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Il Cosenza perde e retrocede in Lega Pro: si conclude una pessima stagione

PORDENONE-COSENZA 2-0

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan 6,5; Vogliacco 6 Camporese 6 Bassoli 6 Falasco 6,5; Magnino 6,5 (42’ st Scavone sv) Calò 6 (14’ st Pasa 6) Misuraca 6,5 (42’ st Barison sv); Zammarini 6; Ciurria 6,5 Musiolik 6 (30’ st Butic 6,5). In panchina: Bindi, Berra, Stefani, Biondi, Finotto, Mallamo, Chrzanowski, Rossetti. Allenatore: Domizzi 6,5.

COSENZA (3-4-1-2): Falcone 6; Tiritiello 5 Ingrosso 5 Legittimo 5 (37’ st Mbakogu sv); Sueva 5 (9’ st Trotta 5) Kone 5 (37’ st Corsi sv) Sciaudone 5 Crecco 5,5; Tremolada 5 (28’ st Sacko 5,5); Carretta 5,5 Gliozzi 5. In panchina: Matosevic, Saracco, Idda, Bouah, Schiavi, Vera, Antzoulas, Petrucci. Allenatore: Occhiuzzi 4,5.

ARBITRO: Michael Fabbri di Ravenna.

MARCATORI: 33’ st Butic (P), 49’ st Vogliacco (P).

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Al 3’ st espulso il ds Berrettoni (P) per proteste. Espulso  al 26’ st il vice Moschella (C) per proteste. Al 40’ st espulso Tiritiello (C) per doppia ammonizione. Ammonito: Musiolik, Domizzi dalla panchina, Bussoli, Misuraca, Scavone (P). Angoli: 7-2. Recupero: 0’ pt, 5’ st.

LIGNANO SABBIADORO (UD) – Si chiude nel peggiore dei modi il campionato di Serie BKT del Cosenza che retrocede dopo la sconfitta subita contro il Pordenone.

Pordenone pericoloso e Cosenza con poche emozioni

Il Pordenone parte subito forte prima con Zammarini e poi con Magnino. Dall’altro lato il Cosenza prova a reagire con Tremolada che, però, calcia alto. Sul finire del match tiro insidioso di Crecco, ma Perisan blocca senza problemi. 

Neroverdi mandano i calabresi in Lega Pro 

Si rientra in campo e Crecco per poco non segna. Subito dopo c’è spazio anche per i cambi da ambo le parti, ma la gara non si sblocca. i cambi premiano comunque i padroni di casa che vanno a segno con Butic. La forza della disperazione non giova e così il Cosenza perde Tiritiello per doppia ammonizione e subisce il gol della definitiva retrocessione con Vogliacco (foto sito ufficiale del Cosenza). 

Cosenza battagliero, in 10 per un tempo resiste al Pordenone

COSENZA-PORDENONE 0-0

COSENZA (3-4-1-2): Falcone 7; Ingrosso 6 Idda 6 Legittimo 6; Bittante 6 (22’st Bahlouli 6) Corsi 4,5 Ba 6 Vera 5,5; Tremolada 6 (36’ st Schiavi sv); Carretta 6 (42’ st Gliozzi sv) Baez 6. In panchina: Matosevic, Saracco, Bouah, Petre, Sacko, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi 6.

PORDENONE (4-3-1-2): Perisan 6,5; Berra 5,5 Camporese 6 Barison 6 Falasco 6; Magnino 6 (9’ st Mallamo 6,5), Misuraca 6 (9’ st Calò 5,5), Scavone 6 (20’ st Rossetti 6); Zammarini 6 (35’ st Musiolik 6); Butić 6 Diaw 5,5. In panchina: Bindi, Passador, Stefani, Vogliacco, Banse, Foschiani, Chrzanowski. Allenatore: Tesser 6.

ARBITRO: Meraviglia di Pistoia.

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Al 24’ pt espulso per proteste il team manager Marulla (C). Al 43’ pt espulso Corsi (C) per fallo pericoloso su Scavone. Al 46’ pt espulso Berra (P) per doppia ammonizione. Ammoniti: Diaw, Barison, Calò, Camporese (P). Angoli: 2-11. Recupero: 1’ pt, 4‘ st.

 COSENZA – Il Cosenza resiste e porta a casa un punto  contro il Pordenone. Diverse occasioni da un lato e dall’altro, ma alla fine i rossoblù riescono a uscire imbattuti da un match che si era messo veramente male. 

