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L’ASIT premia l’altruismo dei donatori Avis

“Donatrice per eccellenza, chiaro esempio di altruismo, generosità e solidarietà, per aver assistito amorevolmente tutte le generazioni di donatori che si sono susseguite durante la sua lunga militanza nell’Avis”: è con questa motivazione che la presidente dell’Associazione Sud Italia Trapiantati (ASIT) Rachele Celebre ha voluto consegnare personalmente la tessera di Socio Onorario alla presidente della sede Avis di Cosenza Anna Iazzolino in occasione della Giornata del Donatore Avis, svoltasi domenica presso il Parco degli Enotri di Mendicino.

Un gesto di amicizia, rappresentato dalla simbolica consegna della tessera, della pergamena con la motivazione, dello spillino e di una targa con il simbolo dell’ASIT, e di vicinanza d’intenti fra associazioni di volontariato che condividono l’esemplare obiettivo di aiutare quanti si trovano in situazioni precarie di salute.

De Napoli -Celebre - IazzolinoAlla manifestazione che l’Avis ha organizzato per ringraziare i tanti donatori di sangue che periodicamente si recano nelle sedi Avis erano presenti il Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao, il Vice Prefetto vicario Emanuela Greco, la responsabile del Centro trasfusionale di Cosenza dott.ssa Aurelia Costabile, oltre naturalmente ai responsabili provinciale e regionale Avis Antonio Tavernise e Rocco Chiriano e al presidente del collegio Verifica Poteri Roberto De Napoli nel ruolo di moderatore.

In prima fila anche la dott.ssa Loredana De Marco, in forza al Centro Trasfusionale di Cosenza, e la presidente dell’Associazione per il Bambino Microcitemico Concetta Gidari.

Aspettando S. Valentino: Ironia e leggerezza accompagnano l’Amore cantato da Brunori nel segno della ricerca

Brunori sasVerve, leggerezza, ironia. Dario Brunori  più che con la voce, colpisce e attira consensi grazie alla simpatia. Che si trovi in un teatro come il Rendano o in una semplice balera, per questioni di puro diletto o per motivi ben più seri come quelli celebrati ieri, nel concerto di S. Valentino organizzato dall’Asit (Associazione Sud Italia Trapiantati), a favore della donazione degli organi, il suo spirito goliardico e lo humor che lo caratterizza restano invariati.  Quasi due ore di musica per cantare l’amore a tutte l’età, secondo una mission che vuole sensibilizzare il pubblico, soprattutto dei più giovani, all’importanza di donare gli organi come scelta consapevole.

Una tematica, legata all’amore per l’altro nella sua forma più sublime, che come ha sottolineato la Presidente dell’ ente no profit, Rachele Celebre, attecchisce con difficoltà soprattutto tra i ragazzi e nella cui diffusione, gioca un ruolo estremamente rilevante proprio la musica. Capace di parlare d’amore, di unire, alimentare passioni e alleviare dolori, ancora una volta, essa si è rivelata strumento efficace alla persuasione, quantomeno a giudicare dalla folla intervenuta. Brunori,  che per natura celebra l’autoironia, ha aperto il suo concerto, accompagnati dalla Brunori Sas e dalla piacevole voce di Simona Marrazzo, intonando cover di artisti famosi secondo la costruzione di un percorso a tappe. “Poiché pare che le cellule del nostro corpo si rinnovino ogni sette anni, abbiamo deciso di dedicare una canzone secondo le fasce d’età. Proseguiremo fino a 230 anni visto che questa è quella a cui auspichiamo di arrivare”. In realtà dopo l’esordio con il brano “Kiss Me Licia”, il percorso d’amore che doveva essere preceduto da una lettera per ogni canzone, (” ma poi ho pensato che non sono capace. Voi vi immaginereste mai Frida Kahlo che utilizza le D al posto delle T e parla con accento cosentino?”) è proseguito con una serie di battute esilaranti fino al settantesimo anno, per poi concludersi con la messa in musica dei suoi brani più conosciuti. E così, il cantautore, con la passione tipica della gioventù, ha ripercorso, secondo i dettami dell’esperienza, evergreen del calibro di Piccolo Grande Amore, Un estate Fa, Amandoti, L’animale, Wuthering Heights, Male di Miele e tante altre, al punto da non far rimpiangere persino l’inizio del Festival di Sanremo che, ha dichiarato candidamente, “semplicemente non mi chiama”.

