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«Insulti dei tifosi veronesi», l’assessore De Cicco non ci sta

COSENZA – «Ho letto il comunicato stampa del Sindaco di Verona, Federico Sboarina. Difronte ad insulti quali “nero africano” “terone” “sporche bestie” “simmie” (lo scrivo in dialetto veneto) ed altri improperi di cui ho riscontri nei messaggi privati che i tifosi e cittadini veronesi mi hanno inviato, io purtroppo non conosco altri termini da usare per definirli, se non quelli di “razzista”». E’ quanto scrive l’assessore di Palazzo dei Bruzi Francesco De Cicco sul suo profilo facebook dopo essere stato preso di mira – pare- da alcuni tifosi veronesi
«Sono termini razzisti e offensivi, lontani mille miglia dal senso di sportività e rispetto delle persone.
Se il calcio non è più quello di una volta, è anche colpa di questi atteggiamenti che invece di essere stigmatizzati, vengono addirittura difesi con un comunicato stampa diffuso da una Istituzione della Repubblica Italiana, rappresentata dal Tricolore che ci unisce sotto un’unica comunità, da Nord a Sud. Quel Sud ricco della gloriosa civilità greco-romana, che ha creato l’Italia e arricchito tutti gli italiani. La storia è storia». 

«Il campo era praticabile fino alle 16.30, – prosegue ancora De Cicco- divenuto poi misteriosamente impraticabile alle 18. Prima ancora di saper giocare a pallone, bisogna essere sportivi, giocando le partite sul campo senza cercare sotterfugi per ottenere vittorie a tavolino. Prendete lezione da due squadre del Sud, Lecce e Salernitana, che ieri hanno dimostrato di volersi sfidare sul campo, anche se impraticabile.
Un Sindaco prima ancora di essere un amministratore, deve essere un buon padre di famiglia e sgridare i suoi ragazzi se questi sbagliano.  Federico Sboarina ha perso questa occasione».

 

 

Aggredirono calciatori dopo Locri-Licata, emessi 3 daspo

REGGIO CALABRIA – Alcuni esponenti della tifoseria del Locri sono stati i destinatari di un provvedimento di Daspo. Il questore di Reggio Calabria, Raffeale Grassi, ha deciso di procedere in tal senso dopo averne accertato le rispettive responsabilità. Si tratta di un 27enne, un 41enne e un 47enne. I tre, al termine della partita contro il Licata, datata 28 febbraio scorso, si erano resi protagonisti di un’aggressione ai danni di alcuni calciatori della formazione siciliana. Dopo il passaggio del turno, relativo alla competizione della Coppa Italia Dilettanti, i gialloblù stavano festeggiando.

Daspo, tre le persone coinvolte

D.S. e F.D. hanno scagliato contro i calciatori diverse bottigliette d’acqua: per entrambi è scattato il provvedimento della durata di un anno. Il terzo, invece, è entrato negli spogliatoi indossando un pettorina verde. G.A. ha colpito con calci e pugni uno dei calciatori del Licata. Il provvedimento, per quest’ultimo, è di 3 anni. I facinorosi dovranno presentarsi presso gli uffici della polizia il giorno delle partite del Locri (foto repertorio).

Lecce troppo forte, Catanzaro ko

LECCE-CATANZARO 3-1

LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Lepore, Cosenza, Marino, Di Matteo (13′ st Legittimo); Armellino, Arrigoni, Mancosu (37′ st Torromino); Tabanelli (1′ st Tsonev); Dubickas (13′ st Di Piazza), Saraniti (28′ st Riccardi). In panchina: Chironi, Vicino, Valeri, Megelaitis, Ciancio, Gambardella, Persano. Allenatore: Liverani

CATANZARO (3-4-1-2): Nordi; De Giorgi (31’st Falcone), Di Nunzio, Sabato; Zanini (24’st Gambaretti), Onescu, Maita, Sepe (15’st Nicoletti); Spighi (24’st Cunzi); Letizia, Infantino (31’st Corado) In panchina: Marcantognini, Cason, Van Ransbeeck, Riggio, Badjie, Furina, Valotti. Allenatore: Dionigi

