Archivi tag: PSC

PSC Cosenza, la replica di Palazzo dei Bruzi al consigliere Guccione

COSENZA – «L’Amministrazione comunale intende chiudere al più presto il capitolo riguardante il Piano Strutturale Comunale ed è per questa ragione che si sta completando la fase di valutazione delle osservazioni che sono state presentate da parte dei cittadini, delle aziende, delle imprese e di tutti gli stakeholders interessati»

Lo afferma l’Amministrazione comunale in risposta all’interrogazione rivolta al Sindaco Mario Occhiuto da parte del consigliere comunale Carlo Guccione in ordine a presunti inadempimenti e ritardi a suo dire ascrivibili alla Giunta comunale.

«Non c’è nessuna Conferenza di Pianificazione da convocare – si legge nella risposta dell’Amministrazione di Palazzo dei Bruzi – perché abbiamo già interloquito con la Regione e, come già rilevato, l’iter procedurale in via di completamento riguarda la fase della valutazione delle osservazioni al Piano, già avviata da tempo, e la convocazione, finalizzata alla riadozione del PSC, prima della commissione consiliare urbanistica, competente per materia, e poi dell’assemblea consiliare. Non ci sono, pertanto – come sostiene il consigliere Guccione – né ulteriori passaggi, né ritardi o inadempimenti. D’altra parte l’Amministrazione – prosegue la replica di Palazzo dei Bruzi – ha seguito sin dall’inizio la buona prassi della cosìddetta urbanistica partecipata, coinvolgendo direttamente nella discussione sul PSC, i cittadini, i professionisti e le imprese  prima della definitiva adozione dello strumento urbanistico in Consiglio comunale, che risale alla fine di giugno del 2017.Ed è per queste ragioni che l’Ufficio del Piano resta aperto e disponibile per tutte le delucidazioni che i portatori di interesse potranno ancora richiedere.Al consigliere Guccione rispondiamo che con orgoglio vantiamo un diritto di primogenitura per essere stata Cosenza la prima città capoluogo in Calabria ad ad aver adottato un PSC con una formula nuova e con una notevole capacità di innovare il territorio. Negli anni passati avevamo di fronte strumenti di espansione della città e che prevedevano dei volumi consistenti. L’Amministrazione comunale ha, invece,  puntato  molto su un Piano di rigenerazione urbana e di riqualificazione degli spazi e di recupero del centro storico. Un Piano che è incentrato soprattutto su due obiettivi: disegnare una città con dei servizi di qualità e creare nuove opportunità occupazionali. Cosenza, dopo la riadozione ed approvazione del PSC, sarà una città con più servizi qualificati e una città più vivibile e più competitiva. Per tutte queste ragioni non potremo che accelerarne e non frenarne l’iter di completamento, al contrario di quanto va sostenendo il consigliere Guccione».

 

PSC Cosenza, interrogazione di Guccione al sindaco Occhiuto

COSENZA – «Ad oggi nulla è stato fatto dopo che l’iter di adozione del Piano strutturale comunale (Psc) della città di Cosenza è stato dichiarato viziato nel procedimento a seguito delle modifiche sostanziali apportate al Psc nel corso della seduta del consiglio comunale con la delibera di Giunta municipale numero 55 del 18-04-2017. Tutto questo è stato riscontrato con nota del 14 marzo 2018 (prot 93229) indirizzata al Comune di Cosenza da parte del Dipartimento Infrastrutture-Lavori Pubblici e Mobilità della Regione Calabria e dal Dipartimento Ambiente e Territorio della Regione Calabria con nota del 20-02-2018 (prot 62279), che prendendo atto delle modifiche sostanziali apportate alla prima stesura del Psc del Comune di Cosenza ribadiscono che è necessario riconvocare la Conferenza di Pianificazione per riadottare il nuovo Psc».

