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Da Rosarno alla Calabria la Coldiretti suona la sveglia a Scopelliti

Da Rosarno, diventato problema nazionale doveva partire il riscatto ed invece drammaticamente è l’emblema dei nodi irrisolti della Calabria- con l’assurda catena di sfruttamento che ha un nome e cognome, quello delle multinazionali, che negano diritti ad imprenditori, trasformatori e lavoratori. Cosa la Regione Calabria ha fatto, è sotto gli occhi di tutti: nulla solo tante parole. Nel tempo, chi più chi meno, si affanna al capezzale di questo grande malato –afferma Pietro Molinaro presidente Coldiretti Calabria – dimenticando che i problemi sono “economici e non ideologici” per cui occorre rompere il circolo vizioso che si è creato perché il disagio dei lavoratori immigrati è l’effetto di tutto questo e l’imprenditoria agricola della piana di Gioia-Tauro- Rosarno non è ostile. La grande platea nazionale, che ha visto il Parlamento schierato con determinazione contro le multinazionali, doveva essere una opportunità, invece il presidente Scopelliti, che pure ha incontrato i vertici di Coca-Cola, ha portato a casa risultati che ad oggi sono pari allo zero. Anzi il fornitore più importante in Calabria della industria delle bollicine, ha chiuso i battenti. Quello che doveva essere per il governatore un punto di forza non è stato opportunamente valorizzato, anzi, il piano agrumi annunciato e mai realizzato, l’accesso al credito, l’abolizione della legge regionale sulla ricomposizione fondiaria, l’utilizzo dei Fondi Fas con politiche verso l’agricoltura sancite dalla Legge regionale, sono alcune cose (ve ne sarebbero altre già abbondantemente documentate) che potevano essere attivate, ma non è stato fatto. Una scelta voluta o una disattenzione chiediamo? Continuando così, è inutile che si ricordi il terzo anniversario della rivolta di Rosarno dove, non vi era razzismo bensì, è in sintesi l’emblema delle contraddizioni calabresi. Questo stato di cose, sta portando alla desertificazione del territorio con attività economiche e valore dei terreni ormai in forte discesa, agricoltori indebitati che continuano a vedere pagato il frutto del loro lavoro a 8 centesimi al kg. e quindi sfido chiunque – accentua Molinaro – a garantire l’occupazione. Chi fa analisi ideologiche, continua, è fuori strada, se invece scrutina attentamente quello che accade ci si rende facilmente conto di quale è la realtà. Tra l’altro, coldiretti Calabria ha messo in chiaro i dati, fino ad oggi nessun altro lo ha fatto. La medicina è una sola – ribadisce Molinaro – dare respiro economico all’agricoltura, per toglierla dalle grinfie del malaffare e anche dell’usura per assicurare crescita duratura, questo l’impegno che bisogna declinare e portare avanti. Il territorio della piana di Rosarno-Gioia Tauro ma la Calabria, è sempre vissuta, assicurando benessere, sull’agricoltura, con una forte specializzazione. Perché non si investe su questo si chiede la Coldiretti Calabria. Purtroppo le quinte colonne e i cavalli di troia abbondano e chi continua a lasciare sciaguratamente e desolatamente sola Rosarno – lo diciamo con grande chiarezza- è la Regione Calabria che è in prima fila solo nel tagliare nastri è fare commemorazioni, slanci e politiche non ne abbiamo viste e nemmeno le intravediamo e per questo suoniamo la sveglia.

Agricoltura da primati: l’appello a Presidente Scopelliti

Non passa giorno che Palazzo Alemanni non sia assediato per rivendicazioni ed emergenzeoccupazionali. Quasi una perenne “unità di crisi”, dove si consumano i soliti riti o litanie, pertrovare di volta in volta soluzioni, per lo più tampone, a richieste, che vanno poi ad appesantirevincoli e cifre del bilancio e pregiudicano il futuro senza una reale inversione di tendenza. Si devono invece aprire – commenta Pietro Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – le porte per quella che definiamo vera, sana e buona occupazione e quindi orientare le politiche pubbliche partendo dalla evidenza che la Calabria è una regione agricola. Questo bisognerebbe fare e non- continua – come vorrebbero alcuni, di fantomatici, irrealizzabili e faraonici progetti infrastrutturali che già nel passato hanno impoverito il territorio violentandone le potenzialità e creando illusioni o peggio stringendo in una morsa la regione che deve tutelare solo il lavoro pubblico.