ARBITRO: Proietti di Terni

MARCATORI: 12′ pt Saraniti (L), 26′ pt Letizia (C), 10′ st aut. Di Nunzio (C), 25′ st Mancosu (L)

NOTE: spettatori 6mila. Ammoniti: Cosenza (L), Onescu (C), Sabato (C). Recupero: 0′ pt, 4′ st

LECCE- Nella trasferta più difficile dell’anno, nonostante un primo tempo di livello giocato alla pari del Lecce, il Catanzaro non riesce nel miracolo al “Via del Mare”, rimediando lo stesso passivo dell’andata: 3-1, condito però da una prestazione meno sconfortante di quella dello scorso settembre.

Salentini subito in vantaggio con l’incornata di Saraniti

Dionigi non negozia sulla difesa a tre, mentre in avanti decide di schiera Spighi tra le linee alle spalle del tandem Letizia-Infantino. Liverani invece si affida al consueto 4-3-1-2, col neo acquisto Saraniti subito titolare di fianco al lituano Dubickas. L’inizio del match sembra rispettare le attese, col Lecce in controllo a cercare subito di scardinare la difesa ospite. Così come all’andata, il più attivo tra i salentini è capitan Lepore, che già al 5′ mette in apprensione i tre centrali calabresi con un cross teso su cui Tabanelli non arriva per un pelo. La difesa del Catanzaro non è reattiva e l’esordiente Saraniti riesce a deviare in porta con un colpo di testa. Lecce in vantaggio e aquile a questo punto costrette a una partita più propositiva.

Risposta sorprendente e immediata dei giallorossi

La risposta dei calabresi in questo senso è sorprendente, con la squadra trascinata come al solito dal suo leader tecnico, Tony Letizia. Dapprima ci prova con un bel tiro che sfiora la traversa. Poi al 26′ arriva il pareggio: combinazione dal limite dell’area con Spighi che innesca l’ex attaccante Foggiano. Dopo il controllo Letizia salta Marino e calcia sul secondo palo, trafiggendo Perucchini. La partita è equilibrata, con le squadre a contendersi possesso e supremazia territoriale. Si chiude così il primo tempo, con un ottimo Catanzaro pronto a ribattere colpo su colpo ai tentativi del Lecce.

Il crollo nel secondo tempo

Liverani sa che per vincere bisogna imporre il proprio ritmo alla partita già dall’inizio della seconda frazione. Ecco perché il Lecce non si risparmia e parte subito forte, sempre grazie alla spinta continua del proprio capitano. Al 10′ l’ennesimo cross di Lepore sorprende le maglie troppo larghe della difesa ospite. Saraniti ci prova ma la sua girata colpisce Sabato che salva momentaneamente il risultato. Purtroppo per il Catanzaro però è una gioia effimera: passa appena un minuto e su un altro traversone da destra la difesa non sa come muoversi. Di Nunzio prova a liberare in scivolata, ma devia alle spalle di Nordi, regalando il vantaggio a gli avversari.

Gli uomini di Dionigi sono volenterosi, ma non riescono a impensierire Perucchini. Così al 26′ ci pensa Mancosu a scrivere la parola fine sulla gara: incursione in area di Tsonev che appoggia all’indietro sul numero quattro che batte Nordi grazie anche alla deviazione del palo. Il Catanzaro capisce che la partita sta pian piano scivolando via, con il Lecce che riesce a difendersi col possesso palla dall’alto di una maggiore caratura tecnica. Così, dopo quattro minuti di recupero e un ultimo sussulto di Maita che termina di poco a lato il signor Proietti decreta la fine dell’incontro.

Francesco Farina

Divieti di sosta e transito per la partita Cosenza-Monopoli di sabato 23 dicembre

COSENZA – I divieti di sosta e transito per la partita Cosenza-Monopoli di sabato 23 dicembre.