Rosso diretto a Corsi

Dopo una prima fase di studio il Pordenone trova il gol, annullato dal guardalinee per sospetta posizione di offside di Butić. La squadra di Tesser prende campo e conquista un calcio di rigore per un contatto giudicato irregolare di Diaw con Vera: l’attaccante sbaglia e prende il palo.  

Il Cosenza prova a chiudere tutti gli spazi ed evitare problemi al portiere di casa. La troppa foga costa un cartellino rosso a Corsi che compie un brutto fallo ai danni di Scavone: rossoblù in 10. 

Pordenone in attacco, resiste il Cosenza

Durante il secondo tempo Falcone è costretto a intervenire in più occasioni, evitando di far segnare gli avversari. Intanto Bittante, uscito successivamente per infortunio, si avvicina al gol evitato soltanto dalla parata di Berisan. Mallamo prima, Butić poi, ma l’estremo difensore rossoblù le prende tutte. 

Nel finale c’è spazio anche per le conclusioni di Musiolik e Camporese sulle quali Falcone continua a maniere la porta inviolata. L’arbitro assegna 4 minuti di extra-time: in pieno recupero Berra si fa ammonire per la seconda volta. Il nervosismo prevale e alla fine la gara termina in parità.  

A Pordenone la Reggina acciuffa il pari al 90′

Ancora un pareggio per gli amaranto. 

SERIE BKT, 5ª GIORNATA

PORDENONE-REGGINA 2-2

Pordenone (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco, Barison, Bassoli, Falasco; Magnino (68′ Misuraca), Calò, Zammarini; Scavone (46′ Butic); Ciurria (86′ Mallamo), Diaw. A disposizione: Bindi, Berra, Stefani, Musiolik, Pasa, Camporese, Adam Jan, Rossetti. Allenatore: Tesser.

Reggina (3-4-1-2): Guarna; Loiacono (83′ Situm), Cionek, Delprato; Rolando, Bianchi (58′ Folorunsho), Crisetig, Liotti (58′ Di Chiara); Bellomo (76′ Mastour); Denis (58′ Vasic), Lafferty. A disposizione: Farroni, Gasparetto, Peli, Rossi, Stavropoulos, De Rose, Faty. Allenatore: Toscano.

Arbitro: Eugenio Abbattista di Molfetta (Giovanni Baccini di Conegliano e Davide Moro di Schio). Quarto uomo: Daniele Paterna di Teramo).

Marcatori13′ Liotti (R), 49′ Diaw (P), 69′ Ciurria (P), 90′ Folorunsho (R)

Note – Spettatori 600. Ammoniti: Bellomo (R), Rolando (R), Cionek (R), Misuraca (P), Di Chiara (R), Calci d’angolo: 7-2. 

Le reti

Finisce 2-2 tra Pordenone e Reggina. La squadra di Toscano passa avanti con Liotti si calcio di rigore al 13′. Il vantaggio tiene fino all’intervallo perché Diaw poco dopo il rientro dagli spogliatoi firma il pari. Il sorpasso friulano è a opera di Ciurria (’69), ma una deviazione sul tiro di Folorunsho al 90′ vale il punto per i ragazzi di Toscano. 

Il Cosenza non si arrende e batte il Pordenone grazie ai gol di Rivière e Bittante

PORDENONE – COSENZA 1-2

PORDENONE (4-3-1-2): Bindi 5,5; Almici 5 (31’ pt Tremolada 6) Barison 6 Camporese 6 Gasbarro 5,5 (1’ st De Agostini 6); Misuraca 5,5 (1’ st Vogliacco 6) Burrai 6 Pobega 6 (9’ st Mazzocco 6); Gavazzi 6 (9’ st Bocalon 6); Ciurria 5,5 Candellone 6. In panchina: Passador, Di Gregorio, Stefani, Chiaretti, Semenzato, Pasa, Zammarini. Allenatore: Tesser 6.

COSENZA (3-4-3): Saracco 6,5; Capela 6 Idda 6 Legittimo 6; Casasola 6,5 (43’ st Corsi sv) Bruccini 6,5 Sciaudone 6,5 Bittante 6,5 (31’ st D’Orazio sv); Carretta 6 (20’ st Bahlouli 6) Rivière 6,5 Báez 5,5. In panchina: Quintiero, Perina, Lazaar, Broh, Schiavi, Monaco, Kone, Sueva, Prezioso. Allenatore: Occhiuzzi 6.

