Archivi tag: Parco Nazionale della Sila

Accordo tra il Parco Nazionale della Sila ed il Soccorso Alpino della Regione Calabria

COSENZA – Il Soccorso Alpino calabrese ed il Parco Nazionale della Sila hanno raggiunto l’accordo per un protocollo d’intesa al fine di aumentare il livello di sicurezza della montagna. Il protocollo, che avrà la durata di tre anni, è stato sottoscritto dal Commissario straordinario del Parco, Sonia Ferrari, e dal Presidente del Soccorso Alpino e Speleologico Calabria, Luca Franzese. Ad un importante contributo economico da parte del Parco, volto all’acquisto delle attrezzature speciali che verranno utilizzate dalle squadre del Soccorso Alpino, durante i soccorsi nelle alture silane, si aggiungerà la consegna delle chiavi relative alle numerose sbarre che impediscono l’accesso alle stradine interne del Parco. Tutto questo permetterà alle squadre di soccorso di raggiungere, in maniera tempestiva, le zone interessate.

Ph. www.ansa.it

Bilanci sul primo campo per aiutare le persone con difficoltà visive

CUPONE (CS) – Si è concluso con successo, nel Parco Nazionale della Sila, il primo campo di protezione civile organizzato dalla sezione cosentina dell’Unione Ciechi di Cosenza. Svoltosi nell’area del Parco per la sperimentazione e l’apprendimento delle tecniche di soccorso di persone con difficoltà visive, ha coinvolto 15 non vedenti e ipovedenti e 10 pluriminorati, suscitando in loro molto interesse e senso di responsabilità. Essi sono sostenuti da un protocollo di intesa che da qualche anno guarda con attenzione alla promozione del territorio del Parco come strumento atto a favorire coesione sociale, sostenibilità e partecipazione nei processi di sviluppo locale.Parco_Nazionale_della_Sila

Di ciò ne ha parlato il Presidente della sezione cosentina dell’Unione Ciechi Italiana, Piero Bilotti, nell’ambito della conferenza di Sila Officina.l.i.s. 2015, svoltasi nel Centro Visite “Cupone” di Camigliatello Silano, alla presenza della massima dirigenza del Parco, Sonia Ferrari e Michele Laudati.

Un accordo che prevede tre importanti obiettivi comuni da raggiungere e che sono: la partecipazione a progetti operativi di intervento classificabili come ambiente sociale con particolare riferimento al sistema scolastico e realtà museali; migliorare la qualità della vita delle popolazioni residenti non solo per innalzare il livello di benessere personale ma anche per favorire l’accoglienza diffusa ed il senso di appartenenza al territorio e al Parco; svolgere attività atte a garantire l’accessibilità globale del Parco ai soggetti con disabilità motoria e/o visiva, attuando, compatibilmente con le risorse disponibili, sempre nuove e diverse, iniziative come l’adeguamento del sito web per l’accesso ai non vedenti e ipovedenti, attrezzando alcuni sentieri per i non vedenti ed ipovedenti, predisponendo iniziative atte all’abbattimento delle barriere architettoniche ed alla fruizione dei luoghi.

