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Sagra di Donnici, ieri sera record di presenze. Soddisfatto il consigliere Spadafora

COSENZA – Donnici ieri sera era bellissima, accogliente, profumata, gremita di visitatori in ogni angolo e in ogni parte, nei vicoli, nelle piazze, nelle stradine caratteristiche e sulle scalinate tipiche del piccolo borgo collinare. Un’atmosfera, a tratti surreale, ha fatto da cornice ad un sabato sera all’insegna dei sapori, della buona musica e del divertimento. La Sagra dell’Uva e del Vino di Donnici, “Sapori d’Autunno“, che porta quest’anno la firma di Roberta Cleo, giovanissima nei panni di direttore artistico della kermesse,  venerdì 13 -scongiuri a parte- ha tagliato il nastro della XXXVII edizione. E, a dispetto dei meno scaramantici,  la data sta portando bene. Sono migliaia, infatti, i visitatori, che tra venerdì e sabato – oggi, domenica 15 ottobre è la giornata conclusiva- stanno affollando i vicoli delle colline donnicesi. Il buon vino, accompagnato da un panino e perché no, anche da un pizzico di felicità–  l’ha fatta da padrone assieme, naturalmente, ad un succulento piatto di Lagane e Ceci – fedeli alla tradizione cosentina – ad una ricca fagiolata, ad un saporito “cuddrurieddru” e al tradizionale, ma immancabile panino con broccoli e salsiccia e patate mbacchiuse. Una variegata esposizione di dolci ha deliziato poi i palati più ghiotti e sul finire le consuete caldarroste. Non solo vino e tante leccornie, ma quella di ieri sera è stata anche una serata all’insegna della buona musica.

I Zona Briganti hanno letteralmente mandato in visibilio una gremitissima piazza Bilotto. Poco distanti, invece, le chicche di Elisa Brown, talento dalla voce calda e suadente e del Jazz Quartet Live Band hanno chiuso il cerchio di una serata magica, resa ancora più piacevole dalle buone condizioni del tempo. Insomma, per tutti i gusti e per tutti i palati. Soddisfazione e compiacimento sono stati espressi da Francesco Spadafora, consigliere di maggioranza di Palazzo dei Bruzi, donnicese doc e tra i principali fautori e sostenitori di un evento tra i più attesi dell’intero hinterland cosentino. «Vedere Donnici così bella e così gremita – ha dichiarato Spadafora – è sintomo di orgoglio per noi tutti. Riuscire a riunire in così pochi giorni una massiccia partecipazione di pubblico significa che abbiamo lavorato bene. Il nostro obiettivo è quello di continuare su questo filone,  al fine di promuovere tutte le bellezze artistiche, culturali ed enogastronomiche del nostro territorio. Manifestazioni come quella di Donnici sono da stimolo per proseguire in questa direzione, attuando progetti volti a promuovere e garantire la crescita e lo sviluppo della nostra città e delle nostre tradizioni più belle e più profondamente radicate».

Intanto questa sera, per la terza e ultima giornata della Sagra l’Istituto Mancini – Tommasi, presente a Donnici,  è stato premiato come migliore stand allestito. Il riconoscimento è stato conferito, dall’assessore Rosaria Succurro alla dirigente scolastica dell’Istituto, Graziella Cammalleri e ai ragazzi presenti alla tre giorni.

 

