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Rifiuti zero: Caminetto rotariano con Rossano Ercolini

CORIGLIANO ROSSANO (CS) – Rossano Ercolini, fondatore della Rete Nazionale “Rifiuti Zero” e presidente di Zero Waste Europe, parteciperà al prossimo “Caminetto rotariano”, digitale, riguardante proprio la strategia rifiuti zero.
Sei i Rotary Club del Distretto 2102 organizzatori (E-Club Calabria International, San Marco Argentano Centenario, Reventino, Paola, Rogliano Valle del Savuto, Amantea) che lunedì 11 ottobre, alle ore 21:30, si confronteranno sul futuro sostenibile delle economie locali.
Un Caminetto, dalla tematica ambientale ed economica trasversale, aperto a tutti gli interessati attraverso la pagina Facebook “Rotary E-Club Calabria International”.
 
 
 
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Corigliano, Madeo: «Perchè Riciclart si e #RifiutiZero no?»

CORIGLIANO (CS) – Il gruppo “Aria Nuova – Riferimento Popolare” non perde occasione per rilanciare la proposta Rifiuti Zero per il 2030 all’amministrazione comunale di Corigliano Calabro. Questa volta l’assist al consigliere Madeo e compagni la fornisce l’iniziatica Riciclart. «Mostriamo grande apprezzamento – dichiara Madeo – per la decima edizione di Riciclart, “Arte creativa tra provocazione e sensibilizzazione”, manifestazione che da un decennio ha lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza sul riutilizzo dello scarto con lo scopo di diminuire la produzione dei rifiuti. Riciclart negli anni è riuscito ad ottenere sia lo scopo di incidere nelle comunità sulle dinamiche ambientali, sia lo scopo di creare cultura all’interno delle nostre comunità ormai vuote di contenuto. Ringraziamo per tutto questo il Presidente dell’Associazione Riciclart, Walter Pulignano, e tutto il gruppo».

«Non comprendiamo però – spiega ancora – perché il Sindaco Geraci sostenga questa iniziativa dopo aver bocciato Rifiuti Zero. Riciclart è un evento di sensibilizzazione che si incastra perfettamente all’interno della strategia Rifiuti Zero, la quale punta al raggiungimento di grandi percentuali di raccolta differenziata e alla diminuzione della produzione dei rifiuti. Non ha senso bocciare Rifiuti Zero e sostenere Riciclart, a meno che l’Amministrazione non abbia deciso di non voler risolvere la questione rifiuti e prendere in giro i cittadini. Non comprendiamo neanche come mai Riciclart ricopra un ruolo così importante per la Fusione delle due Città se alla su indicata manifestazione non seguono atti amministrativi congiunti e concreti».

Corigliano Calabro verso la strategia “rifiuti zero”

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Corigliano Calabro potrebbe diventare a breve il 230° comune italiano ad aver aderito alla strategia “rifiuti zero”.
Rifiuti Zero è una strategia di gestione dei rifiuti che si è imposta a livello internazionale. In Italia 229 Comuni hanno aderito a questa Strategia per risolvere il problema dei rifiuti sul proprio territorio, come successo ad esempio nel comune siciliano di Zafferana Etnea dove gli abitanti, grazie alla raccolta differenziata, non pagano più la tassa sui rifiuti.
La mozione, inserita tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale del prossimo 29 luglio, è stata presentata dall’opposizione  e riguarda :
1) Adesione alla Strategia Rifiuti Zero (la Strategia Rifiuti Zero parte dalla raccolta differenziata e passando dalla sensibilizzazione del cittadino/consumatore punta al raggiungimento dell’azzeramento dei rifiuti);
2) Impegno da parte dell’Amministrazione di applicare la “tariffa puntuale” (ogni singola utenza paga la “bolletta dei rifiuti” in base alla percentuale di raccolta differenziata che raggiunge);
3) Impegno da parte dell’Amministrazione di inserire all’interno della programmazione estiva ed invernale eventi che riguardano la sensibilizzazione verso la raccolta differenziata;
4) Impegno da parte dell’Amministrazione di coinvolgere le associazioni, le giovanili di partito o singoli individui per portare avanti la campagna di sensibilizzazione porta a porta.

