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Istituire i mercati di quartiere, lo propone la Commissione Attività Economiche e Produttive

COSENZA – La Commissione Consiliare Attività Economiche e Produttive, presieduta dal consigliere comunale Pasquale Sconosciuto, ha avviato da qualche settimana uno studio approfondito e ormai in avanzato stato di attuazione, circa l’istituzione dei mercati di quartiere nella città di Cosenza.

L’iniziativa, proposta dal gruppo consiliare “Cosenza Libera” di cui oltre al Presidente Sconosciuto fa parte Francesco Cito, mira a rivitalizzare i quartieri e le periferie della città e ad offrire un’occasione per la commercializzazione di prodotti locali, cosiddetti a chilometro zero, genuini e convenienti, direttamente dal produttore al consumatore.

All’interno dei mercati di quartiere non vi saranno solo prodotti alimentari, ma anche altre tipologie di prodotti.

La Commissione ha già calendarizzato una serie di sopralluoghi in alcune zone strategiche dei quartieri della città, dove ospitare gratuitamente gli ambulanti. I luoghi saranno scelti secondo i criteri di accessibilità e centralità, rispettando il decoro urbano, la viabilità e le norme igienico-sanitarie, senza andare a creare inopportuna concorrenza con altre zone già servite da attività commerciali stanziali.

A seguire, la Commissione inviterà i gruppi di ambulanti organizzati in associazioni o aggregazioni spontanee, al fine di generare una partecipazione condivisa e allargata alla realizzazione del progetto.

Il Presidente della Commissione, Pasquale Sconosciuto sottolinea che “l’iniziativa, partita dai Consiglieri Comunali, e che vedrà coinvolti anche i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, in particolare l’Assessore ai Quartieri Francesco De Cicco e l’Assessore alle Attività Produttive Loredana Pastore, e che ha già ottenuto il sostegno da parte del Sindaco Occhiuto, costituisce certamente un’occasione positiva per i cosentini,  per acquistare prodotti locali, genuini e a buon prezzo, proprio sotto casa”.

 

Comitato di Quartiere Via Panebianco, il plauso dei consiglieri Spadafora e Granata

COSENZA – «L’idea del Comitato di Quartiere di Via Panebianco maturata e, oggi concretamente attuata, dal collega Davide Bruno rappresenta un segnale positivo per la crescita e la valorizzazione di quelle aree della città, come le periferie e i quartieri, troppo spesso dimenticati  e abbandonati all’incuria e all’indifferenza. Ed è proprio dai quartieri della nostra città e dalla voce di chi quotidianamente vive quei luoghi che bisogna ripartire e rilanciare un’azione amministrativa di risanamento e rinnovamento non solo strutturale, ma prettamente sociale e culturale».

Granata

Questo quanto affermano in una nota congiunta i consiglieri di maggioranza del Comune di Cosenza Francesco Spadafora e Vincenzo Granata plaudendo all’iniziativa del Comitato di Quartiere di Via Panebianco di cui il collega in Consiglio Davide Bruno ne è promotore. «E’ un dato assai significativo – proseguono Spadafora e Granata- che oggi i residenti del quartiere abbiano la possibilità di confrontarsi e portare all’attenzione dei referenti in Consiglio comunale istanze  e proposte volte al miglioramento e al potenziamento di tutta una serie di servizi che andrebbero a rappresentare certamente un valore aggiunto per l’intera città»

Francesco-Spadafora

«E’ da questa idea – concludono i consiglieri di Palazzo dei Bruzi Francesco Spadafora e Vincenzo Granata- che bisogna partire al fine di creare una rete di comitati che possano coinvolgere tutte le periferie di Cosenza, luoghi all’interno dei quali ogni cittadino abbia la possibilità di sentirsi parte integrante di un grande progetto di crescita, inclusivo e al servizio della collettività e del benessere di ogni persona, un modello di accentramento urbano che abbia a cuore non solo il salotto buono della città, ma l’intera area circostante».

 

 

 

Cosenza, entra nella seconda fase il Contratto di Santa Lucia.

COSENZA – La Giunta comunale, presieduta dal sindaco Mario Occhiuto, ha approvato questa mattina il Progetto esecutivo relativo alla seconda fase del contratto di quartiere Centro storico Santa Lucia.

