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Ultime scoperte scientifiche sulla Vitamina A in un convegno all’Unical

COSENZA – Una Calabria che studia, che fa ricerca, che s’impone a livello internazionale con un gruppo di studiosi e ricercatori che, dal cuore dell’Università degli Studi della Calabria, guarda il mondo nella sua totalità e riesce a portarlo in Calabria.

Nasce da qui il “First International Retinoids Meeting 2013”, il convegno internazionale di altissimo livello che rientra in un Programma mondiale finalizzato alla promozione dello studio della Vitamina A, che si svolgerà presso l’Aula Magna dell’Unical nella tre giorni 11-13 settembre con l’evento finale del 14 settembre nella splendida Villa Rendano che, restituita alla città di Cosenza nel luglio scorso, grazie all’impegno della “Fondazione Attilio e Elena Giuliani Onlus” si candida a diventare la casa delle idee, luogo dove il pensiero prende corpo.

Quattro giorni di altissima valenza scientifica, il “First International Retinoids Meeting 2013”, infatti, intende far confluire l’organizzazione delle conferenze sui retinoidi, svolte in precedenza a cadenza biennale solo negli Stati Uniti, in una più ampia serie di incontri, organizzati annualmente e in rotazione fra Europa, U.S.A e Asia. Il Primo Congresso Internazionale sui Retinoidi, dunque, che si terrà in Calabria è, quindi, il capostipite di una nuova serie di conferenze che vedranno Chicago (USA) come sede del congresso per il 2014 e Tokyo (Giappone) come sede ospitante per il 2015.

Tema del “First International Retinoids Meeting 2013” saranno le ultime scoperte scientifiche nell’ambito della Vitamina A, i suoi precursori biochimici (Carotenoidi) e i suoi derivati biologicamente attivi (Retinoidi).

L’organizzazione del Convegno è stata affidata ad un Comitato Scientifico di alto ruolo, di cui è presidente la Dr.ssa Erika Cione, ricercatrice presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione–Unical, e di cui fanno parte esponenti delle più prestigiose università statunitensi, europee ed asiatiche, che ha coordinato la stesura di un programma ambizioso e scientificamente rilevante. L’argomento è attuale e d’intenso sviluppo, visto il fiorente numero di pubblicazioni e studi che testimoniano quanto ampio sia lo spettro biologico dell’azione dei derivati della Vitamina A. Dalla più convenzionale applicazione in ambito farmacologico, alle recentissime scoperte, che hanno permesso di stabilire come questa sia intimamente coinvolta nella regolazione del bilancio energetico, del metabolismo lipidico e della risposta insulinica.

In questo ultimo campo di ricerca, la fondamentale acquisizione scientifica del gruppo dell’Università della Calabria, nelle persone di Attilio Pingitore, Mariarita Perri e Anna Cordò, coordinati dalla stessa Erika Cione con l’ausilio dei dottori Roberto Cannataro e Maria Cristina Caroleo, insieme al gruppo del prof Joseph Leonard Napoli del Dipartimento di Nutritional Science&Toxicology dell’Università della California Berkeley, ha portato all’attenzione dei massimi esperti di Vitamina A e di biologia cellulare mondiali, il ruolo dell’ acido 9cis retinoico come nuovo autacoide pancreas specifico nei meccanismi di rilascio di insulina glucosio mediati. La ricerca apre nuove opportunità terapeutiche, che spaziano dalla accettata terapia nutrizionale nel management della patologia diabetica, alla più ambiziosa progettazione di nuovi farmaci antidiabetici.

L’evento è stato sponsorizzato dall’Università della Calabria, dall’Assessorato alla Cultura della Regione Calabria, dal Core to Core Program della Japan Society for the Promotion of Science (JSPS), supportato dal Governo Giapponese, la The Company of Biologists (UK), la March of Dimes Foundation (USA), la Fondazione Carical, la Fondazione Giuliani, la Pellegrini Editore, la Società Italiana di Biochimica (SIB), la Società Italiana Nutrizione Sport e Benessere (SINSeB), l’Università del Sannio e l’Applied Biosystems&Life Technologies-ITALIA.

 

Il 4 aprile presentazione del progetto ECOFIBAR all’UniCal

Cosenza – Sarà presentato giovedì 4 aprile, presso l’University Club dell’UniCal, il progetto di Ricerca Ecofibar. L’iniziativa, finanziata con fondi Pon, riguarda i compositi cementizi ecocompatibili realizzati con fibre e con aggregati di riciclo. In particolare, il progetto consiste nella realizzazione di malte cementizie colorate compatibili e fibrorinforzate con un materiale basaltico innovativo che ha la proprietà di resistere ad elevate temperature.

Obiettivo del progetto è quello di realizzare manufatti cementizi fibro rinforzati ad elevate prestazioni utilizzando un’alta percentuale di aggregati da riciclo di materiale edile proveniente da demolizioni e da materiale di scarto di lavorazione o processi industriali. I compositi realizzati con questa tecnica avranno proprietà cromatiche uniformi che consentiranno un’applicazione diretta senza ricorrere ad ulteriori finiture.

Soggetto proponente del progetto è la Personal Factory, società di Simbario in provincia di Vibo Valentia, fondata dai fratelli Tassone, che opera prevalentemente nel settore chimico per l’edilizia. Altro partner del progetto di ricerca è l’Enea con i centri di ricerca della Trisania, di Brindisi e di Casaccia che si occuperà, sotto la direzione dell’ing. Piero de Fazio, delle prove di durabilità dello studio della biosicurezza dei materiali impiegati. L’Università della Calabria è il soggetto capofila, con i professori Franco Frugiuele dell’ex dipartimento di Meccanica, Raffaele Zinno dell’ex dipartimento di Modellistica per l’ingegneria e Fortunato Crea dell’ex dipartimento di Ingegneria Chimica e dei Materiali, quest’ultimo Responsabile Scientifico dell’iniziativa.

Al progetto di ricerca è associato un progetto di formazione consistente in un Master universitario biennale di II livello in “Compositi cementizi Ecocompatibili (Cocec)” che si propone di preparare esperti nella progettazione, realizzazione e caratterizzazione di questi materiali. Il Master, rivolto ai laureati in Ingegneria e materie scientifiche, prevede l’erogazione di 10 borse di studio dell’importo di 1200 euro. Il Corso di formazione inizierà il prossimo 8 aprile e comprenderà un periodo di stage di 6 mesi presso l’azienda Personal Factory che ha già manifestato la volontà di potenziare il proprio organico con tecnici dall’elevato profilo professionale.