Tutti gli articoli di ms.gabriele

Trasporto pubblico locale un problema che si trascinava dal 1987

REGGIO CALABRIA – L’assessore ai trasporti Luigi Fedele  ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa a Reggio Calabria presso palazzo Campanella, i contenuti della delibera, approvata durante l’ultima riunione di Giunta, con cui sono stati definiti i rapporti pregressi con le aziende di trasporto che riceveranno in tutto circa 208 milioni di euro di fondi Fas così suddivisi: 54 milioni di euro andranno a Trenitalia, 68 alle Ferrovie della Calabria e 85,8 al trasporto su gomma. “Chiudiamo un contenzioso che si trascinava dal 1987 – ha sottolineato l’assessore Luigi Fedele. Un impegno importante che siamo riusciti a concretizzare. Da oltre un anno lavoravamo costantemente per risolvere questo problema. Mi preme ringraziare il Dipartimento Trasporti, in particolare il nostro dirigente di settore Giuseppe Pavone, ed il gruppo di lavoro in Consiglio regionale per l’intenso e proficuo lavoro.  Nei prossimi giorni manderemo al Ministero il piano per l’approvazione ed a seguire, tra qualche mese al massimo, scatterà la fase successiva, vale a dire la certificazione dei crediti, atto amministrativo indispensabile affinché le aziende possano materialmente ricevere quanto gli spetta. Sono numerose le aziende calabresi in difficoltà e grazie alla definizione dei crediti potranno programmare il futuro con maggiore tranquillità. Ovviamente il nostro pensiero era rivolto tanto alle aziende ed ai dipendenti quanto agli utilizzatori finali dei mezzi di trasporto, i cittadini. Alla conferenza stampa è inoltre intervenuto l’amministratore unico dell’Atam Antonino Gatto il quale ha parlato di “giorno lieto” per l’azienda trasporti reggina, ringraziando la Regione per aver chiuso l’atavico contenzioso e dato “linfa vitale” alle casse dell’Atam. m.c.

La Camera di Commercio di Cosenza ci mette la faccia

COSENZA -La Camera di Commercio di Cosenza ha deciso di mettere la faccia in tutte le sue azioni, interne ed esterne. Infatti, dopo l’adesione all’omonima iniziativa lanciata dal Dipartimento della Funzione Pubblica e l’insediamento dei nuovi Organi camerali, il Consiglio ha deciso di proseguire su questa direttrice, ma voltando decisamente pagina. Tutte le risorse che possono essere erogate legittimamente alle imprese del territorio devono esser messe a loro disposizione,  “È nostra intenzione – dichiara in una nota il presidente Klaus Algieridi innovare il modo di fare politica economica, così da poter innovare il modo di fare economia in Calabria, soprattutto rispondendo alle numerose richieste ed esigenze delle imprese del nostro territorio. Attraverso questa nuova iniziativa diamo avvio all’azione Open Camera”. Si concretizza così la nuova vision dell’Ente: una Camera innovativa, fruibile, efficiente e al servizio delle imprese. Mettiamoci la Faccia è un’iniziativa pilota promossa dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, in partnership con enti nazionali e amministrazioni locali, per rilevare in maniera sistematica con le emoticons, la soddisfazione di cittadini e utenti per i servizi pubblici erogati agli sportelli. Le emoticons hanno un duplice vantaggio: per i cittadini, di poter esprimere un giudizio sul servizio utilizzato in maniera semplice e immediata; per l’amministrazione, di disporre di una descrizione sintetica della percezione degli utenti di servizi, a basso grado di complessità. Gli utenti che fruiscono dei servizi della Camera potranno così esprimere, in maniera anonima, il proprio giudizio di gradimento, cliccando sugli appositi touch screen, dislocati presso gli sportelli camerali. La rilevazione dei giudizi  verrà espressa tramite emoticons  (giudizio positivo: faccina verde; giudizio sufficiente: faccina gialla; giudizio negativo: faccina .L’analisi del gradimento espresso ha cadenza settimanale. Questo, per garantire una tempestiva risposta in caso di criticità.L’ iniziativa s’inserisce nell’ambito del sistema di rilevazione della customer satisfaction, ideato e realizzato per l’anno in corso e per quelli a venire, in quanto si ritiene fondamentale raccogliere i feedback della propria utenza sui servizi e sulle modalità di fruizione,  cercando di migliorare la qualità dei servizi.

