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Sito istituzionale Aggregazione dei Borghi del Parco della Sila

CROTONE – Si è svolta a Crotone, alla presenza di alcuni rappresentanti dei Comuni costituenti l’Aggregazione dei Borghi del Parco della Sila, la conferenza stampa di chiusura dei lavori di realizzazione delle attività connesse al progetto “Sistemi di Contabilità Ambientale”, che ha beneficiato del sostegno della Regione Calabria, attraverso i Fondi POR Calabria FESR 2007-2013 – Asse III Ambiente – Linea d’Intervento 3.5.1.1 “Azioni per garantire la sostenibilità ambientale delle politiche di sviluppo”.

L’iniziativa, che grazie all’opera del suo promotore e coordinatore, Pietro Raimondo, è giunta ormai a termine, dopo quasi due anni di attività, ha incentrato la sua azione sulla raccolta ed elaborazione di informazioni presenti sul territorio e sul monitoraggio delle attività realizzate dalle Amministrazioni coinvolte.

Il progetto ha visto collaborare fattivamente e con esiti lusinghieri i Comuni di Albi, Magisano, Petronà, Sersale e Zagarise. Il protocollo d’intesa, che a suo tempo ha dato vita all’Aggregazione, ha permesso di coordinare le iniziative di ogni singolo Ente nell’ambito di un’unica aggregazione finalizzata a fare sistema integrato e sinergico di promozione e valorizzazione di reti civiche, sistemi ricettivi, sistema bibliotecario, sistema museale e dei castelli, sistema storico-culturale e turistico-ambientale tra le pubbliche amministrazioni ricadenti nell’area catanzarese del Parco Nazionale della Sila, oltre che a dare la possibilità ai Comuni sottoscrittori di partecipare ad iniziative, bandi e progetti.

Il progetto “Sistemi di Contabilità Ambientale”, oltre a voler realizzare un miglioramento dei processi di governo locale sui problemi ambientali, integrando le politiche ambientali degli Enti e orientando il processo decisionale, ha fornito realmente alle Amministrazioni coinvolte un valido strumento di supporto per l’efficacia e l’efficienza delle politiche pubbliche in ambito ambientale e non, attraverso il monitoraggio del rapporto tra spesa di risorse pubbliche e risultati conseguiti dalle politiche ambientali. La disponibilità di questo strumento, che si è già dimostrata strategica, lo sarà ancor di più nei prossimi anni, nel conseguimento di un aumento dell’efficienza nella gestione delle politiche ambientali.

Durante la conferenza stampa è stato presentato il sito web del progetto: una moderna piattaforma informatica sulla quale si renderanno disponibili tutte le informazioni e le statistiche essenziali dei soggetti partecipanti all’aggregazione. Attraverso il sito web dell’Aggregazione saranno rilevate, organizzate, gestite e comunicate informazioni e dati quali-quantitativi relativi a risorse e criticità del territorio dei Borghi del Parco della Sila. Lo strumento telematico conterrà anche una descrizione degli interventi di politica ambientale realizzati, programmati e in corso di realizzazione, oltre ad un livello delle spese effettuate per realizzare gli interventi di politica ambientale. Presente, inoltre, una descrizione delle fonti delle risorse e delle loro destinazioni, insieme a statistiche correlate.

Tra biodiversità e salvaguardia del territorio

“La Biodiversità, l’Agrobiodiversità, l’innovazione e il trasferimento della ricerca alle imprese del settore agricolo, forestale e zootecnico, al centro delle risorse economiche del mezzogiorno d’Italia, del bacino del Mediterraneo”, questo il laboratorio di Sila Officinalis 2014, che è frutto di un percorso cominciato già da anni e che quindi rappresenta un incontro che ormai inizia a costruirsi la sua storia.

