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Pizzeria Etica e sostegno alle vittime del racket. Intervista a Sandro Ruotolo

Pizzeria EticaROMA – Un filo invisibile ma molto solido unisce la Calabria all’Emilia Romagna: quello della solidarietà e del sostegno in favore di chi si ribella alla criminalità organizzata. Anche a Bologna, domenica 10 aprile, ci sarà una iniziativa per Tiberio Bentivoglio, una bandiera della legalità e un esempio per tutti. All’imprenditore reggino, il quale ha recentemente riaperto la propria sanitaria nella città dello Stretto, sarà devoluto l’incasso della inaugurazione della Pizzeria Etica, un brand che si sta affermando in Italia, dove si servono ai clienti prodotti di prima qualità relizzati grazie alle materie prime che provengono dalle terre confiscate. “Masaniello Pizzeria Etica” è un progetto di rivoluzione culturale, promosso da Luca e Marco Caiazza in collaborazione con il comitato ioLotto e che entra a far parte di Civica 2016. Un progetto economico che, mette al centro l’uomo, la sua esperienza, il suo territorio e che fa del “contrasto alla criminalità” il suo obiettivo.
L’idea è proporre pertanto un menù di pizze tradizionali “contaminate” da prodotti che hanno un’anima etica come la mozzarella di Bufala prodotta nel Caseificio delle terre di don Peppe Diana di Castelvolturno, oppure come i Friarielli del consorzio N.C.O. (Nuova Cooperazione Organizzata) e l’olio delle terre di Angelo Vassallo della Cooperativa Nuovo Cilento. Sandro Ruotolo, giornalista e scrittore, è tra i sostenitori dell’evento. Lo abbiamo intervistato.

Giornalismo #unlavoroarischio: stasera il talk

sandro ruotoloL’auditorium delle Terme Sibarite, diventa protagonista di un talk condotto dal direttore del Corriere della Calabria, Paolo Pollichieni, e ripreso dalle telecamere di Viva Voce Tv, domenica 27 settembre, ore 18,30, grazie alla presenza di Sandro Ruotolo, giornalista sotto scorta. Una riflessione seria e concreta sul lavoro rischioso del giornalista, dopo le minacce del capo del clan dei Casalesi, Michele Zagaria, allo stesso Ruotolo.
Un appuntamento, questo, di grande spessore e delicatezza per via dei contenuti, fortemente voluto e apprezzato dal Presidente delle Terme Sibarite, Mimmo Lione, sempre disposto alla crescita della struttura e del territorio, ancora una volta, coinvolto nella lavorazione di una programmazione di eventi di qualità.
“Terribili le minacce di Zagaria rivolte all’inviato di Servizio pubblico. Parla in maniera disinvolta perché convinto di non essere ascoltato.
Le “cimici”, gli uomini del Ros, le hanno piazzate in una cella diversa dalla sua. Il boss pensa che quella sia un’area non contaminata dalle microspie autorizzate dai magistrati – recita così un pezzo del Corriere della Calabria di pochi giorni fa – Ma ancora più raccapriccio crea ascoltare dal vivo le parole del boss, il tono accidioso che accompagna l’impegno a «squartare» quel «Ruotolo di merda» che seguita a dire della Terra dei fuochi, che continua a indagare sul campo, che si ostina a portare le telecamere sui luoghi dove i macellai della camorra e quelli dei Servizi deviati hanno interrato veleni capaci di uccidere intere comunità – prosegue l’articolo – Capisce così, Sandro Ruotolo, che questa volta la scorta non gli viene “offerta” ma “imposta”. In passato è riuscito a “trattare” e a evitarla, non gli piace andare in giro con la “blindata” e con angeli custodi armati. Ruotolo – conclude il pezzo – assieme a Pollichieni, ripercorrerà episodi editi e inediti della sua vita che si intreccia indissolubilmente con la sua carriera di giornalista”.
Un appuntamento, dunque, a cui non si può proprio rinunciare e in cui, ancora una volta, le Terme Sibarite, assumono un ruolo di centralità e di spessore intellettuale e culturale.