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Scillafest, domani l’ultima giornata di eventi

SCILLA (RC) –  Il ricco cartellone dell’estate scillese si conclude con la quinta giornata dello ScillaFest, la rassegna di teatro e danza contemporanea ideata e diretta da Tetaro Proskenion in coorganizzazione con il Comune. Si inizia dal mattino con il seminario di Ginevra Sanguigno “Il corpo che ride. Presenza,  ritmo e  energia”, esercizi pratici e di danza di un clown umanitario, dalle 9 alle 10,30 al Castello Ruffo. La fondatrice del “Clown One Italia Onlus – Ambasciatori del sorriso” lavora sull’esplorazione dei potenziali del nostro “cuore”, quella parte di noi dove risplende l’energia creatrice e rigeneratrice e la poesia folle e gioiosa. Il clown è la figura che concentra maggiormente queste caratteristiche. Sempre negli spessi spazi, dalle 11 alle 14, Enzo Moscato condurrà l’ultimo appuntamento con il suo laboratorio sulla drammaturgia “Scrittura e vissuto personale”.

A chiudere il Festival sarà lo spettacolo itinerante all’interno del Castello Ruffo di Scilla  “Nel Castello di Atlante” de La Piccola Compagnia Silente con Aurelia Alonge Profeta, Federica Castelli, Annamaria Davì, Giuseppe Di Vincenzo, Giovanni Ferrara, Roberta Greco, Domenico Mereu, Chiara Zaffiro per la regia di Emilio Ajovalasit. Lo spettacolo abbatte la separazione fra scena e platea, dove gli spettatori, a stretto contatto con gli attori, sono condotti in un percorso variegato e multisensoriale adatto particolarmente alla valorizzazione di ambienti naturali e siti monumentali (borghi, castelli, cortili, musei).

Il mago Atlante è uno dei personaggi de “l’Orlando Furioso” di Ludovico Ariosto e nel suo castello incantato rimangono intrappolati cavalieri e donzelle che vi entrano rincorrendo un vano desiderio che non riusciranno mai a raggiungere. L’illusione è il filo conduttore che lega i diversi personaggi: statue pronte ad animarsi all’arrivo degli spettatori. Nel castello di Atlante si incontrano ombre, specchi, sogni, visioni, maschere e mistero.

La “Piccola Compagnia Silente” è composta da 8 giovani allievi che da anni seguono il lavoro di Teatro Atlante: ragazzi di appena vent’anni che hanno deciso di organizzare e gestire autonomamente, presso gli spazi del Teatro, rassegne di poesie e di musica. Lontano da ogni forma di esibizionismo, il loro è piuttosto un bisogno, una sfida prima di tutto con se stessi: sentirsi presenti in un mondo che richiede altro.  

ScillaFest, gli appuntamenti del penultimo giorno

SCILLA (RC) – Sarà il training “La tradizione dell’attore: energia, ritmo e creazione” a cura del Teatro Proskenion a dare inizio domani alla penultima giornata dello ScillaFest. Fino alle 13, Nino Racco, Nando Brusco, Giovanni Battista Gangemi, Mariangela Berazzi Castello Ruffo di Scilla lavoreranno con attori, danzatori e artisti dello spettacolo in un laboratorio in cui le parole sono messe in risonanza con quanto le circonda; approfondendo l’uso dei gesti che possono penetrare, abbellire oppure sottolineare, sia acusticamente sia “visivamente”, uno spazio teatrale.

A partire dalle 15, doppio appuntamento al Castello Ruffo con l’inizio di due attesi laboratori: “Scrittura e vissuto personale” a cura di Enzo Moscato e “Il corpo che ride. Presenza,  ritmo e  energia” Esercizi pratici e di danza di un clown umanitario, a cura di Ginevra Sanguigno. Il laboratorio di drammaturgia di due lezioni di tre ore cadauna, curato dall’attore e regista napoletano, prenderà in esame, sia a livello formale che contenutistico, testi e spettacoli costruiti per la scena dallo stesso Enzo Moscato, con particolare riferimento ai legami che intercorrono tra il vissuto personale dell’ autore, la tradizione napoletana di teatro a lui precedente e la trasfigurazione degli stessi operata dalla pratica della scrittura. Il fenomeno della scrittura, pertanto, affrontato sia in senso generale che in quello particolare di drammaturgia. Alle 18:30 e fino alle 20:00, il seminario di Ginevra Sanguigno esplorerà i potenziali del nostro “cuore”, quella parte di noi dove risplende l’energia creatrice e rigeneratrice e la poesia folle e gioiosa. Il clown è la figura che concentra maggiormente queste caratteristiche. Si lavorerà sul Caring Clown (Clown che si prende Cura), un clown pronto a portare sollievo nelle situazioni di sofferenza. Alle 21:00,

Emanuela Bianchi porterà in scena al Castello Ruffo il monologo teatrale “LaMagara”, da un’idea di  Emanuela Bianchi, scritto da Emilio Suraci ed Emanuela Bianchi. Adattamento e interpretazione di Emanuela Bianchi – Produzione Confine Incerto.

Trama “LaMagara”

Calabria, 1769. Cecilia Faragò è l’ultima fattucchiera processata per stregoneria nel Regno di Napoli. Una microstoria che si affaccia dal passato, un urlo di redenzione da quel mondo di storie disperse che formano la memoria negata del genere femminile. Un linguaggio denso e terrestre come humus, impastato di un materiale verbale pieno e screziato dove il corpo è utilizzato come strumento della narrazione che coinvolge lo spettatore in una esperienza sensoriale potente, poetica e parossistica. Lo sguardo di Emanuela Bianchi diventa parola, genesi, riscatto di una verità selvaggia, processata dalla storia.

