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Il Catanzaro blocca sul pari la capolista

CATANZARO – Il Catanzaro riesce nell’impresa di fermare l capolista, imponendo il pareggio al Benevento. Dopo lo scivolone di Martina serviva una prova di carattere da parte dei giallorossi che non hanno tradito le attese. Erra deve rivoluzionare la difesa per le assenze contemporanee di Moi e Patti. Al centro in coppia con Ricci c’è Orchi, mentre Squillace viene arretrato in posizione di terzino sinistro. Mancuso va a fare il quarto di centrocampo con licenza di sostenere il reparto avanzato composto da Razzitti e Agodirin. Gli attaccanti continuano ad avere le polveri bagnate e allora ci pensa Agnello a sbloccare la partita sull’orlo della mezz’ora del primo tempo. Il centrocampista irrompe di testa correggendo in rete un corner di Squillace. Fino a quel momento erano stati i sanniti a menare le danze. La ripresa si gioca sotto la pioggia e il forcing del Benevento viene premiato dal meritato pareggio messo a segno da Melara con la complicità di una deviazione della difesa del Catanzaro. Gli ospiti insistono alla ricerca del sorpasso, ma Grandi chiude la saracinesca ed evita la debacle. il Benevento rimane in testa a quota 47, mentre il Catanzaro, che pure muove un piccolo passo in classifica, è ancora ad un passo dalla zona playout

CATANZARO-BENEVENTO 1-1

CATANZARO (4-4-2): Grandi 6.5; Calvarese 6, Ricci 6, Orchi 6, Squillace 5.5; Bernardi 6, Maita 6.5, Agnello 7, Mancuso 6 (39′ st Olivera sv); Agodirin 5.5 (33′ st Caruso sv), Razzitti 5.5.  All.: Erra 6.5.

BENEVENTO (3-4-3): Gori 6; Padella 6, Lucioni 6.5, Mucciante 6; Melara 7.5, Del Pinto 5.5, De Falco 5.5, Lopez 5 (19′ st Campagnacci 6); Ciciretti 6 (38′ st Pezzi sv), Cisse 5, Marotta 5 (29′ st Raimondi sv). All.: Auteri 6.

ARBITRO: Balice di Termoli

MARCATORI: 28′ pt Agnello; 23′ st Melara.

NOTE: spettatori 1.750 circa. Ammoniti: Calvarese, De Falco, Mucciante, Grandi. Angoli: 9-3 per il Benevento. Rec.: 1′ pt; 3′ st.

Catanzaro, pareggio positivo contro la Juve Stabia

CASTELLAMMARE DI STABIA (NA) – Un gol di Patti direttamente su punizione fa sognare il Catanzaro che però, in apertura di secondo tempo, viene ripreso dalla Juve Stabia, che pareggia con Diop. nel complesso un punto esterno che vale per i giallorossi a margine di un match equilibrato, ben giocato dall’undici di Erra, soprattutto nella prima parte. Il tecnico è orfano degli squalificati Bernardi e Squillace. In difesa spazio allora a Calvarese e Patti. A centrocampo debutto per il neo acquisto Olivera, preferito a Giampà mentre in attacco è Agodirin a completare il tridente composto da Razzitti e Mancuso. il Catanzaro sblocca la partita poco prima dell’intervallo. Punizione dal limite, Agnello tocca per Patti e sinistro violento che si insacca alla sinistra di Polito. Patti aveva già segnato al Menti in questo campionato quando vestiva la casacca dell’Ischia. Ad inizio ripresa Diop pareggia da pochi passi correggendo un traversone dalla sinistra. Poi la Juve Stabia prova ad accelerare alla ricerca del raddoppio, ma sul filo di lana l’occasione buona capita a Firenze, da poco subentrato a Mancuso, che impegna il portiere avversario.

Pesante ko del Catanzaro al Ceravolo contro il Foggia

catanzaro-foggiaCATANZARO – Il Foggia cala il tris sul campo del Catanzaro e si conferma come vera squadra da battere a prescindere dalla posizione di classifica. Ma, a dispetto del risultato, non è stato un match a senso unico. Certamente i giallorossi escono da questa sfida con le ossa rotta. Oltre alla sconfitta, che probabilmente chiude ogni speranza di aggancio ai play off, arriva anche il rosso comminato a Bernardi che costerà una pesante squalifica. Foggia in vantaggio alla mezz’ora. traversone di Floriano, Chiricò, con la deviazione di un difensore, prolunga verso Sarno che fa centro sul secondo palo. Il Foggia festeggia mentre Bernardi prima protesta per un presunto fallo subito nell’azione che ha portato i satanelli in vantaggio, poi rifila una testata a Gigliotti sotto gli occhi del guardalinee e rimedia il rosso diretto. Prima del riposo va fuori anche Floriano, espulso dopo un fallo su Moi. Ad inizio ripresa il Foggia raddoppia su rigore concesso per fallo di Giampà su Sarno, e trasformato da Agnelli. Nel finale terza rete rossonera con Sarno che sigla lo 0-3 in contropiede.

 

CATANZARO-FOGGIA 0-3

CATANZARO (4-3-3): Grandi; Bernardi, Moi, Ricci, Squillace; Agnello, Giampà (10′ st Taddei), Foresta (41′ st Caruso); Mancuso, Razzitti, Firenze (35′ pt Calvarese). Allenatore: Erra.

FOGGIA (4-3-3): Narciso; Angelo, Loiacono, Gigliotti, Di Chiara; Agnelli, Vacca (29′ st Maza), Gerbo; Chiricò (35′ st Lanzaro), Sarno (41′ st Coletti), Floriano. Allenatore: De Zerbi.

ARBITRO: Di Ruberto di Nocera Inferiore

RETI: 30′ pt Sarno; 2′ st Agnelli (rig.), 40′ st Sarno.

NOTE: Espulsi: Bernardi, al 31′ pt; Floriano, al 41′ pt. Ammoniti: Squillace, Gigliotti, Moi, Calvarese. Angoli: 2-2. Recupero: 1′; 3′.