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Malito accoglie gli Homo Sapiens

MALITO (CS) – Malito, il piccolo borgo del Savuto, si tinge di anni 70 grazie alla musica dei mitici Homo Sapiens. Grazie al comitato spontaneo coordinato dai cittadini Franco Burgo, Piero Turco ed Antonio Alfano che si è riunito in occasione dell’organizzazione dei festeggiamenti civili del santo Patrono di Malito, S. Elia, Sabato 30 agosto a partire dalle ore 21 la piccola cittadina della valle del Savuto ha voluto creare un momento attrattivo per l’intero comprensorio grazie alla presenza del gruppo storico degli Homo Sapiens.

Erano i primi anni 70 e, dopo aver realizzato il primo LP che si intitolava semplicemente Homo Sapiens, parteciparono, nel 75 a “Un disco per l’estate” con l’indimenticabile Tornerai Tornerò. Questa canzone scalò le classifiche di mezzo mondo e fu incisa in 56 versioni in sei lingue diverse. Lei lei lei e Pecos Bill completarono un repertorio finalizzato a molte straordinarie tournée che gli Homo Sapiens realizzarono in Italia, in Europa, e in America.

Si aprirono, infatti, le porte del Madison Square Garden di New York, dello stadio Maracanà di Rio, dell’Opera House di Sidney.

Nel 1977 la Rifi-Records li presentò al Festival di Sanremo.

Fu il primo Festival al teatro Ariston, il primo Festival a colori e il primo Festival che vedeva vincitore un “complesso”.

Gli Homo Sapiens, infatti, con Bella da morire si piazzarono al primo posto entrando così a far parte della storia di Sanremo.

Due mele, Voglio amarti di più, Firenze sogna, Acapulco Mexico accompagnarono gli Homo Sapiens agli anni 80 che, come tutti sanno, non costituirono un periodo particolarmente felice, specialmente per i gruppi.

I festeggiamenti in onore del patrono di Malito, durante i quali saranno allestiti stand gastronomici prevedono, prima del concerto degli Homo Sapiens, la Santa messa alle ore 21.00, celebrata da Don Sergio Saccomanno, seguita dalla tradizionale processione attraverso le vie del paese con in testa la statua del Santo Patrono ed al seguito una banda musicale.

Durante la processione sarà possibile assistere ai classici fuochi pirotecnici in onore del Santo.

La serata sarà conclusa dalla classica estrazione dei vincitori di una occasionale “lotteria” allestita da Gennarino De Cicco e Franco Cassano, organizzata per sostenere il costo dei festeggiamenti religiosi.

 

“Rinascita per Pentone” incontra i cittadini: non vi abbandoniamo

Jpeg
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PENTONE (CZ) – Proseguono gli incontri periodici di Rinascita per Pentone, gruppo di minoranza del Comune di Pentone. Vincenzo Marino e Domenico D’Agostino hanno incontrato i cittadini di Sant’Elia per fare il punto sui problemi e le attività della minoranza. Contestualmente è stato distribuito il secondo numero del periodico autoprodotto ‘Rinascita’. Acqua, spazzatura, comitato di quartiere e Palazzetto dello Sport, tra i nodi affrontati. Annunciati altri 2 incontri a Pentone e Visconte e la promozione di tre giornate ecologiche a Pentone, Visconte e S.Elia. I consiglieri di minoranza non abbandonano i cittadini, ma chiedono attenzione e segnalazione dei problemi.

Domenico D’Agostino ha precisato che ‘Rinascita di Pentone’ guarda ai problemi senza fare distinzioni tra chi ha sostenuto il gruppo e chi non lo ha sostenuto: «come promesso, noi non abbandoniamo i cittadini», ha esordito.

Il quadro dei problemi e delle attività, è stato fatto da Vincenzo Marino. In 2 anni di legislatura, la minoranza ha prodotto centinaia di segnalazioni (a volte anche più di una al giorno). Ma la maggioranza, con i suoi numeri, non dà spazio e «fa il bello e il cattivo tempo». Un esempio per tutti: non ha votato il deliberato sull’ambiente, proposto dalla minoranza in occasione dei referendum, che pure inizialmente aveva apprezzato. O ancora, i capigruppo non vengono convocati da tempo e non di rado ricevono informazioni fuorvianti: «il primo cittadino continua con la sua chiusura – ha detto Vincenzo Marino – è tanto dire e poco fare».

Dall’aprile 2015, è calato il silenzio sull’avviso per la selezione di un vigile urbano a tempo determinato. Silenzio anche sull’acqua: dal luglio 2014 nessuna comunicazione ha dato ufficialmente informazioni sulla potabilità dell’acqua. La differenziata non è mai partita, nonostante sia stata una delle bandiere della campagna elettorale e solo adesso è stato pubblicato il nuovo bando «è vero, i problemi ci sono – ha specificato Marino – ma partiamo e poi miglioriamo».

Il capogruppo di Rinascita ha affrontato anche il caso del comitato di quartiere di S.Elia: «Alcune istanze ci piacciono, altre no, ma come amministratori ci poniamo un problema: se una parte del territorio chiede un riconoscimento, questo va dato». Ha proseguito: «se il problema è l’articolo 37 dello Statuto comunale, possiamo cambiarlo allargando la possibilità di far parte del comitato anche ai non residenti».