È quanto afferma il consigliere comunale Carlo Guccione che ha inviato un’interrogazione al sindaco di Cosenza Mario Occhiuto per sapere «quali sono i motivi del grave ritardo della Giunta comunale di Cosenza negli adempimenti e le determinazioni sulla revoca in autotutela del procedimento di adozione del PSC/REU, nonché qual è la tempistica da rispettare per la riconvocazione della Conferenza di pianificazione, previa revoca delle intervenute misure di salvaguardia allo strumento urbanistico».

«Con deliberazione n. 29 del 29 giugno 2017, il Consiglio comunale adottava il PSC della Città di Cosenza – è scritto nell’interrogazione – ed il relativo Regolamento Edilizio Urbano, comprensivo del REU, relazione illustrativa, Valutazione Ambientale strategica, Elaborati grafici elencati in narrativa, come modificato e rettificato su proposta della precedente deliberazione di Giunta, con recepimento del documento preliminare, adottato con delibera comunale n. 46 del 19/10/2010, apportate rettifiche tecniche alle tavole PSEL 01-PSPS 02- PSPS 03- PSRU 03- PSRU 04-PSRU 08- PSRU 09-PSRU 10, nonché correzioni alla documentazione allegata all’adesione al principio di “ Consumo a Suolo Zero”, con conseguente modifica della proposta di adozione del PSC e del REU di cui all’intervenuta deliberazione della Giunta comunale del 18/4/2017. Con la delibera di adozione del PSC/REU entravano in vigore le misura di salvaguardia per la sospensione degli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio in corso e non ancora perfezionati.

Con richiesta  prot 88383 dell’1/12/2017 avente ad oggetto “informazioni sulla trasmissione del PSC di Cosenza”, indirizzata alla Regione Calabria, il Comune di Cosenza  in persona del dirigente dell’Ufficio del Piano, ing. Converso e del responsabile del procedimento, geom. Ambrogio Greco,  comunicando l’intervenuta variazione di alcuni indici territoriali perequati, operata dalla Società incaricata alla redazione del progetto,  manifestava  la  necessità, anche alla luce delle problematiche sollevate dallo scrivente consigliere, di stabilire se l’operato degli Uffici incaricati  fosse stato  o meno legittimo con preciso riferimento alle modifiche apportate rispetto al parere geomorfologico del 2015 precedente».

Ma ecco cosa accade nel dettaglio: «la Regione Calabria con nota del 19/12/2017 prot n. 394090 precisava di aver rilasciato parere geomorfologico  con nota prot  n. 218972 del 14/7/2015, ma che a seguito della comunicata intervenuta  variazione degli indici territoriali di perequazione e compensazione al PSC/REU  risultava essere intervenuta  una “variante allo strumento urbanistico” in corso di approvazione, e pertanto qualsivoglia variazione apportata al PSC/REU aveva reso invalido il precedente parere rilasciato geomorfologico e conseguentemente comportava  il deposito del nuovo progetto in variante e la riconvocazione della Conferenza di pianificazione, ai fini della riadozione del Piano. Per quanto sopra, il Comune di Cosenza con nota prot. 15372 del 13/2/2018 del Dirigente del Piano dott.ssa Carbone, provvedeva a trasmettere alla Regione Calabria il nuovo PSC con gli allegati, al fine del rilascio di un ulteriore parere di compatibilità geomorfologica, senza riconvocare la Conferenza di pianificazione».

Gli atti, dunque, venivano restituiti «dalla Regione Calabria al Comune di Cosenza con nota prot 93229 del 14/3/2018 perché sprovvisti della componente geologica e dunque inidonei alla valutazione del PSC  in ordine alla compatibilità ed alla coerenza delle scelte di pianificazione  con le condizioni  geomorfologiche del territorio e all’istruttoria  ex art 13 della L 64/74 e dell’art 89 del DPR n. 380/2001. Nel frattempo in data 22/1/2018, su istanza dello scrivente consigliere – viene specificato nell’interrogazione indirizzata al sindaco di Cosenza – perveniva presso la Regione Calabria (Dipartimento 11) richiesta di verifica formale sulla procedura di adozione del PSC operata dal Comune di Cosenza e con relazione di verifica prot 62279 del 20/2/2018, la Regione Calabria a firma del Dirigente del Settore e del Responsabile del procedimento specificava:

