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Atto intimidatorio alla ditta Federico, Sindaco Locri: vogliamo risposte decise dal Governo

LOCRI (RC) – A distanza di poche ore dall’accaduto, giungono alcune riflessioni del Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, in merito all’incendio risultato doloso che ha coinvolto numerosi mezzi della ditta Federico.

“Fino all’ultimo abbiamo sperato che l’esito potesse essere diverso – afferma il primo cittadino di Locri – ma purtroppo non è stato così. Auspicavamo

Giovanni Calabrese, Sindaco di Locri
Giovanni Calabrese, Sindaco di Locri

non si trattasse dell’ennesima mortificazione per il nostro territorio. Invece, il ritrovamento di una tanica di benzina conferma, purtroppo, che l’incendio di quattordici autobus di proprietà della Ditta Autolinee Federico è di origine dolosa. Un’altra pagina negativa a cura dei soliti “noti” che, con l’ennesima azione indegna, mettono in ginocchio una delle più importanti e solide realtà imprenditoriali calabresi che dà occupazione a quasi trecento persone. È evidente che, ancora una volta, nella Locride, in modo indisturbato ed impunemente, si possa, sciaguratamente, mettere a ferro e fuoco un intero territorio. Dopo i noti, gravi e tristi episodi di Brancaleone, Gioiosa Jonica, Martone, San Giovanni di Gerace, Bianco, Monasterace e Gerace, ieri è toccato a Locri”.

Il Sindaco di Locri rivolge un appello/critica anche al Governo: “Quando il Governo ed il Parlamento si renderanno conto che esiste un problema Locride? Quando si decideranno ad affrontarlo con azioni concrete e non con le solite e sterili “passerelle” di solidarietà? Può una sparuta minoranza criminale continuare a tentare di impedire lo sviluppo di un territorio? Oggi è il giorno della rabbia, dell’indignazione, del disgusto, del disagio, dello sgomento, ma domani è un nuovo giorno ed in tutti noi, ancora una volta, prevarrà il desiderio di reagire, di non dargliela vinta”.

Locri: conferenza stampa per mostrare la vicinanza della città allo Sporting

LOCRI (RC) – Domani mattina, venerdì 8 gennaio alle ore 11:30, si terrà nella Sala del Consiglio Comunale della Città di Locri una conferenza stampa per presentare l’incontro di calcio a 5 femminile tra lo Sporting Locri e la Lazio. Sarà presente la squadra al completo con il Mister oltre alle autorità politiche. Il Sindaco Giovanni Calabrese – attraverso una nota ufficiale – chiama a raccolta tutte le componenti e quanti hanno a cuore le sorti dello Sporting Locri e della Città. Sporting Locri

“Quanto accaduto negli ultimi dieci giorni – afferma – ha turbato la tranquillità sportiva dello Sporting, quella familiare dei suoi dirigenti e l’animo di tutti noi locresi che, increduli, abbiamo assistito e per certi versi siamo stati trascinati, nel teatrino mediatico che, ancora una volta, ha messo in ginocchio la Città, già nota, purtroppo, per episodi e storie non positive. Pur comprendendo e rispettando le ragioni e preoccupazioni dei dirigenti dello Sporting – continua – ho provato tanta rabbia ed amarezza nel vedere descrivere sui principali media nazionali la mia Città, la nostra Città di Locri come quella della ‘ndrangheta, come la Città in cui “qualcuno” vuole far chiudere con prepotenza una squadra di calcio. Quanto verificatosi sin dall’inizio è stato guardato da tutti con sospetto e non può rimanere senza un colpevole. In attesa dei risultati delle indagini, che auspichiamo possano giungere presto a conclusione dando un nome ed un volto a chi ha perpetrato questa insulsa iniziativa, ritengo necessario un impegno straordinario da parte di tutti. Ogni supporto, di chiunque abbia a cuore questa squadra, è assolutamente necessario, così come lo sono le idee e le proposte fattive. Sta quindi a noi, tutti noi, decidere se continuare o archiviare definitivamente – conclude il primo cittadino di Locri – la bella avventura di un gruppo di ragazze che si sono distinte per impegno sportivo su tutto il territorio nazionale”.