Raffaella Aquino 

Modena Park, la Calabria alla corte di Vasco. Col cuore che batte più forte

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MODENA – E’ stato tutto un gran bel film…Come nelle favole. Stupendo. Raccontare di emozioni, sorrisi, urla, sguardi, lacrime e pensieri che affollano certe teste nel momento in cui il grande Vasco sale sul mega palco del Modena Park, risulta quasi impossibile. Eppure l’Italia intera,  in ogni angolo del Parco Enzo Ferrari, lo scorso 1 luglio,  era lì ad abbracciare simbolicamente l’uomo del millennio, l’uomo che ha sbaragliato la “concorrenza”in termini di pubblico pagante. L’uomo dei record, Vasco Rossi, che, in occasione dei sui primi 40 anni di carriera ha voluto, quasi ad ogni costo, celebrare in maniera megagalattica questo suo straordinario traguardo, con effetti speciali cosmici e fuochi d’artificio interminabili. Un evento che ha fatto registrare cifre da capogiro in termini di incassi. Anche la Calabria era presente. Tanti giovani e non alla volta di Modena per coronare, forse, il sogno di una vita. Alcuni partiti con molti giorni di anticipo, altri una toccata e fuga, altri ancora assiepati da settimane per accaparrarsi un posto in prima fila. E Vasco, ripercorrendo i brani che lo hanno reso celebre, in quasi quattro ore di concerto, e rivoluzionando le sorti di una città e di una nazione, non ha deluso le aspettative di nessuno.

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Tutti esterrefatti, tutti colpiti nell’anima e al cuore. Tutti, nessuno escluso. Ospiti d’eccezione con lui sul palco, Gaetano Curreri, il paroliere delle sue canzoni, e i chitarristi Andrea Braido e Maurizio Solieri, oltre ad una eccezionale band. Ognuno ha lasciato a Modena, a Modena Park, un pezzo di cuore, lo stesso cuore che ha vibrato per tutta una giornata. Un concerto contro la paura, un inno alla voglia di vivere e di sognare, alla voglia di continuare a ridere e sorridere dei guai, nonostante tutto. Un concerto dedicato alle anime fragili, alla moltitudine di Sally, Jenny, Silvia che continuano a rivivere,  grazie a Vasco,  frammenti di vita vissuta e di vita che verrà. Vasco è il Komandante per eccezione. Comanda sui sentimenti, sulla bellezza dell’essere donna, sull’amore, sulla sofferenza, sulle emozioni di ogni giorno. E lì, con 225.000 battiti, sembrava per davvero la fine del mondo. Lo è sembrata quando ha, immancabilmente rivolto il suo sguardo al cielo ricordando con “Canzone” l’amico Massimo Riva e lo è sembrata anche con la sua intramontabile e inconfondibile “Albachiara”. Per non parlare di “Rewind” e “Senza Parole”.  Una carica esplosiva che ti invade sul finire e che ti porti dentro anche a distanza di giorni. E’ vero, trovare un senso a quella sera e a quella situazione non è mica (stato) semplice, eppure, un senso Vasco ce l’ha. Ogni volta.

 

Raffaella Aquino 

Cosenza, caldo record. Gelaterie prese d’assalto

COSENZA – Caldo record a Cosenza dove la colonnina di mercurio ha fatto registrare nel primo pomeriggio oltre trenta gradi centigradi. Una temperatura decisamente estiva che ha spinto numerose famiglie a cercare refrigerio in Sila. Secondo i dati rilevati alle ore 14 dal servizio metereologico, Cosnza è stato il capoluogo in assoluto più caldo d’Italia insieme a Foggia e Palermo. Prese d’assalto anche le gelaterie. Le temperature, alimentate anche dal vento di scirocco, rimarranno decisamente al di sopra della media stagionale fino al prossimo giovedì.

