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Dopo oltre 70 anni la famiglia consegna effetti personali dell’eroe di guerra Sorrentino alla GdF

GIOIA TAURO (RC) – La caserma del Gruppo della Guardia di Gioia Tauro è intitolata a Umberto Sorrentino, già Sottobrigadiere della Regia Guardia di Finanza che ha partecipato alla Seconda Guerra Mondiale sul fronte dei Balcani. il militare si è distinto per l’eroico comportamento tenuto nei combattimenti che si svolsero nel Montenegro sul Monte Iavorak contro preponderanti forze nemiche, perdendo la vita il 2 maggio 1943, tanto da essere insignito della prestigiosa Croce al Merito di Guerra alla memoria.

Il Sottobrigadiere Sorrentino era nato a Rosarno (RC) e si era arruolato nella Regia Guardia di Finanza nel dicembre del 1938. Ha partecipato alle operazioni belliche, inglobato, prima nel 10° Battaglione operante in Dalmazia ed in Slovenia e successivamente nel 2° Battaglione operante a Cettigne, nel Montenegro.
A distanza di oltre 70 anni, una nipote dell’eroe di guerra, mostrando grande sensibilità nei confronti del Corpo, ha fatto dono degli effetti personali ancora custoditi dalla famiglia. Si tratta di un’uniforme in ottimo stato di conservazione, di alcuni berretti, di un sacco a pelo e di un paio di gambaletti, beni che saranno custoditi dal Museo Storico della Guardia di Finanza.
Il Museo Storico, che si trova a Roma, in Piazza Mariano Armellini, è aperto al pubblico ed espone un ricco patrimonio di cimeli e documenti che fanno parte della gloriosa storia del Corpo.

Rossano, il 22 aprile iniziativa sulla prigionia militare durante la seconda guerra mondiale

locandina giuseppen (1)ROSSANO (CS) – Presso il Liceo delle Scienze umane “San Pio X” di Rossano venerdì 22 aprile, ore 10.30, si terrà un interessante iniziativa sulla prigionia militare durante la Seconda guerra mondiale in particolare in riferimento agli internati militari italiani nei campi nazisti a partire dall’8 settembre 1943. Un tema poco trattato e conosciuto, ma che pone interessanti valutazioni e anche inquietanti domande. Dopo i saluti della dirigente scolastica a discuterne saranno due noti studiosi calabresi da anni impegnati nell’ambito della ricerca e della divulgazione. Il primo ad intervenire sarà Sua Eccellenza Mons. Luigi Renzo, arcivescovo della diocesi di Mileto, prolifico scrittore e giornalista. Lo stesso presule nel 2013 ha pubblicato un libro sulla storia di suo padre che durante la seconda guerra mondiale venne internato in Germania dal titolo Ritorno dall’inferno. Il secondo intervento sarà a cura di Giuseppe Ferraro giovane ricercatore di storia comtemporanea. L’ultimo lavoro di Ferraro è proprio dedicato all’internamento militare italiano in Germania, pubblicato nel 2015 con il titolo Dai campi di prigionia nazisti. L’incontro è aperto al pubblico.

A Camigliatello Silano ritrovamento ordigno bellico

SPEZZANO DELLA SILA (CS) –  In un terreno agricolo, nei pressi di Camigliatello Silano, è stato carabinieri artificieriritrovato un ordigno bellico. Il reperto, probabilmente risalente alla seconda guerra mondiale, era un’ogiva completamente arrugginita. La sua lunghezza era di 35 centimetri per un diametro di 12. La zona del ritrovamento è stata messa in sicurezza da parte dei carabinieri del comune silano, in attesa dell’intervento degli artificieri per la rimozione dell’ordigno e la sua messa in sicurezza.