Sila Officinalis è giunta alla sua dodicesima edizione ed è in programma un’intensa attività di quattro giorni alla scoperta del patrimonio botanico della Sila e al tema delle risorse di montagna tra ricerca, innovazione, impresa e biodiversità. Escursioni in bosco, passeggiate in mountain bike, giornate dedicate a convegni, tutto incorniciato da una sessione poster sulle risorse naturali, sulla valorizzazione del bosco, del sottobosco, sulla zootecnia biologica in aree protette, su diverse forme di turismo sostenibile in aree di pregio naturalistiche, nonché una mostra micologica delle specie primaverili, e una botanica sulla flora silana.

Aspetto importante di questa dodicesima edizione è data dal fatto che le società partners si sono allargate, oltre a quelle di rilevanza regionale, partners importanti nazionali hanno partecipato e stanno avallando il lavoro di Sila Officinalis, come la Confederazione Italiana agricoltori e la CONAF (consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali).

Il primo appuntamento, che ha dato il via alla manifestazione, si è tenuto mercoledì 4 giugno presso la Sala Nova – Enoteca Regionale della provincia di Cosenza.

Ieri 5 giugno, all’università della Calabria, il secondo appuntamento. Un nutrito parterre di relatori ha partecipato a questa giornata di confronto, introducendo appieno l’intera manifestazione parlando di germoplasma, di banche del germoplasma, di paesaggio agrario e biodiversità agricola e forestale.  Moderatore ed organizzatore di questa seconda giornata è stato Giancarlo Statti, professore associato del dipartimento di Scienze Farmaceutiche.

Vengono presentati gli aspetti legati alla ricerca scientifica, all’innovazione tecnologica e come questo può essere trasferita al territorio attraverso anche la realizzazione di nuovi progetti.

Il convegno è stato aperto dal professore Sebastiano Andò, Direttore del Dipartimento di Farmacia, Scienze della salute e della nutrizione, che introduce in modo abbastanza tecnico i temi sui quali verterà la discussione.

Sono intervenuti poi il dott. Stefano Poeta, Presidente della Federazione degli Ordini dei dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria; la dott.ssa Sonia Ferrari, Presidente corso di Laurea di Scienze Turistiche dell’Unical; il dott. Luigi Antonio Morrone, Presidente del Corso di Studi Magistrale in Scienze della Nutrizione, UNICAL.

Poi è stata la volta della dott.ssa Lina Pecora consigliere CONAF, a parlare di ricerca e innovazione a servizio del territorio, e della dott.ssa Sabrina Diamanti sulla biodiversità e il paesaggio agrario.

Durante il convegno è stata divulgata la notizia che Sila Officinalis si appresta a vivere un grande evento, prenderà parte all’Esposizione Universale di Milano 2015, il cui tema è Nutrire il pianeta, energia per la vita.

Ed è proprio all’ambito della nutrizione che la biodiversità presta particolare attenzione, mirando ad ottenere una qualità dei prodotti che si consumano, pur e soprattutto conservando la loro specificità e diversità l’uno dall’altro. Quindi produrre elementi vari e salutistici. Dalle parole di Giancarlo Statti “Sila Officinalis mira a fare una macedonia, dove ci sia un miscuglio tra elementi diversi, ma dove ognuno conserva bene la propria specificità e diversità”.

La seconda parte del convegno è stata più tecnica e i relatori si sono occupati di raccontare come è importante avere una rete di banche del germoplasma a servizio del territorio, lo fanno a due voci perché esprimono competenze complementari, Gianni Bacchetta, professore associato per l’Università di Cagliari, parla della conservazione della flora autoctona mentre il professor Francesco Sunseri, dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, delle reti di banche per la conservazione delle specie coltivate.

Al termine di tutti gli interventi, una tavola rotonda ha visto protagonisti Francesco Cufari, Presidente ODAF Cosenza e Giovanni Soda, Dirigente settore programmazione ed Internazionalizzazione Provincia di Cosenza per il comitato organizzatore, Dimtar Ouzounov, Amministratore CHLORA sas per il comitato scientifico.

