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Mendicino, il borgo della seta, è gemellato con la città di Caserta

MENDICINO (CS) – Un giorno importante per Mendicino che da oggi è gemellato con la città di Caserta. A darne l’annuncio è il primo cittadino che comunica: «Annuncio il gemellaggio tra la città di Mendicino e la città di Caserta. In questi anni, attraverso gli eventi culturali, le iniziative di promozione territoriale, un festival, “Radicamenti”, creato ad hoc, e un impegno quotidiano per il centro storico e tutta la comunità, suggellato finanche con il riconoscimento del titolo onorifico di città da parte del Presidente della Repubblica, abbiamo riscoperto come comunità l’antica tradizione serica mendicinese e presentato alla Calabria e all’Italia il brand “Mendicino, il borgo della seta”. In questo percorso di fattività ed elaborazione, lo scorso anno, su invito del presidente del Consorzio Tessile casertano, ho visitato la Città di Caserta e, in particolare, San Leucio che per decenni ha ospitato la più grande fabbrica serica in tutta Europa fino a prima dell’Unità d’Italia. In quell’occasione ho avuto il piacere di conoscere il sindaco di Caserta a cui ho proposto il gemellaggio tra le nostre città . Di fronte alla disponibilità e alla curiosità del sindaco Carlo Marino per la mia proposta e ho avanzato ufficialmente tale richiesta. Ebbene, in questi giorni ho ricevuto la sua comunicazione: la Città di Caserta ha accettato di gemellarsi con Mendicino! Ringrazio il sindaco, l’ amministrazione comunale e i cittadini e in questi anni hanno coltivato con me questa idea che  continuiamo a portare avanti, sapendo che un giorno nel nostro borgo si riprenderà l’allevamento del baco, nelle nostre campagne la coltivazione del gelso, riapriranno le filande per tessere la seta, nasceranno aziende per vendere i tessuti e sorgeranno le botteghe per i souvenir e tanti visitatori in più verranno a conoscere il nostro centro storico. Dunque, Caserta e Mendicino, il Museo della Seta del Real Belvedere di San Leucio e il Museo Dinamico della Seta e l’ Antica Filanda del nostro borgo, da oggi uniti e gemellati “al fine di avviare rapporti di scambi culturali, di promozione e valorizzazione reciproca, nonché visite ed ospitalità per i cittadini dei due comuni, favorendo anche lo sviluppo sociale ed economico, individuando le più efficaci modalità d’intervento”, come recita la delibera del Comune di Caserta”. La mia firma, in qualità di Sindaco di Mendicino, e di Carlo Marino, in qualità di Sindaco di Caserta, suggellerà il Gemellaggio in una solenne manifestazione istituzionale che terremo a Mendicino nei prossimi mesi, ospitando il Primo Cittadino e una delegazione della comunità casertana, oltre che tutti i massimi vertici istituzionali calabresi, alla presenza dell’intera nostra comunità per celebrare insieme quest’evento che resterà per sempre nella storia della nostra Città».

Bando regionale per la valorizzazione dei borghi, Mendicino punta alle radici investendo sulla seta

MENDICINO (CS) – A piccoli passi si raggiungono i traguardi. Potrebbe essere questo il motto che incarna la politica portata avanti dal primo cittadino di Mendicino Antonio Palermo. Un motto per agire, per imparare a guardarsi intorno e stupirsi pensando che ciò che ci circonda è stato e può tornare ad essere una risorsa. L’obiettivo è più vicino di quanto si creda: lo dimostrano i fatti, quei piccoli grandi interventi che hanno dato luce ad un borgo rimasto spento troppo a lungo. L’idea è far parlare luoghi-simbolo, coltivare sogni e far sì che si tramutino in realtà. «L’arte serica era il cuore pulsante della comunità, Mendicino nei primi anni del ‘900 era uno dei più grandi centri di produzione della seta: in ogni soffitta si allevavano i bachi, vi erano numerosi gelsi. Oggi occorre fare di più: è necessario far germogliare nuove piante, piante che possono trovare a Mendicino terreno fertile», annuncia il sindaco. La riqualificazione del centro storico, il potenziamento di attività esistenti e la creazione di nuovi servizi, numerosi interventi materiali a cui si affiancano eventi culturali come il festival Radicamenti, la stagione teatrale e la rassegna “Libri a Palazzo”, piccoli grandi tasselli di un quadro che oggi si arricchisce di ulteriori particolari grazie a “Mendicino: il Borgo della seta”, il progetto elaborato dal Comune nell’ambito dell’avviso regionale per la valorizzazione dei borghi presentato presso il teatro comunale.

