Archivi tag: sergio crocco

L’Altro Teatro, domani Sergio Crocco battezza la rassegna #Ripartiamodalteatro

COSENZA – Tutto pronto per l’esordio della rassegna #ripartiamodalteatro. Domani sera, alle ore 21, sul palco dell’Arena Rendano, in piazza XV marzo, il debutto sarà affidato all’esilarante commedia cosentina “Maniamuni” di Sergio Crocco.

Dopo la sospensione e la cancellazione di tutte le attività dal vivo e un lavoro impegnativo di reinvenzione di spettacoli compatibili con le esigenze di sicurezza con cui oggi è necessario confrontarsi per il Covid-19, la società L’AltroTeatro, riparte nel segno di una nuova speranza, di una rinnovata energia e di un profondo ripensamento dello spazio teatrale. Enzo Noce, Giuseppe Citrigno e Gianluigi Fabiano (dai sei anni promotori della Rassegna L’Altro Teatro, sul palco del Teatro Rendano) animeranno, dunque, l’estate cosentina dagli spazi del “Rendano Arena” grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunela di Cosenza. 7 appuntamenti all’insegna del divertimento e del puro spettacolo. Prosa, commedie e tanta musica questi gli ingredienti del cartellone estivo ideato da L’AltroTeatro.

Domani, dunque, alle ore 21, l’apertura del cartellone con  “Maniamuni” di Sergio Crocco.

Un omaggio alla comicità cosentina, lo spettacolo di beneficenza ideato da Crocco e devoluto al progetto “La Terra di Piero”. I riti collettivi sono quelli che si riconoscono nelle vicende individuali del cittadino medio, che si chiama Pilerio, proprio a ricordare come il patronimico dedicato alla santa devota fosse un segno riconoscitivo di una cultura popolare che sta sparendo. Da “u nquacchiu”, il concepimento non programmato, fino “aru funerale”, recitano brevi monologhi tratti dai libri dell’autore oltre 50 attori, improvvisati e meno, tutti conosciuti in città e soprattutto che si conoscono fra loro. Non mancano incursioni satiriche sull’oggi, con la presa in giro di una sacca di potere che è mutato. In scena le leggende del calcio cittadino poi politici, tifosi, giornalisti, uomini di sport e tanta simpatica gente comune.

Cosenza, rubato il defibrillatore del Parco Piero Romeo

COSENZA – «Hanno rubato il defibrillatore al Parco Piero Romeo. Serviva per la sicurezza dei bambini che giocano al Parco, dei loro genitori. Serviva anche per la salute di chi lo ha rubato». E’ lo sfogo che stamane Sergio Crocco presidente dell’associazione Terra di Piero, ha affidato al suo profilo Facebook dando notizia di quanto accaduto nella notte appena trascorsa.

«Non ci chiedete se ci sono le telecamere. Ci sono, ma in occasione degli ultimi danni fatti al parco avemmo risposta da chi poteva intervenire dopo sei mesi e fu un: non li conosciamo. Comincio a pensare davvero che questa città non abbia futuro.
Un pensiero per il gruppo Scintille che ce lo aveva donato con enorme generosità.
Non ho più parole».

Conzativicci e Foraffascinu, il fenomeno sociale di Sergio Crocco per “La Terra di Piero”