ARBITRO: Maggioni di Lecco 6.

MARCATORI: 19’ pt rig. Rivière (C), 23’ pt Bittante (C), 21’ st Candellone (P).

NOTE: partita giocata a porte chiuse. Ammoniti: Barison (P), Bahlouli (C). Angoli: 2-4. Recupero: 1‘ pt, 4‘ st.

TRIESTE – I rossoblù non si arrendono e vincono sul neutro di Trieste contro il Pordenone. Successo grazie a Rivière e Bittante: a nulla serve la rete fortuita di Tremolada. 

Il Cosenza, dopo la vittoria contro il Perugia, spera nella salvezza anche se il percorso non è affatto semplice. I calabresi arrivano sul neutro di Trieste proponendo sempre il 3-4-3: assenti Machach e Asencio per rispettivi problemi fisici. Il Pordenone, invece, gioca con il 4-3-1-2 mandando Cavazzi come trequartista alle spalle di Ciurria e Candellone. 

Rivière dal dischetto e Bittante, Cosenza avanti contro il Pordenone 

Misuraca arriva a tu per tu con Saracco, ma l’arbitro ferma tutto per un possibile tocco di mano. Il Pordenone parte subito forte mentre il Cosenza cerca di ripartire con un possesso palla e qualche lancio in avanti senza, al momento, alcun effetto. Cavazzi al minuto 11 fa fuori Capela e calcia al lato. Rivière conquista un calcio di rigore: dal dischetto si reca lo stesso attaccante che non sbaglia.

I calabresi non mollano e raddoppiano al 23’ con Bittante che di testa fa centro grazie all’assist di Casasola. Barison prova a scuotere i suoi compagni, ma il colpo termina alto. Tesser passa al 3-4-1-2 facendo entrare Tremolada al posto di Almici. Intanto Candellone impegna Saracco che para un colpo ravvicinato. Sciaudone non ci pensa due volte e calcia dalla distanza al 39’: palla fuori dallo specchio e primo tempo che si conclude senza altre situazioni importanti di gioco. 

Tremolada riaccende il match 

Tesser riparte il secondo tempo facendo entrare De Agostini e Vogliacco al posto di Gasbarro e Misuraca: si ritorna in casa neroverde con il 3-4-1-2. Il Pordenone fa entrare la punta Bocalon e Mazzocco esaurendo già i cambi a disposizione. I calabresi soffrono maggiormente visto che la squadra friulana è piuttosto offensiva dopo le sostituzioni. 

Al 15’ Sciaudone schiaccia debolmente un tiro laterale mandando la sfera fuori. Intanto il Pordenone riapre il match grazie alla rete di Candellone che colpisce involontariamente un tiro del compagno Tremolada. Occhiuzzi intanto fa uscire Carretta ed entra Bahlouli. Il nuovo entrato prova a calciare di forza trovando la respinta della difesa.

Vincono i rossoblù 

Gran controllo di Bahlouli e tiro di forza del calciatore rossoblù anche se la palla non inquadra la porta avversaria. Occhiuzzi inserisce forze fresche e opta per l’ingresso di D’Orazio al posto di Bittante: non cambia il modulo del Cosenza. Tremolada prova il calcio piazzato trovando la respinta della barriera. Durante i 4 minuti di recupero da segnalare il solo tiro di Vogliacco alle stelle: il Cosenza resiste e vince la gara.

Braglia dopo Cosenza-Pordenone: «Rincorriamo sempre…così non va bene»

COSENZA – Appuntamento con la vittoria che stenta a decollare per il Cosenza di Braglia: arriva una brutta sconfitta contro il Pordenone. La formazione calabrese offre una prestazione assolutamente insufficiente evidenziando gravi problemi nella gestione psicofisica della gara. Errori di reparto e una reazione che giunge, ormai, soltanto a partita ormai compromessa (foto Farina). 

Il Cosenza di Braglia, cosa non è andato contro il Pordenone 

Il tecnico del Cosenza, Piero Braglia, è intervenuto durante la conferenza stampa nel dopo gara. L’analisi del match parte dai gol presi. «Alterniamo troppo spesso dei momenti buoni a momenti cattivi  e questo è una cosa che non va assolutamente bene. Conoscevamo – dichiara Braglia – che la squadra avversaria giocava con grande fisicità. Purtroppo prendiamo gol troppo facilmente e questo non va bene. Non bisogna rincorrere sempre. Paghiamo caramente tutti gli errori che commettiamo. La reazione di oggi è stata una reazione di nervi. Non bisogna rincorrere sempre».

