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Materiale ospedaliero per fini personali, indagate 6 persone

CATANZARO – Sei persone sono indagate dalla procura di Catanzaro per l’ipotesi di reato di peculato ed in particolare per aver prelevato e utilizzato a fini personale materiale in dotazione all’ospedale. Al centro il reparto di Oculistica dell’ospedale Pugliese Ciaccio. Secondo i magistrati catanzaresi, avrebbero prelevato farmaci e strumenti.

Eseguite una serie di perquisizioni da parte della Guardia di finanza, sia all’interno del reparto che nell’abitazione di un professionista sanitario. Nel registro delgi indagati sono stati iscritti il dirigente medico Marco Scicchitano, Miguel Rechichi, Melania Musso, i due tecnici Annarita Procopio e Corrado Sperli, e l’informatore scientifico Maurizio Gigliotti.

Sanità, 6 medici a processo per abuso d’ufficio, falso e truffa. I nomi degli indagati

CATANZARO – Sono 6 i medici in servizio nell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro per i quali la Procura della Repubblica ha chiesto il rinvio a giudizio. L’udienza preliminare a loro carico avrà inizio il 10 marzo. 

Chi sono gli indagati

Si tratta di Fulvio Zullo, direttore fino al 2017 del Dipartimento universitario di Ostetricia e Ginecologia e consulente ginecologo/oncologo fino a tutto il 2019; Roberto Noia, dirigente di primo livello nel reparto di Ostetricia e Ginecologia; Andrea Gregorio Cosco, Menotti Pullano e Saverio Miceli, medici specialisti in Ostetricia e Ginecologia, e Roberto Venturella, responsabile del centro di Procreazione medicalmente assistita. Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di abuso d’ufficio, falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e truffa. Zullo e gli altri medici avrebbero attestato diagnosi non veritiere indicando falsamente che le pazienti erano affette da patologie rientranti tra quelle che consentono la prescrizione gratuita dei farmaci, traendo così in inganno l’amministrazione dell’ospedale che avrebbe subito, per questo, un grave danno economico. Zullo e Venturella, inoltre avrebbero emesso 281 piani terapeutici per 177 pazienti per il contrasto dell’infertilità e le avrebbero indirizzate esplicitamente, per le successive procedure di Procreazione medicalmente assistita, in cliniche campane riconducibili allo stesso Zullo.

Bimba morta al “Pugliese Ciaccio”, genitori accusati di omicidio preterintenzionale

CATANZARO – L’accusa è omicidio preterintenzionale. Domenico Ciancio e Giuseppina Zaffino padre e madre della piccola di due anni deceduta all’Ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro sono stati raggiunti sa un avviso di garanzia. «Un atto dovuto –  spiegano gli inquirenti – in attesa di conoscere i risultati dell’autopsia eseguita sul corpicino della piccola».

La giovane coppia, originaria di San Pietro in Caridà, centro del reggino,  ha un’altra bambina di un anno e quattro quattro mesi.

LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI

Secondo le prime ricostruzioni la bimba di due anni si sarebbe sentita male ed è stata immediatamente portata prima dalla Guardia Medica locale e poi all’Ospedale di Vibo Valentia dove i sanitari ne avrebbero giudicato molto gravi le condizioni e da qui la decisione di trasportare la piccola in elisoccorso al nosocomio di Catanzaro dove poi è deceduta sebbene i disperati tentativi dei medici di tenerla in vita. I genitori si professano innocenti e un primo esame esterno della salma avrebbe escluso segni di percosse.

Controlli del Nas al “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro

CATANZARO – I carabinieri del Nas e della Compagnia di Catanzaro hanno effettuato un’ispezione igienico sanitaria all’interno del presidio ospedaliero Hub “Pugliese” dell’Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio.

I controlli sono stati effettuati nell’ambito di uno specifico servizio scaturito da recenti notizie apparse sugli organi di stampa circa la presenza di roditori e altri animali infestanti all’interno del complesso ed hanno interessato 17 reparti, 4 ambulatori e 2 servizi.

Nel corso dell’ispezione non sono state riscontrate le notizie riportate sebbene siano comunque state accertate carenti condizioni igienico strutturali nei reparti di utic/cardiologia, oculistica, ortopedia e otorinolaringoiatria.

Inoltre in quest’ultimo reparto è stata rinvenuta una bombola d’ossigeno pronta per l’utilizzo, scaduta di validità, che è stata sequestrata. Quanto accertato è tuttora al vaglio dell’autorità giudiziaria.