  1. a) di non essere nella condizione di valutare la conformità del documento preliminare depositato al Genio Civile nel 2015 e quello successivo oggetto di variante con modifica degli indici territoriali la cui copia non era stata ritualmente acquisita;
  2. b) di aver riscontrato nell’iter procedurale di adozione del PSC /REU la carenza dell’adempimento relativo all’emanazione delle direttive di cui al comma 2 dell’art 27 quater della LUR non assimilabili alle linee di indirizzo approvate con delibera di GM n. 98 del 26/4/2010 di diversa natura e con altri obiettivi;
  3. c) di aver riscontrato l’omessa predisposizione, da parte del Comune di Cosenza, di un nuovo documento preliminare del PSC (adeguato e aggiornato), da sottoporre alla prevista Conferenza di pianificazione per le specifiche verifiche dopo l’intervenuta delibera di adesione al principio di “consumo di suolo zero”».

Il consigliere comunale Carlo Guccione chiede «quali iniziative l’amministrazione intende adottare al fine di favorire la partecipazione dei cittadini, singoli e associati, delle imprese e delle associazioni culturali e sociali alle procedure di verifica del modificato Piano strutturale comunale e Regolamento edilizio comunale». Bisogna tener presente che «l’accertato vizio del procedimento di adozione del PSC potrà essere fatto valere dai cittadini non appena verrà approvato il documento definitivo e questo con gravi ripercussioni economiche e amministrative a danno del Comune di Cosenza. Ad oggi le misure di salvaguardia per la sospensione degli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio in corso e non ancora perfezionati, irritualmente intervenute, stanno arrecando pregiudizio ai cittadini le cui volumetrie e i piani di attuazione sono stati sospesi in presenza dell’adozione di uno strumento urbanistico per il quale deve essere riconvocata la Conferenza di pianificazione ed emesso nuovo parere geomorfologico. Risulta necessario agire in autotutela, revocando le misure di salvaguardia e riconvocando la Conferenza di pianificazione dei servizi al fine della valutazione e verifica del nuovo PSC/REU (adeguato e aggiornato con l’adesione del consumo di suolo zero e della variazione degli indici territoriali di perequazione e compensazione)».

 

 

 

 

 

Guccione insiste: «Psc di Cosenza irregolare». Presentato esposto in Procura

COSENZA – Il consigliere regionale Carlo Guccione, consigliere comunale e coordinatore della coalizione “La Grande Cosenza”, ha presentato un esposto-querela alla Procura della Repubblica, illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa, in merito a presunte irregolarità delle procedure di approvazione del nuovo Piano Strutturale Comunale recentemente adottato dall’amministrazione comunale di Cosenza. Secondo Guccione «la delibera di adozione del Piano strutturale, approvata lo scorso 29 giugno, contiene una modifica degli indici di edificabilità territoriali rispetto ai documenti licenziati dalla commissione urbanistica e, precedentemente, dal dipartimento infrastrutture e lavori pubblici della Regione. E’ la prima volta nella mia carriera politica – ha detto l’esponente del Pd- che ricorro alla giustizia. Non capisco come si possa insistere nel dire che c’è un solo Piano. Ce ne sono due: il primo approvato dal Genio civile, il secondo adottato subdolamente con la delibera di giunta in cui vengono cambiate le carte in tavola e vengono spostati milioni di metri cubi». Il legale che ha depositato il ricorso è l’avvocato Gabriella Marini Serra. L’esponente del Pd si era già rivolto al Tar, ma il Tribunale Amministrativo gli aveva dato torto, dichiarando il ricorso inammissibile per difetto di legittimità. 

