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Pediatria, aperta la Casa di Babbo Natale (FOTO)

casa babbo natale pediatria_attività bambini_1CATANZARO –  Aperta questa mattina la Casa di Babbo Natale di pediatria (ospedale Pugliese). Dopo i saluti del primario, il dottore Giuseppe Raiola , si è esibito Piero Procopio che ha anche tagliato il nastro. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’, in sinergia con ‘Una rete a sostegno del bambino fragile’, con il supporto di Fondazione con il Sud. L’inaugurazione è stata presentata da Ippolita de Gaetano, operatrice dell’associazione. Fin da subito i bambini hanno cominciato a scrivere le loro letterine, nel pomeriggio la Casa è stata animata dalla compagnia teatrale ‘Tutto Esauriti’ ed è intervenuta Filomena Monica Paone (presidente facente funzione dell’associazione).

La Casa resterà aperta per tutto il periodo natalizio, inoltre sono previsti alcuni eventi per i bambini. Lo stand, organizzato in sinergia con le associazioni che operano nell’ospedale, consentirà di raccogliere fondi a favore di bambini in difficoltà (nei giorni 12, 14,16, 19, 21 e 23).

 

 

«La presenza costante di questa associazione – ha detto il dottore Raiola – ci permette di affrontare a 360 gradi il benessere del bambino, che non è solo quello fisico, ma è anche quello psichico». Per il dottore, un bambino che sta in ospedale e che spesso viene sottoposto a esami invasivi, «è un bambino che subisce un trauma», quindi, ha rilevato il primario di pediatria, «vedere che in ospedale non si trova solo dolore ci aiuta a rasserenare il bambino che, a sua volta, affronterà meglio non solo la terapia, non solo l’aspetto diagnostico, ma migliorerà anche nella sua guarigione». Il primario di pediatria, oltre a ringraziare l’associazione, ha augurato Buon Natale e buon lavoro.

«Con le attività natalizie e la Case di Babbo Natale vogliamo in qualche modo rallegrare i bambini che vivono un momento di sofferenza – ha affermato Filomena Monica Paone – come avviene da qualche anno, alcuni di noi a Natale e Santo Stefano saranno in ospedale per tutta la giornata. E nel resto dell’anno continueremo a stare vicini ai bambini».

Questa mattina i sorrisi a piccoli e grandi sono stati regalati con generosità da Piero Procopio che ha voluto regalare un momento più leggero ai bambini e a quanti gli stanno vicini. Nel pomeriggio, i bambini hanno vissuto un momento di spensieratezza grazie alla compagnia teatrale ‘Tutto Esauriti’. Sia alla compagnia sia a Procopio, l’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ ha donato una targa-.ricordo.

Ieri nell’oncologia dell’ospedale Ciaccio è stata aperta un’altra Casa di Babbo Natale. Le Case di pediatria e oncologia comprendono tre spazi: il Laboratorio degli Elfi che sarà abbellito dagli stessi bambini, il Salotto di Babbo Natale in cui i bambini possono giocare e ascoltare storie e il Punto Letterina dove i bambini potranno imbucare le loro letterine. Queste saranno spedite a Poste Italiane che da anni promuove la raccolta delle letterine: i bambini riceveranno un piccolo dono speciale.

Gli altri eventi in pediatria (atrio): lunedì 19, alle ore 16, spettacolo a cura del laboratorio ‘Artisti in pigiama’, ‘I colori della pace’. Martedì 20,  l’animazione della bimboteca ‘Il Marmocchio’ di Catanzaro, alle ore alle ore 17.

“Nati per leggere”, all’ospedale Giovanni Paolo II di Lamezia Terme parte il progetto dell’Asp di Catanzaro