In previsione dell’incontro di calcio Cosenza-Monopoli in programma allo Stadio San Vito-Marulla domani, sabato 23 dicembre, alle ore 16,30, il Comandante della Polizia Municipale, avv.Giovanni De Rose, ha emanato un’ordinanza per motivi di ordine pubblico e per disciplinare l’afflusso allo stadio ed il conseguente deflusso delle due tifoserie, in modo separato, in tempi rapidi e senza rischi per la pubblica incolumità.
La viabilità, dunque, viene così disciplinata:

1)Su viale MAGNA GRECIA, in entrambi i sensi di marcia, nel tratto compreso tra la Rotonda di raccordo con la ex SS19 Bis e la Rotonda all’altezza del ponte per Castrolibero vengono istituiti, sabato 23 dicembre:

– Il DIVIETO di SOSTA con RIMOZIONE, dalle ore 14,00 alle ore 20,30 e comunque fino a cessate esigenze;

– Il DIVIETO di TRANSITO veicolare e pedonale, dalle ore 14,30 alle ore 20,30 e comunque fino a cessate esigenze;

2)Su via G. FORMOSO: il DIVIETO di TRANSITO veicolare e pedonale, dalle ore 14,30 alle ore 20,30 e comunque fino a cessate esigenze;

Gli agenti preposti al controllo potranno estendere o modificare le disposizioni dell’ordinanza in base a sopraggiunte ed imprevedibili necessità di ordine pubblico, di sicurezza, di variazione dei flussi di traffico ed altre contingenze;

Si consigliano i seguenti tragitti alternativi:
-I veicoli provenienti o diretti a Castrolibero potranno percorrere via Degli Stadi;
-I veicoli diretti a Rende potranno percorrere via Panebianco;
-I pedoni, per raggiungere lo stadio, dovranno percorrere via degli Stadi.

Partita del cuore a Cosenza, il foto racconto della giornata

COSENZA – Le note dell’inno di Mameli suonato dalla Banda Musicale di Mendicino aprono la il programma della Partita del Cuore, l’iniziativa organizzata da Animed allo stadio San Vito Marulla di Cosenza. Sugli spalti ci sono le

Le fasi di riscaldamento
Le fasi di riscaldamento

scuole della provincia, in campo la nazionale italiana dei sindaci e quella dei magistrati. Un evento benefico per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del femminicidio e per raccogliere fondi in favore di “Mondiversi onlus”, associazione che comprende il “Centro anti-violenza Fabiana” di Corigliano Calabro fondato dopo l’omicidio della giovane studentessa Fabiana Luzzi. Il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao ha dato il calcio d’inizio. Nella formazione dei sindaci anche il primo cittadino del capoluogo bruzio Mario Occhiuto. Con lui Giuseppe

Ingresso in campo
Ingresso in campo

Falcomatà ed il sindaco di Paola Basilio Ferrari.  La partita del cuore è stata preceduta ieri sera da una tavola rotonda ospitata nel Castello Svevo, con la partecipazione di giornalisti, magistrati, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Per la cronaca il confronto è terminato 3-0 per la nazionale dei sindaci.  In gol su rigore Roberto Padrin sindaco di Longarone (provincia di Belluno, dove un tempo il Cosenza Calcio svolgeva i suoi ritiri) e Attilio Romano sindaco di Casalbuono (SA), autore di una doppietta. (Foto di Mario Tosti).

Scambio dei gagliardetti
Scambio dei gagliardetti
Squadre schierate a centrocampo
Squadre schierate a centrocampo
Inno di Mameli
Inno di Mameli

Partita del Cuore, anche il sindaco Mario Occhiuto in campo

COSENZA – Le note dell’inno di Mameli suonato dalla Banda Musicale di Mendicino aprono la il programma della Partita del Cuore, l’iniziativa organizzata da Animed allo stadio San Vito Marulla di Cosenza. Sugli spalti ci sono le scuole della provincia, in campo la nazionale italiana dei sindaci e quella dei magistrati. Un evento benefico per sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del femminicidio e per raccogliere fondi in favore di “Mondiversi onlus”, associazione che comprende il “Centro anti-violenza Fabiana” di Corigliano Calabro fondato dopo l’omicidio della giovane studentessa Fabiana Luzzi. Il prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao ha dato il calcio d’inizio. Nella formazione dei sindaci anche il primo cittadino del capoluogo bruzio Mario Occhiuto. Con lui Giuseppe Falcomatà ed il sindaco di Paola Basilio Ferrari.  La partita del cuore è stata preceduta ieri sera da una tavola rotonda ospitata nel Castello Svevo, con la partecipazione di giornalisti, magistrati, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine.