Mancanza di cattiveria e determinazione

Una decisione, quella del 4-3-3 di inizio gara, volta nell’offrire una maggiore sortita offensiva. Fatto sta che il match non è andato in porto e la situazione inizia a farsi veramente preoccupante in casa Cosenza. «Sulla scelta di Carretta dal primo minuto dico che la mia intenzione – continua il tecnico – era quella di proporre una staffetta con il compagno Machach. Purtroppo non è un buon periodo. Pecchiamo di cattiveria e anche di determinazione. La Serie B ha bisogno di queste componenti. Dobbiamo ritrovare queste doti altrimenti diventa molto dura. Mettiamoci a lavorare per dare una svolta – conclude Braglia – . Tiriamo fuori tutto quello che abbiamo a partire da domani».

Cosenza sconfitto in casa dal Pordenone: la reazione tardiva non basta

COSENZA – PORDENONE 1-2

COSENZA (4-3-3): Perina 5,5; Bittante 5 Capela 5 Idda 5,5 D’Orazio 5,5 (27’ st Lazaar 6); Bruccini 5 Greco 4,5 (15’ st Litteri 5) Sciaudone 5,5; Carretta 5 (1’ st Machach 6) Rivière 5,5 Baez 5. In panchina: Saracco, Corsi, Broh, Schiavi, Legittimo, Trovato, Monaco. Allenatore: Braglia 4,5.

PORDENONE (4-3-1-2): Di Gregorio 7; Vogliacco 6 Barison 6 Camporese 6 De Agostini 6,5; Zammarini 6,5 (37’ st Mazzocco sv) Burrai 6,5 Pobega 6,5 (25’ st Pasa 6); Gavazzi 6,5; Strizzolo 7,5 (14’ st Monachello 6) Candellone 7. In panchina: Bindi, Stefani, Chiaretti, Semenzato, Ciurria, Misuraca, Zanon, Bassoli, Almici. Allenatore: Strukelj 7.

ARBITRO: Ghersini di Genova 5.

MARCATORI: 30’ pt, 40’ pt Strizzolo (P), 28’ st Lazaar (C). 

NOTE: spettatori 4.604 di cui 11 ospiti. Espulso al 43’ st Camporese (P). Ammoniti: Litteri (C). Angoli: 8-12. Recupero: 2’ pt, 6‘ st. 

COSENZA – Il Cosenza non inverte la rotta e si complica la vita perdendo davanti al proprio pubblico contro il Pordenone. Un primo tempo totalmente da dimenticare e una reazione nel secondo che non è bastata (foto Farina). 

I padroni di casa lasciano in panchina Legittimo e devono rinunciare a Pierini, inserendo a sorpresa Carretta che non è al meglio. Un 4-3-3 rossoblù che sfida il 4-3-1-2 del Pordenone con la novità Candellone in avanti. 

Pordenone avanti di forza contro il Cosenza

Il Pordenone scruta l’avversario e con maggiore cattiveria propone il gioco sulle fasce e anche al centro del campo. D’Orazio, intanto, cerca di servire il compagno Carretta il quale, però, la manda alta. Decisivo l’intervento di Capela sul tiro di Zammerini al minuto 12. I neroverdi insistono contro la squadra di casa più sulle gambe. Al minuto 30 ospiti in vantaggio. Strizzolo anticipa nettamente Bittante e fa centro da pochi passi.

La reazione del Cosenza non è delle migliori. Ed è proprio per questo che ancora una volta Strizzolo, questa imbeccato da Candellone, anticipa Capela e fa centro con un tiro di forza che si stampa sulla parte interna della traversa. Squadra in evidente difficoltà con Baez che tenta l’azione personale: Di Gregorio chiude lo specchio. 

Lazaar segna e prova a riaprire la gara

Machach subentra a Carretta a inizio secondo tempo. Machach mette in grossa difficoltà Di Gregorio e sulla respinta Rivière colpisce la traversa da posizione ottimale. Diagonale di Zammarini e conseguente intervento di Perina. L’estremo difensore di casa respinge un tiro piazzato di Candellone con conseguente angolo. Intanto entra Litteri e il Cosenza passa al 4-3-1-2. Il Pordenone si copre e toglie Strizzolo. 