foraff

Cosenza ( Cs) – Un successo inaspettato e inarrestabile.  Veri e propri fenomeni sociali, travolgenti e acclamati. Conzativicci prima, Foraffascinu dopo. Sergio Crocco, non si è risparmiato e ha dato vita a due commedie brillanti che hanno registrato sempre il sold out. Trentuno sono state le rappresentazioni di Conzativicci e assicura che altrettante , se non di più, saranno quelle di Foraffascinu ( Prova a dire Cuddrurieddru). E’ un fiume in piena Sergio Crocco, ideatore e mente di due straordinari spettacoli in vernacolo cosentino che hanno spopolato in tutta la provincia e anche in altre città come Roma, Milano, Bologna e Perugia. Foraffasciunu è già alla  quinta messa in scena e l’altra data,  in programma il 13 febbraio prossimo, all’Auditorium dell’Unical, ha fatto registrare il tutto esaurito in poco più di un’ora. Si replica ancora il 4 marzo, sempre al Garden, il 2 aprile a Bologna e l’8 aprile al teatro Rendano.  “ Se non avessi al mio fianco delle persone meravigliose che seguono e che assecondano ogni mia “follia”- ha detto Sergio Crocco- tutto questo non sarebbe stato possibile.  E’ vero, scrivo i testi delle commedie, ma sono loro, gli attori, che colorano e rendono grandiose  le mie idee sul palco”. La passione di un cosentino verace che insegue i propri sogni, primo tra tutti quello de “La Terra di Piero”, l’associazione che porta il nome di Piero Romeo, giovane tifoso rossoblu, prematuramente scomparso. A lui, Sergio Crocco ha dedicato i suoi lavori. E’ con lui che ha visitato i bambini dei paesi centro africani, è grazie a lui che oggi, con il ricavato degli spettacoli, l’associazione sta portando a termine importanti traguardi, come la realizzazione di pozzi per garantire la fruizione di acqua potabile ( da qui il nome del progetto Pozzo Farcela) , interventi nelle scuole, o, addirittura  la fabbricazione di una casa famiglia per l’accoglienza dei più bisognosi.  Gli introiti degli  spettacoli, poi, hanno reso possibile anche la conclusione di un importante progetto in Madagascar, la costruzione di un asilo con annesso refettorio. E anche Cosenza avrà la sua buona fetta di solidarietà ha assicurato Crocco. “Stiamo lavorando per il compimento del parco Piero Romeo, un vero e proprio spazio giochi dedicato ai più piccoli che soffrono di handicap gravi, così come vorremmo, per la prossima estate, acquistare le JOB ( Jamm O’ Bagno) , si chiamano proprio così, delle vere e proprie sedie concepite per l’immersione in mare di bambini con disabilità. E ci riusciremo”. Ma i sogni di Sergio e della sua squadra non si fermano qui.  Sta, insieme all’associazione Gao, lavorando ad una nuova iniziativa, questa volta in Senegal, per l’implementazione di un orto già attivo per la produzione di acqua. A luglio, poi, vorrebbe portare le sue commedie oltreoceano, tra il Canada e il Sud America, e,  sta già pensando ad un terzo lavoro teatrale, “ la politica sarà al centro di tutto, ma non posso dire altro”. A proposito di politica, Sergio Crocco ha tenuto a precisare che, soprattutto, in vista delle imminenti amministrative di Cosenza, “non consentiremo di strumentalizzare le nostre iniziative per scopi elettorali”. E, da grande appassionato dei colori rosso blu, grande amico di Gigi Marulla, ha intenzione di far costruire una statua a lui dedicata. “Gigi- ha affermato emozionato-  non era solo un grande calciatore, ma era un grande uomo e amico, dal cuore buono e, come tutti i grandi, merita di essere ricordato”. E anche per le sue commedie sarà così. Difficili da dimenticare, perché a volte basta davvero poco per essere grandi, passione, amore per la vita, dedizione nei confronti di uomini e donne più sfortunati, per i quali,  a volte, basterebbe davvero poco. E Sergio, grazie alle sue commedie per la  “La terra di Piero” ci sta pienamente riuscendo.

Raffaella Aquino

Prima da sold out. “Foraffascinu”

belzebù matrimonioFamiglia di Umberto“COSENZA(CS)-È calato il sipario (e anche il silenzio) sul “Teatro dell’Acquario” di Cosenza. Ieri sera è andata in scena la prima di “Foraffascinu-prova a dire ‘cuddruriaddru’ ” commedia ideata e scritta da Sergio Crocco. Un sold out annunciato dopo il  successo di “Conzativicci” opera prima con alle spalle 31 repliche in tutta Italia. Un trepidante Sergio Crocco è salito sul palco chiedendo ai presenti di mettere da parte “Conzativicci” per fare spazio alla nuova commedia dedicata a Piero Ronco, Giancarlo Aloe e Gigi Marulla. Un cast rinnovato e personaggi veri e inventati hanno creato un mix esplosivo che ha tenuto incollati alle sedie per tre ore il vasto pubblico. Che cosa è il “foraffascinu”, chi necessita di questa pratica? Cosenza, 1 ottobre 2034 ore 15,30. La città è deserta,in giro non si odono voci né rumori,allo stadio “Gigi Marulla” si gioca Cosenza-Juventus. A rompere il silenzio di una tranquilla domenica sono le urla della signora Stozzi contro il figlio Umberto macchiatosi di una colpa gravissima che getta vergogna e scompiglio sull’intera città bruzia: ad Umberto non piacciono i cuddruriaddri. Da qui una serie di visite alle magare deputate di levare il malocchio al povero Umberto, viaggi negli inferi abitati da un Belzebù sui generis vittima di desideri carnali e di gola, un matrimonio “sanatore” con l’avvenente Jennifer Spitazzi e poi l’epilogo, l’happy ending di una commedia dal riso facile e dalla morale insita: ad Umberto in realtà i cuddruriaddri sono sempre piaciuti. Un cast variegato di quaranta elementi ha messo in scena una commedia dalla comicità esilarante fatta di battute e di dialoghi completamente scritti e recitati dialetto cosentino. Gli attori coinvolgenti sono stati i veri punti di forza: eccellenti Belzebù (interpretato da Roberto Giacomantonio) e Umberto Stozzi(Antonio Filippelli), bravissimo Davide Carpino nei panni del parroco dall’occhio lungo che lancia continue avances alle testimoni dello sposo e alla sposa. Una serata riuscita, una commedia foriera di un messaggio di solidarietà attuale oggi più che mai: così come ogni cuddruriaddru è diverso dall’altro, anche il mondo è popolato da persone diverse e speciali.È necessario fare della diversità un punto di forza.Sempre.

Rita Pellicori

Ph Alessandro Artuso

Intervista a Sergio Crocco: siamo pronti per il nuovo spettacolo “Foraffascinu”

COSENZA – Il nuovo spettacolo teatrale dal titolo “Foraffascinu” è ormai alle porte. Sergio Crocco, ideatore e scrittore della commedia teatrale, si è concesso ad un’intervista ai microfoni di ottoetrenta.it, per parlare della sua vita e della commedia. Sono stati tanti i temi toccati dal Presidente dell’Associazione “La Terra di Piero“.