Peperoncino Jazz Festival continua al Parco Nazionale della Sila

JAZZ IN SILA 2015Dopo lo strepitoso weekend cosentino, che ha visto esibirsi nella suggestiva cornice del Castello Svevo star del calibro di Ravi Coltrane e Ron Carter, da martedì scorso il Peperoncino Jazz Festival, rassegna itinerante in una trentina di località calabresi organizzata dall’Associazione culturale Picanto con il contributo della Regione Calabria, degli Enti Parco Nazionale del Pollino e Parco Nazionale della Sila, di numerose amministrazioni comunali, di C.C.I.A.A. e Confindustria Cosenza, AGIS e ANEC Calabria e di importanti sponsor privati, è approdato nel cuore del Parco Nazionale della Sila che ospiterà per il sesto anno consecutivo, una intensa “tre giorni” ispirata dalle sonorità nordiche. Intitolata quest’anno “Facing North” e caratterizzata dal coinvolgimento delle maggiori personalità della scena jazzistica norvegese, dopo l’odierna inaugurazione affidata al talentuoso contrabbassista e compositore Mats Eilertsen, domani alle ore 17, la “tre giorni” norvegese prenderà vita nella Segheria che sorge all’interno del Cupone, attrezzato Centro Visita del nei pressi del Lago Cecita, a dieci minuti da Camigliatello. Qui sarà di scena un “amico” del PJF, innamorato della Calabria e della Sila e molto amato dal pubblico del festival. Stiamo parlando di Trygve Seim, giovane sassofonista di Olso con un bel fardello di esperienze alle sue spalle, senza dubbio uno dei musicisti più rappresentativi della scuderia della prestigiosa casa discografica ECM. Trygve, “il vichingo dalTrygve Seim light - photo by Antonio Armentano cuore tenero”, sarà a capo del suo nuovissimo quartetto e presenterà, in anteprima mondiale e in esclusiva nazionale, il suo nuovissimo progetto “Helsinki songs” (di prossima pubblicazione per la prestigiosa etichetta tedesca), accompagnato dal pianista estone Kristjan Randalu, dal contrabbassista norvegese Mats Eilertsen e dal batterista finlandese Markku Ounaskari. Al termine del concerto, a ingresso libero, l’Ente Parco Nazionale della Sila inaugurerà il Museo della Biodiversità del Centro Visita Cupone. Sabato pomeriggio (25 luglio), infine, la sede dell’Ente Parco Nazionale della Sila ospiterà, in esclusiva italiana, il “Piano Solo” di Ketil Bjørnstad, altro artista ECM e altra indiscussa stella della musica d’improvvisazione norvegese. Dopo la ricca parentesi scandinava, il festival diretto artisticamente da Sergio Gimigliano farà la sua ultima tappa prevista per domenica 26 luglio a San Giovanni in Fiore, con il concerto del formidabile duo composto dal pianista Giovanni Guidi e dal sassofonista Dan Kinzelman, nel suggestivo scenario dell’Abbazia Florense, prima di riprendere il suo itinerario in giro per la Calabria.

IN CASO DI PIOGGIA IL CONCERTO DEL 25 LUGLIO (IN PROGRAMMA PRESSO LA SEDE DELL’ENTE PARCO NAZIONALE DELLA SILA A LORICA ALLE ORE 17) SI TERRA’ AL CHIUSO ALL’INTERNO DELL’ANTICA SEGHERIA DEL CENTRO VISITA CUPONE CON INIZIO ALLE ORE 18.00

Centro Estivo “80 Voglia di Ambiente”

IMG-20150707-WA0006_resizedNella giornata di lunedì 06 luglio è partito il progetto “80 Voglia di Ambiente” organizzato dal Comune di Rende Assessorato Alle Politiche Sociali e Pubblica Istruzione ,gestito interamente dalla Cooperativa Sociale “Il Melograno” che si occupa del Centro Diurno per Minori di Rende “Madre Teresa di Calcutta”. La location non poteva che essere il Parco Nazionale della Sila.

Tale importante iniziativa – fortemente voluta dall’Assessore Delegato al Settore Sociale Arch. Ida BOZZO – si inquadra in quelle proposte che intendono promuovere la più ampia partecipazione dei minori in disagio socio-familiare, alle offerte climatiche e montane attraverso l’organizzazione di vacanze estive o autunnali.

” Questo progetto nasce da una attenta ed approfondita analisi circa l’importanza di fornire ai nostri ragazzi l’opportunità di sperimentare un nuovo approccio all’acquisizione di saperi e di contenuti socio-culturali, attraverso percorsi capaci di incoraggiare la loro fantasia e la loro creatività cercando di stimolarli attraverso l’ambiente e la natura.

Lo scopo di questa iniziativa – precisa nella sua nota l’Architetto BOZZO – è duplice, da un lato si realizza un percorso fantastico di conoscenza del territorio, dall’altro si mira ad educare i ragazzi al rispetto ed alla valorizzazione dell’ambiente.

I ragazzi partecipanti all’iniziativa formativa, – continua la BOZZO – saranno coinvolti in un laboratorio di educazione ambientale cosiddetto (a cielo aperto), in quanto la sede della formazione sarà il parco e l’oggetto della formazione sarà la scoperta sensoriale di tutto ciò che in esso è presente. 

 La sede del Centro Estivo per i ragazzi sarà il Villaggio Mancuso nel cuore del Parco Nazionale della Sila luogo questo che da svariati anni gestisce un’area protetta fornendo attività educative in tema di ambiente.

I fondi  utilizzati sono quelli di vecchi decreti regionali e l’ambito di utilizzo è quello dell’area dei minori. – precisa puntuale l’Architetto BOZZO – e visto che il mancato  utilizzo avrebbe  bloccato il trasferimento di nuove risorse ci siamo messi subito al lavoro.