MENDICINO: IL BORGO DELLA SETA

«L’idea affonda le radici in una tradizione antichissima a Mendicino: la sericoltura. Abbiamo sviluppato un itinerario che prevede due step: creare uno sviluppo socio-economico attraverso la produzione e la promozione di prodotti serici, la creazione di occupazione, la riconversione dei terreni abbandonati e l’utilizzo di abitazioni vuote; potenziare il turismo promuovendo il patrimonio storico e architettonico, potenziando le strutture ricettive e organizzando manifestazioni ed eventi», annuncia l’ingegnere Fabio Misiti. Una progetto altamente innovativo, un patrimonio che se ben gestito può trasformarsi in un’opportunità culturale, sociale ed economica rilevante. Si compone di interventi di natura materiale e immateriale il progetto: «il recupero dell’antico complesso Mulino che comprende la riqualificazione del terreno attraverso la riconversione a gelseto; il recupero del mulino da adibire ad allevamento del baco da seta, e il recupero della casa del mugnaio che fungerà da spazio espositivo e laboratorio multimediale; il recupero del complesso ex Mattatoio da destinare all’allevamento della seta; il recupero di Palazzo Spadafora, la più antica filanda di Mendicino che diverrà filanda sociale; il recupero della Chiesa di San Giuseppe da adibire a sala multifunzionale; la realizzazione di un info point; la riqualificazione del borgo», conclude Misiti. Come rendere fruibile tutto ciò? «Attraverso le iniziative per potenziare l’attrattività turistica mediante l’ideazione di eventi, la costruzione di prodotti turistici esistenziali, l’ideazione di servizi informativi e la segnaletica per la fruizione delle risorse storiche, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche», tutti interventi di natura immateriale finalizzati alla promozione territoriale e alla sostenibilità economica. Quali sono le ricadute in termini economici? È conveniente investire nella seta? Spetta all’ingegnere Daniele Donnici rispondere: «Abbiamo fatto una serie di simulazioni da cui è emerso che investire nel gelso è un’attività che potrebbe produrre un reddito. Disponendo di un ettaro di gelseto è possibile produrre 20 telaini che ospitano circa 20mila larve, da questi telaini si riescono a ricavare dai 25 ai 30 kg di bozzolo fresco; a questo punto è possibile filare il bozzolo, vendere i prodotti; si tratterebbe di un ciclo di produzione che frutterebbe 9mila euro». Assicurare servizi che rispondono a criteri di qualità, sostenibilità e costi equi; stabilire un feeling con l’ospite; supportare chi decide di investire nel mondo dell’imprenditoria offrendo servizi di tutoraggio , agevolazioni e finanziamenti; aderire alla rete Sasus (Servizio Associato per lo Sviluppo Urbano Sostenibile), tutti interventi di un progetto che ha stretto accordi di partenariato con Arsac, San Leucio Silk e i Comuni di Cerisano e Fiumefreddo. Nulla di tutto ciò sarebbe possibile senza il supporto della Regione che affianca Mendicino e tutti quei borghi che vogliono mettersi in gioco mettendo in campo progetti di valorizzazione dei borghi.