C’è attesa dunque per il prossimo Consiglio comunale: la minoranza compatta, con in testa il consigliere Francesco Madeo, ci crede.

Lamezia Terme, costituita l’Associazione Rifiuti Zero

LAMEZIA TERME (CZ)- Da pochi giorni si è costituita a Lamezia Terme l’associazione Lamezia Rifiuti Zero. Essa nasce dall’impulso di un gruppo di persone spinte da un forte senso di responsabilità per la cura della “casa comune”, il mondo che ci ospita, con particolare attenzione alla questione dei rifiuti. La strategia mondiale Zero Waste, di cui il professore americano Paul Connett ha illustrato i vantaggi il 3 maggio 2015 a Lamezia, ritornandovi per la seconda volta in pochi anni, si presenta oggi come la più convincente e sensata soluzione al drammatico problema dei rifiuti, prodotti in quantità abnorme dalle nostre società dei consumi e causa di disastrosi effetti sull’ambiente e sulla salute delle persone. Il pensiero di Connett propone di ribaltare la prospettiva sui rifiuti: non solo un problema da risolvere, ma una risorsa da recuperare e rimettere in gioco per salvaguardare l’ambiente.

Tra i dieci passi con cui si realizza l’azione della strategia Rifiuti Zero, oltre alla importantissima riduzione dei rifiuti alla fonte, ci sono la raccolta differenziata, che implica la decisiva collaborazione della comunità, la tariffazione puntuale che premia tale collaborazione introducendo il principio del pagamento in base all’effettiva produzione di rifiuti, il riuso e la riparazione, il compostaggio. Ogni cittadino, in quanto produttore di rifiuti e membro di una collettività, deve assumere un ruolo attivo nell’affrontare il problema dei rifiuti, non solo perché a ciò è tenuto per legge, ma perché così facendo collabora alla protezione della salubrità dell’ambiente in cui vive e quindi della propria salute.

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Nonostante il nostro approccio spesso sfiduciato a tali questioni, l’Italia nel 2013 ha vinto con Rossano Ercolini, fondatore in Italia del movimento Rifiuti Zero, il Goldman Environmental Prize (detto il “Nobel per l’ambiente”), ed è attualmente il primo stato al mondo per numero di amministrazioni, movimenti, realtà territoriali impegnate nel cammino “verso rifiuti zero”.  Anche il gruppo attivo a Lamezia vuole partecipare a questa esperienza, muovendosi sui due livelli su cui è incardinata la strategia del movimento internazionale: informare ed educare la collettività per una corretta gestione dei rifiuti ed ottenere l’impegno dell’amministrazione comunale ad adottare la “delibera rifiuti zero”, ponendosi dei precisi traguardi in termini di obiettivi da raggiungere nell’ottica dell’azzeramento dei rifiuti. Lamezia, come altre città del Sud Italia – si pensi alla virtuosa Salerno o alla volenterosa Cosenza – può raggiungere importanti obiettivi sulla strada verso rifiuti zero e associare il proprio nome alle buone pratiche e al rispetto per l’ambiente. L’amministrazione comunale sembra mostrare la giusta sensibilità nei confronti del progetto rifiuti zero, oggetto anche delle recenti dichiarazioni del presidente della Multiservizi, dott. Giuseppe Costanzo, riguardo agli obiettivi immediati di azione per la società che gestisce i rifiuti a Lamezia.

Il nucleo fondatore dell’associazione di Lamezia Terme riunisce un gruppo di mamme motivate dal desiderio di agire concretamente per migliorare le condizioni di vita nella propria città e beneficia delle competenze e dell’esperienza dei componenti del comitato tecnico-scientifico, direttamente collegato all’attività del movimento nazionale Zero Waste Italy . L’associazione è aperta alla collaborazione con altre associazioni del comprensorio lametino che ne condividano gli intenti ed è pronta ad accogliere i singoli cittadini che vorranno associarsi per prendere parte alle proprie azioni, mirate all’obiettivo Rifiuti Zero.