 Il mio personale ringraziamento va alla dirigente e a tutti i dipendenti per l’impegno con il quale affrontano quotidianamente la grossa mole di lavoro che caratterizza l’attività degli Assessorati di mio riferimento.IMG-20150707-WA0015_resized

Non ultimo vorrei  parteciparvi l’emozione, l’entusiasmo che ho visto in nei volti di quei ragazzi e la  soddisfazione dei loro familiari al momento della partenza.

Le premesse per un grande successo ci sono tutte – prosegue l’Assessore alle Politiche Sociali e all’Istruzione del Comune di Rende Ida Bozzo – adesso bisogna solo attendere il ritorno dei ragazzi e annotare con dovizia tutte le loro emozioni, le loro esperienze scaturite dall’impegno formativo che li ha visti davvero i soli (protagonisti).

La nostra Amministrazione, solo da un anno in carica, sotto il lodevole impulso del nostro Sindaco Avvocato Marcello MANNA sta cercando con tutte le difficoltà economiche già ampiamente note, cui ci confrontiamo quotidianamente, di proseguire nel cammino di realizzazione del proprio programma cercando di lavorare soprattutto in ambito sociale premesso che, come ho già avuto modo di riferire in altre occasioni – conclude la nota dell’Assessore Ida BOZZO – nella nostra bella Città purtroppo vi è una forte componente di disagio sociale.

L’impegno che poniamo in essere quotidianamente noi tutti è quello di cercare  di arginarne gli effetti “.

La contrattazione sociale del territorio calabrese: Ordine e sviluppo della società

foto festa lavoroLa contrattazione sociale del territorio può essere una buona occasione di ordine e sviluppo della società calabrese. La Camera del lavoro di Longobucco con la CGIL di Cosenza e la CGIL SPI di Cosenza hanno ricordato, nell’ambito della sesta edizione della “Festa del Lavoro”, svoltasi nel Parco Nazionale della Sila in località Cerviolo, con una commovente testimonianza di Teresa Aiello, la figura di Giovanni Donato, segretario della Camera del Lavoro di Cosenza, improvvisamente scomparso tra il dispiacere ed il dolore di tanti iscritti al sindacato ed amici che continuano a tramandarne la memoria con devozione e stimolo intellettuale. Non a caso, per la prima volta nell’ambito della “Festa del Lavoro”, integrata nell’undicesima edizione della “Festa del nonno” , è stata organizzata una Tavola Rotonda avendo come tema la “Contrattazione Sociale Territoriale: Quale Risorse?”, nella quale si è fatto il punto della situazione assistenziale sanitaria e previdenziale nell’area che comprende i Comuni di Longobucco, Bocchigliero e Campana, rappresentati dai rispettivi Sindaci: Luigi Stasi, Giuseppe Santoro e Agostino Chiarello. Un tema ed una discussione molto avvertita dalla popolazione locale e che il dibattito, moderato dal giornalista, Franco Bartucci, su delega del circolo della stampa “Maria Rosaria Sessa” di Cosenza, ha posto in evidenza come risorsa sociale, economica e culturale dell’area silana guardando con interesse alle progettualità di immagine e sviluppo dell’intero territorio del Parco Nazionale della Sila alle prese con la tutela del Progetto MaB, riconosciuto dall’Unesco, e con la campagna mirata ad ottenere gli altri due importanti titoli di “Geoparco” e “Patrimonio dell’Umanità”. Argomenti e problemi messi in luce anche dagli altri relatori della Tavola Rotonda: Antonio Baratta (responsabile Cgil di Longobucco), Umberto Calabrone (segretario generale Cgil Cosenza), Giuseppe Palumbo (segretario Spi Cgil Cosenza) e Rosalba Minniti (della Spi Cgil Nazionale), che ha tratto le conclusioni del ricco dibattito riconoscendo le funzioni ed il ruolo del sindacato per una conquista e difesa della dignità della persona attraverso l’erogazione ed il riconoscimento del diritto al lavoro delle persone per il quale il nuovo presidente della Giunta regionale della Calabria, Mario Oliverio, così il governo nazionale, debbono esprimere una maggiore azione di tutela e crescita in termini occupazionale per una salvaguardia della stessa democrazia del Paese, in cui il sindacato svolgendo un ruolo di “sentinella del territorio” gli  spetta di diritto il riconoscimento di essere “sale della democrazia”. Dei concetti molto forti frutto degli stimoli dell’anziano compagno lavoratore, analfabeta ed autodidatta, Serafino Scarcella (con soprannome Che Guevara), di Longobucco, legatissimo alla lettura del quotidiano “L’Unità”, grande estimatore delle figure di giornalisti come Enzo Biagi, Eugenio Scalfari e Idro Montanelli, che intervenendo nel dibattito ha dato prova di attaccamento alla propria terra, dopo aver speso parte della sua vita come emigrante in Francia e Germania, divenendo così il personaggio di maggiore richiamo della giornata nell’ambito dell’undicesima “Festa del nonno” con la quale si è chiusa la giornata nell’incantevole scenario del Parco Nazionale della Sila.

