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Calabria Verde, nove persone indagate per truffa

CASTROVILLARI (CS) – Nove persone sono indagate per concorso in truffa aggravata nell’ambito dell’inchiesta della Procura della Repubblica presso il tribunale di Castrovillari che stamane ha portato all’esecuzione, in vari centri della regione, di otto perquisizioni da parte del Corpo Forestale dello Stato nell’ambito dell’inchiesta sull’affidamento di una concessione da parte di Calabria Verde, l’azienda forestale della Regione Calabria. Fra gli indagati figurano Gaetano Pignanelli, capo gabinetto del presidente della Regione, Mario Oliverio, e Mario Caligiuri, capo struttura del Dipartimento Agricoltura della stessa Regione Calabria. L’inchiesta riguarda il rilascio di una concessione per lo sfruttamento di un bosco di 1300 ettari a Bocchigliero, nel Cosentino, senza procedura di evidenza pubblica. In particolare, secondo quanto ipotizza il sostituto procuratore Angela Cantinisio, gli indagati avrebbero attestato falsamente la quantità di legna presente nella località al fine di eludere l’obbligo dell’evidenza pubblica, inducendo l’ente strumentale della regione a rilasciare in via diretta le consessioni alla ditta di Marino De Luca, pure indagato, che avrebbe ricavato una quantita’ di legname, pari a 80mila euro, maggiore di quella attestata. Secondo quanto sarebbe emerso dalle indagini del Corpo Forestale dello Stato, dalle indagini sarebbe emersa “l’ampia discrasia” fra la quantità di legname prelevata effettivamente dalla ditta e quella attestata come prelevabile da un altro indagato, l’agrotecnico Gennarino Magnone. Altre irregolarità sarebbero emerse in ordine alla mancata verifica, da parte di Calabria Verde, dei quantitativi di legname effettivamente prelevati. Pignanelli e Caligiuri, secondo quanto contestato dalla Procura, si sarebbero interessati al rilascio delle concessioni a De Luca. Le indagini avrebbero anche evidenziato  che, in seguito al sequestro dell’area interessata, avvenuta nel marzo scorso, il custode giudiziario del bosco, Antonietta Caruso, pure indagata, avrebbe «fortemente preteso di poter scegliere guardie giurate di sua fiducia e ciò verosimilmente al fine di poter gestire le indennità e i rimborsi relativamente ai terreni indicati». Tra i luogi perquisiti dai 60 agenti forestali impiegati nell’operazione a Cosenza, San Giovanni in Fiore, Luzzi, Amantea, Belmonte Calabro e Catanzaro. , anche gli uffici di Pignanelli e Caligiuri nella sede della Regione. Fra il materiale prelevato dagli inquirenti anche computers e hard disk. Le altre persone indagate sono Leandro Savio, Aurelio Pio Del Giudice, Ivo Filippelli, Paolo Furgiuele.

La Giunta ha approvato regolamenti su imprese boschive e gestione boschi

thLa Giunta regionale si è riunita presieduta dal Presidente Mario Oliverio con l’assistenza – informa una nota dell’Ufficio stampa – della dirigente Francesca Palumbo. Su proposta del Presidente Oliverio, è stato approvato lo schema di convenzione quadro con il Ministero dell’Ambiente e la “Sogedi” per la disciplina delle attività di supporto ed assistenza tecnica alla Regione nei settori dell’ambiente, delle bonifiche, del servizio idrico integrato, del ciclo integrato dei rifiuti, della difesa del suolo e delle dighe e grandi invasi.*Sono stati approvati,poi, due regolamenti in tema di agricoltura. Al fine di promuovere, infatti, la crescita delle imprese forestali e di qualificarne la loro specialità, per come previsto dalla legge in materia, è stato istituito, con apposito regolamento, “l’Albo regionale delle imprese boschive”. Ora, l’iscrizione all’Albo, diventa condizione essenziale per concorrere all’asta dei boschi pubblici messi in vendita. Con l’altro regolamento “Gestione boschi cedui in Calabria” si disciplina la gestione dei boschi cedui per quanto riguarda la modalità e l’epoca del taglio, la maturità tecnica economica della specie legnosa, l’estensione dei tagli e la razionalizzazione delle procedure amministrative da adottare. Ci sarà anche la semplificazione amministrativa, attraverso l’introduzione della “Scia” (segnalazione certificata inizio attività), che consente di attivare le iniziative progettuali propedeutiche ai Piani di gestione forestale ed agli interventi forestali strutturali, nell’ambito delle misure del Programma di sviluppo rurale. Su proposta dell’Assessore al Personale Vincenzo Ciconte, sono state formalizzate le delibere di nomina del Segretario generale della Giunta e dei tre Dirigenti generali dei Dipartimenti “Presidenza”, “Salute” e “Programmazione nazionale e comunitaria”.