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Violenza alle donne, tavola rotonda al Castello Svevo di Cosenza

COSENZA – In attesa di scendere in campo, la nazionale dei sindaci e la nazionale dei magistrati si sono dati appuntamento al Castello Svevo di Cosenza per una tavola rotonda sui diritti delle donne e sul contrasto al fenomeno del femminicidio. Domani, 8 aprile alle ore 9,00 per iniziativa dell’Animed, associazione presieduta da Cinzia Falcone, lo stadio San Vito Marulla ospiterà un incontro di calcio tra le due rappresentative. “Il sangue rosa – Un’altra vita è possibile” è il tema di questa partita del cuore, organizzata per rivendicare il diritto al rispetto e alla dignità, perché i calci al pallone siano metafora dei calci dati a ogni forma di violenza. Sarà presente il campione del mondo Claudio Gentile. Oggi però, anche con la proiezione del video “L’amore che vorrei” della Fondazione Doppia difesa, le istituzioni hanno avviato una riflessione sulla questione della prevaricazione esercitata contro le donne, sempre di stretta attualità anche alla luce dei recenti episodi raccontati dalla cronaca. Ai saluti del sindaco Mario Occhiuto e del giornalista Arcangelo Badolati, si sono succeduti gli interventi di Piero Calabrò, fondatore dell’Associazione Nazionale Magistrati, del prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, del questore Luigi Liguori, del comandante provinciale dei carabinieri Fabio Ottaviani, del procuratore capo Mario Spagnuolo, di Mirko Patron, presidente della Nazionale italiana dei Sindaci. L’incasso della vendita dei biglietti verrà devoluto a “Mondiversi onlus”, associazione che comprende il “Centro anti-violenza Fabiana” di Corigliano Calabro fondato dopo l’omicidio della giovane studentessa Fabiana Luzzi, i cui genitori ed amici erano presenti al Castello Svevo. I biglietti per assistere alla partita hanno il costo di 3 euro. L’iniziativa è sostenuta dal Rotary Cosenza Nord, Lions Cosenza e Provincia, Kiwanis, Fidapa, Inner Will, Fondazione Roberta Lanzino. L’evento di beneficenza è patrocinato dal Comune di Cosenza, dalla Camera dei Deputati, dal Ministero dell’Interno, dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Cosenza, da ANCI e Rai Calabria. Sugli spalti saranno presenti gli studenti di numerose scuole del territorio. Il servizio di trasporto è stato offerto gratuitamente da Amaco, Consorzio Autolinee, IAS Scura, Saj, La Valle, Preite e Romano Autolinee. A fine partita, le squadre saranno rifocillate dagli chef del “Maccaroni Chef Academy” con prodotti offerti dalle aziende Calabria Food, Panificio di Cuti, Salumificio San Vincenzo, Caseificio Carbone, iGreco.

Incidenti durante Carioka-Rotese. Emessi numerosi Daspo dalla Questura

PAOLA (CS) – In relazione ad alcuni episodi verificatisi durante l’incontro di calcio, di seconda categoria, tra il Carioka (Paola) e la Rotese (Rota Greca), disputato il 27 febbraio 2016 presso lo stadio comunale di Paola (CS), il Questore di Cosenza Luigi Liguori, a conclusione dell’attività info-investigativa espletata dal personale dell’Ufficio UIGOS del Commissariato P.S. di Paola (CS), ha emesso il Divieto di Accesso alle Manifestazione Sportive, per la durata di anni 1 (uno) a carico di alcuni calciatori della Carioka Calcio Paola, di un assistente dell’arbitro designato dal Carioka, di alcuni tifosi e di un calciatore della Rotese. I provvedimenti, già notificati in questi giorni agli interessati, scaturiscono dagli episodi di violenza, verificatisi durante il citato incontro di calcio, che costringevano il direttore di gara ad interrompere definitivamente la partita. Si evidenzia che l’attività degli inquirenti, finalizzata all’identificazione di altri soggetti coinvolti a vario titolo, in detti disordini continua tutt’ora. Non si escludono eventuali ed ulteriori provvedimenti.