CATANZARO – E’ stato avviato il progetto “Nati per leggere” che promuove la lettura di libri per l’infanzia, da parte degli operatori della Biblioteca comunale di Lamezia Terme, ai piccoli pazienti del reparto di Pediatria dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme. La presentazione dell’iniziativa si è tenuta nel corso di una conferenza stampa, organizzata dal Comune di Lamezia Terme, alla presenza del direttore generale dell’Asp di Catanzaro dott. Giuseppe Perri, del sindaco della città Paolo Mascaro, del primario dell’unità operativa di Pediatria Mimma Caloiero e dall’assessore alla Cultura Graziella Astorino. In particolare, la Biblioteca comunale lametina collaborerà con il reparto di Pediatria per la realizzazione del progetto tramite gli operatori dell’area socio-sanitaria (pediatri ospedalieri, assistenti sanitari, infermieri) e gli operatori dell’area educativa-culturale (bibliotecari e volontari). Da domani, e per i prossimi tre mesi, i volontari del servizio civile nazionale operanti in biblioteca (in particolare  Domenico D’Agostino, Giovanni Mazzei, Natia Rocca, Alessandra Longo, Valentina Dattilo, Margherita Gigliotti, Caterina Anania, Alessandra Corrado, Fabio Lucchino, Federica Piazzetta, Manuela Bonavina), si recheranno in ospedale il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 19, per leggere le fiabe ai bambini ricoverati in ospedale. L’obiettivo primario del progetto “Nati per Leggere 2016” è quello di offrire un supporto socio-culturale ai piccoli pazienti, con l’intento di alleggerire la loro degenza, ridurre lo stress da paura e la sofferenza, agevolare le terapie mediche, contribuire a migliorare la qualità della vita dei piccoli degenti.  La lettura ad alta voce ha anche una valenza terapeutica; la voce di un adulto che legge con amore un libro ad un bambino spesso riesce a calmarlo, a consolarlo, a rassicurarlo, perché genera in lui senso di protezione, suscita emozione, crea un legame. <<Il progetto – ha affermato il dg Giuseppe Perri – è stato promosso in Italia dall’Associazione culturale pediatri, dall’Associazione italiana biblioteche e dal Centro per la salute del bambino onlus, che ha già dato vita a 800 progetti locali in più di 2mila comuni italiani>>. <<Questa iniziativa – prosegue Perri – ha degli obiettivi molto significativi come il rafforzamento del legame tra genitori e bambino, il sostegno delle cure parentali (genitorialità), il miglioramento delle capacità di apprendimento, il miglioramento dell’autostima del bambino, il sostegno delle abilità di lettura-scrittura con conseguente miglior profitto scolastico e riduzione dell’abbandono scolastico>>. <<Queste attività – aggiunge il dg – possono essere concretamente realizzate quando fra istituzioni avviene un dialogo costruttivo e propositivo come quello che è avvenuto tra l’Asp di Catanzaro e il Comune di Lamezia Terme, che ringrazio nella persona del Sindaco Paolo Mascaro, in quanto proprio grazie a questa sinergia tra i due enti è stato possibile riorganizzare insieme la nuova rete ospedaliera ed evitare che molti servizi venissero chiusi o ridimensionati>>. Un’iniziativa molto importante, ha evidenziato la dott.ssa Caloiero, in quanto <<la lettura ad alta voce è un sistema particolarmente apprezzato in ambito pediatrico, importante per lo sviluppo cognitivo e comportamentale del bambino, utile a livello relazionale: è scientificamente dimostrato che i bambini a cui si leggono regolarmente storie, filastrocche e poesie evidenziano un più precoce sviluppo del linguaggio, un vocabolari più ricco ed una migliore capacità di esprimere il proprio pensiero. Ma non si tratta solo di questo: leggere insieme è un modo per creare e mantenere rapporti, prima di tutto fra chi legge e chi ascolta. Leggere ad alta voce al proprio bambino significa innanzitutto dedicargli tempo, condividere con lui emozioni e sensazioni, entrare con amore nel suo mondo, nella sua dimensione>>. Il primo cittadino Paolo Mascaro ha sottolineato come Lamezia si attesta, ancora una volta, come <<città nevralgica per la cultura calabrese, grazie alle tantissime iniziative messe in campo. Anche questo progetto rivolto ai bambini è molto importante>>. L’assessore Astorino, nell’evidenziare l’importanza del libro come strumento indispensabile per implementare la fantasia, ha spiegato come la Biblioteca comunale lametina <<promuove da tempo l’organizzazione e lo sviluppo della lettura, offrendo vari servizi che prendono in considerazione le esigenze dei cittadini, con attenzione particolari ai servizi bibliotecari per bambini e ragazzi. La sezione Ragazzi della biblioteca offre da tempo numerose possibilità d’aggregazione ludico-culturale per bambini e ragazzi tesserati, attività che di concerto alle altre svolte nella struttura contribuiscono all’accrescimento della valorizzazione culturale della città>>.