È tutto pronto per il Gran Galà dello Sport di Locri

LOCRI (RC) – Il “Gran Galà dello Sport. Città di Locri” sarà un appuntamento che inaugurerà l’anno sportivo 2015-2016 di tutte le società e associazioni sportive che intraprenderanno un percorso sportivo e si apprestano a disputare i campionati. L’evento si svolgerà il 20 settembre alle ore 18.30 al Palazzo della Cultura, luogo che si trasformerà in una sorta di “casa dello sport” accogliendo atleti, società, uomini dello sport ed Istituzioni per condividere questo importante momento voluto ed organizzato dal Consigliere delegato alle attività sportive e politiche giovanili Domenica Bumbaca. “Ho voluto organizzare questa kermesse per dimostrare la vicinanza dell’Amministrazione Comunale a tutte le realtà sportive della Città che, quotidianamente, rappresentano la città e svolgono iniziative e attività nobili e importanti per la crescita dei giovani, per il benessere degli adulti, uomini e donne, e allo stesso tempo si configurano come punto di riferimento per la comunità”.

Come Amministrazione – afferma il Sindaco Giovanni Calabrese – contiamo molto sullo sport così da voler investire anche sulle infrastrutture sportive, interventi mirati che possano soddisfare tutte le esigenze dei nostri sportivi. Il mio augurio – continua – è che tutte le associazioni possano praticare sport nelle condizioni migliori e che sempre più ragazzi scelgano lo sport come strumento di crescita ed opportunità di condivisione e rispetto delle regole.galà locri

L’aggregazione, la variegata scelta delle discipline sportive che si possono praticare in città, la notorietà e la valenza di società sportive a livello nazionale, il tifo, la passione, sono sinonimo che Locri debba essere considerata città dello sport. Alla cerimonia parteciperanno tutte le società sportive cittadine, rappresentanti della Figc, del Coni, del Csi e altri esponenti regionali e personalità del mondo sportivo, nonché le società amiche e dei paesi limitrofi.

Le società partecipanti: Asd Podisti Locri, Eutimo Locri Basket, Sporting Locri c5 Femminile, Ac Locri, Futsal Locri, Libertas Volley Locri, Associazione Arbitri Sezione Locri, Gruppo Sportivo “Sgambelluri” Locri, Oratorio Salesiano e PGS, Amatori Calcio Locri, Amatori Calcio Locride Amatori forense, Tennis Club Garden “G. Riccio”, Audax Calcio Locri, Asd Accursi Football Academy, Circolo Ippico “Il Palazzo”, New Fitness di Renata Galea, Palestra Gymnosport, Palestra Athlon, Palestra Free Time, Diving Flabellina Sub, Circolo Sportivo Eutimo, Calabria Fit Walking Scuola del Cammino gruppo Locri, Asd Scacchi “Città di Locri”, Sporting Locri c5 Femminile Cantera, Associazione Grand Master international Academy.

 

Cartelli anti ‘ndrangheta,sindaco di Locri scrive al Ministro Alfano: “La aspettiamo qui a Locri”

LOCRI (RC) – Il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, ha inviato al Ministro Alfano in merito alla questione “cartelli anti ‘ndrangheta”, la lettera che di seguito riportiamo  integralmente:

Ill.mo On. le Ministro, 

 dopo che anche autorevoli rappresentanti delle Istituzioni quali il Vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia, On. le Claudio Fava, il Sottosegretario alla Giustizia, On. le Cosimo Ferri, ed i Sindaci di Monza e di Reggio Calabria sono intervenuti, con toni piuttosto forti, a sostegno dell’iniziativa di affrontare una cosa tragicamente seria come la lotta alle mafie con la semplice affissione di cartelli stradali “anti ‘ndrangheta”, mi sono reso conto che avendo espresso un giudizio negativo sull’iniziativa, che continuo a ritenere orrendamente “leggera”,   “demagogica” e “superficiale”, ho colpito molto più in alto e molto più a fondo di quanto potessi immaginare.

Credevo di aver esercitato un libero e ragionevole diritto di espressione. Ritenevo che nella mia attuale posizione di Sindaco e quindi rappresentante di una città che ha conosciuto alcuni degli episodi più drammatici legati alle guerre di mafia, di attacchi alle Istituzioni ed alla libertà di un popolo, fosse mio dovere dire a voce alta quello che la maggioranza dei suoi cittadini pensa e cioè che trent’anni di sfilate, concerti e magliette con slogan da pubblicità di automobili, parate di sconosciute – ma “finanziate” – associazioni antimafia, non hanno tolto né un uomo né un euro alle organizzazioni criminali.                Locri

Come amministratore, rappresentante eletto e uomo di un territorio che purtroppo vive in tutto il suo orrore e da sempre la protervia delle organizzazioni criminali e la scarsa incidenza dei rappresentanti politici romani, sono profondamente colpito dal fatto che un portavoce del dicastero della Giustizia, quale il sottosegretario Ferri, possa prima affermare – giustamente – che “le mafie si combattono con passi concreti” e dopo solo poche righe evocare l’immagine “ma-anchista” di non molto chiari “gesti tangibili simbolici…”.