Crotone straordinario. Espugna Novara e va in fuga verso la promozione in serie A

Novara-Crotone 0-1

NOVARA (4-2-3-1): Da Costa 6; Garofalo 6,5 Poli 6,5 Troest 6 Dickmann 5,5; Viola 6,5 Buzzegoli 6,5 (25′ st Lanzafame 6); Faragò 6 Gonzalez 6 (37′ st Adorjan sv) Corazza 5,5 (6′ st Evacuo 6,5); Galabinov 5,5. All. Baroni

CROTONE (3-4-3): Cordaz 7; Yao 6,5 (29′ st Cremonesi sv) Claiton 6 Ferrari 6,5; Balasa 6,5 Capezzi 6 (1′ st Salzano 6,5) Barberis 6 Martella 6,5; Ricci 7 Budimir 6,5 Stoian 6 (17′ st De Giorgio 6). All. Juric

Arbitro: Abbattista di Molfetta

Marcatore: 33′ pt Ricci

Note: Spettatori 6.000 circa. Ammoniti: Capezzi, Buzzegoli. Angoli: 14-5 per il Novara. Rec. 1′ pt: 4′ st.

NOVARA – Il Crotone va in fuga. vince anche a Novara in uno scontro diretto e continua la sua corsa verso la promozione in serie A. Ha sofferto la squadra di Juric, ma ha fatto tesoro della rete siglata da Ricci nel primo tempo, difesa strenuamente contro un avversario che, sia pure solo a sprazzi, è riuscito a schiacciare il Crotone nella propria metà campo. Ci ha pensato Cordaz a mettere in cassaforte i tre punti con almeno due ottimi interventi. Il Novara avrebbe meritato il pari, ma nel calcio, si sa, vince chi mette il pallone in rete. RicciBaroni deve fare a meno di Faraoni, sostituito da Dickmann. Nessuna sorpresa nel Crotone, che conferma il tridente. Le due squadre si studiano a lungo. La posta in gioco è alta ed il match stenta a decollare. Balasa prova a pungere al 13′ con un bel tiro che però non inquadra lo specchio della porta. Rompe gli indugi anche il Novara al 21′ con una sassata di sinistro scagliata da Galabinov sulla quale Cordaz si fa trovare pronto a deviare in corner. Il Crotone sembra contratto, teso, ma trasmette costantemente la sensazione di poter accelerare da un momento all’altro. E quando preme sul pedale del gas, trova subito la via della rete. Il cronometro segna il 33′ quando Ricci cattura un pallone al limite dell’area e scarica un sinistro teso e preciso che non lascia scampo a Da Costa. Per il Novara è un pugno nello stomaco. Come un pugile colpito duro, il Novara barcolla, commette diversi errori in fase di disimpegno, smette di dialogare nell’area nevralgica. solo in prossimità dell’intervallo gli azzurri si scuotono e si presentano dalle parti di Cordaz con un tiro di Viola deviato fortuitamente in angolo da un difensore. Juric si cautela e ad inizio ripresa rinuncia a Capezzi per inserire Salzano. Baroni invece si affida al sempreverde Evacuo che rileva Corazza. Intanto Buzzegoli sfiora la traversa e poco dopo Faragò da due passi fallisce un’ottima opportunità. Il Crotone è alle corde, ma stringe i denti. Al quarto d’ora strepitoso intervento di Cordaz che chiude lo specchio per due volte in sequenza prima su Viola e subito dopo su Evacuo. Gli ospiti sono in grave difficoltà mentre il Novara spinge in maniera forsennata. Debutta anche Lanzafame che rileva Buzzegoli. Proprio su un traversone di Lanzafame, Gonzalez  colpisce al volo da due passi e scheggia la traversa. Il Novara si getta in avanti a testa bassa ma senza riuscire a pareggiare e nel finale rischia di subire il raddoppio in contropiede da Martella che, su precisa verticalizzazione di Ricci, coglie in pieno l’incrocio dei pali.