Conclusa con successo la Summer School estiva internazionale

Foto finale Scuola estivaCOSENZA -Con la consegna della pergamena di frequenza a 54 allievi, ad opera del Commissario straordinario Sonia Ferrari, si è conclusa la Summer School estiva internazionale, organizzata dal Parco Nazionale della Sila, sul tema: “Strategie di marketing nelle aree naturali protette”, che ha suscitato grandi apprezzamenti ed entusiasmo per le tematiche trattate dai relatori e per gli stimoli che ne sono derivati.
La scuola, completamente finanziata dal Parco della Sila, ha affrontato un tema nuovo su cui specializzarsi e i docenti che sono intervenuti da alcune università estere: Barcellona, Lugano e Londra, nonché dall’Università della Calabria,  ne hanno segnato il carattere di alta qualità raggiungendo  la piena soddisfazione in tutti coloro, operatori turistici, imprenditori, studenti e giovani laureati in scienze turistiche, che hanno inteso dare il loro consenso di partecipazione alla prima edizione di questa  importante scuola estiva.
Un riconoscimento di merito, quindi, ai professori: Carlo Maria Gallucci, dell’Università di Barcellona, Lorenzo Cantone, dell’Università di Lugano, Roberto Santamato, dell’Università di Bari, Giuseppe Emanuele Adamo, dell’Università di Bedfordshire Business School di Londra, Alfredo Garro, dell’Università della Calabria; nonché alla prof.ssa Sonia Ferrari, che trasferendo la sua conoscenza e bagaglio professionale e culturale in materia di marketing turistico, quale docente dell’Università della Calabria, nella promozione e nello sviluppo del Parco Nazionale, si è imposta come valida dirigente della scuola.
Dal 22 al 26 giugno attraverso delle lezioni sono state trattate, con un approccio fortemente concreto  e con l’analisi di numerosi casi, tematiche quali il marketing strategico, la comunicazione di marketing, il web marketing e gli strumenti innovativi di comunicazione, le ricerche di marketing e la realizzazione di indagini presso i visitatori e i consumatori, la creazione e il lancio di prodotti e di itinerari turistico-naturalistici, guardando con particolare attenzione alle potenzialità ed alle situazioni localistiche del territorio rientrante nel Parco Nazionale della Sila, impegnato nel consolidamento del progetto MaB, quale decima riserva della biosfera, e nel riconoscimento, da parte dell’Unesco, del titolo “Patrimonio dell’umanità” e di “Geoparco”.
La scuola si è chiusa con un confronto libero tra docenti e discenti arricchendo i contenuti stessi emersi durante le cinque giornate e soprattutto con alcune richieste avanzate al Parco nel riproporre nel tempo altre opportunità similari di scuole estive creando opportunità di confronto tra le varie categorie del settore imprenditoriale, commerciale, turistico e la stessa società civile chiamate a fare rete per un successo delle linee di intervento mirate a creare condizioni di sviluppo e crescita economica, sociale e culturale del territorio silano noto per  la sua bellezza naturale ed ambientale.

