreziosisce e valorizza l’intera regione.
Al termine di questo appuntamento, alla presenza di un rappresentante della Reale Ambasciata di Norvegia, la presidente del Parco della Sila, Sonia Ferrari, e il presidente del Parco norvegese Hardangervidda National Park, Per Lykke, sottoscriveranno un accordo di collaborazione fra i due Parchi, finalizzato al confronto fra due realtà lontane, ma molto simili, preludio di future intese volte all’approfondimento di tematiche per lo sviluppo di forme di economie sostenibili legate alle tradizioni e alla cultura locali.