Cosenza vicino alla rete con Machach ma Di Gregorio è lesto e respinge con decisione. Ultimo cambio di Braglia: entra Lazaar al posto di D’Orazio. Il nuovo terzino calcia di potenza verso il secondo palo e fa centro da distanza importante: palo interno e partita riaperta. 

Ultime energie 

Sciaudone si accentra ma apre troppo il destro mandando fuori. Si copre la formazione ospite con un 4-5-1 in seguito all’ingresso di Mazzocco. Perina risponde sul pericoloso tiro di Candellone. Espulso Camporese e Pordenone in dieci. Giocata di Machach e tocco decisivo in area per il conseguente angolo a tinte rossoblù. Dopo sei minuti di recupero arriva il fischio finale: per il Cosenza ennesimo appuntamento mancato. 

Alessandro Artuso

Cosenza-Pordenone, Braglia: «Mi attendo la stessa voglia di Perugia»

COSENZA – Voglia di offrire una continuità di risultati per il Cosenza di Piero Braglia dopo il pareggio ottenuto al “Curi” di Perugia: in casa rossoblù arriva il Pordenone. Una gara che avrà luogo domenica 15 dicembre a partire dalle ore 15. La sfida in terra calabra vedrà due formazioni con obiettivi similari ma dalle classifiche differenti. In ogni caso, comunque, la squadra neroverde ha conquistato la stragrande maggioranza dei punti (20) in “casa” (gioca a Udine). 

Braglia prima di Cosenza-Pordenone 

Piero Braglia, durante la conferenza stampa della vigilia, ha parlato di una gara delicata volta nel tentare di conquistare una vittoria fondamentale per la corsa alla salvezza. Il tecnico toscano ha così esordito: «Stiamo parlando – esordisce Braglia – di una squadra piuttosto forte dal punto di vista fisico. Hanno veramente molta qualità  sono pericolosi. Conosco bene le squadre di Tesser e so bene che aggrediscono tanto e che sono messe bene dal punto di vista fisico». 

La visione del tecnico sul cammino dei Lupi

La compagine calabrese non sta attraversando un periodo ottimale per quanto riguarda la classifica. Braglia però non demorde e si dice fiducioso. «Tranne con il Livorno ed Entella  – continua – abbiamo sempre affrontato al meglio le varie gare disputate. Mi auguro che i ragazzi facciano la stessa gara di Perugia. Il Cosenza devo iniziare a imporsi sul campo sin dall’inizio, dovremo esprimerci al meglio». 

Infortunati in casa rossoblù, la situazione 

Non vi saranno sicuramente Kanoutè e Kone a causa dei rispettivi infortuni. Sarà regolarmente convocato Lazaar che vuol raggiungere la giusta condizione dopo il periodo di cure effettuate a Milano. Incerta la presenza di Pierini che ha un problema alla caviglia. Attacco influenzale, invece, per il difensore Monaco. Tra i convocati Carretta che, però, non è al meglio.

Crotone battuto di misura a Pordenone

Pordenone – Crotone 1-0

PORDENONE: Di Gregorio; Vogliacco, Camporese, Barison, De Agostini; Gavazzi, Burrai, Pobega; Chiaretti (71’ Zammarini); Strizzolo (77’Candellone), Ciurria (84’ Mazzocco). A disp.: Bindi (GK), Jurczak (GK), Semenzato, Bassoli, Stefani, Zanon, Pasa, Almici, Monachello. All. Strukelj (Tesser squalificato)

CROTONE: Cordaz; Golemic, Spolli, Gigliotti; Mustacchio, Crociata, Barberis, Messias, Mazzotta (80’ Rutten); Vido (68’ Nalini), Simy. A disp.: Festa (GK), Figliuzzi (GK), Bellodi, Rodio, Cuomo, Curado, Gomelt, Evan’s, Itrak. All. Stroppa

ARBITRO: Camplone di Pescara

MARCATORI: 43’ aut. Mustacchio

NOTE – AMMONITI: Barison (P), Messias (C), De Agostini (P). RECUPERI: 0, 4’ st.

UDINE – Ancora una serata non fortunata per i rossoblù che tornano dalla Dacia Arena con l’ennesima prestazione positiva ma purtroppo con zero punti.

LA CRONACA

Primo tempo ben giocato da entrambe le compagini, ma Cordaz rimane praticamente inoperoso mentre Di Gregorio al minuto 11 si erge a protagonista assoluto compiendo un doppio salvataggio miracoloso su Simy e Vido, prima che Messias veda la sua conclusione a botta sicura deviata in calcio d’angolo.