“Il grande imbroglio del Psc”, domani conferenza stampa di Guccione

COSENZA – “Il grande imbroglio del Psc: Occhiuto vuole favorire qualcuno?”. Questo il titolo della conferenza stampa organizzata dalla coalizione “La Grande Cosenza” in programma domani, martedì 21 novembre nella sede della Federazione provinciale del Pd di Cosenza a viale Trieste. Parteciperà il consigliere comunale, Carlo Guccione; il capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, Damiano Covelli; il segretario provinciale del Partito democratico, Luigi Guglielmelli; l’avvocato Gabriella Marini Serra.

PSC, il TAR respinge il ricorso di Guccione, soddisfatto l’assessore Spataro

COSENZA – Il TAR Calabria ha respinto il ricorso del consigliere comunale Carlo Guccione contro l’Amministrazione comunale – che è stata rappresentata e difesa dall’avvocato Vittorio Cavalcanti – per l’adozione del Piano Strutturale Comunale e del collegato Regolamento Edilizio e Urbanistico, approvati con delibere, di Giunta prima e poi del Consiglio Comunale, nello scorso mese di giugno. Il Tribunale Amministrativo Regionale ha dichiarato il ricorso inammissibile, a causa del difetto di legittimazione a ricorrere del consigliere del PD.

Guccione aveva fondato la legittimazione del ricorso sulla lesione del proprio diritto all’informazione ed all’ufficio a causa – si legge in un comunicato di Palazzo dei Bruzi – «dell’assenza della necessaria documentazione illustrativa e giustificativa delle modifiche apportate al PSC/REU”. Il TAR ha obiettato che “il vizio formale denunciato non ha menomato le prerogative di consigliere dell’istante, il quale risulta avere partecipato alla seduta consiliare del 29.06.2017, avendo avuto modo di ascoltare, in ordine al terzo punto dell’OdG (quello che qui interessa), la lettura della proposta della Giunta, la relazione illustrativa dell’assessore alla Pianificazione Urbanistica e l’illustrazione del piano attraverso slide dell’arch. Lutri. Lo stesso è inoltre intervenuto attivamente nel dibattito, manifestando il proprio dissenso in merito all’approvazione del piano e del regolamento».

«Accogliamo con soddisfazione il pronunciamento del Tribunale Amministrativo – è il commento dell’assessore all’urbanistica Michelangelo Spataro. Il Piano Strutturale comunale continua spedito nel suo iter verso la realizzazione di quegli obiettivi di rigenerazione urbana e riqualificazione degli spazi che, con la guida del Sindaco Occhiuto, stiamo perseguendo per un progetto di città realmente innovativo».

 

foto di repertorio

Guccione vs Occhiuto: «Il Pd impugna la delibera di Palazzo dei Bruzi sul Psc»

COSENZA – «Abbiamo impugnato, come Gruppo consiliare del Pd, dinanzi al Tar di Catanzaro, la delibera di adozione del Piano Strutturale di Cosenza del 29 giugno scorso. Una delibera di giunta che di fatto ha cambiato gli indici di edificabilità territoriali di perequazione a pochi giorni dal consiglio comunale di Cosenza convocato per l’adozione del piano strutturale comunale della città». Lo ha affermato il consigliere comunale Carlo Guccione durante una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il capogruppo del Pd Damiano Covelli; le consigliere comunali Bianca Rende e Alessandra Mauro e l’avvocato Gabriella Marini Serra che ha formulato e presentato il ricorso per conto del gruppo consiliare democrat. «Un colpo di mano fraudolento da parte di Occhiuto – ha sostenuto Carlo Guccione – perché nella delibera di giunta in questione, con la scusa di rendere più leggibile il testo delle Tavole, si modificano gli indici edificatori che erano previsti nel Psc approvato dalla stessa giunta nella deliberazione n. 55 del 18 aprile 2017, a sua volta approvata nella commissione urbanistica. Tale comportamento di Occhiuto tenta di occultare una serie di modifiche sostanziali al Psc, facendo passare per miglioramento della lettura delle Tavole un tentativo maldestro, non trasparente, opaco, ambiguo, clientelare atto a favorire la speculazione edilizia. Ripeto con forza questo concetto. Questa manovra furbesca di Occhiuto fa parte di una strategia più ampia. Intende favorire qualcosa e qualcuno, utilizzando mezzi fraudolenti. Tutto questo mette in discussione – ha sottolineato Carlo Guccione – l’intera procedura di adozione e approvazione del Psc di Cosenza. Perché tali modifiche di Occhiuto contrastano apertamente con il parere del Genio civile, rilasciato nel 2015 su un Psc che oggi in modo surrettizio è stato modificato sostanzialmente e quindi richiederebbe l’avvio di una nuova procedura di riapprovazione dell’intero strumento urbanistico che, ricordiamo, è iniziata nel 2010. Al Tribunale amministrativo – ha detto Carlo Guccione – è stata richiesta, pertanto, una sospensione della delibera di giunta comunale del 29 giugno. E, nel merito, se ne chiede l’annullamento. In caso di accoglimento provocherebbe la caduta dell’atto di adozione del Psc di Cosenza con la conseguente entrata in vigore del vecchio PRG a salvaguardia di tutti gli interessi legittimi e costituzionali stati violati dalla delibera stessa».