Notre Dame de Paris a Reggio Calabria, è già record di vendite

REGGIO CALABRIA – Partenza record della vendita dei biglietti per la tappa calabrese di Notre Dame De Paris, l’opera moderna più famosa al mondo prodotta da David e Clemente Zard, che sarà i prossimi 25 e 26 novembre al Palacalafiore di Reggio Calabria con l’amatissimo cast originale, da Giò di Tonno a Lola Ponce, da Vittorio Matteucci A Graziano Galatone. Notre Dame de Paris a Reggio chiuderà la kermesse“Fatti di Musica 2016”, la trentesima edizione della rassegna del Miglior Live d’Autore diretta e organizzata da Ruggero Pegna, partita lo scorso febbraio con l’altro imponente musical firmato Zard: “Romeo e Giulietta. Ama e Cambia il mondo”. In poche ore sono stati venduti ben mille biglietti, sebbene manchino diversi mesi all’evento.
L’attesa in Calabria per questo spettacolo era altissima e l’avvio delle vendite, davvero eccezionale per questa regione, ne è una conferma”, ha detto Pegna. “Addirittura, oltre alle vendite per i serali delle ore 21.00, abbiamo ricevuto le prime prenotazioni da parte di Istituti Scolastici per le repliche mattutine delle ore 10.30, riservate agli studenti al prezzo di ridotto di euro 14,50. E’ un’Opera maestosa – conclude il promoter – e questa è un’occasione imperdibile per vivere le emozioni di uno degli spettacoli più belli di tutti i tempi”NDP manifesto RC

Questo attesissimo, nuovo tour, che ha debuttato a Milano la scorsa settimana, è interpretato da un cast di eccezione composto, tra gli altri, da Lola Ponce (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso) e oltre 30 ballerini, acrobati e breakers.
Arcinote, ormai, le prestigiose firme dello spettacolo, da quella inconfondibile di Riccardo Cocciante per le musiche, al libretto di Luc Plamondon e, nella versione Italiana, di Pasquale Panella. Le coreografie ed i movimenti in scena sono curati da Martino Müller, i costumi sono di Fred Sathal e le scene di Christian Rätz, diretti magistralmente dal regista Gilles Maheu. Un team di artisti di primo livello che hanno reso quest’opera un assoluto capolavoro.
Imponente l’allestimento che, per la larghezza del palcoscenico di ben 32 metri, sarà sistemato sul lato più lungo del palasport, trasformando la struttura reggina in un grande teatro, tutto con posti a sedere numerati.
La prevendita prosegue in tutti i punti Ticketone (online al sito www.ticketone.it; a Reggio Calabria: Taxi, corso Garibaldi n. 330). Previsti sconti per comitive di almeno 25 persone e ragazzi da 6 a 12 anni. In attesa di Notre Dame De Paris, il programma di “Fatti di Musica Radio Juke Box 2016”, 30ma edizione, prosegue con Sergio Cammariere il 24 aprile alla Corte del Palazzo di Città di Locri, Ezio Bosso il 17 maggio al Teatro Cilea e il trio ‘Aldo Giovanni e Giacomo’ il 19 maggio al Palacalafiore, questi ultimi entrambi a Reggio Calabria.

Per qualsiasi informazione, comunica l’organizzazione, è sempre disponibile il numero telefonico 0968441888 oppure è possibile consultare il sito www.ruggeropegna.it.

Il guinness della pizza è a Rende

RENDE (CS) – Record doveva essere e record è stato: la pizza più lunga del mondo ha da oggi un nuovo DSC05300record, quello di Rende con i 1299,60 metri di lunghezza. Il guinness stabilito ha battuto la concorrenza spagnola, fermatasi a quota 1141 metri. Inizialmente l’obiettivo era stato fissato al raggiungimento dei 1500 metri arrivando fino a Piazza Matteotti. Un’impresa iniziata ieri mattina all’alba, con la collaborazione di numerosi pizzaioli del territorio cosentino e non solo. Di certo la collaborazione fondamentale è stata quella dei cittadini accorsi in DSC05305supporto, senza dei quali il record sarebbe stato impossibile da raggiungere. Difatti, molte persone si sono mobilitate per il raggiungimento dell’obiettivo prestabilito. Durante tutto l’arco del giorno, il termine prevalente tra le persone addette e non, nell’aiuto durante la preparazione e nel posizionamento della pizza sui vari banchi sedie e non solo, concessi dalle attività del luogo, è stato quello di “TIRA”. Il diktat appena citato è stato il chiaro messaggio della lunga giornata con il quale si indicava l’esigenza di stendere sempre più la pizza lungo il tragitto posto su Viale Rossini. La collaborazione estremamente DSC05297proficua dei cittadini ha dato il via ad un evento unico nel suo genere nel panorama calabrese. Non sono mancati certo i momenti di difficoltà, dovuti al particolare impasto ed alla sua delicatezza che in alcune circostanze ha provocato grattacapi non di poco conto: per fortuna, però, tutto è andato per il meglio.

