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Sila Officinalis 2020, live Facebook per l’evento sulle tematiche ambientali

Sabato 31 ottobre torna Sila Officinalis. L’evento rappresenta un appuntamento importante di confronto sulle tematiche ambientali e sulla valorizzazione del patrimonio naturalistico calabrese.

Per questo motivo, nonostante la situazione difficile generata dalla pandemia, i promotori dell’iniziativa, ovvero il Parco Nazionale della Sila, la Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria e il Gruppo Naturalistico Micologico Silano, hanno deciso di rinnovare l’appuntamento con Sila Officinalis optando, però, questa volta per la modalità online. 

L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del Gruppo Naturalistico Micologico Silano a partire dalle ore 9:30.

 

Il tema dell’edizione di quest’anno è “La salute delle piante nell’era dell’ecocene”. L’epoca geologica dell’antropocene, durante la quale l’ambiente terrestre è stato fortemente condizionato e danneggiato dall’azione umana, ha portato ad un preoccupante inquinamento atmosferico mettendo così a serio rischio l’esistenza stessa di diverse varietà vegetali e animali e della vita umana.

Urge allora un cambiamento radicale di prospettiva che porti alla nascita di una nuova era geologica che metta al centro la tutela dell’ambiente e della vita: l’ecocene. 

Nel corso del workshop tecnico si confronteranno una serie di professionisti ed esperti di carattere nazionale appartenenti ad ambiti diversi come la forestazione, le colture agrarie, la climatologia, la divulgazione scientifica giornalistica o la biochimica vegetale. 

I relatori cercheranno di fare il punto in merito all’impatto del cambiamento climatico sulla salute delle piante e in generale sul patrimonio naturalistico calabrese. Verranno toccati nello specifico gli effetti sui vari ecotipi del Mediterraneo e sull’ecosistema forestale della Sila. L’approccio dell’evento sarà analitico e propositivo: si cercherà, infatti, di evidenziare i problemi e soprattutto di proporre un nuovo approccio fondato sull’adattamento al climate change e sulla responsabilità dell’azione umana.

 

Solo per i Dottori Agronomi e i Dottori Forestali, al fine del riconoscimento dei relativi CFP, ai sensi del Regolamento CONAF n. 3/2013, il workshop sarà trasmesso in modalità e-learning previa iscrizione, entro il 30 ottobre, al seguente link: https://bit.ly/2T7a2kV 

 

Per seguire l’evento in streaming sabato 31 a partire dalle 9:30

https://www.facebook.com/gruppomicologicosilano 

Tra biodiversità e salvaguardia del territorio

“La Biodiversità, l’Agrobiodiversità, l’innovazione e il trasferimento della ricerca alle imprese del settore agricolo, forestale e zootecnico, al centro delle risorse economiche del mezzogiorno d’Italia, del bacino del Mediterraneo”, questo il laboratorio di Sila Officinalis 2014, che è frutto di un percorso cominciato già da anni e che quindi rappresenta un incontro che ormai inizia a costruirsi la sua storia.

Sila Officinalis è giunta alla sua dodicesima edizione ed è in programma un’intensa attività di quattro giorni alla scoperta del patrimonio botanico della Sila e al tema delle risorse di montagna tra ricerca, innovazione, impresa e biodiversità. Escursioni in bosco, passeggiate in mountain bike, giornate dedicate a convegni, tutto incorniciato da una sessione poster sulle risorse naturali, sulla valorizzazione del bosco, del sottobosco, sulla zootecnia biologica in aree protette, su diverse forme di turismo sostenibile in aree di pregio naturalistiche, nonché una mostra micologica delle specie primaverili, e una botanica sulla flora silana.

Aspetto importante di questa dodicesima edizione è data dal fatto che le società partners si sono allargate, oltre a quelle di rilevanza regionale, partners importanti nazionali hanno partecipato e stanno avallando il lavoro di Sila Officinalis, come la Confederazione Italiana agricoltori e la CONAF (consiglio dell’ordine nazionale dei dottori agronomi e dei dottori forestali).

Il primo appuntamento, che ha dato il via alla manifestazione, si è tenuto mercoledì 4 giugno presso la Sala Nova – Enoteca Regionale della provincia di Cosenza.

Ieri 5 giugno, all’università della Calabria, il secondo appuntamento. Un nutrito parterre di relatori ha partecipato a questa giornata di confronto, introducendo appieno l’intera manifestazione parlando di germoplasma, di banche del germoplasma, di paesaggio agrario e biodiversità agricola e forestale.  Moderatore ed organizzatore di questa seconda giornata è stato Giancarlo Statti, professore associato del dipartimento di Scienze Farmaceutiche.