I cartelli anti ‘ndrangheta sarebbero, sempre secondo il sottosegretario Ferri, “un monito che serve a ricordare la presenza territoriale delle cosche e la loro penetrazione capillare nonostante l’importante opera di prevenzione portata avanti dal Governo…”. I cartelli, insomma, servirebbero a sottolineare l’incapacità del Governo di arginare il fenomeno e ad esaltare la capacità di resistenza e penetrazione delle organizzazioni mafiose? Sono basito. Non sono un’autorità nel campo della guerra psicologica, ma credo che questo sia l’approccio sbagliato.

Sono anche io, per cultura, profondamente legato ai gesti simbolici. Ma quando penso a “gesti” significativi penso a quelli che comportano un rischio e rappresentano un sacrificio estremo. Penso al “gesto simbolico” di Ian Palach, che dandosi fuoco volle svegliare la cattiva coscienza degli europei che avevano abbandonato milioni di loro fratelli dell’Est sotto la violenta dittatura comunista. Penso al gesto “simbolico” dei ragazzi di Trieste che nel 1954 misero il tricolore sul balcone del Comune della loro città per testimoniare la loro volontà di restare italiani, con sei di loro uccisi dalla polizia inglese. Questi e altri “gesti simbolici”, coraggiosi, eroici, hanno cambiato la storia. Un cartello non costa nulla, mi rendo conto, e fa fare a tutti bella figura senza alcun rischioSe il “Ferri pensiero” trovasse utilità nella realtà, qualcuno nelle Istituzioni sarebbe autorizzato a  pensare che la tragedia che sta vivendo la città di Roma, con quanto incredibilmente emerso con l’inchiesta “mafia capitale” o con la “commedia mafio-carnevalesca” del funerale del capo del clan dei Casamonica, si potrebbe risolvere con dei semplici cartelli con il divieto ai Carminati ed ai Casamonica di frequentare la Capitale d’Italia.E’ evidente che i romani e gli italiani tutti riderebbero davanti ad una simile “genialata”.

Ma, per me, plaudire a iniziative così comode costerebbe moltissimo, in dignità, sincerità e coerenza. Locri, la mia Città,  combatte quotidianamente contro le organizzazioni mafiose, rifiutando il loro controllo sul proprio territorio. Per noi la stessa sopravvivenza del senso civico, nella nostra città, è un “gesto tangibile e simbolico”.

Noi, a Locri, di questi “gesti tangibili e simbolici”, di cui andiamo fieri, ne abbiamo dati, e Le faccio solo alcuni esempi:

  1. ROCCO RISPOLI, imprenditore di Locri che ha denunciato i suoi usurai è stato equiparato dal Comune di Locri a “vittima di Mafia” ed assunto, in forma di tutela e riconoscimento, come dipendente comunale;
  2. Su iniziativa del Consiglio Comunale è stata conferita l’onorificenza di “Cavaliere della Repubblica” ad alcuni Carabinieri per l’importante azione di contrasto alle cosche locali;
  3. Nello scorso mese di maggio abbiamo inaugurato l’OSTELLO DELLA GIOVENTÙ, in un edificio confiscato alla ‘ndrangheta;
  4. 3 MILIONI DI EURO sono stati anticipati dal Comune – e a tutt’oggi non rimborsati dal Ministero della Giustizia – per la spesa corrente dei tribunali civile e penale della Locride e dei giudici di pace;
  5. è in corso di concretizzazione“l’ISOLA ECOLOGICA COMUNALE” che verrà realizzata su un vasto terreno confiscato alle organizzazioni mafiose;
  6. la Polizia Municipale utilizza un’utilitaria con tanto di scritta “Bene Confiscato alla criminalità organizzata”;
  7. è in fase di realizzazione la Caserma del Gruppo Guardia di Finanza su un immobile confiscato ad una delle potenti cosche cittadine;
  8. è stata di recente assegnata la villa di un boss con destinazione uffici di Polizia Giudiziaria, con notevole risparmio per lo Stato sui canoni di locazione;
  9. l’art. 2 dello Statuto Comunale, di recente approvazione, recita “la Città di Locri ripudia la ‘ndrangheta e disciplina la costituzione di parte civile in tutti i processi contro la ‘ndrangheta”;
  10. sono stati attivati protocolli e procedure sugli appalti pubblici con l’obiettivo di contrastare possibili “appetiti” delle forze criminali;