Diverse, quindi, le tematiche trattate in questa giornata, legate alle risorse naturali del paesaggio montano e alle risorse del sottobosco, occasione imprescindibile per lo sviluppo dell’economia locale dei territori di montagna e quindi per le imprese che gravitano attorno ad essa.

La parola chiave dell’evento è stata biodiversità e la sua salvaguardia.

Sila Officinalis attua un percorso importante e innovativo, attraverso la realizzazione di nuovi progetti, per recuperare la biodiversità persa, salvaguardarla dalla varietà biologica verso cui andiamo incontro,

Questa edizione di Sila Officinalis vuole coniugare esperienze diverse, e in questo incontro si è cercato, infatti , di alternare momenti di scientificità a momenti di professionalità. I temi e i programmi presentati saranno approfonditi oggi nel secondo convegno che sarà come sempre ospitato nel Centro Visita Cupone, cuore del Parco Nazionale della Sila e vedrà una serie di autorità in un confronto serrato sulle tematiche dell’innovazione e sulle politiche di sviluppo a supporto del territorio, poiché lo sviluppo sostenibile passa anche e soprattutto dalla valorizzazione dei territori rurali e di montagna. L’intera manifestazione si concluderà domani 7 giugno con agronomi, forestali, botanici, naturalisti e micologi che accompagneranno a piedi e in MTB i partecipanti all’escursione in bosco, prevista a partire dalle ore 9:00, al fine di ammirare e far riflettere sul grande patrimonio paesaggistico calabrese e sul fatto che “il territorio è sì uno strumento per favorire lo sviluppo ma deve anche e soprattutto essere tutelato”.

Ci auguriamo che con attività come quelle in corso si possa dare un contributo importante per la crescita della società civile.

Angelica Dorsa

Capriolo di appena 15 giorni di vita portato nel Parco Nazionale della Sila

CATANZARO – Un esemplare di capriolo di appena 15 giorni di vita, assistito dal Centro recupero animali selvatici della Provincia di Catanzaro, è stato trasferito nel centro visita Garcea del Parco nazionale della Sila in località Monaco di Taverna. L’animale è stato accolto in un recinto di pre-ambientamento dove sarà svezzato per poi essere liberato in natura. L’equipe del Cras ha trasferito in Sila, dove trascorreranno il periodo estivo, anche un’aquila minore e un falco pellegrino.

Prosegue la campagna di sostegno del Parco Nazionale della Sila per la candidatura Unesco

SILA – La campagna di sostegno al riconoscimento del Parco Nazionale della Sila nella “World Heritage List – Unesco”, lanciata lo scorso 21 aprile ha prodotto nell’arco di questi venti giorni, grazie al sostegno degli organi d’informazione, una buona adesione di cittadini.
Infatti, attraverso il sito www.parcosila.it, sono stati sottoscritti oltre 500 format, che vanno a concorrere, nell’arco dei prossimi sei mesi, tale è la durata della campagna, a creare quel ricco patrimonio di consenso universale necessario ad attribuire al Parco Nazionale della Sila l’atteso titolo Unesco quale patrimonio dell’umanità.
Per questo è stato predisposto da un comitato di lavoro, costituito dalla Presidente, Sonia Ferrari, prima della conclusione del suo mandato, un ricco programma di lavoro ed interventi che dovranno coinvolgere l’intera società calabrese e del Paese, le varie istituzioni pubbliche e private, le associazioni e varie altre organizzazioni, sensibili verso la difesa e la salvaguardia del patrimonio ambientale e storico silano, verso il quale c’è molta attesa per un suo sempre più ampio processo di sviluppo economico e sociale con il coinvolgimento dell’intera collettività ed in particolare del mondo imprenditoriale e commerciale operante in tale contesto territoriale.
Sulla questione è intervenuto il Presidente della Comunità del Parco e Presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, esprimendo parole di apprezzamento per il lavoro finora svolto, importante per il raggiungimento di mete prestigiose per la valorizzazione e la difesa del Parco, grazie a questa candidatura Unesco.
“Ci troviamo in un momento – ha sottolineato il Presidente Zurlo – in cui è fondamentale mantenere viva l’attenzione ed avere una guida costante ed esperta nel proseguire il lavoro finora svolto negli ultimi due anni per raggiungere questa importante meta, che richiede da parte della stessa Unesco la garanzia di una coscienza ambientale diffusa. Occorre impegnarsi in termini d’informazione, educazione, formazione e soprattutto di condivisione nel rapporto interno ed esterno con il mondo dei giovani, pensando alla scuola e all’università, e questo è necessario perche tale obiettivo del Parco d’inserimento nella “World Heritage List – Unesco” venga raggiunto e mantenuto nel tempo”.