IL BANDO REGIONALE

«Il progetto dei borghi-annuncia l’architetto Domenico Schiava- conclude una fase iniziata qualche anno fa, questo è l’ultimo step di altri step che hanno prodotto risultati. Il progetto dei borghi si pone l’obiettivo di realizzare un’offerta turistica diversificata sul nostro territorio; vuole rappresentare il tentativo di posizionare la Calabria in un nuovo segmento turistico. Il bando nasce e si afferma col tentativo di dare alla Calabria lo spazio di relazione, costruire quel senso di comunità importante per lo sviluppo economico e sociale. Al bando possono partecipare privati di ogni età che dopo la presentazione della domanda si trasformano in imprese, e imprese. Si parte da una quota del 60% delle spese ammissibili che raggiunge il 70% se a presentare le domande sono donne o uomini di età inferiore ai 35 anni, si arriva all’80% se l’unità operativa si localizza in un’area con parco o riserva naturalistica, il 100% per i giovani al di sotto dei 29 anni. Tre sono gli ambiti: ricettività, ristorazione e servizi turistici e culturali». «I borghi possono diventare l’elemento significativo di una nuova accoglienza calabrese che non è più rivolta esclusivamente alle popolazioni ma anche all’innovazione», dice l’assessore regionale Franco Rossi. «Ci siamo insediati 4 anni fa, oggi entriamo nei territori e iniziamo a raccogliere i primi frutti del nostro lavoro», racconta il consigliere regionale Mauro D’Acri. La tela c’è, sta a noi dar vita all’opera d’arte.

INFORMAZIONI

Per ulteriori informazioni sul bando inviare una email all’indirizzo v.degirolamo@regione.calabria.it

 

Rita Pellicori

Mendicino, venerdì il convegno “La seta in Calabria, un possibile tesoro”

MENDICINO (CS) – Venerdì 28 settembre, alle ore 17, presso il Museo Dinamico della Seta di Mendicino, si terrà un convegno sui generis: “La seta in Calabria, un possibile tesoro”. L’evento è organizzato da CONFIME – Confederazione delle Imprese del Mediterraneo -, con l’ausilio del Comune di Mendicino, di Ellebi Galleria d’Arte e dell’Associazione Cultura in Voce. Sponsor della manifestazione è il primo portale nazionale di recensioni nell’ambito del wedding: Nozzeadvisor.it. «Il convegno, così riferisce il dott. Cribari –manager di CONFIME-, rappresenta un primo step di un processo operativo che mira a creare ricchezza in Calabria. Vogliamo inaugurare una stagione di “fatti”, a partire da una delle tante ricchezze della nostra terra, la Seta. Riusciremo a farlo grazie ad una poderosa rete di Relazioni internazionali e di competenze di alto profilo. In particolare abbiamo definito un progetto, che è anche un programma con tempi e azioni ben definiti, finalizzato alla creazione e alla vendita dell’extra-lusso made in Italy in mercati che ne fanno richiesta e che conosciamo molto bene. Creare sviluppo, conclude Cribari, è un processo concettualmente semplice, che ha bisogno però di un network competente e autorevole. Partiamo con la seta, intesa come matrice per eccellenza di abiti e accessori d’abbigliamento di lusso. Pariamo da Mendicino, dal suo Museo che rappresenta una perla della storia artigianale della seta in ambito internazionale, dal suo giovane e illuminato Sindaco, dall’Associazione Erbanetta, che gestisce il Museo, animata da autentica passione per il prodotto e per la terra. Partiamo da una città che detiene un’antichissima tradizione della lavorazione della seta e nella quale esistono i presupposti per inaugurare un percorso di reale sviluppo». Di spicco il parterre dei relatori, dal Maestro Domenico Caruso che discetterà sulla sacralità dei simboli nel tessere, alla stilista/attrice Caterina Misasi, che presenterà una serie inedita di bozzetti di abiti di alta moda, dall’avv. Antonio Russo – Sindaco di Mirto Crosia – che ci delizierà con aneddoti e informazioni che legano la sua Città alla seta a Marilena Sirangelo, della galleria d’arte Ellebi di Cosenza, figlia e nipote d’arte, che ci informerà sul ruolo della seta nell’arte contemporanea.

Concluderà il dott. Giampiero Khaled Paladini, presidente di CONFIME, che parlerà del progetto sull’extra-lusso e di Khamgroup, braccio consulenziale e commerciale di CONFIME. La Confederazione delle Imprese del Mediterraneo offre servizi reali e mirati agli imprenditori di qualsiasi settore, per la qual cosa si auspica la presenza variegata di industriali e artigiani. L’Ing. Antonio Palermo, sindaco di Mendicino, porterà i saluti e il coordinamento del Convegno sarà affidato ad Ermanno Cribari.