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Elisuperficie Sant’Agata d’Esaro, Misiti “bene l’impegno del Comune ad intervenire”

COSENZA – “Accolgo con piacere l’impegno assunto dall’attuale Sindaco di Sant’Agata d’Esaro (Cs) in merito alla decisione di intervenire sulla individuazione di un’elisuperficie per il Servizio di Elisoccorso. Una presa di coscienza da parte dell’attuale amministrazione comunale che fa seguito, seppur con enorme ritardo, all’impegno che ho profuso sin dalla campagna elettorale del 2018 sul territorio per far si che centri interni, come quello di Sant’Agata d’Esaro, potessero essere meglio collegati ed in modo più rapido, ai presidi ospedalieri circostanti consentendo così di poter rispettare i tempi stretti che l’emergenza urgenza impone”. Lo dichiara Massimo Misiti, deputato del Movimento 5Stelle in una nota.

“Quando nel 2018 – prosegue – con il dott. Tullio Laino lanciammo questa proposta, una giunta sorda, non volle cogliere le richieste che giungevano dagli abitanti rispetto ad una situazione di grave disagio che rendeva difficoltose le operazioni di soccorso e pronto intervento. All’epoca – ricorda – ci adoperammo per individuare anche una sede per il sito dell’elisuperficie, ritenendo adeguata quella in prossimità dello stadio comunale. Nulla fu fatto. Non posso certo gioire per un intervento che giunge dopo anni dalle mie battaglie ma sono fiducioso nell’augurarmi che ora, finalmente, si siano creati i presupposti per dare al territorio della Valle dell’Esaro quel giusto servizio che rappresenta la base dell’efficienza sanitaria. La possibilità di ricevere nei tempi e modi adeguati un pronto intervento sanitario, volto a salvare quante più vite possibili, credo rappresenti – conclude Misiti – anche il motivo del mio stare in politica da uomo e medico”.

La Reggina torna a casa. «E’ una cosa bellissima»

REGGIO CALABRIA – La Reggina si aggiudica la concessione del centro sportivo S. Agata, insieme ai beni materiali e immateriali, il marchio registrato, il brand e la storia del club di calcio Reggina. L’offerta del presidente Luca Gallo è stato l’unica ricevuta dalla Curatela Fallimentare. 

Dall’1 luglio la Reggina potrà quindi entrare ed utilizzare il Centro Sportivo.

«Sono molto emozionato, è una cosa bellissima”. Esordisce cosi il presidente della Reggina Luca Gallo, che aggiunge: “Era la prima cosa che mi sono prefissato al mio arrivo a Reggio, abbiamo ripreso cognome e casa. Utilizzeremo il centro h24 e spero che i reggini possano vedere il Centro Sportivo come un punto di unione, ora parteciperemo anche al bando della Città Metropolitana».

“Io ballo il Tango Argentino”, il primo libro di Battista Santagata

COSENZA  – Il Tango Argentino può essere uno scenario che aiuta a capire il momento storico attuale nell’evoluzione dell’Umanità, il suo passato ma soprattutto in che direzione vuole andare? La risposta è nel libro di Battista Santagata, “Io ballo il Tango Argentino”, per i timbri di Falco Editore, che alle ore 17 di martedì 7 marzo – non a caso alla vigilia della Festa della Donna, visti i diversi personaggi femminili che animano il racconto – sarà presentato presso il Chiostro di San Domenico, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale. Battesimo da scrittore per Santagata che, nella vita, è ingegnere e psicologo ma, racconta, è stato anche ferroviere, psicologo di comunità per tossicodipendenti, psicoterapeuta Sophianalista, attività quest’ultima che svolge tuttora a Cosenza.
In tredici racconti l’autore presenta delle storie tanto verosimili quanto ricche di sofferenza e di dolore ma anche di gioia e di speranza. Introduce all’atmosfera l’esibizione del maestro internazionale di Tango Argentino Ciccio Aiello. Poi, dopo il saluto istituzionale dell’assessore alla comunicazione Rosaria Succurro, l’intervento della psicologa e psicoterapeuta Anna Maria Agresti di Prato. Concludono l’autore e l’editore Michele Falco.

