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Gli auguri della Coldiretti e di Molinaro al nuovo Procuratore di Cosenza

COSENZA – Dopo la nomina del dottor Mario Spagnuolo a Procuratore Capo della Repubblica di Cosenza, Pietro Molinari, presidente della Coldiretti, ha inviato allo stesso un messaggio per augurare un «buon lavoro in un impegno importante e delicato» dopo l’investitura da parte del Consiglio Superiore della Magistratura. «Conoscendo le doti umane e professionali del dott. Spagnuolo – ha detto ancora Molinaro – per la sua consolidata esperienza ai vertici della Magistratura, saprà certamente mettere a valore la sua professionalità a beneficio del territorio cosentino e della Calabria per l’affermazione sempre di più della legalità e del contrasto, anche civile e culturale a tutte le mafie ed alla criminalità».

Gratteri alla guida della Dda di Catanzaro, quasi fatta

CATANZARO – Il procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri sempre più vicino al timone della direzione distrettuale di Catanzaro, una delle più importanti, per estensione del territorio, del Paese. La quinta commissione del Csm ha nuovamente votato per la proposta al Plenum relativamente al posto di procuratore capo di Catanzaro. Gratteri ha ottenuto cinque voti, mentre un sesto componente della commissione si è astenuto. La nuova votazione è avvenuta a seguito del passo indietro dell’attuale capo della procura di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo. Spagnuolo ha ritirato la propria candidatura dopo la schiacciante indicazione a suo favore per la sede di Cosenza. Si ridefinisce, così, la geografia giudiziaria calabrese, con Spagnuolo che tornerà a Cosenza e Gratteri nel capoluogo di regione.

Vittime sull’autostrada, indagati alcuni funzionari Anas

VIBO VALENTIA – La Procura della Repubblica di Vibo Valentia ha iscritto nel registro degli indagati alcuni funzionari dell’Anas per accertare loro eventuali responsabilità in due incidenti stradali avvenuti negli ultimi mesi nel tratto dell’A3 compreso tra gli svincoli di Serre e Mileto in cui sono morti, complessivamente, cinque giovani residenti tutti nella Piana di Gioia Tauro. L’inchiesta della Procura di Vibo, condotta dal pm Benedetta Callea, è stata avviata sulla base di una denuncia presentata dai legali dei genitori dei cinque giovani morti nei due incidenti, avvenuti, rispettivamente, il 22 novembre 2015 ed il 29 febbraio scorso. I due incidenti che provocarono la morte dei cinque giovani, uno nel primo e quattro nel secondo, avvennero nella stessa galleria del tratto tra Serre e Mileto. Gli accertamenti della Procura che hanno portato all’emissione di informazioni di garanzia nei confronti degli indagati, in quanto destinatari dell’avviso di accertamenti tecnici irripetibili riguardano, in particolare, la regolarità dei lavori di realizzazione della galleria in cui si verificarono i due incidenti in cui morirono i cinque giovani. Dall’inchiesta sono emersi, secondo quanto si è appreso, gravi problemi strutturali nella realizzazione della galleria che potrebbero essere stati concausa dell’incidente. Tra gli indagati ci sono i collaudatori dei lavori per la realizzazione della galleria ed i rappresentanti della società “Condotte d’Acqua” che ha eseguito gli stessi lavori.