Sequestrate opere abusive costruite nel Parco Nazionale della Sila

LONGOBUCCO (COSENZA)  – Aveva realizzato abusivamente 17 opere edilizie in un’area ricadente in zona 2 del Parco nazionale della Sila. Un uomo è stato denunciato a Longobucco dal Corpo forestale dello Stato. L’area interessata dai lavori, estesa per 4.235 metri quadrati e vicina ad un torrente ed è considerata ad alto rischio idrogeologico, è stata sequestrata. In passato l’uomo, denunciato per abusivismo, non aveva dato seguito ad un’ordinanza di demolizione emessa dal Comune.

Il Parco Nazionale della Sila presenta il bilancio degli ultimi cinque anni

CROTONE – Dopo il recente incontro alla Provincia di Cosenza, durante il quale il Parco Nazionale della Sila ha presentato pubblicamente un bilancio delle attività svolte nel quinquennio 2009 – 2013, è la volta dell’ appuntamento previsto alla Provincia di Crotone martedì 25 febbraio, alle ore 10.30. Anche in questa sede, infatti, la presidente del Parco, Sonia Ferrari, insieme al direttore Michele Laudati, presenterà un quadro completo di quanto realizzato fino ad ora a partire dal suo insediamento quale presidente dell’Ente silano soffermandosi, inoltre, sulle iniziative realizzate con il mondo della scuola. Dal 2009 ad oggi sono stati fatti passi da gigante. Cinque anni intensi, che hanno fatto registrare un incremento positivo delle attività di salvaguardia delle aree protette silane, oltre quelle legate allo sviluppo sostenibile dello splendido altopiano calabrese. Allo scadere del mandato della presidente Ferrari, il Parco illustra iniziative e idee divenute in questi anni concrete realizzazioni sul territorio e molti dei progetti e attività messi in campo grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, con il quale l’Ente ha sottoscritto un protocollo d’intesa che ha sancito un’intesa volta a sviluppare sempre di più l’ educazione ambientale dedicata ai ragazzi.
La conferenza stampa di martedì prossimo, aperta anche al pubblico, invitato a partecipare a questo importante momento, sarà, dunque, l’occasione per parlare di tutto questo. All’incontro parteciperanno il presidente e il direttore dell’Ente Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari e Michele Laudati; il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, Marco Ugo Filisetti; il Sindaco di Zagarise, promotore, in questa fase e per la provincia di Catanzaro, della candidatura MaB Unesco del Parco, Pietro Raimondo; il commissario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro; il presidente della Provincia di Crotone, anche presidente della Comunità del Parco, Stanislao Zurlo; l’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pugliano. Tante le iniziative concluse, che erano già state avviate dagli Organi che hanno preceduto la presidenza Ferrari, moltissime quelle frutto di nuove idee, che hanno abbracciato i diversi ambiti in cui il Parco è chiamato ad agire: dall’assunzione di personale attualmente in servizio all’Ente, alla redazione degli strumenti operativi fondamentali per la vita del Parco (Piano, Regolamento, Piano Pluriennale Economico e Sociale), dai progetti destinati all’educazione ambientale a quelli volti alla tutela della biodiversità, finalità primaria dell’Ente. Ma anche dall’organizzazione di convegni su territorio regionale e nazionale, momenti di confronto e dialogo necessari alla crescita del Parco, alla partecipazione a conferenze di respiro europeo. L’Ente Parco in questi anni ha profuso un grande impegno per proteggere le sue aree protette, condividendo con le comunità locali, le istituzioni e gli stakeholders silani, l’impegno a tutelarne il patrimonio e a promuoverne la crescita e lo sviluppo.