Ci si avvia al riposo a reti inviolate, poi al 43′ arriva un traversone teso dalla destra di Gavazzi che trova la sfortunata deviazione di Mustacchio: palla alle spalle di un incolpevole Cordaz e si va a riposo sull’1-0. Si riparte con la stessa trama, con gli uomini di mister Stroppa che sembrano volerci provare anche con il tiro dalla distanza ma il tempo scorre e gli squali non riescono a trovare la via per raggiungere il pareggio. Entrano anche Nalini per Vido e Rutten per Mazzotta ma, nonostante un buon possesso ed un maggior numero di occasioni il risultato non cambia più

Il Pordenone mantiene la sua imbattibilità casalinga, il Crotone dovrà cercare invece il riscatto nella difficile trasferta di Salerno.

Cosenza-Pordenone, Occhiuto calma gli animi: «Accoglieremo gli ospiti in un clima di festa»

COSENZA – «La gara di ritorno Cosenza-Pordenone, valida per i quarti di finale dei Play Off di Lega Pro che si disputerà domani sera allo stadio San Vito-Gigi Marulla, offrirà senza alcun dubbio uno spettacolo nello spettacolo grazie ad un pubblico che sa regalarci sempre forti emozioni».

Lo dichiara il sindaco Mario Occhiuto alla vigilia dell’importantissimo match che in quanto a vendite di tagliandi sta facendo registrare numeri importanti. «Le prevendite stanno registrando i numeri delle grandi occasioni – aggiunge Occhiuto – e mi auguro che sugli spalti ci sia anche la presenza dei tifosi della Provincia a supportare la squadra in questa entusiasmante cavalcata che può farci riconquistare la serie B dopo anni di attesa. Ma, al di là della posta in palio, dovrà prevalere lo spirito di una corretta e leale competizione sportiva, sia in campo che sulle tribune. Così com’è nella tradizione che appartiene alla nostra città, accoglieremo gli ospiti in un clima di festa e naturalmente al grido di Forza lupi!».

Cosenza-Pordenone, divieti di sosta e di transito per la partita di domani

COSENZA – In previsione dell’incontro di calcio Cosenza-Podenone, match di ritorno dei quarti di finale Play Off del Campionato di Lega Pro, in programma allo Stadio San Vito-Gigi Marulla, domani, domenica 4 giugno, alle ore 20, 30,  il Comandante della Polizia Municipale, avv. Giovanni De Rose, ha emanato un’ordinanza per motivi di ordine pubblico e per disciplinare l’afflusso allo stadio ed il conseguente deflusso delle due tifoserie, in modo separato, in tempi rapidi e senza rischi per la pubblica incolumità.
Il provvedimento del Comandante della Polizia Municipale ha tenuto conto del Piano di Afflusso e Deflusso predisposto dalla Società Cosenza Calcio, approvato dal Questore di Cosenza e condiviso in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica;
La viabilità, dunque, viene disciplinata nel modo seguente:
Domenica 4 giugno viene istituito:
1) Su viale Magna Grecia, in entrambi i sensi di marcia, nel tratto compreso tra la Rotonda di raccordo con la ex SS19 Bis e la Rotonda all’altezza del  ponte per Castrolibero:
– Il divieto di sosta con rimozione, dalle ore 15:00 del 4 giugno alle ore 01:00 del 5 giugno  e comunque fino a cessate esigenze;
– Il divieto di transito veicolare e pedonale, dalle ore 19:00 del 4 giugno alle ore 01:00 del 5 giugno e comunque fino a cessate esigenze;
2) Su via G. Formoso: il divieto di transito veicolare e pedonale, dalle ore 19:00 del 4 giugno alle ore 01:00 del 5 giugno 2017 e comunque fino a cessate esigenze;
Gli agenti preposti al controllo potranno estendere o modificare le disposizioni contenute nel provvedimento della Polizia Municipale in base a sopraggiunte ed imprevedibili necessità di ordine pubblico, di sicurezza, di variazione dei flussi di traffico ed altre contingenze;
Si consigliano i seguenti tragitti alternativi:
-I veicoli provenienti o diretti a Castrolibero potranno percorrere  via degli Stadi;
-I veicoli diretti a Rende potranno percorrere  via Panebianco;
-I pedoni, per raggiungere lo stadio, dovranno percorrere  via degli Stadi.