Il nuovo Piano Strutturale di Cosenza approvato in consiglio comunale

COSENZA – Il consiglio comunale di Cosenza ha approvato a maggioranza il nuovo Piano Strutturale Comunale. Soddisfazione è stata espressa dai gruppi di maggioranza: «Con l’approvazione del Psc, Cosenza si candida a bussola per quanti credono nello sviluppo organico, ecosostenibile, indirizzato ad aggredire marginalità e disoccupazione e a generare concrete speranze di progresso – è scritto in una nota diffusa dal coordinatore cittadino di Forza Italia Carmelo Salerno – Siamo fieri di avere condiviso con il sindaco Mario Occhiuto un tracciato politico che guarda al territorio e al futuro, proiettando la città in una dimensione europea.
La crescita della città arriverà attraverso una contemperazione dei quartieri, la premialità per chi investirà nel centro storico, un’edilizia agganciata alle attrattive di un territorio che avrà come punto di riferimento la bellezza.
L’insieme di investimenti pubblici e privati farà di Cosenza un luogo di concimazione produttiva e culturale e sarà di beneficio per smuovere le acque stagnanti di una regione che vuole rivendicare con orgoglio i suoi punti di forza e non più essere citata solo per le sue fragilità».
Di tutt’altro avviso l’opposizione, guidata dal leader de “La Grande Cosenza” Carlo Guccione: «Ero consigliere comunale nel 1985 e Cosenza aveva oltre 110mila abitanti. Da allora ha perso abitanti. Oggi solo in 69mila vivono qui. Cosenza è l’unica città capoluogo che perde abitanti in Calabria. Non è appetibile la nostra città- ha detto nel suo intervento l’esponente del Pd – In questi anni una crisi profondissima ha distrutto l’economia e ha bloccato il settore dell’edilizia. Questo Piano strutturale comunale dà una risposta a questi problemi? Credo di no. Questo Psc guarda dentro e non fuori dalle mura della città. Non guarda a nord verso Sibari e a sud verso il Porto di Gioia. Non asseconda la costruzione del comune unico. La firma di Occhiuto sulla metro – ha aggiunto Guccione – è la conferma che l’opera era strategica prima, durante e dopo le elezioni. E noi della Grande Cosenza eravamo per la metro prima, durante e dopo. Altro nodo fondamentale è quello del nuovo ospedale. Non è prevista nel Psc l’ubicazione del nuovo ospedale. Se si costruisce a Vaglio Lise tutta l’area di Via Popilia sarà recuperata. Ma io non ho visto alcuna traccia sul Psc. È impensabile costruire il nuovo ospedale in spazi ridotti. Sono scelte politiche, non tecniche. Ho l’impressione che lo strumento urbanistico rinvii alcune scelte fondamentali. È un Psc interlocutorio».

