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Premio Sila – XXIV edizione 2014

Turismo e marketing del territorio: Il Premio Sila 2014 fa tappa a Camigliatello Silano

Per la ventiquattresima edizione del prestigioso Premio Sila, che quest’anno ritorna nella splendida località turistica di Camigliatello Silano in Provincia di Cosenza, è tutto pronto;

L’encomio, che ancora una volta sarà materialmente realizzato dal Maestro orafo Michele Affidato su commissione del Comitato organizzatore presieduto dal vice presidente dell’Uncem, Giuseppe Pipicelli, si consolida a tutti gli effetti uno dei più apprezzati riconoscimenti nazionali che ogni anno riconosce il merito e il talento delle eccellenze calabresi.

Per questa edizione che sarà condotta dalla bravissima Antonella Pezzetta che ritorna al timone dell’evento dopo 12 anni di assenza, saranno premiate le seguenti personalità:

il Maestro orafo Giovanbattista Spadafora (per il settore artigianato),

il cardiochirurgo Giuseppe Nasso (eccellenze della sanità)

l’allenatore del Crotone Calcio Massimo Drago (sport)

la giornalista Rai Emanuela Gemelli (giornalismo)

l’avvocato Cataldo Calabretta (docente di diritto e comunicazione)

il gruppo ADN Italia (per il settore comunicazione globale)

l’attrice Larissa Volpentesta (per il settore spettacolo, cinema e fiction)

il gruppo etnico Parto delle nuvole pesanti (per il settore musica)

l’imprenditore Mario Grillo (per il settore turismo)

La manifestazione programmata per il prossimo 14 novembre presso la Palestra polivalente di Camigliatello Silano (Spezzano della Sila), vedrà la partecipazione di Personalità politiche e istituzionali, con in testa i vertici del Parco Nazionale della Sila (da sempre partner ufficiale del Premio), della Regione Calabria, delle province silane di Catanzaro, Cosenza e Crotone, dei comuni silani aderenti al progetto con in testa il Sindaco della cittadina di Spezzano della Sila, Tiziano Gigli; e poi ancora giornalisti, operatori turistici e culturali del territorio oltre che dei principali mass media locali e nazionali.

Nel corso della serata (evento di punta del progetto Sila in Tour) saranno presentati gli abiti di “SILA UN POSTO DA FAVOLA” realizzati dall’Accademia della Moda per la realizzazione del calendario della Sila e poi ancora ciliegina sulla torta sarà la sfilata dei gioielli del Maestro Michele Affidato; farà da cornice all’evento, le esibizioni artistiche di danza e musica con talenti della nostra terra.

Il Premio Sila è un riconoscimento nazionale che dal 1990 viene conferito annualmente a personaggi, personalità , operatori turistici, imprenditori nostri corregionali e non solo, che si contraddistinguono su scala nazionale nei vari settori sociali e culturali.

Il premio promosso e organizzato dal comitato Premio Sila, presieduto dal Vice presidente regionale dell’UNCEM (Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani), Giuseppe Pipicelli , annovera personaggi del calibro dello stilista Gianni Versace, del patron di Miss Italia Enzo Mirigliani, del compianto cantante Mino Reitano,  dello scrittore Carmine Abate, dei calciatori campioni del mondo  Rino Gattuso e  Vincenzo Iaquinta, dell’oncologo Ubaldo Prati, dei maestri orafi Sacco e Affidato, delle soubrette Elisabetta Gregoraci e Adriana Volpe, del cantautore Roberto Murolo;

oltre 200 sono stati i premi conferiti nelle  23 edizioni precedenti e tenutasi ininterrottamente dal 1990 ad oggi.

Il premio, dal 2004 viene materialmente realizzato dal Maestro orafo di fama internazionale Michele Affidato , che oltre ad essere l’orafo ufficiale del Vaticano, realizza da vari anni i premi speciali del Festival di Sanremo.

Il Premio Sila gode del patrocinio istituzionale e morale di

REGIONE CALABRIA , PARCO NAZIONALE DELLA SILA, PROVNCIA DI COSENZA, PROVINCIA DI CATANZARO, PROVINCIA CROTONE, UNCEM CALABRIA e dei COMUNI DEL PREMIO CHE SONO SAN GIOVANNI IN FIORE, SPEZZANO DELLA SILA, COTRONEI E TAVERNA .

