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Precari giustizia, Graziano: «Quando il rinnovo dei contratti?»

La richiesta di Graziano: attivare ed applicare una nuova risoluzione per i precari della giustizia delle sedi di Corte d’Appello e Procura Generale di Catanzaro e Reggio Calabria.

REGGIO CALABRIA – «Il Ministero della Giustizia, con una nota del gennaio scorso, ha emanato le linee guida per la riorganizzazione delle strutture giudiziarie calabresi prevedendo l’utilizzo di 650 tirocinanti, da attingere tra quelli già storicizzati previsti nel bacino della Legge di Stabilità 2013 e da impiegare a supporto degli uffici. Di fatto, con questa disposizione, il Guardasigilli ha indicato la strada alla Regione affinché provveda al rinnovo della convenzione dei tirocini. Si tratta, come ovvio, di uno strumento che non risolve la vertenza lavorativa di questi operatori, ma quantomeno ne tutela l’esperienza professionale e la posizione lavorativa nella prospettiva  di un’auspicabile e futura stabilizzazione». È, questa, la proposta avanzata al Presidente Oliverio dal Segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano, che ieri (lunedì 27 marzo), in merito alla questione lavorativa dei precari della giustizia calabrese, ha presentato apposita interrogazione a risposta immediata.

 «La questione dei precari in Calabria – dice Graziano – è una vicenda assai contorta e complicata, che si è venuta a determinare indecenni di governo fallimentare delle politiche per il lavoro. In tutti i settori nevralgici della pubblica amministrazione, dalla sanitàai trasporti finendo alla rete sociale e alla giustizia, il nostro tessuto dei servizi è intriso di precariato. Tanta gente che presta la sua opera, spesso sottopagata e priva dei contributi previdenziali, a favore dello Stato senza una solida certezza del domani. E questo, come ovvio, genera un malessere diffuso: sia tra gli stessi lavoratori che tra i cittadini».

 «Nel caso dei precari della giustizia – aggiunge il Segretario questore – nell’aprile 2015, insieme ad altri colleghi, attraverso una specifica mozione avevo impegnato il governo regionale a sostenere, in sede nazionale nel confronto con il Governo, latrasformazione del tirocinio formativo in contratto di lavoro. Insomma, serviva aprire un tavolo concertativo con Roma, per stabilire i criteri e le modalità di un’adeguata risoluzione della questione lavorativa dei tirocinanti che volgesse ad una stabilizzazione per step. Trascorsi due anni da quella mozione ci troviamo, oggi, a dover affrontare l’ennesima emergenza lavorativa di gente, ovviamente demotivata, che da circa 24 mesi è a casa in attesa di risposte dalle Istituzioni o, nel caso di 120 tirocinanti calabresi, è dislocata in diverse sedi giudiziarie italiane, per la maggior parte al Nord, con retribuzioni mensili bassissime (poco meno di 400 euro al mese e con tutte le spese a loro carico!)»

«Alla luce di ciò – conclude Graziano – considerato anche che altre regioni come Lazio, Abruzzo e Campania hanno riavviato i tirocini, ho chiesto al Presidente Oliverio di sapere quali urgenti ed improcrastinabili provvedimenti intenda assumere per i precaridell’amministrazione giudiziaria, anche alla luce di quanto contenuto nelle comunicazioni del Ministero della Giustizia del gennaio scorso. Che, ricordo, ha previsto l’impiego nei tribunali calabresi di 650 unità».

Precari Giustizia, Wanda Ferro: Provincia e Regione al lavoro da tempo

Wanda Ferro

CATANZARO – Di seguito una dichiarazione del presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro:

“In riferimento al comunicato del sindaco Sergio Abramo in merito alla problematica dei lavoratori precari della Giustizia, si precisa che l’Amministrazione provinciale è già al lavoro da settimane, insieme alla Regione Calabria, essendo i due enti competenti, per individuare tutte le soluzioni capaci di garantire la prosecuzione dell’attività. Stiamo lavorando innanzitutto per completare, già domani, l’iter per la conclusione del progetto a dicembre, e assicurare i relativi pagamenti, poi per garantire la prosecuzione dell’attività nel prossimo anno. A tal proposito l’Amministrazione Provinciale da me presieduta, con l’impegno dell’assessore al Lavoro Sergio Polisicchio e del dirigente del Settore Filippo Pietropaolo, così come la Giunta regionale guidata dal presidente Scopelliti, e l’assessore competente on. Stillitani, si è già attivata presso il ministero interessato, che è quello del Lavoro, per sollecitare la proroga degli ammortizzatori sociali, senza la quale non è possibile proseguire l’attività di tirocinio. Il progetto, avviato nel 2011 in seguito ad un protocollo di intesa tra la Provincia e il Ministero della Giustizia, ha infatti l’obiettivo di formare i lavoratori percettori di ammortizzatori sociali, con l’obiettivo di ricollocarli nel mondo del lavoro, nel rispetto dello spirito del Fondo sociale europeo dal quale sono provenute le risorse. Tra l’altro, a seguito dell’accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni, il Governo ha deciso la proroga degli ammortizzatori sociali per gli anni 2013, 2014 e 2015: il provvedimento è inserito nella legge di stabilità, approvata al Senato, che ora è all’esame della Camera. Per questo, come Amministrazione provinciale, abbiamo scritto all’intera deputazione calabrese, al fine di sostenere un provvedimento senza il quale verrà vanificato tutto l’impegno messo in campo con i percorsi di tirocinio. La macchina amministrativa degli uffici giudiziari della provincia, da Catanzaro a Lamezia Terme, rischia infatti di essere privata di figure formate e professionalizzate, che hanno dimostrato capacità e soprattutto hanno dato un contributo fondamentale al funzionamento degli uffici, delle segreterie e delle cancellerie, anche sopperendo alle carenze di personale. Nel nostro territorio gli uffici giudiziari devono essere rafforzati, e non privati di risorse lavorative importanti, che contribuiscono a dare riscontro alla domanda di Giustizia che arriva dai cittadini. L’attenzione della Provincia di Catanzaro sulla questa problematica è massima, l’impegno è avviato da tempo, essendo un problema che riguarda tutto il territorio provinciale e i tanti enti utilizzatori. Ringrazio per l’interessamento il sindaco Abramo e gli altri sindaci della provincia, nella speranza che tutti i Comuni contribuiscano fattivamente a dare un’opportunità ai percettori di ammortizzatori sociali, ospitandoli per periodi di tirocinio formativo”.