                Noi viviamo tutti i giorni onorando uomini che, con la loro stessa volontà di non piegarsi ai diktat delle organizzazioni mafiose, sono diventati essi stessi dei simboli, e come tali sono stati abbattuti. Penso a persone come Dalla Chiesa, Falcone e Borsellino. Loro facevano paura ai mafiosi. E i mafiosi, che sono un esercito che difende senza scrupoli i propri interessi, hanno colpito in loro la testa dell’aquila che poteva sconfiggerli. Dei cartelli e dei girotondi, delle maschere di carnevale e delle chiacchiere nei talk show, chi ha il dito sul grilletto e sa di restare impunito, se la ride.

Noi uomini e donne del Sud, abbiamo perso il gusto per lo spettacolo dell’antimafia. Non ci basta più. E ci dà anche fastidio. Perché è un farsi belli sui nostri morti e sulle nostre disgrazie. Locri ha detto no ai teatrini e ha scatenato contro di sé interventi istituzionali, accuse infamanti, mobilitazioni politiche e mediatiche. Il solo dissenso sull’affissione di un cartello ha scatenato tutto questo? Non è logico, non è ragionevole. Cosa c’è sotto dunque? Quali interessi abbiamo leso? Quale Maestà? Forse è questo il nostro crimine? L’aver detto, finalmente, che il Re dell’antimafia è nudo? Per questo ci siamo meritati addirittura illazioni sulla legittimità del voto espresso dai cittadini? Perché tanto gratuito pregiudizio nei confronti di un’intera comunità che per anni ha sofferto e subito in silenzio, ed oggi con grande dignità ed orgoglio si sta risollevando. Lei che ne ha la responsabilità istituzionale, dovrebbe informate il Suo collega di Governo che il Comune di Locri non è mai stato commissariato per Mafia, che la nostra Città non ha mai subito una tale onta.

Lei stesso, signor Ministro, per il tramite del Prefetto di Reggio Calabria, ha riconosciuto il nostro concreto impegno di ostilità alle cosche in una Città ed in un territorio difficile. Ma questo il Sottosegretario Ferri lo disconosce.

Ho invitato il consulente di marketing Klaus Davi, ideatore della campagna dei “cartelli antimafia” e invito LEI, assieme al Presidente dell’Anci Lombardia, al Sottosegretario FERRI e al Vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia, On.le FAVA, e tutti coloro che hanno messo in dubbio l’onorabilità dei cittadini di Locri e della persona che hanno scelto come Sindaco, a venire qui e incontrarci di persona e dirci in faccia dove abbiamo sbagliato e come, secondo loro, dovremmo combattere in maniera più efficace le organizzazioni criminali.

La aspettiamo qui a Locri, onorevole Ministro. Ma ancora prima aspettiamo una sua parola, un suo gesto, una sua risposta, a difesa della nostra onorabilità, messa in dubbio per aver detto che la Mafia non si sconfigge con i cartelli stradali… ma con azioni concrete fatte quotidianamente.

Venendo a Locri avrà modo di conoscere il vero volto della nostra Città. Il volto di una Città segnato certamente da luttuosi e sinistri episodi, ma il volto di una Città che è uscita dal tunnel negativo in cui era stata rilegata per anni per colpa di una minoranza criminale e di forze oscure e negative che avevano avuto il sopravvento,  riuscendo a mettere in ginocchio un’intera comunità davanti allo smarrimento e scoramento della politica e della città onesta e laboriosa.

Locri non vuole essere mai più ostaggio dei malavitosi. La gente onesta non è più disponibile né a subire, né ad abbassare la testa, ed ha fiducia nello Stato, qui quotidianamente presente e rappresentato dai valorosi uomini delle Forze dell’Ordine. Forze dell’Ordine che svolgono un’attenta azione di prevenzione e vigilano con discrezione nel fare in modo che prosegua il percorso di crescita positiva per l’intera comunità locrese.

Tutto ciò si è ottenuto con il sacrificio di tante vite umane, con la reazione dello Stato e senza la presenza di cartelli stradali che oggi andrebbero a mortificare ulteriormente la nostra onesta comunità.

