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Cassano allo Jonio, il sindaco Papasso firma l’ordinanza contro la processionaria

CASSANO ALLO IONIO – Il sindaco di Cassano All’Ionio, Giovanni Papasso, firma l’ordinanza contro la processionaria. «Si ordina a tutti i proprietari di giardini, aree verdi e terreni boscati del territorio comunale – si legge nell’atto licenziato dal Comune – di effettuare tutte le opportune verifiche e ispezioni sugli alberi a dimora nelle loro proprietà̀, al fine di accertare la presenza di nidi della processionaria del pino. Nel caso si riscontrasse la presenza dei citati nidi di processionaria, si dovrà̀ immediatamente intervenire con la rimozione e la distruzione degli stessi, adottando tutte le protezioni individuali indispensabili al fine di evitare il contatto con i peli urticanti delle larve. Per la disinfestazione di potrà procedere secondo le seguenti modalità: in inverno e prima dell’inizio della primavera, quando le larve dell’insetto munite di peli urticanti si trovano nei nidi, effettuale il taglio e la bruciatura dei nidi; in estate è consigliabile l’asportazione dei vecchi nidi vuoti contenti peli urticanti; in autunno quando le giovani larve sono prive di peli urticanti, i nidi devono essere asportati e bruciati e le piante infestate possono essere trattate con bioinsetticidi a base di Bacillus thurigiensis var Kurstaki oppure possono essere effettuati trattamenti con i prodotti a base di regolatori di crescita dopo aver effettuato opportuno monitoraggio per stabilire se l’insetto si trovi in uno stadio sensibile a questo tipo di prodotti». La vigilanza, il controllo e il rispetto della stessa ordinanza è stata demandata dal primo Cittadino al corpo di polizia municipale.

Processionaria a Cosenza, gli interventi del Comune

COSENZA – In città è emergenza processionaria. In alcuni parchi cittadini, infatti, è stata evidenziata la presenza di questi insetti sugli alberi e, al fine di scongiurare un aggravarsi della situazione, molti sono stati gli interventi realizzati dall’Amministrazione comunale, come sottolineato dall’assessore alle frazioni e ai quartieri, Francesco De Cicco. «Il settore Decoro Urbano – ha dichiarato De Cicco -, grazie all’intervento dei dipendenti comunali e dei lavoratori delle cooperative, ha provveduto alla rimozione della processionaria in Via Pertini, Piazza Caulonia, Via degli Stadi, Piazza S. Nilo, al Campo Scuola, nel quartiere San Vito, in via Fratelli Cervi, nella Villetta F. Bozzo, in Contrada Sant’Ippolito, a Donnici Superiore, nel Parco Grazia Deledda, all’Asilo Nido di Via Sprovieri, nella Villetta di Casali, al Parco Remi di Via Misasi, alla scuola “Fausto Gullo” di via Popilia e a Vaglio Lise. Anche la processionaria, la cui presenza era stata segnalata ieri, domenica, da un  quotidiano, presso i giardini “De Matera”, è stata rimossa nei giorni di giovedì e venerdì della scorsa settimana». L’assessore ha poi aggiunto che «è in corso una rinnovata organizzazione degli uffici di mia competenza, in particolare di quelli ricadenti nell’ambito della delega alla manutenzione delle strade e delle reti idriche. Per svolgere al meglio il mio ruolo istituzionale ritengo molto utili le segnalazioni che ricevo dai cittadini e finalizzate a sottoporre alla mia attenzione quelle problematiche che possono anche sfuggire al nostro quotidiano monitoraggio. Per ogni segnalazione ho, pertanto, istituito un apposito indirizzo mail (francesco.decicco@comune.cosenza.it) ed un numero telefonico dedicato: 0984.813284. Saranno questi strumenti di partecipazione attiva utili anche a raccogliere le richieste di interventi di manutenzione da parte della cittadinanza».

Processionaria, la Regione può chiedere fondi all’Europa

BRUXELLES – Il Parlamento Europeo ha concluso l’esame della petizione presentata da Francesco Foglia in merito al fenomeno della processionaria del pino. Secondo Foglia, le disposizioni nazionali e regionali non sono sufficienti a contrastarlo in quanto orientate su azioni che obbligano conduttori e proprietari delle foreste ad intervenire senza un sostegno finanziario. L’esecutivo europeo, alla luce della larga diffusione in un’ampia parte dell’Ue del parassita, ritiene ingiustificato adottare misure di quarantena nei confronti dell’organismo, ma offre allo Stato e alla Regione delle opportunità che non solo mirano a contribuire alla risoluzione del problema, ma sono orientate anche a salvaguardare le zone ancora indenni da tale parassita. Nella comunicazione notificata al firmatario della petizione, la Commissione ha rilevato che se il danno causato dalla processionaria del pino è quantificabile in almeno il 20 % del potenziale forestale in una zona specifica, è possibile per lo Stato membro o per la regione ricorrere all’articolo 24 del regolamento sul sostegno allo sviluppo rurale per attivare i fondi del FEASR ai fini del ripristino delle foreste. Inoltre, l’articolo 25 del medesimo regolamento potrebbe essere utilizzato per investimenti diretti ad accrescere la resilienza e il pregio ambientale degli ecosistemi forestali, e ciò potrebbe contribuire a rafforzare la resistenza contro l’organismo nocivo. «Le opportunità offerte dalle istituzioni europee devono essere sfruttate al più presto possibile, ha dichiarato Foglia, e per tale ragione ho informato prontamente tutti gli organi preposti, il Ministero delle Politiche Agricole, il Presidente della Giunta Regionale e i suoi dipartimenti affinché possano attivarsi nella giusta direzione. Le pinete, che rappresentano una delle risorse naturali più importanti della nostra regione, vanno salvaguardate adeguatamente». Da Bruxelles, inoltre, è stata annunciata l’istituzione di un nuovo gruppo di esperti della Commissione sulla salute delle foreste e i parassiti che si adopererà per individuare i più importanti agenti biotici nocivi che colpiscono o rischiano di colpire gli ecosistemi forestali nell’UE, nonché per valutare le azioni da intraprendere per affrontarli.