Nuovo Psc di Cosenza, Salerno: «Strumento urbanistico di rilancio per la città»

COSENZA – «Una città che tende al recupero e guarda alle innovazioni, che privilegia il verde e l’ecosostenibilità ma che è pronta  a lanciare la sfida  per un rilancio globale del suo territorio, con opzioni interessanti per il centro storico. È quella che emerge dal Piano Strutturale Comunale  illustrato dal sindaco Mario Occhiuto». Lo afferma Carmelo Salerno, consigliere comunale di Cosenza e coordinatore cittadino di Forza Italia. «Un Psc – afferma Salerno – che ha entusiasmato tutti i consiglieri per la sua straordinaria capacità di  riequilibrare il territorio in un quadro di offensiva infrastrutturale. Sono  previste  opzioni di  edificabilità nel resto della città per quanti investiranno nel centro storico.  È  una indicazione fortissima che si unisce ai progetti in itinere sulla città antica. Il Psc – prosegue Salerno – guarderà a tre grandi direttrici: La qualità della vita, con l’ampliamento del verde previsto nel progetto metro sul viale Parco e una politica di riduzione progressiva del trasporto gommato; l’intuizione di una serie di facilitazioni agli investimenti, ivi comprese le perequazioni, per aggredire  la disoccupazione  e generare un’economia privata che  colga  i bisogni dell’area urbana e dell’intera regione; la politica della bellezza con la centralità del progetto e della sua struttura come priorità. La visione di  Occhiuto – continua l’esponente forzista – sposa  l’idea della innovazione con la rigenerazione delle periferie, spostando il concetto stesso  del quartiere periferico con un policentrismo  fattuale  e reale. È una città che si candida a funzioni leaderistiche – aggiunge Salerno – dopo decenni di operazioni di maquillage che hanno nascosto  la polvere sotto il tappeto e lasciato nell’incertezza,  oltre che nell’incuria, quartieri che oggi saranno riabilitati e diventeranno funzionali ad un unicum architettonico ed urbanistico,abbandonando  la strada della speculazione edilizia e dell’assistenzialismo».

Salerno (FI): «A Cosenza Piano Strutturale a volumetria zero»

COSENZA – «L’approvazione del Psc consente, per la prima volta, di operare uno sviluppo della città di Cosenza con volumetria a crescita zero sul territorio». Lo afferma Carmelo Salerno, consigliere comunale e coordinatore di Forza Italia. «È una misura coerente con la politica amministrativa di questi sei anni, tendente alla riqualificazione e al recupero dell’esistente. La storia degli ultimi cinquant’anni, dal famoso Piano Vittorini sino alle varianti al piano regolatore generale – prosegue Salerno – ha portato a una cementificazione senza limiti. Abbiamo avuto piani di espansione che hanno creato una città territorio con la conseguenza dell’abbandono e del degrado del centro storico. Le zone monofunzionali – prosegue l’esponente di Forza Italia – hanno generato quartieri ghetto e, di conseguenza, una naturale emarginazione e devianza sociale i cui effetti sono ancora ben visibili. Per la prima volta, oggi, grazie al volere di un sindaco e di una maggioranza competenti, invertiamo la rotta e avviamo percorsi di bonifica e di rigenerazione urbana, capaci di produrre economia ad impatto zero, inclusione e partecipazione sociale. Era quello che i cosentini attendevano da tempo – conclude Salerno – e che si integra con una politica di opere pubbliche che valorizza le piazze e più in generale i luoghi di aggregazione».