Pietro Raimondo plaude alle attività del Parco della Sila per la candidatura all’Unesco

ZAGARISE (CZ) –  A sostegno del positivo bilancio delle attività tracciato in tutti questi dalla presidente Sonia Ferrari, che il Parco Nazionale della Sila presenterà alle autorità locali e alle popolazioni che ricadono nel perimetro dell’Ente, si registra il pensiero del Sindaco di Zagarise e Coordinatore dell’Aggregazione dei Borghi del Parco, oltre che promotore per i comuni delle province di Catanzaro e Crotone, Pietro Raimondo. Un contributo di politica gestionale delle risorse materiali e immateriali che sono custodite nel prezioso scrigno del nostro Parco Nazionale della Sila, finalizzato a stigmatizzare l’importanza delle politiche ambientali portate avanti in questi anni dall’amministrazione dell’Ente Parco, nell’interesse di un territorio che comprende 3 importanti provincie calabresi e che hanno trovato giusto approdo in quella candidatura che rappresenta questa grande opportunità di essere riconosciuti “Riserva” all’interno di quel grande patrimonio Mondiale che è l’Unesco. “Quando nel 2010 la nostra Presidente e il Direttore del Parco hanno avviato le procedure per la candidatura del Parco della Sila al Programma MaB dell’Unesco ho espresso con convinzione molti apprezzamenti in merito, dando, insieme a molti altri colleghi sindaci, la più ampia disponibilità di collaborazione e sostegno all’iniziativa intrapresa. In un momento così delicato per la vita della nostra regione – dichiara il sindaco Raimondo –, ricca di evidenti e molto spesso trascurate specificità, specialmente ambientali e paesaggistiche, la possibilità e l’importanza di diventare la nona riserva Unesco Italiana all’interno del Programma MaB non può e non deve passare assolutamente in secondo piano. Anzi, bisogna far sì che questa opportunità si concretizzi, perché questa è la strada che aprirà scenari importanti, che potrà favorire concretamente la crescita dei nostri territori, che determinerà un vero e proprio processo di internazionalizzazione dei nostri siti. Nella nostra regione ci sono esperienze positive, sia pure di nicchia, ed è su queste che dobbiamo lavorare: sulle eccellenze, sulle nostre specificità storiche, paesaggistiche e ambientali e, soprattutto, sulle realtà imprenditoriali positive favorendo così l’avvio di nuove attività. Ciò potrà essere determinante e fondamentale per il rilancio di vere politiche di sviluppo territoriali e di riscatto per una regione, come la nostra, che deve incominciare a ragionare con la prospettiva della prevenzione e della programmazione. È necessario – conclude il sindaco di Zagarise – informare l’opinione pubblica sulle importanti opportunità di cui potrà giovare il nostro territorio dai possibili riconoscimenti Unesco: agevolare una maggiore sensibilità dei nostri siti e dei suoi elementi caratterizzanti; attivare iniziative che favoriscano una maggiore conoscenza e una migliore facilità di accesso a finanziamenti nazionali, comunitari e internazionali, oltre che a fondi privati; attuare una politica di sviluppo e di messa in rete delle policy territoriali, magari attraverso lo scambio di best practice e di importazione di casi di successo com’è avvenuto con il programma comunitario Interreg, denominato “Robinwood Plus”, che il territorio comunale di Zagarise ha condiviso con la Provincia di Cosenza e con il Parco Nazionale della Sila”.