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E’ stato dunque disposto l’annullamento della gara e la rivisitazione del progetto esecutivo al fine di predisporre una nuova gara. Dopo 10 anni dalla stesura del primo progetto, l’Esecutivo Occhiuto si adopera quindi per la realizzazione di un nuovo progetto che deve essere adeguato al cambiamento del quadro normativo sopravvenuto in questi anni. Il principale cambiamento di fondamentale importanza, riguarda le norme tecniche per le costruzioni in zona sismica, che sono entrate in vigore nel 2008, insieme alla nuova riclassificazione sismica del territorio italiano. Ma in questo periodo è stato aggiornato anche il Codice per i Beni Culturali ed il paesaggio, il testo unico per l’edilizia, il codice degli appalti, le norme in materia di impianti e classificazione energetica degli edifici, le norme in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, ecc. In un quadro normativo tecnico così profondamente mutato, questo progetto di adeguamento vuole rispettare lo spirito originario del progetto del 2005, attraverso la conferma delle destinazioni d’uso previste e, compatibilmente con le normative attuali, delle relative superfici ad esse riservate. Alcuni ambienti che erano idonei a ospitare determinate funzioni, alla luce del nuovo quadro normativo non lo sono più. Per questo motivo, alcune rimodulazioni funzionali non sostanziali sono necessarie al fine del rispetto delle destinazioni d’uso già previste, compatibilmente con il nuovo intervento strutturale previsto. Il principale obiettivo che l’Amministrazione comunale si è posta in questo progetto di adeguamento è stato il rispetto dei nuclei costruttivi originari dei fabbricati, secondo quanto già previsto nel progetto del 2005. In questo modo la tipologia di intervento di consolidamento strutturale e la sequenza degli interventi sono finalizzati al rispetto degli edifici antichi: rispettando e valorizzando il comportamento statico originario degli edifici, le opere di consolidamento strutturale diventano meno invasive. A tal riguardo, i lavori riguarderanno in particolare tre edifici da ristrutturare, di cui uno ottocentesco di particolare pregio storico e un altro ancora che si caratterizza per le sue vaste dimensioni. Entrando nel merito di questi tre edifici oggetto dell’intervento, la maggiore criticità riguarda le strutture portanti che hanno subito una grande quantità di crolli, in particolare solai e tetti in legno, in gran parte determinati da un totale stato di abbandono. Anche dopo il progetto del 2005 si sono verificati crolli, ed oggi la situazione generale delle strutture si presenta ulteriormente peggiorata.

Le criticità riscontrate allo stato attuale nella gran parte del centro storico di Cosenza, e dunque anche nel quartiere di Santa Lucia così come in quello adiacente di San Francesco d’Assisi, riguardano lo stato di degrado che interessa praticamente tutti gli aspetti propri di un contesto urbano, ed in particolare: la qualità urbanistica (accessibilità, vivibilità, salubrità, dotazioni funzionali); la qualità edilizia; la sicurezza strutturale; il livello di protezione civile; la sicurezza sociale; la capacità di sviluppo (legata alle condizioni effettive per lo svolgimento di attività artigianali, turistico-ricettive, commerciali, culturali, ecc.). Il sindaco Mario Occhiuto a tal proposito ha presieduto un vertice nei giorni scorsi con tecnici e Polizia municipale per fronteggiare le problematiche della parte antica di Cosenza a 360 gradi.

Con questa nuova fase che trova nuovo impulso operativo, appunto, con l’Esecutivo Occhiuto, si mira a salvaguardare nel contempo il patrimonio immateriale non solo da conservare ma, se possibile, da moltiplicare. Con una sempre maggiore acquisizione di una maggiore coscienza civica, sensibile al decoro e al rispetto dei luoghi.

Castrovillari, avviate le operazioni dei comitati di quartiere

OLYMPUS DIGITAL CAMERACASTROVILLARI – Nella sala del Protoconvento francescano di Castrovillari, su convocazione dell’Ufficio elettorale del Comune di Castrovillari, si sono riuniti i 9 direttivi dei Comitati di Quartiere cittadini, costituiti nel complesso da 55 componenti. “Compito di questi organismi sarà quello di proporre azioni – come ha richiamato nel saluto ai presenti il Sindaco, Domenico Lo Polito, ringraziando tutti per il coinvolgimento volontario e appassionato in uno strumento tutto da sviluppare e con la responsabilità che richiede – per costruire dal basso, insieme all’Amministrazione, la crescita della città, partecipando pure al cosiddetto Bilancio concordato per offrire risposte, le più corrispondenti possibili, alle esigenze presenti. Sicuramente una svolta importante, nel segno della sussidiarietà e per il bene comune che non potrannoOLYMPUS DIGITAL CAMERA fare a meno – ha aggiunto il primo cittadino – di disponibilità, impegno, sacrifici, tempo e passione come quelli messi a disposizione da chi si è lasciato coinvolgere”. Questi i rappresentanti dei nove organismi: per il Quartiere n.1 Franco Scruci, per il n.2 Giuseppe Marzia, per il n.3 Denise Rizzo, per il n.4 Pasquale Pandolfi, per il n.5 Giovanni Toziano, per il n.6 Massimiliano Tricarico, per il n.7 Silvestro Carrieri, per il n.8 Mario Giannitelli e per il n.9 Domenico Alichino. Ai lavori ha partecipato il responsabile dell’Ufficio Elettorale del Comune, il dottor Franco Martino, che, oltre ad assistere all’insediamento per la formalizzazione delle nomine e la raccolta dati di ciascun membro, finalizzata per una migliore trasmissione d’informazioni e collegamenti con l’Amministrazione, legate alle loro competenze, ha raccolto le disponibilità dei direttivi per le prossime convocazioni, necessarie proprio per le elezione degli organismi. In sala , tra gli altri, anche i consiglieri Era Rocco, Nicola Di Gerio e l’Assessore Pasquale Pace per sottolineare la valenza e portata di questa esperienza istituzionale che desidera interfacciarsi con la popolazione per sviluppare forme di collaborazione sinergiche nell’interesse e crescita della comunità in un trait d’union che dovrà essere accompagnato dal quel senso civico di appartenenza che deve essere sempre più sostenuto.