Cisl Medici su AO Pugliese-Ciaccio: «violazioni normative e medici penalizzati»

CATANZARO – «La Direzione Generale dell’Azienda “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro a distanza di 10 mesi dalla pubblicazione della delibera n. 135/2017 (a suo tempo contestata dalla Cisl Medici), dall’oggetto “Disciplina sulle graduazioni delle funzioni e degli incarichi dirigenziali», ne ha deciso l’applicazione. Si tratta di un atto adottato in maniera unilaterale, violando norme contrattuali ed individuando criteri e parametri, senza alcuna logica, che impediscono una trasparente ed oggettiva graduazione delle funzioni cui è correlata la retribuzione di posizione”. E’ quanto afferma il Segretario Regionale della Federazione Cisl Medici, dott. Nino Accorinti.

«Addirittura la Direzione Medica di Presidio e la Struttura complessa “Governo delle Eccellenze” – prosegue Accorinti -, non sono graduate secondo criteri prestabiliti, ma sono state valutate incomprensibilmente col massimo della percentuale, mentre sono state escluse dalla suddetta graduazione le strutture a direzione universitaria pur in presenza di dirigenti medici ospedalieri che vi operano da oltre un ventennio. Tutto ciò in contrasto con l’accordo collettivo nazionale della dirigenza medica che stabilisce come la graduazione delle funzioni debba riguardare in modo unitario tutta l’Azienda ed ogni posizione dirigenziale in modo “oggettivo”. Su tali basi si potrebbe raffigurare, pertanto, un conflitto di interesse del Direttore Generale Panella e del Direttore Sanitario Aziendale Pelle che hanno approvato l’atto deliberativo, entrambi dipendenti della Direzione Medica di Presidio e quindi coinvolti nella predetta arbitraria graduazione. La stessa Direzione Generale, orfana di un Direttore Amministrativo ormai da alcuni anni, nonostante la richiesta delle organizzazioni sindacali ha omesso di chiarire e rendere noto preventivamente il finanziamento economico ovvero la parte del fondo contrattuale da cui traggono origine i valori economici assegnati in funzione della complessità/livello dei vari incarichi. Ha, inoltre, ignorato la proposta sindacale sulle clausole di salvaguardia per quei dirigenti che a causa dei mutamenti organizzativi decadono dall’incarico posseduto.  In rapporto alla precedente graduazione, paradossalmente, si verificherà un decremento retributivo per diversi dirigenti medici che perderanno in busta paga oltre duemila euro l’anno, mentre quelli con incarico di base non vengono neanche presi in considerazione. E’, pertanto, inaccettabile tale comportamento penalizzante verso i medici a fronte delle gravose responsabilità nonché del rischio professionale del lavoro svolto in corsia o nei servizi di emergenza-urgenza».

Per il Segretario regionale della Cisl Medici non è tutto: «Mentre il CCNL prevede come l’individuazione e l’utilizzo delle risorse per la retribuzione di risultato siano determinati ogni anno in sede di contrattazione – aggiunge Accorinti -, i vertici aziendali per l’anno 2016 e 2017 hanno omesso qualunque informativa o contrattazione decentrata sulla materia. Ed ancora: un’altra singolare trovata della Direzione Aziendale è l’attribuzione di incarichi di sostituzione di struttura complessa a dirigenti che non fanno parte della stessa e che invece sono titolari di un incarico di struttura semplice dipartimentale. In tal modo lo stesso dirigente percepirà due indennità, mentre un dirigente della struttura complessa andrà a sostituire il responsabile della struttura dipartimentale con conseguente attribuzione economica aggiuntiva ed ulteriore aggravio economico sul fondo contrattuale. La malagestione amministrativa è palese. In merito, per quali oscuri motivi l’Azienda è priva di un Direttore Amministrativo che, tra l’altro, dovrebbe sovraintendere all’applicazione corretta delle norme contrattuali? La Cisl Medici, mentre stigmatizza quanto si sta verificando nell’Azienda “Pugliese Ciaccio” auspicando una esplicita presa di posizione da parte del Governatore Oliverio e del commissario Scura, si riserva il ricorso all’autorità giudiziaria ed iniziative di protesta a fronte di decisioni penalizzanti per la categoria dei medici». 

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Pugliese Ciaccio, Wanda Ferro: «Avviare tavolo permanente con vertici aziendali e dirigenti dipartimenti»