 

Lia Giannini

 

 

 

5000 euro per il Centro di Ricerca Rene e Trapianto

Cosenza – Fuga dei cervelli, università con sempre meno fondi, il popolo dei disoccupati con laurea che aumenta e tagli alla ricerca scientifica che, tra un pò, non avrà più niente da farsi tagliare. Queste situazioni delineano chiaramente un fenomeno che ormai, da alcuni anni, affligge il nostro Paese: la ricerca è malata, soffre dell’indifferenza della politica. I fondi diminuiscono, alcuni laboratori chiudono o trasferiscono i loro progetti all’estero; sempre più giovani decidono di spiegare le vele e superare le Alpi in cerca di uno stipendio decente. Questa decisione, però, non è stata scelta dai giovani studiosi del Laboratorio di Ricerca “Rosanna Macchia Piemonte” del Centro Ricerca “Rene e Trapianto”, diretto dal dott. Renzo Bonofiglio e sito nel reparto di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale Civile di Cosenza. Anche perché l’Associazione Sud Italia Trapiantati, già da qualche anno, sostiene questo gruppo di giovani intelligenze calabresi, grazie anche al contributo economico di alcune istituzioni bancarie. Ma l’ASIT sa che con una crisi economica globale, che attanaglia anche gli enti più generosi, non ci si può adagiare sulla concreta solidarietà di pochi partner.

Ecco perché, grazie alla generosità di un’azienda del cosentino, la gioielleria Scintille, l’associazione che oggi è presieduta da Rachele Celebre ha voluto chiamare i cosentini ad un gesto di solidarietà, a favore della ricerca svolta dai ricercatori del laboratorio intitolato a Rosanna Macchia Piemonte. Ciò è stato reso possibile grazie ad un’iniziativa benefica voluta dai titolari della gioielleria, Sergio Mazzuca e Santo Naccarato, con una raccolta fondi promossa per sostenere la ricerca svolta dai giovani medici e tecnici che praticano all’interno del Centro Ricerca “Rene e Trapianto”. Grazie al contributo di Scintille, che ha offerto un’importante opera realizzata dal maestro orafo Gerardo Sacco, è stata lanciata nell’hinterland cosentino una vendita di tagliandi in favore delle attività di ricerca scientifica sostenute dall’ASIT.

La vendita dei biglietti si è conclusa con una manifestazione tenuta nella principale sede della gioielleria, alla presenza del Prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, del notaio Anna Calvelli, del dottor Renzo Bonofiglio e dei giovani ricercatori che dirigono nel suo Centro. Nell’occasione si è tenuta l’estrazione per assegnare al fortunato vincitore il pregiato gioiello. Tra i mille biglietti piegati nell’urna, il Prefetto Cannizzaro ha estratto il tagliando fortunato: ad esser stato baciato dalla dea bendata è stato il signor Umberto Coppola. Dopo la ritualità dell’estrazione, verbalizzata dal notaio, visto anche il valore economico del gioiello consegnato, si è passati alla consegna dell’assegno contenente la cifra raccolta per sostenere le spese del Centro Ricerca.

Ben 5.000 euro sono stati donati nelle mani del dottor Bonofiglio, che lo ha rivolto ai suoi giovanissimi collaboratori.

Allarme tra i pazienti per una possibile chiusura del Centro Trapianti di Cosenza

COSENZA- Il Presidente ASIT (Associazione Sud Italia Trapiantati) Rachele Celebre tiene a precisare che l’eventuale partenza del prof. Bruno Nardo, Direttore del Reparto di Chirurgia dell’Annunziata di Cosenza, non significherà necessariamente la chiusura del Centro Trapianti di Cosenza.
Ovviamente, non usufruire più della capacità professionale del prof. Nardo sarà per l’ASIT motivo di dispiacere.
Ad ogni modo, se sarà questo l’epilogo della vicenda, le molte professionalità sanitarie e le tante associazioni presenti sul territorio sapranno garantire ampiamente i successi sin qui ottenuti con il lavoro di tutti.