 

Il Parco Nazionale della Sila presenta la sua candidatura all’Unesco

RENDE – Il Parco Nazionale della Sila presenta la sua candidatura all’Unesco con un Convegno che si svolge, martedì 4 febbraio, con inizio alle ore 9,30, nella sala stampa dell’aula magna, sul tema: “Promozione e sviluppo del territorio: quali sinergie tra Unesco e Istituzioni”. Una circostanza in cui il Parco Nazionale della Sila presenta il dossier relativo alla propria candidatura ai riconoscimenti dell’Unesco, realizzato con la collaborazione e l’assistenza del CUEIM (Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale).Durante l’evento verranno illustrati un rapporto di ricerca sui territori classificati dall’Unesco e i vantaggi e percorsi del Parco per la candidatura.

Sarà un’occasione per incontrare i cittadini e le Istituzioni in un momento tanto importante per il Parco, inserito nel 2012 nella “Tentative list” dell’Unesco, di cui fanno parte quei siti che gli Stati proponenti ritengono di eccezionale valore universale e, quindi, adatti per il successivo inserimento nella “World Heritage List”. L’evento si inserisce nel quadro di iniziative che l’Ente Parco, proprio in virtù delle candidature Unesco, sta realizzando nella convinzione che sia necessario incrementare il processo sinergico con le Istituzioni locali, utile, fra l’altro, a rafforzare la consapevolezza che ottenere tali riconoscimenti possa essere occasione di sviluppo non solo per il territorio silano, ma anche per la Calabria.

Molto intensa la scaletta degli interventi previsti. Ad introdurre i lavori sarà la Prof.ssa Sonia Ferrari (Presidente del Parco Nazionale della Sila), seguiranno i saluti di Mario Occhiuto (Sindaco di Cosenza), Mario Oliverio (Presidente della Provincia di Cosenza), Wanda Ferro (Commissario Straordinario della Provincia di Catanzaro), Stanislao Francesco Zurlo (Presidente della Provincia di Crotone e Presidente della Comunità del Parco), Giuseppe Gentile (Assessore Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Calabria), Giacomo Mancini (Assessore Bilancio e Programmazione della Regione Calabria), Michele Trematerra (Assessore Agricoltura e Foreste della Regione Calabria), Giuseppe Scopelliti (Presidente della Giunta della Regione Calabria).

Il rapporto di ricerca verrà presentato dal Direttore del Parco Nazionale della Sila, Michele Laudati, e dal Responsabile della Divisione Energia Ambiente (DEA) del CUEIM, Stefano Banini.

Poi sarà la volta degli interventi di Francesco Pugliano (Assessore Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria), Giovanni Soda (Dirigente del Settore Programmazione ed Internalizzazione della Provincia di Cosenza), Pietro Raimondo (Sindaco del Comune di Zagarise), Beatrice Valente (Sindaco del Comune di Spezzano Piccolo), Pietro Brandmayr (Professore Ordinario di Zoologia dell’UNICAL), Gian Battista Vai (Professore Ordinario di Geologia di UNIBO) e Orazio Ciancio (Presidente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali).

Le conclusioni saranno a cura del Professor Gino Mirocle Crisci, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi della Calabria.

Regione Calabria, approvato il progetto “SILAlavoro”

La Commissione di Valutazione della Regione Calabria ha approvato il progetto “SILAlavoro”, presentato dal Parco Nazionale della Sila insieme a Sila Sviluppo Scarl.

