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Beppe Grillo in arrivo in Calabria. Quasi sold out tappe di Corigliano e Rende

COSENZA – Dopo undici anni di assenza con suoi spettacoli (ultimo al palasport di Crotone nel 2008), Beppe Grillo sta per tornare in Calabria con quattro tappe del suo nuovo one man show “Insomnia – Ora dormo”.

Il comico genovese sarà giorno 11 marzo al Teatro Metropol di Corigliano, il 12 al Teatro Politeama di Catanzaro, il 13 al Teatro Cilea di Reggio Calabria e il 14 marzo chiuderà il suo mini tour calabrese al Teatro-Cinema Garden di Rende.

La prevendita è già in corso in tutti i punti Ticketone e online su www.ticketone.it. 

«Molto strano – commenta il promoter Ruggero Pegna – il dato di vendita dei biglietti. Nel cosentino, a Rende e Corigliano, si va verso il tutto esaurito, nonostante le maggiori capienze dei teatri; mentre a Catanzaro e Reggio la prevendita è molto lenta».

In “Insomnia”, Beppe Grillo  si racconta attraverso uno spettacolo intimo e autentico, prendendo in contropiede ancora una volta tutti quelli che lo vogliono dipingere diverso da quello che è realmente. Non mancheranno le interazioni con il pubblico e le improvvisazioni, come al solito legate agli ultimissimi avvenimenti di cronaca, che rendono ogni sua esibizione unica e atipica.

“Insomnia” è uno spettacolo divertente e provocatorio, un viaggio nella sua vita e nella sua carriera, dal cabaret alla Rai all’impegno politico, con l’auspicio che, dal mondo dell’informazione, si possa tornare a un sistema più percettivo, primordiale, istintivo. Immancabile il riferimento agli eventi dell’attualità più recente filtrati dalla sua pungente ironia.

In una sorta di “work in progress” creativo, con questo nuovo show Grillo racconta l’insonnia che lo tormenta da 40 anni, che lo porta a farsi domande scomode, a interrogarsi sull’ovvio e a trovare risposte azzardate, che lo ha fatto diventare il personaggio che tutti conoscono. Una spettacolo in cui Grillo, ormai autentico protagonista anche della cronaca politica del nostro Paese, condivide la sua visione del mondo che è e che verrà.

«L’insonnia cercavo di combatterla, ora me la coltivo perché se non dormo non morirò mai nel sonno… E’ bellissimo!», dice Grillo, disteso su un letto, con una mascherina sugli occhi. 

«Al di là di ogni fede politica – ribadisce Pegna –  il divertimento è assicurato! E ridere, rimane la migliore ricetta per tutto!».

Per tutte le informazioni sullo spettacolo è possibile rivolgersi allo 0968441888o consultare il sito  webwww.ruggeropegna.it.

Cristiano Malgioglio conquista il Garden. «Amo la Calabria. Devo il successo a Mino Reitano»

RENDE (CS) – «Amo la Calabria perché il successo della mia carriera lo devo al grande cantante calabrese, Mino Reitano, che mi ha messo addirittura in casa sua quando avevo bisogno», emoziona così l’intera platea del Cineteatro Garden di Rende, ‘l’imperatrice’ più amata dagli italiani. Cristiano Malgioglio, accompagnato dal suo corpo di ballo, è il protagonista del quinto evento del Rende Teatro Festival curato dalla De.Do Eventi con il patrocinio del Comune di Rende.

La sua entrata in scena è delle più travolgenti: musiche e coreografie che sin da subito mandano in fibrillazione il pubblico già caldo.

«Se non mi aveste accolto così, al terzo brano sarei già andato via», esclama l’istrionico personaggio, autore di testi che hanno fatto la storia della musica italiana, omaggiando anche Mina. Come non ricordare i cult: ‘La mia solitudine’ o ‘Gelato al cioccolato’ scritta per Pupo, «Con cui mi sono comprato casa», ironizza Malgioglio sul palcoscenico. E la discesa dal quel palco è avvenuta in un battito di ciglia: imprevedibile come sempre, Cristiano con i suoi ballerini, scendono in mezzo al pubblico. ‘Danzando, danzando’ come recita uno dei suoi ultimi tormentoni, hanno ritmato la sala da cima a fondo, per poi ritornare effervescenti sulla ribalta del Garden.

Di questo temperamento, l’artista ne ha fatto il suo punto di forza, soprattutto contro ogni opinione omofoba sulla sua sessualità.

«Se non fossi stato così esuberante, adesso sarei già nonno di tanti nipotini – ironizza Malgioglio – mia mamma mi avrebbe voluto padre, ma io indossavo la sua vestaglia con le sue scarpe, cantavo e stavo bene, specie quando ero triste», racconta. Lo spettacolo del ciuffo biondo in vestaglia prima nera e poi rossa, tra canti e balli, diventa racconto di sé. Chi lo avrebbe mai detto. ‘Rapisce’ completamente il pubblico che lo acclama proprio come piace alla ‘regina’: «Sono felice di essere qui anche perché amo il teatro e le piazze. Siete meravigliosi», incalza Cristiano lasciando la scena.