Sul percorso di Viale Rossini si è vista la presenza di numerosi esponenti della politica del Comune di Rende: l’Assessore al Commercio Turismo ed eventi Vittorio Toscano, incontrato verso le 19:30, si è dichiarato estremamente contento del successo mediatico e della presenza di oltre 50000 persone accorse per vedere con i propri occhi il guinness. L’ultima parola – ha detto Toscano – spetta ora ai giudici DSC05312preposti per il controllo della lunghezza della pizza. Anche il Sindaco del Comune di Rende, Marcello Manna, si è detto entusiasta della giornata. Tutto questo – ha dichiarato il primo cittadino – testimonia un momento di importante condivisione, una grande partecipazione della gente ad un evento che ha messo in bella mostra la cittadina di Rende.

Alle ore 22.00 la pizza aveva già superato quota 1200 metri ma l’ufficialità la si è dovuta attendere dopo le ore 23.00, con DSC05340la proclamazione ufficiale del guinness: 1299,60 metri. L’esito ha generato in tutti grande contentezza per la riuscita di questo importante record: si è reso necessario misurare per ben due volte l’intero percorso, a causa degli avvallamenti, dovuti al calore della pizza. Sono seguite le premiazioni con tanto di targa e di medaglie per certificare il risultato raggiunto dopo un’intensa e movimentata giornata da… RECORD.

 

Alessandro Artuso

Affluenza record di visitatori presso il Museo delle Arti di Catanzaro

 

CATANZARO – Un’affluenza record di visitatori nel mese di agosto, ha consentito al MARCA, il Museo delle Arti di Catanzaro, di superare ogni precedente e di imporsi come una tappa tra le più gettonate del turismo culturale calabrese. Nonostante sia ormai aperta dallo scorso 4 maggio, la mostra “Bookhouse – Le Forme del Libro” continua ad attrarre calabresi e turisti.  Mai prima d’ora si era infatti registrato un afflusso così costante nella stagione estiva, nonostante Intersezioni, con la sua sezione al chiuso, abbia sempre e comunque convogliato al MARCA un notevole numero di visitatori. Il commissario della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro commenta: ““Proprio per questa ragione un dato particolarmente significativo e  interessante,  il MARCA infatti si è sempre giovato nella stagione estiva, della campagna di pubblicità e comunicazione collegata ad Intersezioni. Per la capacità propria di attrazione ormai conquistata dal MARCA e per la notorietà del museo anche ai cittadini non calabresi, l’afflusso è stato addirittura superiore e di molto a quello degli anni precedenti”. Continua il Commissario e afferma che questo è un risultato che  lenisce in parte l’amarezza per non aver potuto dare seguito alla ottava edizione di Intersezioni deludendo le attese di tanti, e che nel contempo ci sprona a continuare il nostro lavoro perché il MARCA si   confermi mese dopo mese, come una delle realtà culturali più vive e attive del nostro paese. Infine conclude il commissario: “I conti li faremo per bene alla chiusura di Bookhouse, prevista per il prossimo 5 ottobre, ma il trend di crescita è chiaro e deve essere un motivo di soddisfazione e di orgoglio per tutti i cittadini della provincia catanzarese. In questi anni è stato fatto tanto anche in ambito culturale e il mio impegno e quello di tutta l’amministrazione provinciale di Catanzaro è quello di lavorare perché tutto quanto realizzato, con il museo MARCA, la mostra Intersezioni e il Parco Internazionale della Scultura, che costituiscono probabilmente il più grande investimento culturale nella storia della nostra provincia,  venga adeguatamente  preservato e valorizzato anche da chi verrà dopo di noi”.