“Il nostro progetto è al terzo posto nelle graduatorie pubblicate dalla Commissione di Valutazione della Regione Calabria ed ha ottenuto un finanziamento complessivo di oltre un milione di euro. Si tratta di un risultato importantissimo per il Parco che nei mesi scorsi, quale Ente sovraordinato, ha deciso di sostenere questa iniziativa – ha dichiarato Sonia Ferrari, presidente dell’Ente silano – Abbiamo subito riconosciuto l’importanza della tematica alla base dell’avviso pubblico della Regione Calabria e deciso di garantire l’assistenza tecnica per l’elaborazione e la realizzazione del progetto grazie all’intervento di  Giuseppe Paonessa, Ferdinando Verardi e Lillino Citrigno. Inoltre, abbiamo costituito appositamente un partenariato, di cui è capofila l’Unione dei Comuni della Presila, che abbiamo supportato.”

Il risultato raggiunto dal Parco nazionale della Sila ed il ruolo giocato dall’Ente sono di fatto importantissimi, perché i Piani Locali per il Lavoro (PLL) possono realmente rafforzare le potenzialità dei sistemi locali produttivi e creare occupazione qualificante e stabile. Il progetto “SILAvoro” ha come destinatari le imprese esistenti e i soggetti che prevedono di costituirne di nuove nei settori agro-silvo-pastorale, dell’artigianato, del turismo, della tutela dell’ambiente, delle energie rinnovabili e che si occupano di servizi connessi allo sviluppo del territorio nella prospettiva di creare possibili contratti di rete. Infatti, per queste imprese sono previsti incentivi per l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati, molto svantaggiati o disabili e di giovani laureati calabresi fino a 35 anni, e contributi per la formazione degli apprendisti (giovani dai 15 ai 29 anni).

Ora, attraverso un Comitato di coordinamento, nominato dal Partenariato e di cui fanno parte l’Ente Parco, l’Unione dei Comuni della Presila, la Provincia di Cosenza, Sila Sviluppo e il Comune di San Giovanni in Fiore, continueranno ad essere gestite tutte le attività previste dal progetto.

Protocollo d’intesa tra il Parco Nazionale della Sila e l’Ente Nazionale Sordi

COSENZA – Un protocollo d’intesa tra il Parco Nazionale della Sila e la sezione regionale calabrese dell’Ente Nazionale Sordi è stato sottoscritto a Cosenza, presso l’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato.

Presente il consigliere regionale, Salvatore Magarò, il documento è stato sottoscritto dal presidente dell’Ente Parco, Sonia Ferrari, e da Antonio Mirijiello, presidente della sezione regionale dell’Ente Nazionale Sordi. Al centro dell’accordo l’impegno per realizzare sinergie finalizzate a rendere i luoghi di visita e le strutture del Parco silano accessibili anche a persone con disabilità uditive.

Dopo l’accordo con l’Unione Provinciale Ciechi (U.I.C.) sottoscritto nel 2012, il Parco nazionale della Sila si arricchisce del contributo e dell’esperienza di tale organizzazione per promuovere le bellezze naturalistiche del Parco, favorendo, al contempo, la coesione sociale, la sostenibilità ambientale e la partecipazione nei processi di sviluppo locale, soprattutto nei confronti di soggetti portatori di disabilità.

Il presidente regionale dell’Ente Nazionale Sordi, Antonio Mirijiello, alla luce dell’accordo raggiunto, ha subito chiesto al Presidente, Sonia Ferrari, d’impegnarsi insieme nel promuovere per la prossima primavera, presso il centro di accoglienza “Cupone” di Camigliatello Silano, un grande raduno aperto alle cinquemila persone calabresi con disabilità uditive per delle visite nei luoghi più caratteristici del Parco accompagnati dalle guide e dai traduttori.

Nel frattempo il Parco ha pure realizzato un filmato in L.I.S. (Linguaggio Italiano Segni) sul territorio ed i beni materiali ed immateriali del Parco, presentato nel corso della conferenza stampa, che può essere ammirato in proiezione continua presso il Centro Visita “Cupone” di Camigliatello Silano, ed a Monaco, nel Centro Visita “Antonio Garcea”.