Il rischio che si intravede è che ci si arrocchi nel difendere rendite di posizione e si pensa al futuro con lo sguardo rivolto al passato. La crisi è vero che morde, ma l’agricoltura c’è e senza troppi piagnistei. Fino ad ora responsabilmente si è fatta carico delle difficoltà, ma fino a quando questo sarà possibile? Se basta protestare –ammonisce Molinaro – per entrare come problema da affrontare “nell’unità di crisi” si sappia che sappiamo farlo! Testimoniamo una agricoltura da primati, che innova, sa rigenerarsi e che ha un volto sempre più giovane e che guarda alla crescita complessiva dei territori. Questa è la direzione di marcia che traccia il presidente della Coldiretti Calabria confortato dai dati economici. Se la Calabria vuole uscire dalla crisi deve puntare sui propri talenti, sulle cose che sa fare, sul territorio e sulle produzioni agroalimentari di qualità – insiste Molinaro – il valore del cibo come bene comune è l’unico che possa garantire uno sviluppo sostenibile della produzione alimentare fondato sui territori coniugando i principi di sovranità e sicurezza alimentare con quelli di equità e accessibilità per tutti.

E’ attorno a questo che l’agricoltura concilia gli interessi delle imprese con quelle dei cittadini e della collettività. L’Italia
può contare su una agricoltura che produce più valore aggiunto ad ettaro del mondo con un immenso patrimonio di produzioni – prosegue Molinaro – punti di forza che fanno della Calabria una regione di grandi potenzialità. Le innovazioni e le scelte strategiche dei bandi da poco presentati dal Dipartimento Agricoltura sono certamente una buona notizia ma da soli non bastano. Subiamo concorrenza sleale e paghiamo prezzi altissimi per il “falso Made in Calabria” che toglie dalle nostre tasche qualcosa come unmiliardo di euro annuo. Per questo parliamo prevalentemente di politiche e non di risorse anche perché abbiamo le idee chiare sulla Calabria che vogliamo.

Caro governatore Scopelliti -è l’appello e la sfida di Molinaro – per una Calabria vincente non ci sembra di chiedere molto. Adesso occorre il suo coraggio.

Sindacati e Regione Riunite Contro l’Emergenza Economica

CATANZARO – Le confederazioni regionali Cgil, Cisl, Uil ed Ugl hanno incontrato, a Palazzo Alemanni di Catanzaro, il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, gli assessori Luigi Fedele (Trasporti), Giacomo Mancini (Bilancio), Michele Trematerra (Agricoltura e Forestazione) e  i dirigenti generali Giovanni Lagana’ (Trasporti) e Pietro Manna (Bilancio).

I temi trattati hanno interessato particolarmente il comparto socio sanitario, il trasporto pubblico locale e la forestazione.

Nel verbale redatto da Regione e sindacati, in merito Tpl, si legge: ”pur nelle difficoltà di bilancio della spesa corrente, la seguente calendarizzazione delle risorse finanziarie: entro il 10 novembre il pagamento di una mensilità ai lavorati di Ferrovie della Calabria più gli oneri previdenziali per tutte le aziende del Tpl per un importo complessivo di 6 milioni e 770 mila euro; il pagamento, entro la fine di novembre, di una quota della trimestralità gomma pari a 9 milioni 165mila euro; l’anticipazione della seconda trimestralità gomma pari a 12milioni di euro; la terza trimestralità ferro (FdC) pari a 6milioni e 700mila euro.
Infine, il presidente Scopelliti e l’assessore Fedele hanno ribadito alle organizzazioni sindacali che lo avevano richiesto che sarà sottoscritto, nei termini previsti dalla legge, l’accordo con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, entro la fine dell’anno, per il passaggio delle quote azionarie dallo Stato alla Regione”.