Rotonda, due uomini denunciati per furto di legname

ROTONDA (CS) – Due uomini di S. Agata d’Esaro sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato continuato di furto aggravato e danneggiamento in concorso a seguito di una attività d’indagine svolta dal Comando Stazione Forestale di S.Agata. Il tutto partito dalla denuncia di un cittadino che lamentava nei giorni scorsi il furto di materiale legnoso (paleria di vario genere e natura), reti metalliche da recinzione e il  danneggiamento di recinzione all’interno della proprietà comunale dallo stesso detenuta in fitto.

parco del pollino

Si è quindi proceduto immediatamente ad avviare una minuziosa attività investigativa mirata a recuperare la refurtiva. Nel corso delle indagini, diverse sono stati i luoghi di occultamento del materiale rubato all’interno di boschi e superfici agricole ricadenti nel territorio santagatese sottoposti a continue ispezioni. Nei giorni scorsi  in località Renazzo di Sant’Agata di Esaro, in zona “2” del Parco Nazionale del Pollino,  all’interno di un terreno privato esposto occultati in una macchia contornata da vegetazione infestante quali rovi, è stato rinvenuto parte del materiale rubato che dopo il riconoscimento del denunciante quale legittimo proprietario è stato immediatamente posto sotto sequestro probatorio a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Le indagini, altresì, hanno fatto si che si accertasse anche il giorno preciso in cui è stato commesso il furto e i responsabili dello stesso. Anche nel territorio di Saracena, in area Parco,  un accurato servizio di controllo del territorio ha portato all’individuazione di un furto di legna e all’individuazione di due responsabili del luogo da parte del personale Forestale di Saracena e Morano.

Furto di rame. Due persone arrestate a S.Agata D’Esaro

SANT’AGATA (CS) Nella serata di ieri gli uomini del Corpo Forestale dello stato di S.Agata D’Esaro hanno sorpreso in flagranza di reato e tratto in arresto due uomini per furto di rame avvenuto all’interno dei cantieri della costruenda diga dell’Esaro. La pattuglia, del Comando Stazione locale, dipendente dal Coordinamento Territoriale per l’Ambiente del Parco Nazionale del Pollino, durante un servizio di controllo mirato a reprimere questo tipo di reato notava una macchina sospetta all’interno dei cantieri dell’Esaro, nei terreni di proprietà della Regione Calabria in prossimità dell’omonimo fiume, ricadenti nel Comune di Sant’Agata (CS).

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Un controllo più accurato, unitamente ai colleghi di San Donato di Ninea intervenuti sul posto in supporto, ha permesso di notare la presenza di due uomini, B.G. di Cassano Jonio e A.S. di Altomonte, intenti a trafugare dall’officina posta all’interno del cantiere dei grossi cavi elettrici. I cavi, per come si è accertato in seguito, venivano bruciati sul posto per ricavarne il prezioso metallo. I due uomini una volta caricata la refurtiva in macchina si sono diretti verso l’uscita del cantiere ma appena notata l’autovettura del Corpo Forestale hanno invertito la marcia per cercare di eludere il controllo. Nonostante ciò l’autovettura con a bordo i due uomini,  veniva comunque intercettata in seguito e controllata.  All’interno di essa il personale ha rinvenuto numerosi cavi di rame per un peso complessivo di 133 kg oltre ad attrezzatura varia usata per trafugare e pesare il materiale. In seguito a controllo all’interno del cantiere sono stati rinvenuti i residui della bruciatura ancora fumanti e gli strumenti usati per favorire la combustione dei cavi. Si è pertanto sequestrato il materiale rinvenuto e tratto in arresto i due uomini, già noti alle Forze dell’Ordine, in violazione al reato di furto aggravato in concorso di materiale proveniente dai cantieri della diga dell’Esaro. L’arresto effettuato è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la rimessa in libertà in ottemperanza all’art.121.