Sergio Crocco Ph. Profilo facebook
Sergio Crocco
Ph. Profilo facebook

Come si è avvicinato al Sociale?

C’è una data ben precisa: 11 giugno 1985. Piero Romeo mi coninvolse nell’avventura della mensa dei poveri. Da allora, un po’ con Piero, un po’ con altre persone, ho deciso di continua su questa via. Ho fatto tutto questo, anche dopo la sua scomparsa. Da quella data, il 1985, non mi sono più fermato. È un mondo che mi piace veramente tanto. Ti dà la possibilità di dare molto agli altri, ed allo stesso tempo di ricevere tanto a livello morale. Quando mi reco in Africa, i sorrisi dei bambini sono il doono più bello.

Di cosa si occupa l’Associazione de “La Terra di Piero”?

Il primo slogan dell’Associazione era “Pozzo Farcela”. Siamo riusciti a realizzare la costruzione di un pozzo nella Repubblica Centrafricana, precisamente nella zona di Paoua, grazie all’aiuto ed alla fiducia dei tanti cosentini. Siamo partiti da qui, conosciamo bene quella zona e le sue esigenze. Abbiamo fatto costruire due asili ed una casa famiglia nella capitale Bangui. Avevamo tanti altri progetti in mente. Ci siamo però dovuti trasferire in altri luoghi, a causa di una terribile guerra, dirottando le nostre forze sulla la terra di pierozona del Madagascar, dove si stava già adoperando Padre Fedele. Tutto questo ha permesso la costruzione di un Refettorio/Scuola/Scuola di Cucina che ormai funziona da sè. Abbiamo portato un container sul posto, con tutto il necessario: nel frattempo all’interno della Scuola è stato costruito un pozzo. Essendo loro autonomi, inviamo da Cosenza solo un piccolo supporto economico.

In merito al nuovo parco accessibile ai disabili, il “Romeo Park”, potrebbe indicare un periodo di apertura?

Adesso possiamo dirlo con certezza. Per i primi di marzo 2016 il parco sarà pronto. Ci sono stati molti intoppi burocratici, tante lentezze non dovute da noi. I lavori sono in via di definizione rispetto alla Ditta. Quando avremo tutto il parco a disposizione, e per questo intendo dire la struttura delle altalene e quant’altro, lo si potrà montare in 50 giorni. L’inaugurazione sarà una festa che, dire enorme, sarà riduttivo. Inviteremo persone importanti, le quali hanno manifestato la loro disponibilità a venire in città in forma gratuita: non posso ancora farne i nomi.

Quali saranno i prossimi progetti dell’Associazione?

Ripartiremo con i progetti nel prossimo mese di aprile in Senegal, per costruire un castello d’acqua. Ciò permetterà, nel raggio di venti chilometri, di poter irrigare i campi, fondamentali per la sopravvivenza degli abitanti del luogo. Oltre a questo c’è, naturalmente, il Romeo Park. Per la prossima estate dovrebbe partire con un progetto dal titolo “Non ti Fermare”. È un progetto molto ambizioso, speriamo di riuscirci con i tempi, altrimenti lo proporremo più in avanti. Con questa iniziativa, ad ogni Comune della Provincia, nello specifico i paesi bagnati dal mare, sia quelli dello Jonio e sia quelli del Tirreno (in totale 38), vorremmo donare la JOB. Quest’ultima è una carrozzina particolare, con le ruote molto grandi. Essa potrà portare la persona disabile in acqua, con tutto il corpo. Qualunque disabile, che si troverà nella zona da Tortora ad Amantea e da Montegiordano a Cariati, avrà la possibilità di fare il bagno come tutti noi.

Come mai ha scelto, per il suo secondo spettacolo teatrale, il titolo “Foraffascinu“? locandina foraffascinu

Preferirei non rispondere a questa domanda. Potrei svelare qualcosa in merito alla commedia. Il sottotitolo, Prova a dire “cuddruriaddru”, è un po’ fuorviante rispetto al titolo: vedendo lo spettacolo si capirà il tutto. Siamo contenti di aver realizzato questa seconda commedia che andrà in scena, per la prima volta, sabato 19 dicembre alle ore 21, presso il Teatro dell’Acquario a Cosenza. Sono previste, comunque, altre date per poter assistere allo spettacolo.

Sappiamo che lei è un appassionato di poesie. Ha scritto dei libri prima di dilettarsi nel ramo teatrale. Cosa può dire a riguardo?

Mi piace scrivere da sempre, sin da quando ero bambino. La mia prima passione è la poesia: continuo ancora a coltivarla. Ho scritto cinque libri, fra un anno o massimo un anno e mezzo, ne uscirà un altro: sono davvero “incontinente” a livello di scrittura. Tra l’altro, le commedie arrivano sempre da una voglia di scrivere, di aprirsi e di aprire la propria mente verso la gente.

 

Alessandro Artuso