CATANZARO – «Avviare un tavolo tecnico-istituzionale permanente sull’ospedale Pugliese-Ciaccio, sul quale coinvolgere il direttore generale Giuseppe Panella e i vertici aziendali, ma anche i dirigenti dei dipartimenti. Uno strumento di confronto che consenta di tenere alta e costante l’attenzione sulle problematiche che riguardano il più importante hub regionale, su cui converge la richiesta di salute non solo del capoluogo, ma dell’intera area centrale della Calabria». La proposta è stata avanzata dal consigliere regionale Wanda Ferro durante la riunione voluta dal sindaco Abramo con tutti i rappresentanti cittadini a Palazzo Campanella per discutere dei rapporti tra la città capoluogo e il governo regionale. «Una riunione molto proficua, che al di fuori delle logiche dell’appartenenza politica – prosegue Wanda Ferro –  ha avuto l’obiettivo di concentrare l’attenzione su alcune importanti problematiche, tra cui quella della costruzione del nuovo ospedale. E’ importante che il governatore Oliverio dia certezze sulla sussistenza dei 120 milioni di euro destinati alla costruzione del nuovo ospedale, e renda nota l’idea che la Regione ha rispetto alla realizzazione dell’opera e alla sua ubicazione. Sono certa che lo spirito costruttivo e collaborativo con cui è stata improntata la discussione porterà a fare chiarezza sul destino di un’opera che riveste un ruolo di fondamentale importanza nella tutela della salute dei calabresi, superando con il contributo di tutti eventuali criticità e problematiche. E’ importante, in ogni caso, che il futuro della crescita della sanità catanzarese e calabrese venga scritto insieme a chi, come i medici che operano sul campo, conosce a fondo le problematiche, e può pertanto contribuire ad assumere le scelte migliori in termini di efficienza ed efficacia nell’organizzazione delle strutture». 

Migrante con arti amputati, cura a carico del Servizio sanitario nazionale

migranti_barconeCATANZARO – Nei giorni scorsi gli hanno dovuto amputare gli arti inferiori all’ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Dopo le dimissioni dal presidio ospedaliero, Widraou Aruna sarà preso in cura presso una struttura a carico del Servizio Sanitario nazionale. Lo ha reso noto la Prefettura di Catanzaro.

Il diciottenne, richiedente asilo del Burkina Faso, era sbarcato a Trapani e, insieme ad altri compagni di viaggio, era stato ospitato nel centro di accoglienza gestito dalla comunità ‘Piccola Famiglia dell’Esodo’ di Decollatura. Ma il responsabile del centro aveva notato che il ragazzo presentava edemi alle mani e ai piedi. Per questo Aruna era stato portato prima all’ospedale di Soveria Mannelli e successivamente all’ospedale Pugliese-Ciaccio dove i medici sono stati costretti ad amputargli gli arti inferiori.

L’operazione si è resa necessaria per le lesioni seguite alle sevizie degli scafisti che, a quanto pare, avrebbero  legato mani e piedi aruna_ccdel ragazzo perché questi era molto spaventato. Al Pugliese-Ciaccio, il giovane Widraou ha ricevute le attenzioni amorevoli di medici e infermieri che nei giorni scorsi avevano lanciato un appello alle istituzioni.

Attivo, inoltre, un conto corrente per fare donazioni al giovane Widraou Aruna.

 

Rita Paonessa

 

 

Sorrisi, giochi e spettacoli con i dottori e i familiari per i bambini di pediatria e oncologia (FOTO)

sorrisi_pediatria_oncologia_2CATANZARO –  Sfide tra bambini e dottori, guerra tra colori seguita dalla pace, leggende sull’Albero di Natale e centralità della Natività e della speranza: si sono susseguiti nelle Case di Babbo Natale di pediatria (ospedale Pugliese) e oncologia pediatrica (ospedale Ciaccio) che resteranno attive fino al 6 gennaio. Giochi e spettacoli sono stati messi in campo per i piccoli pazienti dall’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ Onlus in sinergia con ‘Una Rete a Sostegno del Bambino Fragile’ con il supporto di Fondazione con il Sud. Hanno collaborato, inoltre, le insegnanti della scuola secondaria di primo grado ‘Alessandro Manzoni’ di Pontegrande e la bimboteca ‘Il Marmocchio’.

Ieri e lunedì, dopo i saluti di Giancarlo Rossi, esponente dell’associazione, le Case di Babbo Natale di pediatria e oncologia, aperte già agli inizi di dicembre, hanno ospitato danze, recite e giochi. Il laboratorio ‘Artisti in Pigiama’, che include volontari dell’associazione, insegnanti della scuola secondaria di primo grado ‘A.Manzoni’ e dottori, ha messo in scena ‘La Guerra dei colori’, uno scontro tra colori che poi si riappacificano per formare la bandiera della pace. Grazie a una filastrocca, i bambini hanno giocato con le palline che rallegrano Gesù, protagonista del Natale. I piccoli, ma anche i familiari e i dottori, hanno partecipato ad alcuni giochi, il divertimento è proseguito nel pomeriggio di ieri con la bimboteca ‘Il Marmocchio’.

 

Intanto in questi giorni, nell’atrio di pediatria è stato allestito uno stand, insieme alle altre associazioni che operano in ospedale, per raccogliere fondi per minori in difficoltà (anche oggi e il 23).