 

La “Banda Pulcinella Parade” al ScillaFest tra teatro e danza contemporanea

SCILLA (RC) – Si apre il sipario sulla terza edizione di ScillaFest, la rassegna di teatro e danza contemporanea ideata e diretta da Teatro Proskenion in co organizzazione con il Comune di Scilla che chiuderà il ricco cartellone dell’estate scillese. ScillaFest non è solo un contenitore di spettacoli, ma occasione di incontro e confronto tra artisti, attori, musicisti, danzatori e gruppi che durante il loro percorso hanno collaborato in più progetti artistici. Dal 30 agosto al 3 settembre, il Castello Ruffo di Scilla ospiterà un cartellone con sette spettacoli, due incontri e tre laboratori per favorire e ampliare lo scambio di riflessioni e momenti di discussione, un processo che spesso genera nuove idee e proposte collettive. L’associazione Nuova Carini, che collabora con ScillaFest da tempo,  attraverso l’arte visiva ci racconterà l’evento giorno per giorno. A inaugurare l’edizione 2017, alle 18.00, Teatro Laboratorio Isola di Confine con “Banda Pulcinella Parade”, una performance teatrale e musicale che affonda le sue radici nella Commedia dell’Arte e nella musica classica e di tradizione. Lo spettacolo – scritto da Giulia Castellani e diretto da Valerio Apice – coinvolge circa venticinque performer tra attori e musicisti e  utilizza il linguaggio delle maschere e del teatro di strada. Pulcinella conduce la parata accompagnando il pubblico in varie stazioni in cui verranno rappresentate scene della Commedia dell’Arte. Lo spettacolo è un viaggio fantastico nella complessa identità del personaggio di Pulcinella, dalla sua figura classica della Commedia dell’Arte alle tradizioni del teatro popolare del Sud Italia. Sarà sempre Pulcinella protagonista della prima giornata: alle 21.30 in piazza San Rocco in scena “Il ritmo di Pulcinella” di Teatro Laboratorio Isola di Confine. Un concerto spettacolo dove le scene teatrali sono accompagnate dalla musica dal vivo. La maschera di Pulcinella conduce il pubblico in un viaggio attraverso gli stili del teatro italiano. Il progetto BANDA PULCINELLA è stato prodotto dal Teatro Laboratorio Isola di Confine nel giugno 2014 in occasione del festival internazionale HOLSTEBRO FESTUGE (FESTIVE WEEK) – FACES OF THE FUTURE GHOSTS AND FICTIONS diretto dall’ Odin Teatret.

Scillafest, presentato oggi il calendario degli eventi

SCILLA (RC) – Dalla tradizione al teatro di ricerca, è il variegato programma degli spettacoli di ScillaFest 2017, la rassegna di teatro e danza contemporanea ideata e diretta da Teatro Proskenion che dal 30 agosto al 3 settembre animerà il Castello Ruffo e le strade di Scilla. Si inizia infatti proprio per le vie del paese con lo spettacolo itinerante “Banda Pulcinella Parade” del Teatro Laboratorio Isola di Confine scritto da Giulia Castellani e diretto da Valerio Apice. Una performance teatrale e musicale che affonda le sue radici nella Commedia dell’Arte e nella musica classica e di tradizione. Un viaggio fantastico nella complessa identità del personaggio di Pulcinella, dalla Commedia dell’Arte alle tradizioni del teatro popolare del Sud Italia.

Sarà ancora la maschera di Pulcinella protagonista del secondo appuntamento in cartellone, in Piazza San Rocco, con “Il ritmo di Pulcinella”. Teatro Laboratorio Isola di Confine mette in scena un concerto spettacolo in cui le scene teatrali saranno accompagnate da musica dal vivo.

Il secondo giorno alle 19.30 assisteremo alla “giullarata” in dialetto portoghese e italiano di Mauriziello da Turris, di e con Maurizio Giordo. Gurdulù Teatro mette in scena “Com’è nato il giullare?” uno spettacolo coinvolgente, in cui il registro aulico e popolare si intreccia in una narrazione bilingue, ritmico-sonora, corporea.

L’ultimo di agosto andrà in scena lo spettacolo “1861 – La brutale verità” con Gabriele Profazio, Mario Lo Cascio, Alessandro Calcaramo e Marinella Rodà per la regia di Michele Carilli e Lorenzo Praticò. Attraverso l’alternanza tra parti recitate e cantate, si ripercorre la storia del periodo pre e post unitario, dalle condizioni economiche del Regno delle Due Sicilie alla spedizione dei Mille, dal brigantaggio alla repressione attuata dal Regno d’Italia appena sorto. Il narratore (Gabriele Profazio) accompagna gli spettatori in questo percorso, dando voce a vari intellettuali e personaggi politici.

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Il primo settembre sul palco del Tetro Primo di Villa San Giovanni arriva Enzo Moscato in scena con “Compleanno”, un suo personale omaggio ad Annibale Ruccello.

Il 2 settembre andrà in scena “Lamagara”, di e con Emi Bianchi. Lo spettacolo prodotto da Confine Incerto narra la storia di Cecilia Faragò, l’ultima fattucchiera processata per stregoneria nel Regno di Napoli.

Il cartellone degli spettacoli si concluderà il 3 settembre con La Piccola Compagnia Silente che metterà in scena “Nel Castello di Atlante”. Aurelia Alonge Profeta, Federica Castelli, Annamaria Davì, Giuseppe Di Vincenzo, Giovanni Ferrara, Roberta Greco, Domenico Mereu, Chiara Zaffiro diretti da Emilio Ajovalasit in uno spettacolo che abbatte la separazione fra scena e platea, dove gli spettatori, a stretto contatto con gli attori, sono condotti in un percorso variegato e multisensoriale.