Vengono presentati gli aspetti legati alla ricerca scientifica, all’innovazione tecnologica e come questo può essere trasferita al territorio attraverso anche la realizzazione di nuovi progetti.

Il convegno è stato aperto dal professore Sebastiano Andò, Direttore del Dipartimento di Farmacia, Scienze della salute e della nutrizione, che introduce in modo abbastanza tecnico i temi sui quali verterà la discussione.

Sono intervenuti poi il dott. Stefano Poeta, Presidente della Federazione degli Ordini dei dottori Agronomi e Dottori Forestali della Calabria; la dott.ssa Sonia Ferrari, Presidente corso di Laurea di Scienze Turistiche dell’Unical; il dott. Luigi Antonio Morrone, Presidente del Corso di Studi Magistrale in Scienze della Nutrizione, UNICAL.

Poi è stata la volta della dott.ssa Lina Pecora consigliere CONAF, a parlare di ricerca e innovazione a servizio del territorio, e della dott.ssa Sabrina Diamanti sulla biodiversità e il paesaggio agrario.

Durante il convegno è stata divulgata la notizia che Sila Officinalis si appresta a vivere un grande evento, prenderà parte all’Esposizione Universale di Milano 2015, il cui tema è Nutrire il pianeta, energia per la vita.

Ed è proprio all’ambito della nutrizione che la biodiversità presta particolare attenzione, mirando ad ottenere una qualità dei prodotti che si consumano, pur e soprattutto conservando la loro specificità e diversità l’uno dall’altro. Quindi produrre elementi vari e salutistici. Dalle parole di Giancarlo Statti “Sila Officinalis mira a fare una macedonia, dove ci sia un miscuglio tra elementi diversi, ma dove ognuno conserva bene la propria specificità e diversità”.

La seconda parte del convegno è stata più tecnica e i relatori si sono occupati di raccontare come è importante avere una rete di banche del germoplasma a servizio del territorio, lo fanno a due voci perché esprimono competenze complementari, Gianni Bacchetta, professore associato per l’Università di Cagliari, parla della conservazione della flora autoctona mentre il professor Francesco Sunseri, dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, delle reti di banche per la conservazione delle specie coltivate.

Al termine di tutti gli interventi, una tavola rotonda ha visto protagonisti Francesco Cufari, Presidente ODAF Cosenza e Giovanni Soda, Dirigente settore programmazione ed Internazionalizzazione Provincia di Cosenza per il comitato organizzatore, Dimtar Ouzounov, Amministratore CHLORA sas per il comitato scientifico.

Diverse, quindi, le tematiche trattate in questa giornata, legate alle risorse naturali del paesaggio montano e alle risorse del sottobosco, occasione imprescindibile per lo sviluppo dell’economia locale dei territori di montagna e quindi per le imprese che gravitano attorno ad essa.

La parola chiave dell’evento è stata biodiversità e la sua salvaguardia.

Sila Officinalis attua un percorso importante e innovativo, attraverso la realizzazione di nuovi progetti, per recuperare la biodiversità persa, salvaguardarla dalla varietà biologica verso cui andiamo incontro,

Questa edizione di Sila Officinalis vuole coniugare esperienze diverse, e in questo incontro si è cercato, infatti , di alternare momenti di scientificità a momenti di professionalità. I temi e i programmi presentati saranno approfonditi oggi nel secondo convegno che sarà come sempre ospitato nel Centro Visita Cupone, cuore del Parco Nazionale della Sila e vedrà una serie di autorità in un confronto serrato sulle tematiche dell’innovazione e sulle politiche di sviluppo a supporto del territorio, poiché lo sviluppo sostenibile passa anche e soprattutto dalla valorizzazione dei territori rurali e di montagna. L’intera manifestazione si concluderà domani 7 giugno con agronomi, forestali, botanici, naturalisti e micologi che accompagneranno a piedi e in MTB i partecipanti all’escursione in bosco, prevista a partire dalle ore 9:00, al fine di ammirare e far riflettere sul grande patrimonio paesaggistico calabrese e sul fatto che “il territorio è sì uno strumento per favorire lo sviluppo ma deve anche e soprattutto essere tutelato”.

Ci auguriamo che con attività come quelle in corso si possa dare un contributo importante per la crescita della società civile.

Angelica Dorsa