Alla “Gianmarco De Maria” porte aperte al mondo del volontariato e dell’accoglienza

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COSENZA – Rappresenta da anni una delle realtà più belle e positive del nostro territorio. E’ la “Gianmarco De Maria”, l’associazione di volontariato che ha fatto della solidarietà, dell’accoglienza e soprattutto dell’amore per i bambini meno fortunati una ragione di vita. “Ero forestiero e mi avete accolto”, questo il leit motiv della campagna di sensibilizzazione che l’associazione cosentina sta promuovendo per una giornata interamente dedicata a tutti coloro i quali vogliono avvicinarsi al mondo del volontariato e dell’accoglienza. L’appuntamento è per sabato 24 settembre, dalle ore 19.00 nei locali della sede, in Via Antonio Monaco a Cosenza. Una straordinaria occasione per chi ha la possibilità di dedicare qualche ora delle proprie giornate a chi soffre e dare, al tempo stesso, sostegno e conforto alle famiglie.  La “Gianmarco De Maria”, infatti, da diverso tempo è in prima linea nelle corsie dei reparti di Pediatria e Oncologia Pediatrica dell’Ospedale di Cosenza, dove, quotidianamente, grazie alla presenza dei tantissimi volontari, regala sorrisi, amore e tanta dolcezza ai piccoli degenti. “Una spalla su cui poggiarsi, delle persone su cui contare”. Questo e altro sono i volontari dell’Associazione,  donne e uomini sempre accanto a chi ne ha bisogno. Perché a volte, basta davvero poco.

Raffaella Aquino

Lamezia Terme, convegno sulle condizioni pediatriche del bambino

LAMEZIA TERME (CZ) –  Si è tenuto a Lamezia Terme un importante convegno pediatrico, patrocinato dall’ASP di Catanzaro e dalla Società italiana di pediatria, sul tema “Tra ospedale e territorio…quando ricoverare il bambino con…”, che ha visto importanti esponenti delle società scientifiche pediatriche relazionare, alla presenza di pediatri ospedalieri, di libera scelta e di comunità, sui casi molto frequenti in cui i bambini afferiscono in ospedale: la tosse, la difficoltà respiratoria, il dolore toracico, la febbre , la sincope….
Tra gli argomenti affrontati anche il tema del bambino cronico complesso con bisogni assistenziali speciali, in aumento in Italia, rispetto al quale la Pediatria di Lamezia Terme si sta preparando ad acquisire requisiti tecnologici, strutturali e con formazione delle risorse umane mediche ed infermieristiche, nell’ottica della riduzione della migrazione sanitaria extra regionale per problematiche che quotidianamente si presentano alle famiglie.
D’altro canto, essendo la Calabria in piano di rientro, si impone confrontarsi con la questione della inappropriatezza per cui all’incontro è stata presente la dott.ssa Valeria Teti dell’ASP di Catanzaro, che ha relazionato sul tema dei controlli secondo le leggi regionali e nazionali.
All’incontro sono intervenuti il Presidente Regionale della Società Italiana di Pediatria Calabria Domenico Sperli’, il Presidente della Società Italiana di malattie Respiratorie Infantili Prof. Renato Cutrera del “Bambino Gesu’”, Domenico Minasi del consiglio direttivo nazionale Società italiana di pediatria (SIP), il consigliere regionale Antonio Scalzo.

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Numerosi gli sponsor presenti, anche tra le realtà imprenditoriali locali, vicini all’Ospedale “Giovanni Paolo II” e alle iniziative proposte in loco, delle quali è stato ricordato il progetto in corso di inaugurazione “Insieme si puo’…” per  l’allestimento della Sala Blu.
Interessante è stato il dibattito che ha visto l‘intervento e la partecipazione dei Pediatri del territorio rappresentati con la moderazione della dott.ssa Ida Perri insieme al dott. Giuseppe Tuccio responsabile del Centro Regionale di Fibrosi Cistica che ha sede in Lamezia.
Soddisfatti per la riuscita dell‘evento la promotrice dott.ssa Mimma Caloiero, responsabile della struttura complessa di Pediatria di Lamezia Terme e il Direttore Generale dell’ASP, dott. Giuseppe Perri, che ha partecipato a buona parte dei lavori dando un importante contributo anche propositivo alla discussione  per l’integrazione dell’ospedale al territorio nell‘ottica di una qualificata assistenza dei bambini nella regione Calabria.

