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Maltempo nel cosentino, esonda il fiume Crati. Massima allerta della Protezione Civile: il peggio deve ancora venire

Crati esondato alla foceCOSENZA – Il Crati è esondato in più punti a causa delle abbondanti piogge delle ultime ore e torna a minacciare l’area archeologica degli scavi di Sibari. Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco e della protezione civile.  ingenti i danni provocati alle coltivazioni agricole nelle campagne di Tarsia, a valle della diga. Chiusa la Via dell’Argine, la provinciale che collega i comuni di Tarsia, Santa Sofia d’Epiro e Bisignano. Le acque del Crati hanno trascinato di tutto. Il sindaco di Tarsia, Roberto Ameruso, ha evidenziato che «le principali criticità  sono dovute alla presenza nel fiume di rifiuti ingombranti oltre a detriti e pezzi di alberi». Sul versante ionico la zona maggiormente colpita dal maltempo è quella di Cassano allo Ionio dove sono state evacuate, a scopo precauzionale, sessanta famiglie residenti tra Sibari e Lattughelle a ridosso della sponda destra del Crati. Il direttore della protezione civilProtezione Civilee regionale, Carlo Tansi, ha effettuato un sopralluogo nella zona dove «le zone rurali e gli agrumeti sono già allagate. Abbiamo azionato le pompe idrovore per far defluire le acque ma era necessario evacuare queste sessanta famiglie anche in virtù delle pessime condizioni previste per le prossime ore». I tecnici della protezione civile hanno effettuato anche controlli in località Gergeri a Cosenza dove si registra un  ingrossamento del livello del Crati, in particolare nell’area che ospita il cantiere per la realizzazione del ponte di Calatrava. Numerose frane e smottamenti sono segnalate nei comuni cosentini di Orsomarso, Paola, Tarvena di Montalto Uffugo, Tarsia e San Martino di finita. I vigili del fuoco e la protezione civile hanno effettuato molti interventi principalmente nelle zone rurali. Nella fascia tirrenica della Calabria si sono verificate mareggiate. A Paola Frana cimitero di Paolauna zona del cimitero comunale è stata chiusa perché alcuni loculi sono crollati. Intense raffiche di vento, con pioggia a tratti, anche a Catanzaro dove i vigili del fuoco sono intervenuti in diverse zone della città per degli alberi sradicati e cornicioni pericolanti. E il peggio deve ancora venire perché la morsa del maltempo non si allenterà. Molti sindaci hanno invitato i residenti ad avere prudenza negli spostamenti.