L’esito della Fondazione Campanella

CATANZARO – La Presidente f.f. della Regione Antonella Stasi ha preso parte, presso la Prefettura di Catanzaro, alla conferenza provinciale permanente relativa alla “situazione dei lavoratori del centro oncologico – Fondazione Campanella”. A conclusione del tavolo la Presidente Stasi ha rilasciato la seguente dichiarazione: “La Regione ha ribadito la richiesta di revoca dei licenziamenti, al fine di poter verificare eventuali possibilità di potenziamento della Fondazione Campanella in altri settori diversi dall’oncologico, proprio per ampliare la gamma di servizi sanitari offerti. Non avendo potuto ottenere questo abbiamo comunque verificato che c’è la disponibilità della Fondazione Campanella di posticipare di 60 giorni i termini di preavviso delle lettere di licenziamento. In tal senso nel corso della prossima Giunta regionale faremo una richiesta ufficiale che verrà ratificata dalla stessa Fondazione. Il prof. Falzea ha già dato la disponibilità a prenderne atto”. m.v.

Beatrice Lorenzin in visita agli Ospedali Riuniti di RC

REGGIO CALABRIA – Il Ministro della salute Beatrice Lorenzin, affiancata  dal candidato presidente del Nuovo Centrodestra Nico D’Ascola, visiterà gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria. L’incontro è previsto per  domani, alle ore 11:00 presso il nosocomio reggino. Alle ore 14:00 il Ministro si recherà all’ospedale di Melito Porto Salvo, mentre alle ore 18:00 è previsto un incontro presso la sede dell’Ordine dei medici di Reggio Calabria, in via Sant’Anna . “La visita del Ministro della salute, Beatrice Lorenzin rappresenta  un cambio di passo da parte di una  politica che vuole  verificare di persona  sul territorio le condizioni  della sanità calabrese”. Ad affermarlo è il candidato presidente di NCD Nico D’Ascola. “L’incontro p fondamentale per verificare la  situazione della sanità, attuata non attraverso le relazioni fornite dai dirigenti, ma attraverso una percezione  diretta della condizione reale . Si tratta di un fatto di grande rilevanza, che trasformerà radicalmente il percorso  attuato sino a questo momento e che punta a non trascurare  lo stato dei presidi ospedalieri calabresi”.

Chiuse le scuole di Locri per questo venerdi

LOCRI – Il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, ha deciso la chiusura di tutte le scuole cittadine, di ogni ordine e grado, per la giornata di venerdì 7 novembre 2014 a causa delle sopraggiunte comunicazioni della Protezione Civile, che hanno innalzato il grado delle avverse condizioni metereologiche a livello di attenzione “rosso”. Allo stesso tempo, dato il possibile perdurare di questa condizione di criticità, estesa per la Protezione Civile anche al giorno successivo, il Primo Cittadino si si riserva di decidere, nella giornata di domani, se prolungare la chiusura delle scuole anche al  sabato. Infine, data l’allerta meteo, il Sindaco di Locri invita tutti i cittadini a fare attenzione e a limitare gli spostamenti a brevi tratti e solo se necessari.