L’animazione natalizia in ospedale continuerà fino al 6 gennaio, ma la presenza dell’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ Onlus non si limita al solo periodo natalizio: l’intrattenimento e il sostegno psicologico a piccoli pazienti e familiari sono garantiti tutto l’anno dal 2001. Oltre alle attività ludiche e di affiancamento psicologico e morale che continua anche fuori dall’ospedale, è attivo uno sportello gestito in sinergia con ‘Una rete a sostegno del bambino fragile’ che, oltre all’Associazione, riunisce altre realtà di volontariato che operano all’interno della struttura ospedaliera.

 

 

Domani e dopodomani giochi e spettacoli in pediatria e oncologia pediatrica per i piccoli pazienti

locandina_a-casa-di-babbo-natale_defCATANZARO – Continuano le attività natalizie promosse in ospedale dall’Associazione ‘Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore’ Onlus, in sinergia con ‘Una rete a sostegno del bambino fragile’ con il supporto di Fondazione per il Sud. Domani e dopodomani, in pediatria (ospedale Pugliese) e in oncologia pediatrica (ospedale Ciaccio) si terranno spettacoli e giochi per i piccoli pazienti.

Questa mattina l’Associazione ha partecipato al concerto di Natale organizzato in Pediatria dall’Istituto Comprensivo ‘Mater Domini’ di Catanzaro e dall’Associazione ‘Promocultura’ di Gimigliano nell’ambito della rete ‘Mille e una nota’ che ha come partner anche il Liceo Classico “P.Galluppi” di Catanzaro.

Domani, nell’atrio di Pediatria (ospedale Pugliese) dalle ore 16 i bambini saranno coinvolti in giochi e animazioni legate al Natale, il laboratorio ‘Artisti in pigiama’ andrà in scena con ‘La guerra dei colori’. Giochi e spettacolo saranno replicati martedì alle ore 9.30 nel Day Hospital Oncologia (ospedale Ciaccio). Martedì 20 l’animazione della bimboteca ‘Il Marmocchio’ di Catanzaro, alle ore 16 nel Day Hospital Oncologia, alle ore 17 nell’atrio di Pediatria. In questi giorni, lo stand, allestito nell’atrio di pediatria in sinergia con le altre associazioni che operano nell’ospedale, sta consentendo di raccogliere fondi a favore di bambini in difficoltà (anche nei prossimi giorni 19, 21 e 23).

Il futuro della leucemia mieloide cronica al Marca

CATANZARO – Domani, venerdì 21 marzo, alle 16.00, presso il Museo MARCA di Catanzaro, si terrà il convegno “Leucemia mieloide cronica: insieme guardando il futuro”.

L’iniziativa, parte di una campagna nazionale, prevede la realizzazione di incontri educazionali durante i quali i pazienti hanno la possibilità di confrontarsi con gli specialisti del loro centro.

“La leucemia mieloide cronica colpisce in Calabria 40 persone ogni anno – ha dichiarato Stefano Molica, direttore della Struttura Complessa di Ematologia presso l’Azienda Ospedaliera “Pugliese Ciaccio”– ma oggi grazie alla disponibilità di farmaci innovativi la malattia è curabile nel 100% dei pazienti”.

Il commissario straordinario della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, ha evidenziato la grande vicinanza al dipartimento onco-ematologico dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio, “che da sempre rappresenta una eccellenza riconosciuta a livello nazionale ed internazionale, oltre che un patrimonio di risorse professionali che assicura a tutta la Calabria un riferimento costante per i pazienti oncologici”.

Il direttore Generale dell’AOPC di Catanzaro Elga Rizzo sottolinea come la Struttura Complessa di Ematologia sia un riferimento per i pazienti calabresi e “in questa direzione va il recentissimo accreditamento del laboratorio di Ematologia che è stato inserito all’interno del Labnet – rete italiana dei laboratori standardizzati per la biologia molecolare in grado di assicurare prestazioni di altissimo livello nel monitoraggio molecolare della leucemia mieloide cronica”.

L’evento per la modalità di realizzazione rappresenta un approccio nuovo attraverso il quale le istituzioni rendono fruibile per un intero pomeriggio a pazienti e operatori sanitari il MARCA che rappresenta una fra le più significative realtà culturali della nostra città.

Oltre al commissario Wanda Ferro, al dg Elga Rizzo e al dr Stefano Molica, all’evento prenderanno parte Giovanni De Sarro, direttore della Cattedra di Farmacologia della Facoltà di Medicina dell’Università della Magna Grecia di Catanzaro; Luciano Levato, dirigente medico della Struttura Complessa di Ematologia; Felice Bombaci, presidente del gruppo AIL pazienti LMC; Ornella Rania, Coordinatore infermieristico Struttura Complessa Ematologia.