Lamezia Terme: La Polizia di Stato consegna le uova di Pasqua nel reparto di Pediatria

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Catanzaro ( Cz) – Si è svolta questa mattina, come da tradizione consolidata negli anni, la cerimonia di consegna delle uova pasquali ai piccoli pazienti ricoverati nel Reparto di Pediatria del Presidio Ospedaliero “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme. Le uova di cioccolato, insieme ai gadget della Polizia di Stato, sono state distribuite dall’associazione Nazionale della Polizia di Stato, gruppo di Lamezia Terme, e dall’ASP di Catanzaro. All’evento erano presenti il Direttore Generale dell’ASP, dott. Giuseppe Perri e il Dirigente del Commissariato di Lamezia Terme dott. Antonio Borelli. L’iniziativa si è svolta in occasione della ottava edizione dell’evento “Poliziotto Pediatra”. Il Direttore Generale, al termine della cerimonia, ha voluto ringraziare “l’A.N.P.S e in particolar modo il  referente, nonché tutta la Polizia di Stato del Comando di Lamezia Terme, che da 8 anni porta avanti questo progetto di vicinanza e sollievo ai piccoli ammalati ed ai loro familiari”.

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Erano presenti tra gli atri, Il direttore f.f. del reparto di Pediatria, dottoressa Mimma Caloiero, il presidente della sezione A.N.P.S. di Catanzaro, Emilio Verrengia, il delegato del gruppo A.N.P.S. di Lamezia Terme, Gennaro Pileggi ed i volontari del nucleo di Protezione Civile A.N.P.S. di Lamezia Terme che hanno animato la mattinata donando ai piccoli degenti un momento di giocosa serenità.

 

Uova di cioccolato e solidarietà hanno allietato la Pediatria del “Pugliese-Ciaccio”

CATANZARO – Ieri sono state consegnate uova di cioccolato e altre sorprese ai bambini del reparto di Pediatria Ospedaliera e Chirurgia Pediatrica dell’Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” da parte dell’Associazio Niki Aprile Gatti e da “Gli Amici della Solidarietà”. Una iniziativa che nasceva soprattutto dalla volontà di allietare la ricorrenza della Festa del Papà, quest’anno in prossimità delle celebrazioni pasquali, anche per risollevare l’animo di quei genitori e di quei figli resi ancor più vulnerabili dalla lontananza dall’ambiente familiare. Tra gli organizzatori dell’evento il dottor Sebastiano Ciancio, secondo il quale l’incontro, questa era la speranza, potrebbe “aver contribuito ad allietare il soggiorno di questi bambini e creare nel contempo un breve ma intenso momento di gioia familiare per i papà che non hanno potuto festeggiare presso le proprie case questa ricorrenza. Oggi abbiamo imparato che non è la carne, nè il sangue, ma il cuore, che ci rende padri e figli”.

 

Masha e Orso in pediatria per rallegrare i bimbi malati

Catanzaro –  Ha ottenuto un grande successo l’iniziativa organizzata nell’unità operativa Pediatria dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia Terme e dedicata proprio ai piccoli malati. Grazie al management del centro commerciale “Due Mari” e alla sensibilità dei vertici dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, guidata dal Commissario straordinario Giuseppe Perri, si è infatti avuta una giornata di festa, animata dai personaggi di Masha e Orso, protagonisti di una fortunata e seguitissima serie animata di origine russa che vede come personaggi principali una bambina  e un orso.