Scuola e Parco Nazionale della Sila, un rapporto destinato a crescere negli anni

CROTONE – Di questo si è parlato a Crotone nel corso di un incontro, tenutosi nella sede dell’Amministrazione Provinciale, organizzato dal Parco Nazionale della Sila, per tracciare un bilancio sul mandato quinquennale della Presidente, Sonia Ferrari, con particolare riferimento al rapporto del mondo della scuola di ogni ordine e grado con il territorio rientrante nell’area del Parco Nazionale della Sila.

Un rapporto, che grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con l’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, si è consolidato nell’arco di questi ultimi cinque anni avendo, come prospettiva, una crescita degli accordi autonomi per la realizzazione di progetti educativi ed ambientali attraverso i canali previsti dai vari programmi Pon, Pof, Por Fse ed altri ancora.

Al fine di incentivare il turismo scolastico, naturalistico-culturale e sociale nel territorio silano, l’Ente Parco Nazionale della Sila ha concesso ogni anno un contributo economico pari al 90% delle spese di viaggio realmente sostenute a beneficio di Istituzioni Scolastiche, Associazioni, Fondazioni e Cooperative, senza scopo di lucro. In particolare si tratta di soggiorni o gite sociali organizzati nei periodi di bassa stagione: dicembre – maggio e settembre-novembre, da svolgersi presso strutture e/o consorzi di albergatori con sede nei Comuni del Parco Nazionale della Sila per la durata minima di due pernottamenti.

Questo ha portato, durante il quinquennio del mandato della Presidente del Parco Nazionale della Sila, Sonia Ferrari, alla frequenta di tantissimi studenti e docenti delle Scuole di ogni ordine e grado, raggiungendo gli oltre centomila pernottamenti, che hanno contribuito certamente alla conoscenza del territorio silano e del suo patrimonio ambientale, storico, antropologico e culturale, creando un legame di forte apprezzamento ed ammirazione per uno sviluppo di crescita economica e sociale delle popolazioni ivi residenti, con la prospettiva di una propagazione diffusa che va oltre i confini della nostra Regione. Infatti a tale programma hanno aderito non solo istituti scolastici della nostra Regione, quanto della Campania, Puglia, Basilicata e Sicilia.

CROTONE – Sono stati cinque anni in cui la dirigenza, il personale, gli Organismi direttivi, in merito al rapporto giovani – Parco della Sila, si sono spesi con forte senso di responsabilità nella convinzione di incidere in un processo di conoscenza e formazione di alta qualità in materia di tutela della biodiversità e protezione delle aree di appartenenza del Parco stesso. E’ il caso di “Educational Tour”, “Campus vivi la Montagna”, “E…state nei Parchi”, “Eco Schools”, “Il Parco che vorrei”, “La scuola incontra il Parco”, “Equilibri naturali: ridare la natura ai bambini” ed altri ancora.

Una giornata ed una riflessione, moderata dal Presidente della Provincia di Crotone, Stanislao Zurlo, nelle funzioni anche di Presidente della Comunità del Parco, che ha parlato di un ottimo bilancio della programmazione del Parco, utile a creare le condizioni migliori per essere all’attenzione dell’Unesco, circa il riconoscimento e la qualifica di “Patrimonio dell’umanità”; mentre ha consentito al Presidente, Sonia Ferrari, e al direttore del Parco, Michele Laudati, di ampliare la conoscenza della vasta programmazione sviluppata nell’arco dei cinque anni avendo come meta una collocazione europea nell’arco di un Mediterraneo ricco di storia e di contenuti sociali e politici tutti da valorizzare e riscoprire.

A rappresentare e portare i saluti del direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, Ugo Filisetti, è intervenuta la prof.ssa Angela Mazzeo; mentre il Sindaco di Zagarise, Pietro Raimondo, ha inteso ricordare, in qualità di delegato coordinatore, il lavoro avviato ed in fase di elaborazione per la candidatura MaB Unesco del Parco, che deve acquisire consapevolezza, apertura e disponibilità, attraverso la costituzione di una rete che leghi tutte le realtà comunali con al centro la valorizzazione degli antichi borghi.

Per l’assessore regionale all’ambiente, Francesco Pugliano, la Calabria ha nel Parco Nazionale della Sila, per quanto realizzato nell’arco di questi ultimi cinque anni, un punto di riferimento positivo e confronto costruttivo nel dialogo con il Paese, utile all’acquisizione di una immagine positiva fuori dagli schemi negativi soliti, necessaria a giocare un ruolo attivo di gestione del territorio nel rapporto con l’Europa nella valorizzazione dell’area del Mediterraneo.