“La fame negli occhi”: la seconda guerra mondiale negli occhi dei soldati semplici

la fame negli occhiCROPANI (CZ) –  Grande partecipazione per la presentazione dei racconti di vita di soldati nella Presila Catanzarese nelle pagine del libro “La fame negli occhi” di Michela Scalise di Sersale, nei giorni scorsi a Cropani, in una sala dell’auditorium al completo. L’importante manifestazione culturale di fatto ha dato inizio nella provincia di Catanzaro alle celebrazioni per i 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Prestigioso il tavolo dei relatori, a partire dal giornalista Luigi Stanizzi che, nel corso della moderazione, ha inteso “dar voce” al libro, citando alcuni passi sulle misere condizioni in cui si trovavano a combattere i soldati italiani. Viva soddisfazione è stata espressa dal dottor Paolino Altilia, vice presidente della Banca di Credito Cooperativo Centro Calabria, che ha sostenuto economicamente il progetto di realizzazione dell’opera. Particolarmente apprezzato l’intervento dell’autrice, che ha efficacemente illustrato la strutturazione del volume, con una prima parte dedicata agli aspetti metodologici e a una personale lettura delle 24 testimonianze raccolte tra Sersale, Cerva, Petronà, Cropani, Sellia Marina, Pentone e Zagarise e una seconda parte in cui sono stati fedelmente riportati i racconti del periodo al fronte dei reduci della Presila intervistati. La dottoressa Scalise ha spiegato che con il suo lavoro ha voluto raccontare la Seconda Guerra mondiale “da un’altra prospettiva, quella del soldato semplice”. Sul rigore metodologico nella ricerca e nella trascrizione delle testimonianze ha incentrato la sua relazione la professoressa Elena De Filippis, dirigente scolastico del Liceo Classico “P. Galluppi” di Catanzaro, che ha sottolineato il fondamentale contributo reso alla Storia dalla riscoperta dell’oralità. A seguire il giornalista e presidente dell’associazione “Calabria in armi”, dottor Mario Saccà, nel ricordare anche la sua esperienza di ricerca tra i reduci, ha sottolineato l’alta valenza delle interviste, quali documenti storici da consegnare alla memoria collettiva. Alla manifestazione hanno preso parte anche alcuni reduci tuttora in vita e le famiglie di altri impossibilitati fisicamente o venuti a mancare di recente. A i soldati protagonisti del libro si è reso omaggio con la consegna di una copia dell’opera da parte dell’autrice e di una pergamena celebrativa dell’evento da parte del comandante della locale stazione dei Carabinieri, Maresciallo Marco Minerva.

In Mostra i Ricordi di Giuseppe e Francesco Capilupi

PENTONE (CZ) – Giorno 23 agosto alle ore 18.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Pentone, si terrà l’inaugurazione della mostra organizzata dalla Dott. Ssa Rossella Tallerico, in collaborazione con la  Famiglia Capilupi, su Francesco e Giuseppe Capilupi, Ufficiali pentonesi, che parteciparono alla Seconda Guerra Mondiale.

Nel corso della serata, interverranno Rossella Tallerico, Dott. Ssa in Filologia Moderna; Stefania Orsini, Dott.ssa in Belle Arti; Dottor Michele Merante, Sindaco di Pentone; Dottor Corrado Capilupi, fratello di Francesco e Giuseppe.

Per l’occasione, saranno esposte lettere, cartoline, cimeli personali dei due militari, e in particolare, parte dei trecento dipinti e schizzi, realizzati da Giuseppe, molti dei quali rappresentano gli anni trascorsi in guerra e durante la prigionia.

Francesco Capilupi apparteneva alla Divisione Fanteria Ferrara, combatté sul fronte greco, e durante uno scontro fu colpito e morì il 31 ottobre del 1940. Fu insignito della Medaglia d’argento al valor militare, primo Ufficiale italiano caduto in Grecia.

L’Ufficiale Giuseppe Capilupi combatté in Etiopia, a Gondar, contro lo schieramento anglo-abissino. Fu fatto prigioniero dagli inglese, e rinchiuso nel campo di prigionia, La Farak, in Kenya. Ritornò a Pentone nel 1947, ma un anno dopo, morì di setticemia, per una ferita, procuratasi durante uno scontro in guerra.

Attraverso i due militari, in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, celebrato il 28 luglio 2014, si vogliono omaggiare tutti quei soldati, che coraggiosamente e dignitosamente combatterono per la causa italiana, durante i due grandi conflitti mondiali.

La mostra sarà aperta anche nella giornata del 24 agosto, dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 19.00 alle 22.00.

Rossella Tallerico