Questa è Locri, questo è il popolo di Locri, questa è la Città di Locri che attende un Suo qualificato segnale auspicando e desiderando una Sua visita anche in occasione della commemorazione del decimo anno dell’omicidio del Vicepresidente del Consiglio regionale, On. Franco Fortugno.

Giovanni Calabrese”

 

Per Locri RC ancora un caso di inciviltà e di danno ambientale

Screenshot_2015-05-31-23-08-41-1Il Sindaco Calabrese propone  una taglia simbolica per acciuffare il responsabile. Nonostante i ripetuti sforzi da parte dellAmministrazione Comunale nel cercare di mantenere alto il decoro urbano della Città, con interventi mirati e con la raccolta della nettezza urbana con puntuale regolarità, ancora oggi si registrano atti incresciosi da parte di alcuni cittadini che utilizzano le zone periferiche come discarica personale. Lultimo episodio porta la data del 29 maggio e ha visto coinvolta la frazione Moschetta, in prossimità dellarea archeologica, utilizzata come punto di discarica per materiali di ogni genere da parte di qualche furbetto della notte. Nella zona è stato effettuato un sopralluogo da parte del Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, del Vicesindaco, Raffaele Sainato e del Consigliere Vincenzo Panetta, che hanno constatato lo stato dei fatti, rilevando lenorme danno ambientale procurato da chi ha preferito scaricare il proprio materiale in quel punto e in quel modo, non utilizzando i canali ufficiali e i modi consoni ad uno stato civile. Sempre nella giornata di ieri il Sindaco Calabrese tramite il proprio profilo Facebook ha postato le foto dello scempio, offrendo una ricompensa di 200 Euro a chi riuscisse a fornire indicazioni dettagliate per poter risalire allautore o agli autori di questo ingente danno ambientale. Questo il post del Sindaco Giovanni Calabrese: “Taglia di euro 200. Offro Euro 200 a chi fornisce dettagliate notizie utili ad identificare l’imbecille che, ieri notte, ha “scaricato” casa e magazzino in contrada Moschetta in prossimità dell’area archeologica.  Incivili. Prima o poi vi becchiamo! ” Allo stesso tempo lAmministrazione Comunale ricorda che è possibile usufruire di un servizio gratuito per lo smaltimento di rifiuti ingombranti, contattando direttamente la Locride Ambiente (0964.384847) che opera su tutto il territorio cittadino. Infine si chiede ancora una volta maggiore collaborazione da parte di tutti i cittadini, nel non limitarsi solamente a segnalare quanto accade, ma anche nel denunciare prontamente alle Autorità preposte tutti coloro i quali non rispettano le regole del buon senso, del vivere civile e del rispetto della collettività. Lobiettivo dell’ Amministrazione, che sta lavorando ad incrementare la raccolta differenziata stradale fino ad arrivare ad una raccolta porta a porta, è anche quello di responsabilizzare i cittadini facendolo diventare delle sentinelle in difesa della propria Città isolando le mele marcie che quotidianamente compiono gesti inconsulti che danneggiano lintera collettività ed appesantiscono le già precarie condizioni finanziare dellEnte che ogni volta deve intervenire con ulteriore aggravio di costi.

Locri: il Sindaco chiede la convocazione dell’Assemblea dei Sindaci

LOCRI (Rc) – Il Sindaco di Locri, Giovanni Calabrese, sentiti gli altri colleghi Sindaci, ha richiesto formale convocazione dell’Assemblea dei Sindaci della Locride per le note criticità che attanagliano il territorio locrideo come sanità, rifiuti, disoccupazione e la recente problematica del ridimensionamento riguardante gli istituti scolastici. Non ultima l’introduzione da parte del Governo centrale dell’IMU sui terreni agricoli, con Decreto Legge 4/2015, con cui vengono riscritti i parametri che individuano i confini, con importanti ripercussioni per gli Enti ed aziende che operano nei territorio locali. Il Sindaco di Locri richiede l’Assemblea per affrontare e programmare il futuro del “parlamentino” dei Sindaci della Locride, chiedendo al Presidente di fare autocritica riguardo al modo spesso ininfluente in cui la stessa Assemblea ha operato fino ad ora. Calabrese sostiene la necessaria ristrutturazione dell’Assemblea dei Sindaci della Locride per prevenire le problematiche presenti nel territorio. Tale ristrutturazione va pianificata ora a causa di ritardi accumulati, ma anche in virtù del rientro al suo interno di importanti comuni sciolti per mafia come Siderno, Ardore e Platì, nonché per tutti gli altri che torneranno al voto nella prossima primavera.