Il Parco Nazionale della Sila si dota di un Arboreto

foto taglio nastro arboreto parco silaIl Parco Nazionale della Sila si è dotato di un Arboreto nell’area della Fossiata, nei comuni di Longobucco e Spezzano della Sila, con una estensione di 85 ettari circa, al cui interno sono stati realizzati  dieci sentieri per una lunghezza di 6.700 metri lineari. Un luogo di rara ed eccezionale bellezza e di grande valore ambientale. L’Arboreto è il frutto del recupero storico e paesaggistico della Foresta Demaniale della “Fossiata”, caratterizzata da una significativa antichità, posizione strategica e notorietà, sia a livello regionale che nazionale. Divenuto, grazie all’Ente Parco, Centro di esperienze a contatto con la natura, questo luogo di grande suggestione accoglie esemplari secolari della flora (pinete, alnete, abetine) ed anche esemplari tipici delle Alpi (abete rosso, larice battezzato pino nero di Calabria, pino silvestre). La manifestazione inaugurale, così il taglio del nastro, sono stati presenziati dal Commissario del Parco, Sonia Ferrari, e dal direttore, Michele Laudati, circondati dai Sindaci dei Comuni di Longobucco, Luigi Stasi, e Spezzano della Sila, Tiziano Giglio, nonché dell’Amministratore dell’Ufficio UTB della Forestale di Cosenza, Gorpia, e del prof. Pietro Brandmayr dell’Università della Calabria. Hanno assistito alla cerimonia inaugurale numerosi studenti di vari istituti scolastici del territorio silano; mentre il Coro del Club Alpino Italiano (CAI) di Cosenza ha allietato i partecipanti alla manifestazione con una esibizione canora ad effetto e adatta all’ambiente.E’ il caso di sottolineare che il progetto “Arboreto del Parco”, ricavato nella foresta demaniale della “Fossiata”, amministrata, con gestione condivisa, dal Corpo Forestale dello Stato – Ufficio Territoriale per la Biodiversità e dall’Ente Parco Nazionale della Sila, che ha una estensione di circa seimila ettari, con il 90% costituito da bosco ed il 10% da pascoli, ha come finalità il recupero storico, paesaggistico e culturale ed è stato realizzato con una impostazione  moderna basata su concetti che vanno dall’educazione ambientale alla conservazione della Biodiversità.L’area è stata dotata di un piccolo centro in un fabbricato già esistente e ristrutturato attrezzato di un’aula didattica; una postazione collegata con un sistema di videosorveglianza con la Bat-House e con il laghetto (camera subacquea), attraverso cui si potranno osservare, in diretta, le dinamiche delle comunità animali presenti (pipistrelli, tritoni e libellule).Nella circostanza della manifestazione non potevano mancare i riferimenti di compiacimento per il riconoscimento, da parte dell’UNESCO, della Riserva della Biosfera “MAB-Sila”, che comprende 66 comuni (18 del parco e 48 fuori parco); mentre si è in attesa, e per questo si sta lavorando per l’ottenimento del riconoscimento del Parco della Sila, quale “Patrimonio mondiale dell’umanità”, oltre che di “Geoparco”, forti del titolo già acquisito del CETS “Carta Europea del Turismo Sostenibile”.“E’ iniziata con questo lavoro – ha sottolineato il direttore del Parco, Michele Laudati, concludendo i lavori della manifestazione – una nuova fase di sviluppo per l’intero territorio del Parco e della riserva della biosfera inserito nel MAB Sila. Grazie alle esperienze maturate nonostante la sua ancor giovane età, il Parco si candida a diventare il motore dello sviluppo sostenibile dell’intera area protetta; un vero e proprio laboratorio di ricerca e sperimentazione sulle tematiche di natura non solo ambientale, ma anche di sviluppo sociale ed economico delle collettività gravitanti nell’area”.“Intanto, il Parco Nazionale della Sila e la Riserva della Biosfera “MAB-Sila” – ha puntualizzato il commissario del Parco, Sonia Ferrari – possono diventare la base per lanciare un marchio territoriale, capace di migliorare in primo luogo l’immagine della Regione Calabria, definita dagli studiosi una immagine di  “Esplosione vegetazionale unica nel contesto della nazione e del bacino del Mediterraneo”, di cui l’Arboreto ne è una degna espressione e tutto questo sarà oggetto di presentazione nell’ambito della partecipazione all’Expo 2015 di Milano”.Nel frattempo è opportuno rinnovare l’invito all’intera società calabrese di aderire alla campagna di sostegno di riconoscimento del Parco Nazionale della Sila, ad opera dell’Unesco, quale “Patrimonio mondiale dell’umanità”, compilando l’apposito format collocato sul sito www.parcosila.it  o l’apposito modello cartaceo.