Tanti i bambini ricoverati nel reparto, diretto dalla dottoressa Mimma Caloiero, che hanno avuto modo di trascorre diverse ore in allegria e spensieratezza, facendo anche tantissime foto insieme ai loro personaggi preferiti. Dopo le foto di rito,  è stato fatto il taglio di una grande torta in tema, offerta dai genitori di una bambina proveniente da un’altra provincia e ricoverata nel reparto ospedaliero lametino.  I personaggi dei cartoni hanno reso felici i bambini ricoverati in questi giorni in Pediatria e alcuni di quelli che frequentano ambulatorialmente il reparto in quanto affetti da patologie croniche.Masha-e-Orso-in-Pediatria

Soddisfazione è stata espressa dalla responsabile del reparto Mimma Caloiero, che ha accolto con gioia questa iniziativa , una delle tante, che si svolgono in Pediatria in tutto il corso dell’anno e che insieme alle associazioni di volontariato  di Lamezia Terme,  contribuiscono ad alleviare il disagio dei piccoli pazienti e delle loro famiglie dovuto alla ospedalizzazione ed alla malattia. “Un esempio – ha sottolineato la dottoressa Caloiero – di come, nel nostro territorio, Sanità, Istituzioni, cittadini e imprenditori collaborino nell’obiettivo comune del benessere della persona, in questo caso del bambino”.

Anche il Commissario straordinario ha apprezzato questa iniziativa che ha portato allegria in ospedale. In questi mesi l’Asp di Catanzaro sta espletando le procedure per il completamento dei nuovi locali che ospiteranno la Pediatria nei prossimi mesi, rendendo il reparto molto più funzionale ed accogliente.

Malasanità, ora diminuiscono anche i pediatri

La malasanità in Calabria non conosce soste. Strutture orribili, condizioni igieniche pietose, macchinari rotti e mai riparati, investimenti inconsistenti, personale debole o non qualificato, fanno venir paura ai cittadini che pregano Dio o chi per lui affinché non ci si ammali. Da qualche settimana, per via del blocco del turnover e dei tagli alla spesa, molti reparti di pediatria chiuderanno e molte famiglie saranno costrette ad emigrare, a spendere denaro per lunghi e faticosi viaggi. La Regione e la Nazione non reagiscono, non risolvono i problemi e Scopelliti non passerà certo alla Storia per aver modernizzato la terra che lo ha scelto come Presidente.

Si preferisce comprare caccia bombardieri  e non finanziare la salute dei cittadini. Ma noi, per dovere costituzionale, non dovremmo ripudiare la guerra ? Perchè di guerre si tratta, non certo di pace o missioni umanitarie.

“Almeno non toccate le Pediatrie”:Appello del presidente calabrese della Società Italiana Pediatria Ospedaliera Dottore Ernesto Saullo

“Almeno non toccate le Pediatrie”. L’appello, forte e chiaro, è lanciato dalla Società italiana Pediatria Ospedaliera (Sipo) al Garante dell’Infanzia, a tutti i politici calabresi, al presidente della Regione Calabria, ai direttori generali delle Aziende Sanitarie ed alla popolazione tutta.“I tagli alla spesa sanitaria con il blocco del turnover del personale medico – denuncia il presidente della Sipo calabrese dott. Ernesto Saullo, Direttore dell’Unità operativa di Pediatria di Lamezia Terme – stanno mettendo a rischio quel carattere di universalità e di specializzazione della Pediatria calabrese che rappresenta una grande conquista di questi ultimi anni. E i segnali di questo pericoloso arretramento sono sotto gli occhi di tutti: reparti che chiudono o che si trovano nelle condizioni di dover chiudere per la grave carenza di personale medico, in Calabria hanno già chiuso i battenti 5 reparti di pediatria, trasferimento di bambini e adolescenti con malattie acute e croniche nei reparti con adulti o fuori Regione ed andare così ad aumentare la famosa mobilità che tanto grava sul famoso Piano di rientro, incentivando sempre di più quell’emergente insicurezza di chi cura e di chi è curato”. “Ciò di cui ha urgente bisogno la Pediatria calabrese – evidenzia il presidente Saullo – è un profondo rinnovamento che assicuri una rete pediatrica in grado di garantire ai bambini e agli adolescenti un’assistenza ai massimi livelli di qualità possibile, a partire da una riorganizzazione della rete assistenziale ospedaliera che deve virare decisamente verso l’unificazione funzionale dei piccoli ospedali e la realizzazione di grandi unità di pediatria multidisciplinari e integrate. Così si mette in discussione il diritto dei bambini di essere assistiti da personale specializzato e curati in ambienti ‘a misura di bambino’. Promuovere la salute dei bambini di oggi significa anche ridurre il numero di adulti e anziani malati di domani”.Ed ecco dunque che va ripensato il sistema di cura per i più piccoli.