Il comitato ambiente presilano scrive al sindaco Occhiuto

COSENZA – La lettera aperta del comitato ambiente presilano al sindaco cosentino:

“Ci permettiamo di farLe notare, egregio Sindaco di Cosenza, che quello che afferma Lei (e sta fomentando nei suoi stessi cittadini) è molto grave. La lotta che stiamo combattendo non è contro i cittadini di Cosenza, nè tantomeno la città di Cosenza, nè una parte politica  particolare e capiamo benissimo la situazione grave in cui versa a causa dei rifiuti la Sua città. Deve però capire (e spiegare onestamente ai suoi cittadini) che se Cosenza è invasa dall’immondizia non è certo colpa dei cittadini presilani, ma come sa bene anche Lei, dalla malapolitica, da una gestione affaristico-criminale della questione rifiuti, da 17 anni di Commissariamento inefficace, inetto e complice (1,5 miliardi di Euro spesi per non fare niente). Ma è anche colpa di tutti quei Comuni che, come quello di Cosenza, non ha mai introdotto una gestione diversa dei rifiuti, lasciandosi piegare a logiche e interessi che nulla hanno a che fare con il bene collettivo, la tutela della salute e dell’ambiente. Che questo sia chiaro, caro Sindaco. Se lei è davvero sicuro, convinto e determinato affinchè quello che Lei stesso definisce uno scempio debba essere chiuso, ci dia una mano concreta, perché anche noi siamo per la chiusura definitiva della discarica. Quantomeno ad un utilizzo di tal fatta per un impianto del genere, che per legge Europea e Nazionale, è impossibilitata ad accogliere il “tal quale” (indifferenziato senza pre-trattamento).

Buttare sloganisticamente il motto “NO DISCARICA” è populismo, caro Sindaco, per il semplice motivo che, fintantochè i modelli di consumo e di produzione di beni e merci sarà quello che la politica che Lei stesso rappresenta e il mercato vogliono imporre alle popolazioni, le discariche sono impossibili da eliminare completamente, per il semplice fatto che esisterà sempre un residuo di indifferenziato da smaltire. Nessuno di noi avrebbe mai voluto un impianto simile a queste latitudini (Celico ndr), ad una vicinanza così palesemente illegale ai centri abitati, ma ancora una volta non è contro di noi che Lei può puntare il dito, ma contro una classe politica intera (in questo caso Presilana) che ha vergognosamente concesso una cosa simile. Quindi, caro Sindaco, se ci sono le reali ed oggettive fattispecie affinchè la discarica venga chiusa, noi faremo qualsiasi cosa per ottenerlo e se lei è davvero così convinto di quello che dice, ci dia sostegno concreto in questa battaglia, politico e materiale.

Fintantochè però la discarica, legalmente, controllata e gestita secondo normativa, ci sarà e sarà attiva, che sia di servizio a tutti quei comuni che fanno la differenziata, che implementano politiche volte al raggiungimento degli obiettivi dei Rifiuti Zero, nel più completo e totale rispetto delle direttive europee e delle legislazioni nazionali. Le domandiamo: il suo Comune rientra tra quelli che attuano alla lettere tali normative in materia di rifiuti? Si risponda da solo, caro Sindaco Occhiuto e se davvero vuole fare un servizio ai suoi cittadini, dica loro la verità. La invitiamo comunque ad un incontro (scelga lei ora e giorno) in cui poter chiarire le nostre posizioni e in cui sarà lei stesso a farsi un’idea precisa di quello che succede e delle risposte che dovrà dare ai suoi cittadini. La politica risolve i problemi, non li alimenta! La politica è al servizio dei cittadini, non li mette uno contro l’altro. La politica. Lo tenga a mente. Saluti cordiali dai suoi corretti, onesti e sinceri conterranei.”