Per il settore Forestazione  saranno erogati a breve 6.200.000 euro. Nel settore socio sanitario e’ stato deciso di dare un segnale anche a quelle strutture socio assistenziali la cui spesa che non rientra nei vincoli del patto di stabilità.

Scopelliti ha inoltre specificato che non sussiste alcun problema per il pagamento degli stipendi per il personale regionale ed ha concluso dichiarando: “Abbiamo immaginato un percorso per venire fuori da questa fase così delicata che attraversa la nostra regione così come il resto del paese, ma siamo costretti a confrontarci con dei limiti molto stringenti. Se il rispetto del patto di stabilità quest’anno e’ stato molto complicato, per la prossima annualità sarà ancora più difficoltoso.”

Un Convegno Nazionale Aprirà a Paola la Borsa del Turismo Religioso

AureaMentre i primi buyer sbarcano a Lamezia Terme per partecipare attivamente ad Aurea, fervono i preparativi per l’apertura della Borsa del Turismo Religioso e delle Aree Protette, che è affidata al convegno inaugurale: “Arte, fede e ambiente – il turismo religioso come itinerario dell’anima – Calabria, opportunità di un territorio”. I lavori congressuali, ospitati nella Nuova Aula Liturgica della Basilica del Santuario di San Francesco da Paola, si apriranno alle ore 10.30 di giovedì 25 ottobre, con i saluti del Presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, dell’Arcivescovo Metropolita di Cosenza-Bisignano, S.E. Mons. Salvatore Nunnari, del Rettore del Santuario di San Francesco da Paola, Padre Rocco Benvenuto e del Prefetto di Cosenza, S.E. Raffaele Cannizzaro. Molto attesi gli interventi dei relatori, affidati ad illustri studiosi e specialisti del settore, che esporranno ai partecipanti le strategie dinamiche del comparto e le importanti opportunità offerte dal turismo religioso. Sono stati chiamati ad intervenire: Maurizio Boiocchi, Ricercatore dell’Università IULM di Milano; Raffaele Rio, Direttore Generale del Dipartimento Turismo della Regione Calabria; S.E. Mons. Antonio Staglianò, Vescovo di Noto e Membro della Commissione Episcopale “Cultura e comunicazioni sociali”, e Mons. Mario Lusek, Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Pastorale del Tempo Libero, Turismo e Sport della Conferenza Episcopale Italiana. Nella giornata di apertura di Aurea, parallelamente al convegno e sino alle ore 18, si svolgeranno gli incontri programmati tra gli oltre 50 buyer internazionali e gli operatori turistici calabresi che vorranno approfittare di questa grande occasione per promuovere i propri servizi e le innumerevoli bellezze della Calabria. La Borsa del Turismo Religioso è stata fortemente voluta dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, che si è così espresso: “Noi riteniamo che iniziative come Aurea siano strategiche e necessarie per lo sviluppo del nostro comparto turistico. Saranno tre giorni di valida promozione delle bellezze storico-religiose della nostra terra”.

Catanzaro promuove l’incontro: “E verrà il giorno della Calabria!”

CATANZARO – Si svolgerà a Catanzaro, al Caffè Letterario, sabato 13 ottobre alle ore 17,30, l’incontro dal tema: “E verrà il giorno della Calabria! Costruire una politica degna della nostra terra”. Partecipano Giuseppe Falcomatà, Franco Laratta, Vincenzo Pugliano, Salvatore Scalzo, Elisabetta Tripodi, Mario Valente. L’on. Franco Laratta ha affermato: “Faremo un giro per la Calabria. Vogliamo parlare del futuro della nostra terra. Il dopo Scopelliti è già iniziato. Il fallimento del centrodestra regionale è sotto gli occhi di tutti. Non si tratta tanto della gigantesca questione morale e della devastante corruzione. È fallito il ‘modello’ Scopelliti. È emerso il nulla della sua azione di governo. Noi intendiamo chiedere ai calabresi migliori di scendere in campo per salvare la Calabria”!