Cosenza, in dirittura d’arrivo il nuovo Piano Strutturale della città

COSENZA – Con l’approvazione della delibera di Giunta relativa al Piano Strutturale ed al  Regolamento Edilizio del Comune di Cosenza, si è avviato l’iter che porterà prima in Commissione Urbanistica presieduta da Davide Bruno e poi all’attenzione del Consiglio comunale il nuovo piano urbanistico della città, strumento che ha il compito di prefigurare e disciplinare gli sviluppi del territorio a partire dagli indirizzi e disposizioni della legge urbanistica della Regione Calabria. La fase propedeutica aveva riguardato l’approvazione da parte dell’organo consiliare del “documento preliminare”, contenente le scelte strategiche alla base della nuova pianificazione; la discussione dello stesso documento in sede di Conferenza di pianificazione e la sua verifica nell’ambito della procedura di Valutazione Ambientale Strategica (VAS). Le previsioni sono armonizzate con quelle del Piano provinciale e del QTR/P della Regione. Gli obiettivi alla base del Piano Strutturale Comunale, che segue il PRG del 1995 coordinato dall’architetto Sara Rossi e successivamente oggetto di importanti varianti, sono la sostenibilità ambientale e la riduzione del consumo di suolo, ponendo come prioritari la riqualificazione della città e del territorio, la tutela e la valorizzazione delle aree rurali e del paesaggio, il recupero delle parti antiche dell’insediamento cosentino. «Il PSC che abbiamo preliminarmente approvato in Giunta – dichiara l’assessore alla pianificazione urbana Michelangelo Spataro – disegna la città che questa Amministrazione, guidata dal Sindaco Occhiuto, ha ben chiara in mente.  Una città sostenibile innanzi tutto, quindi vivibile grazie a spazi verdi progettati, una città che si sviluppa anche nelle sue frazioni, ma nel rispetto dell’ambiente che ne rappresenta l’elemento da valorizzare. Un disegno dal quale deriva – continua  l’assessore Spataro, che ha anche la delega alla mobilità sostenibile – un nuovo modello di mobilità al quale questa Amministrazione sta lavorando. La prossima approvazione in Consiglio comunale del PSC – conclude l’assessore Spataro – significherà per la città di Cosenza mettere un punto fermo sul suo sviluppo dei prossimi anni». Addentrandoci ancora nel PSC, vediamo che lo sviluppo della città la configura come polo di servizi per l’Area vasta, attraverso nuove aree per attrezzature e nel recupero del Centro storico individua un polo di servizi culturali; si punta anche al recupero di ampie parti interne all’urbano urbano e già in dismissione o in fase di trasformazione, evitando di definire ulteriori espansioni soprattutto in parti sensibili del territorio. La struttura dell’urbano, innovata attraverso una maggiore presenza delle attrezzature a verde al fine di una maggiore vivibilità, viene affidata principalmente alla struttura dei parchi fluviali ed alla fruizione del territorio collinare come parti della Rete ecologica comunale, tutt’uno con quella provinciale e regionale. L’area collinare vede come priorità il consolidamento dei borghi (dei quali sono riconosciute le parti antiche e di valore storico), la riqualificazione dell’abitato ed il recupero degli immobili antichi, fornendo strumenti per la riconfigurazione a servizi e la multifunzionalità delle aziende agricole; in quest’area del territorio comunale il PSC agisce in funzione di contenimento di forme di diffusione insediativa, anche in ragione dei fattori di rischio idrogeologico e della restituzione del suolo agli usi agricoli produttivi; il contesto si prepara dunque più coerentemente, insieme al centro storico, a divenire porta principale ed attrezzata del Parco della Sila e dei flussi turistici principalmente assicurati dalle sue mete. Dal punto di vista delle infrastrutture e della mobilità il PSC si muove in coerenza con le previsioni del Piano provinciale, puntando sul miglioramento dell’accessibilità lungo le dorsali nord-sud (Autostrada e nuovi svincoli, raccordo tra Destra Crati e SS109), e su nuove previsioni di parcheggi, soprattutto di interscambio; il sistema del trasporto pubblico locale punta sulla dorsale ferroviaria e la continuità tra le linee RFI e quelle delle Ferrovie della Calabria. Infine, nella normativa del PSC rientrano appieno gli obiettivi di perequazione urbanistica dettati dalla legge urbanistica regionale; tutte le trasformazioni, e senz’altro quelle riguardanti ambiti strategici della città, sono regolate attraverso un sistema di equa attribuzione dei diritti edificatori e di equilibrata contribuzione dei soggetti privati e pubblici al fine della qualità urbana e del territorio.