Vincenzo Marino ha citato i disagi legati al carro funebre. E i punti critici del Palazzetto dello Sport, potenziale risorsa non valorizzata adeguatamente dalla maggioranza che, nel 2014, migliorò la convenzione secondo le indicazioni della minoranza (sconto per i residenti, utilizzo da parte della scuola) e che oggi necessità di essere rivista. Tanti insomma i problemi affrontati con la speranza di un maggiore confronto con la gente e con la compagine di maggioranza, ma soprattutto con l’impegno di esserci.

 

 

Presentato il Comitato di Quartiere di S.Elia

Da sx, Luigi Paone, Luigi De Santis, Marcello Mussari e Giovanni Chiarella
Da sx, Luigi Paone, Luigi De Santis, Marcello Mussari e Giovanni Chiarella

S.ELIA (CZ) – Presentato il Comitato di Quartiere di S.Elia, territorio compreso tra i Comuni di Catanzaro e Pentone. Il comitato è nato con lo «scopo di difendere la qualità della vita e gli interessi degli abitanti di S.Elia», si legge nell’atto costitutivo. I promotori spiegano che si farà portavoce dei cittadini, «stanchi della lontananza della politica partecipata». C’è l’ intenzione, inoltre, di promuovere alcune iniziative nel sociale. Alla conferenza stampa, che si è tenuta presso il Centro sociale di S.Elia (sede del Comitato), sono intervenuti Giovanni Chiarella, Marcello Mussari, Luigi Paone e Luigi De Santis e Giovanni Orlando. Nella sede sono state esposte alcune foto: ritraggono alcuni dei principali problemi del quartiere, legati anche alla spazzatura e alla sicurezza stradale.

Il Comitato conta oltre 500 iscritti, a maggio più dell’80% ha partecipato alle elezioni del Consiglio direttivo. La sua composizione è stata illustrata da Giovanni Chiarella (segretario del Comitato) che ha

Le foto esposte nella sede
Le foto esposte nella sede

introdotto la conferenza stampa. Ne fanno parte: Nicola Battista, Luigi Mussari, Luigi Paone, Filippo Paonessa, Giovanni Orlando, Gianluigi Roppoli e Claudio Scozzafava. Il presidente è Marcello Mussari, il vicepresidente Luigi De Santis. Filippo Pugliese è il tesoriere.

L’associazione di cittadini «non ha scopo di lucro, non persegue fini o interessi partitici» ed è disponibile a coordinarsi con altri comitati del territorio. Punta a riportare l’attenzione sulle criticità del quartiere che, per Marcello Mussari, viaggia a due velocità: «penso che il Comune di Pentone abbia fatto delle strutture che più o meno vengono utilizzate – ha detto – mentre nel Comune di Catanzaro c’è uno stato di abbandono e di disattenzione da parte delle istituzioni».

Il presidente ha tratteggiato il quadro dei problemi che stanno già occupando il Comitato. Innanzitutto la microcriminalità e la sicurezza carente (mancanza di telecamere e «organi preposti spesso assenti salvo che non sono presenti quando noi non ci siamo»). Le condizioni disagiate di strade statale, comunale e interpoderali: «non chiediamo altro che una manutenzione ordinaria – ha affermato – che nel Comune di Pentone è un po’ claudicante, nel Comune di Catanzaro è totalmente assente». Mussari ha menzionato anche i problemi di Jpegigiene (pulizia strade, fogne a cielo aperto, rifiuti per le strade) e di potabilità delle acque. E ancora, l’attesa per la raccolta differenziata e la mancata metanizzazione di alcune zone. Per il Comitato, il quartiere manca di valorizzazione: «le panchine sono abbandonate a se stesse – ha denunciato il presidente – le aiuole e gli alberi sono lasciati alla loro crescita senza potatura, la fontana pubblica è inaccessibile». Obiettivo del Comitato sarà far sedere le amministrazioni di Catanzaro e di Pentone a uno stesso tavolo per l’apertura di una Conferenza dei servizi. Chiede, perciò, un incontro con i rispettivi Sindaci.

Ma il Comitato intende anche occuparsi di sociale, ad esempio impegnarsi per portare direttamente a S.Elia il servizio di prenotazioni visite o per garantire alcuni servizi sanitari (come medicazioni e misurazione pressione). Su questo tipo di iniziative si è soffermato Luigi Paone che ha anche manifestato l’indignazione per «la sproporzione» del costo sostenuto dai soci fondatori per la costituzione formale del Comitato (329 Jpegeuro). Il consigliere ha precisato che il Comitato non vuole sostituirsi alle istituzioni, ma dare una mano. Ha spiegato che, ad esempio, l’ex asilo di S.Elia di proprietà della provincia «potrebbe ritornare a vivere»: potrebbe ospitare la sede del Comitato, un ritrovo per anziani o degli spazi per i ragazzi, anche una biblioteca e una sala di ascolto per la musica. La struttura potrebbe essere gestita con le altre associazioni, la Caritas, la Parrocchia.

Il Comitato, dunque, vuole interessarsi ai problemi del quartiere che attualmente versa in una «situazione drammatica e vergognosa» e non sa a chi rivolgersi, ha constatato Luigi De Santis (vicepresidente). La formazione che rappresenterà i cittadini denuncerà i disagi per far rispettare i propri diritti, ha aggiunto Giovanni Orlando.

 

Rita Paonessa