On. Laratta Chiede Chiarezza a Scopelliti Dopo l’Intervento del Presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti

Laratta“Il presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti ha chiesto al presidente Scopelliti di dire quali giornalisti, a parte quelli regolarmente assunti, ha sul libro paga, come spende le risorse finanziarie della Regione e come ha utilizzato quello del Comune di Reggio nei rapporti con aziende editoriali!
Dopo i recenti scandali in alcune regioni italiane, il presidente Iacopino chiede il conto anche alla Calabria, per sapere se il rapporto tra il potere e il mondo dell’informazione sia sempre stato chiaro, se non ci sia, come nel Lazio,  “un vero e proprio tariffario per realizzare interviste televisive a esponenti politici ai diversi livelli”.  C’è in discussione sia l’utilizzo degli spazi a pagamento, sia quelli ‘mascherati’. Per non parlare della ripartizione della ricca torta della pubblicità istituzionale, che magari viene distribuita alle testate ‘amiche’. Per punire quelle sgradite alla Regione.
Siccome la presenza di Scopelliti (e di alcuni suoi uomini) non è certo discreta sui media regionali (a parte RaiCalabria che praticamente trasmette un vero e proprio monoscopio con il volto del presidente 24 ore su 24), sarebbe necessario e urgente che Scopelliti  dicesse tutta la verità. Non si tratta di una cosa di poco conto, nè di mera provocazione dei ‘cattivi’ nemici del Governatore (stante poi il fatto che Jacopino non appartiene alla lista dei nemici di Reggio!). Si tratta di una questione delicatissima per una democrazia che è sempre più condizionata dal potere mediatico.  Scopelliti risponda alle domande del presidente dei giornalisti italiani, senza girarla sulla solita polemica aggressiva fatta di insulti, che serve solo a distrarre chi ascolta. Dicesse quanti giornalisti ha al suo servizio, come sono regolati i rapporti con quegli organi di informazione che sul territorio regionale magnificano giorno e notte i poteri straordinari del Presidente, a chi va la pubblicità istituzionale, quali rapporti sono stabiliti con le aziende che fanno informazione. Tutto qui!”

Scopelliti a “Porta a porta”: Noi – Regione Calabria – primi nella politica dei tagli

Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, conferma in diretta tv quanto annunciato poche ore prima in Consiglio regionale, esordendo alla  trasmissione televisiva Porta a Porta: ” Il Consiglio approverà nelle prossime settimane un provvedimento che riguarda l’istituzione di revisori dei conti esterni con il compito di vigilare sui conti della regione. Questo organismo di controllo sostituira’ una commissione che cessera’ le proprie attività a meta’ novembre così come previsto da una legge approvata in consiglio regionale non più tardi di pochi mesi fa”. Il governatore della Calabria ha cercato di puntare una lente valorizzatrice sulla Regione, affermando che l’ente avrebbe adottato la politica dei tagli ancora prima della spending review del governo dei tecnici:  ”Noi- ha dichiarato Scopelliti – meno di un anno fa abbiamo fatto una serie di scelte in via autonoma sui tagli. Si puo’ fare di più, ad esempio in Calabria stiamo cercando di azzerare molti enti inutili che hanno costi esorbitanti e che non svolgono funzioni strategiche per lo sviluppo della regione”.

35 nuovi automezzi per la Protezione Civile

CATANZARO –  La Regione ha predisposto l’acquisto di 35 nuovi automezzi per la Protezione Civile. L’intervento è stato presentato dal sottosegretario Torchia e dal Governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti che ha commentato: ”Una nuova risposta in termini di concretezza ed efficienza, oltre che di capacita’ di impiego produttivo dei fondi Por. Miglioriamo ulteriormente un settore strategico che funziona gia’ bene e la cui qualita’ e’ stata riconosciuta dal prefetto Gabrielli”.

Rinviata l’inaugurazione dei Bronzi di Riace restaurati

Un operatore durante il lavoro di restauro

REGGIO CALABRIA – Simonetta Bonomi la sovrintendente ai Beni culturali ritiene che i Bronzi siano pronti per essere esposti dopo il recentissimo restauro. Lo stop arriva però, questa volta, dal presidente della regione Giuseppe Scopelliti che preferisce invece attendere il completamento del rifacimento dello stesso museo, per presentare in una nuova veste tutto l’apparato. Non è ancora stata stabilita una data precisa per l’inaugurazione ma si pensa al periodo primavera estate del 2013.