Il Borgo Antico di Carfizzi ospita la giornata dei cinque sensi

CARFIZZI  – Il cibo deve essere gustato,  e  guardato,  ha bisogno insomma di tutti i sensi per apprezzarne appieno la poesia.  Il tutto  accompagnato anche dalla  buona musica per godere della sua massima esaltazione. L’Estate di San Martino nel Comune di Carfizzi, in provincia di Crotone, propone la giornata dei   cinque sensi per  una festa all’insegna del divertimento e della cultura culinaria.
Nel borgo antico, dove un progetto dell’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Carmine Maio,  che ha genialmente  ristrutturato vecchie abitazioni del tutto inosservate in posti  gradevoli  in grado di creare  una rete di ospitalità diffusa, come  le due piazze del centro storico  ,Piazza Scanderbeg e Piazza Tassone che sono diventare il culto  della festa .
Lungo il perimetro dell’appuntamento  in programma domenica 9 novembre dalle 11 del mattino fino a sera , i prodotti identitari calabresi raccontano la storia  agricola del  territorio. La minestra di ceci, e gli insaccati, il miele come i formaggi, il vino come il pane sono le tradizioni  di una storia atavica che oggi si ripresenta nelle  mani dei produttori,  che della terra hanno fatto il loro mestiere. «Mangiare è una cosa seria» – afferma il Sindaco di Carfizzi,  un evento che è anche promotore  di educazione alimentare che coinvolge insieme l’Amministrazione Comunale, Slow Food Crotone guidato dal fiduciario Antonio D?Antonio, Gal Kroton, presieduto dal Natale Carvello, e Associazione produttori ovini ? caprini della Calabria (Apocc), Vinocalabrese.it di Giovanni Gagliardi impegnati a formare le nuove generazioni sul valore e sul senso di prodotti di qualità legati ad una sana alimentazione che oggi come possiamo vedere spesso nelle nostre tavole viene a mancare. Tutti i visitatori potranno degustare l’hamburger di carne podolica calabrese, presidio Slow Food ed accompagnare le degustazioni nel centro storico con vino di produttori calabresi grazie al coinvolgimento della Fondazione Italiana Sommelier, sezione Calabria, guidata da Gennaro Convertini.

Se chiudo gli occhi : Il capolavoro di Simona Sparaco

 

 

Se chiudo gli occhi” ,  conferma ancora una volta Simona Sparaco una delle voci più intense e importanti  della narrativa italiana. Il romanzo narra la vita di Viola, una  ragazza comune, e al col tempo speciale  che si ritrova a vivere un intreccio di situazioni del tutto inaspettate.

Una protagonista che cambia , lontana da  quella donna che amava nascondersi in abiti abbondanti  ed inventare storie su pezzi di carta volanti. Una bambina  diventata donna, e che sposo Paolo ,  un uomo  che  forse non ha mai amato. Poi un giorno, inaspettatamente, sviluppando alcune fotografie nel negozio in cui lavora,  tra la folla di un comune  centro commerciale un uomo alto ed affascinante cattura la sua attenzione : è suo padre,  l uomo misterioso,  artista istrionico e  popolare  rimasto sempre uguale e trasognato.  Lui è tornato, per cercarla per proporle un viaggio,  e rivivere insieme un amarcord nei luoghi d’origine .  Ma come potersi fidare ancora, di un uomo che non è stato presente nella sua vita ? Come ritrovare la perduta speranza di un amore che solo un padre può dare?  Ma  Viola  finirà per accettare. Mentre la nostra protagonista rimane affascinata da un incantevole  paesaggio innevato, portandola nei ricordi del passato , quella  sincerità che credeva smarrita per sempre, abbatte quel muro di  diffidenza che  Viola  aveva innalzato con suo padre , quando insieme arrivano alle pendici dei Sibillini, dove è racchiuso  un antico segreto, una nuova forza  che li porterà molto più distanti :  L’amore, quello, che Viola non aveva mai incontrato. La forza del perdono, che libera dall’odio, e dai rancori , che per anni avevano imprigionato il cuore di Viola.  Un viaggio in Molise che diventa anche un viaggio nell’anima della protagonista …che osa “guardare”  e fermarsi dove prima non aveva mai avuto il coraggio di andare. Un storia avvolgente  capace di incuriosire il lettore  innamorato della verità e della vita.

La questione Atam è delicata

REGGIO CALABRIA – Il Sindaco Giuseppe Falcomatà, saluta con soddisfazione il rinvio dell’udienza sulla delicata  questione Atam, l’azienda di trasporto pubblico reggina. L’udienza ,prevista per oggi  è stata rinviata al 18 febbraio 2015 al fine di consentire all’amministrazione appena insediata di avere un quadro chiaro sulla questione. «Questo risultato è il frutto di un lavoro organizzativo del quale – ha affermato il primo cittadino – bisogna ringraziare il Prefetto Sammartino che ha avuto il garbo e l’accortezza di convocare i dirigenti dell’azienda, i vertici Inail e Inps, le parti sociali, la Regione e il Comune al fine di avviare un percorso operativo condiviso. Nondimeno bisogna ringraziare l’autorità giudiziaria per la decisione del rinvio a giudizio. Il riconoscimento dei crediti da parte della Regione, consente al Comune di predisporre in modo più concreto il piano di risanamento dell’Azienda». Il Sindaco Giuseppe Falcomatà ha poi sottolineato la delicatezza del tema per tutta la città: «bisogna lavorare per salvaguardare il servizio pubblico ai cittadini, le 350 famiglie che lavorano per l’azienda e l’azienda stessa che da sempre opera nel nostro territorio e che è patrimonio della città nonché dei cittadini».

