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Pari opportunità e lotta allo stigma: concluso il progetto del CSM di Catanzaro

th (78)A conclusione del progetto “Pari opportunità e lotta allo stigma”, avviato dal Centro diurno di riabilitazione psico-sociale del Centro di Salute Mentale di Catanzaro, e dall’Istituto comprensivo “G. Casalinuovo” di Catanzaro, martedì 9 giugno alle ore 16,00 nell’aula teatro dell’I.C., via Stretto antico, 29, Catanzaro Lido, si terrà un convegno per approfondire le tematiche contenute nel progetto, effettuare un consuntivo dell’esperienza e presentare i manufatti realizzati da alunni di terza media e giovani utenti. La modalità con cui si è voluto affrontare le tematiche del progetto ha previsto l’incontro tra soggetti che vivono un percorso di apprendimento scolastico ed utenti inseriti in un percorso di riabilitazione e di reinserimento psico-sociale già intrapreso presso il Centro Diurno. L’incontro tra queste due realtà,  che ha coinvolto alunni, genitori, insegnanti e operatori del Centro diurno, è avvenuto attraverso il “fare insieme” in un laboratorio di attività espressive pratico manuali. Prenderanno parte all’iniziativa il Commissario straordinario dell’Asp di Catanzaro, dottore Giuseppe Perri, il Prefetto di Catanzaro dottoressa Luisa Latella, il Questore di Catanzaro, dottor Giuseppe Rocca, l’assessore alla Pubblica Istruzione. del comune di Catanzaro, avv. Antonio Sgromo, il direttore del Csm di Catanzaro, Dott. Francesco La Monica, il responsabile del Centro diurno, dott. Fulvio Brescia, la dirigente dell’I.C. Casalinuovo, prof.ssa Concetta Carrozza, la referente del progetto Pari opportunità, prof.ssa Elisa Brescia, il presidente AMC (Azienda per la mobilità cittadina) di Catanzaro, dott. Rosario Colace, l’alunna Federica Rotundo e la paziente Silvia Benincasa.

Protesta ad oltranza a Catanzaro: il prefetto Reppucci incontra i precari

CATANZARO – Sono accampati dalla scorsa notte nel palazzo comunale, e stamattina una delegazione ha incontrato il prefetto Antonio Reppucci per discutere di una soluzione alla difficile situazione in cui versano. Si tratta degli ex dipendenti Phonemedia, ma anche tanti altri precari, hanno dato vita ad una protesta ad oltranza a Catanzaro. Per quanto concerne Phonemedia, il maxi call center di Catanzaro finito in una bolla di sapone, lasciando centinaia di persone a spasso, la situazione e’ drammatica. Due anni di cassa integrazione, poi la disoccupazione, quindi la mobilita’, ma i fondi non ci sono e la situazione diventa insostenibile. Il prefetto Reppucci ha raccolto le motivazioni della protesta e si e’ messo in contatto con le istituzioni interessate, a partire dalla Regione, nel tentativo di sbloccare la vertenza.