Taglio abusivo nel Parco Nazionale della Sila: abbattuti 150 alberi

Parco Nazionale della SilaCosenza (Cs)Il Personale del Coordinamento Territoriale per l’Ambiente di Cosenza (CTA)  e quello del Comando Stazione di Cava di Melis, nel corso di un’operazione mirata a reprimere e prevenire i reati contro l’Ambiente, ha segnalato all’Autorità Giudiziaria competente quattro persone responsabili di un taglio abusivo. Il controllo, effettuato nel comune di Longobucco (cs) ha  evidenziato l’attività abusiva in questione che ha portato al taglio di circa 150 piante, quasi tutte di Pino Laricio, oltre alla violazione della normativa paesaggistico ambientale e delle norme di salvaguardia del Parco Nazionale della Sila. Nel corso dell’operazione si è inoltre proceduto al sequestro, dell’intera area boscata dalla superficie di 45 ettari ricadente in “zona 2” del Parco Nazionale della Sila e di un verricello utilizzato dai quattro per lo smacchio del materiale legnoso tagliato abusivamente. Oltre al deferimento ed al sequestro dell’area si è infine provveduto ad una sanzione amministrativa di circa 10mila euro per l’inosservanza della legge forestale della Regione Calabria.

L’ agricoltura silana finisce nel dimenticatoio

COSENZA- E’ incredibile l’odissea che da circa 4 anni vede i pataticoltori silani come protagonisti. Le vicende risalgono all’ inizio nel 2009 quando le premature nevicate hanno recato danni  al raccolto che di fatto è rimasto nel terreno senza alcuna possibilità di poterlo recuperare. Dopo varie richieste e stime dei danni, il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali nel maggio del 2010 (G.U. n. 112) decreta l’effettivo stato calamitoso dei comuni silani e presilani; a questo punto nel 2010 la giunta Loiero con Legge Regionale n. 8 del 26/02/2010 delibera quanto segue: 
“La Giunta regionale è autorizzata a finanziare interventi urgenti diretti a fronteggiare i danni causati al settore agricolo dagli eventi calamitosi di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 793 del 27 novembre 2009, per un importo massimo di euro 4.000.000,00, da erogare a titolo di anticipazione a valere sulle risorse allocate all’UPB 2.2.04.08 (capitolo 5125201) dello stato di previsione della spesa del bilancio 2010”.
Nel frattempo assistiamo al cambio di governo alla Regione Calabria e da subito l’attuale Assessore all’agricoltura Michele Trematerra prende piede sull’altopiano garantendo l’arrivo dei fondi che avrebbero aiutato le aziende che nel frattempo si trovavano già in gravissima perdita. Il contentino non tardò ad arrivare, un “acconto” lo chiamavano in Regione, ma adesso a distanza di anni i nostri Agricoltori – denuncia i FdI-AN di Sila e Presila – si trovano nelle condizioni di dover elemosinare ancora una volta ciò che a suo tempo era stato concesso in termini di diritto. L’Assessore Trematerra si sarà dimenticato degli agricoltori silani? No. 
La verità è che ha ribadito la probabilità di ricevere la somma restante prendendone dovuto impegno, solo prima delle elezioni europee che vedevano il padre, Gino Trematerra, impegnato in campagna politica per la poltrona di Bruxelles; visti poi i risvolti negativi che ha avuto alla resa dei conti, la storia degli agricoltori che oggi più che mai hanno bisogno di quei soldi, è finita ancora nel dimenticatoio.

Parco Nazionale della Sila tra i più belli del mondo in un volume internazionale

Il Parco Nazionale della Sila è al centro di un capitolo del volume “International Case Studies for Hospitality, Tourism and Events’ Management Students and Trainees, Vol. 5” ed incentrato sulle eccellenze turistiche. La parte dedicata alla splendida risorsa naturalistica calabrese è stata curata da Sonia Ferrari, presidente del parco stesso e docente di Marketing Territoriale e del Turismo presso l’Università della Calabria. Il volume, edito da Tehnopress, racchiude una serie di case studies naturalistici, e focalizza la propria attenzione sull’applicazione di tecniche di marketing che incrementino la rilevanza e la conservazione dei Parchi naturali di tutto il mondo. Lo studio del Parco Nazionale della Sila si è basato principalmente sull’analisi di alcuni dati statistici inerenti le condizioni del luogo, raccolti su alcuni campioni di visitatori. Il risconto è stato lusinghiero, rivelando percentuali di gradimento altissime.
Sonia Ferrari, intanto, continua a battersi per l’inserimento del Parco Nazionale della Sila all’interno del “World Heritage List” in quanto patrimonio dell’Umanità. Tale candidatura ha bisogno di una forte eco pubblica perchè possa andare in porto, ed è a tale scopo che si auspica la compilazione di un semplice format dal sito www.parcosila.it da parte di chiunque voglia sostenere e proteggere le bellezze della Sila.