Mario Oliverio a Corigliano per il rilancio dell’agricoltura

 COSENZA – Uno dei settori più importanti su cui la Calabria può e deve puntare  per alleggerire la grave crisi in atto, è sicuramente l’agroalimentare, il settore che da maggiore svilluppo  all’economia regionale, nella produzione lorda vendibile e per quanto riguarda l’occupazione.  Un settore che, per fortuna, ha già le sue basi , grazie al sistema delle imprese che,  nonostante le precarie  condizione e le difficoltà determinate  dal gap delle relazioni con i mercati,  è riuscita a concrettizzare una  serie di  processi di innovazione. Restano  però ancora tante le potenzialità nascoste . Pensiamo al settore olivicolo, che vede  la nostra regione  al primo posto in Italia per la produzione. Di questa solo il 2,4% dell’olio prodotto nella nostra regione  viene imbottigliato in loco e arriva sul mercato come olio calabrese. Il resto viene esportato altrove, tagliato e immesso sul mercato con una etichetta che non ne valorizza le nostre origini . Occore  sostenere e dare forza alle nostre produzioni per creare un valore aggiunto che rimanga e ricada sul nostro territorio regionale.  Quello dell’agroalimentare è il settore che meglio si presta a questo tipo di operazione, poichè le nostre imprese agricole sono, perlopiù, a carattere familiare. Le più avanzate realtà di questo settore confermano,  che la ricerca deve svolgersi nelle aziende e diventare un fattore di collegamento e di aiuto ad esse. L’agricoltura,  va fatta sul campo e le aziende devono essere protagoniste di un progetto avanzato di ricerca, in collaborazione con le università e  mondo scientifico

Oliverio incontra i “Precari della Giustizia”

 COSENZA – Una delegazione di tirocinanti ex L. 147/2013 questa mattina ha incontrato Mario Oliverio, candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione. I lavoratori, in ansia  di ripartire per completare il tirocinio di 230 ore al fine di svolgere il lavoro di supporto necessario al funzionamento del settore giustizia, esprimendo  dovute perplessità sul prosieguo dell’iter del loro percorso ministeriale di perfezionamento e di stabilizzazione. In questi anni, anche grazie al loro lavoro, è stato garantito il servizio della giustizia ed è stato recuperato parte dell’arretrato civile per il quale il nostro Paese è stato sanzionato dall’Europa con multe salate. I precari chiedono lo sblocco dei fondi già stanziati nella Finanziaria 2013 per il completamento del percorso formativo ministeriale e le assunzioni di misure legislative in direzione della stabilizzazione. Attualmente gli organici riferiti al settore amministrativo dell’organizzazione della giustizia presentano una carenza di oltre 8.000 unità a cui bisogna aggiungere oltre 1.000 pensionamenti dal 01 gennaio 2015. Ci sono, tutte le condizioni per corrispondere all’esigenza di funzionamento della giustizia per una parziale copertura degli organici attraverso la stabilizzazione del precariato. “Garantire il funzionamento della giustizia, in particolare in una Regione come la nostra,  sostiene  Oliverio al termine dell’incontro- è di fondamentale importanza per garantire crescita civile, economica e sociale. Senza le necessarie garanzie dei presidi di legalità, la nostra terra rischia di naufragare . Dare risposte alla domanda di copertura degli organici da parte dei responsabili dei tribunali e delle procure è urgente e doveroso da parte del Governo e del Parlamento. In questo quadro anche il problema del precariato deve trovare un’adeguata attenzione per dare risposte immediate all’esigenza di funzionamento dell’amministrazione della giustizia e, contemporaneamente, alle legittime aspettative di centinaia di lavoratori che in questi anni hanno contribuito con il loro lavoro ad evitare il collasso”.