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Sparatoria a Gioiosa Jonica, individuati autori

GIOIOSA JONICA (RC) – Hanno sparato tre colpi di pistola contro una pizzeria, fortunatamente senza colpire nessuno, e sono stati arrestati poco dopo dai carabinieri. E’ successo nella tarda serata di sabato a Marina di Gioiosa Jonica. I colpi di pistola calibro 9×21 sono stati sparati da un’auto in corsa e due hanno colpito la vetrata. All’interno del locale c’erano un centinaio di persone. E’ scoppiato il panico, con i clienti del locale alla ricerca di un riparo sotto i tavoli e nelle cucine. Per fortuna nessuno è rimasto ferito. Poco dopo i carabinieri della Compagnia di Roccella Jonica hanno intercettato un’auto con due giovani a bordo. Uno di loro aveva addosso una pistola dello stesso calibro priva di matricola ed ancora calda. I due, C.D.V., di 25 anni, e A.C., di 18, entrambi di Mammola, sono stati quindi arrestati per danneggiamento aggravato e porto di arma clandestina. L’autore avrebbe detto ai militari di avere sparato senza una ragione precisa. I due giovani non sono legati ad ambienti criminali. Sui motivi del danneggiamento sono ancora in corso indagini. 

Corigliano, ai domiciliari la quarta persona coinvolta nella sparatoria

CORIGLIANO CALABRO (CS) – Si chiama Antonio Marinaro la quarta persona coinvolta nella sparatoria di Corigliano, in cui sono rimasti feriti gravemente Francesco Sisto e la moglie Mina Gargiullo. A chiarire il ruolo di Marinaro, 28 anni, genero di Francesco e Mina, è stato il procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla in una conferenza stampa organizzata nel comando dei carabinieri di Cosenza insieme al comandante provinciale Piero Sutera. Marinaro lavora come panettiere nel panificio fondato da Cosimo Sisto. E’ stato proprio il 28enne a sparare per primo contro il balcone della casa dell’anziano, con una pistola beretta 6,35 risultata poi rubata. A quel punto Cosimo Sisto ha afferrato la sua Calibro 38 ed ha esploso cinque colpi: due in aria, due contro il figlio Francesco e uno contro la nuora Mina. Poi si è barricato, consegnandosi alle forze dell’ordine dopo una lunga trattativa intessuta da un carabiniere specializzato, il maresciallo Francesco Romano, che ha positivamente condotto la negoziazione, evitando ulteriore spargimento di sangue. Antonio Marinaro è stato arrestato e posto ai domiciliari per detenzione, porto e ricettazione di arma da fuoco. Alla base della vicenda vi sono rancori, dissidi e vecchi conflitti di interesse rimasti irrisolti.

Colpi di pistola a Corigliano, presunto autore tratta con i carabinieri

CORIGLIANO – Alcuni spari sono stati esplosi in un’abitazione di Schiavonea di Corigliano Calabro. Due i feriti confermati al momento, un uomo e una donna. Sul posto ci sono i sanitari del servizio di emergenza 118 e i carabinieri. Ancora frammentarie le notizie su quanto accaduto. Secondo quanto si è appreso, le vittime dell’agguato, colpite al torace, sono ricoverate all’ospedale di Cosenza e Rossano. Il presunto autore si sarebbe barricato in casa e avrebbe avviato una trattativa con le forze dell’ordine. (Immagine di repertorio)

Sparatoria a Rosarno, carabinieri cercano vittima dell’agguato

ROSARNO (RC) – E’ mistero su una sparatoria che si sarebbe verificata nella tarda serata di ieri a Rosarno. Secondo una prima ricostruzione qualcuno avrebbe sparato contro il conducente di un’auto che, a sua volta, ha esploso un colpo di pistola dall’interno della vettura, lasciata poi per strada.

Come riportato da Ansa Calabria, i carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro stanno cercando il proprietario dell’auto, Salvatore Consiglio, di 37 anni, di cui si sono perse le tracce. L’uomo secondo gli investigatori, non sarebbe rimasto comunque ferito. Sulla vettura e negli spazi intorno, infatti, non sono state trovate tracce di sangue. L’unico segno di proiettile è quello rivenuto sul parabrezza dell’auto e prodotto dal colpo sparato dall’interno. Vicino alla vettura, però, i carabinieri hanno trovato 4 bossoli calibro 9×21.

Consiglio era stato arrestato nell’aprile 2010 nell’operazione All Inside contro la cosca di ‘ndrangheta dei Pesce.

Vibo Valentia, sparatoria da film d’azione

SAN GREGORIO D’IPPONA (VV) – I Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia hanno avviato un’indagine su una sparatoria avvenuta questa mattina a San Gregorio d’Ippona. Secono quanto emerso dai primi rilievi del caso, il fatto sarebbe accaduto intorno alle 7,30 di questa mattina: pare che cinque auto siano state crivellate da colpi. Almeno quaranta i bossoli ritrovati sull’asfalto da periti. Nulla si sa, invece, sugli autori del gesto o sulle motivazioni. Secondo una prima ricostruzione la sparatoria sarebbe avvenuta tra due persone  che, mentre si trovavano in piedi, hanno aperto il fuoco riparandosi dietro le vetture. Nessun ferito segnalato.

 

Sfiorata la tragedia. Sparatoria nel centro di Vibo Valentia

carabinieri notteVIBO VALENTIA – Poteva finire in tragedia la sparatoria avvenuta durante questa notte a Vibo Valentia. Nei pressi del Municipio sono stati feriti uno al braccio, l’altro alla gamba, due ragazzi Mirko Francesco La Grotteria, 23 anni, e Domenico Camillò, 22 anni. I giovani non hanno riferito ai Carabinieri della compagnia di Vibo Valentia, capitanata da Diego Berlingieri, elementi utili per identificare gli aggressori. Una discussione degenerata sembrerebbe la tesi più accreditata.

Confermata condanna a Luigi Preiti. L’uomo aveva sparato ai Carabinieri davanti a Palazzo Chigi

ROMA – È stata confermata dalla prima sezione penale della Cassazione la condanna a 16 anni di Luigi Preiti, disoccupato originario di Rosarno che, il 28 aprile 2013, durante la cerimonia d’insediamento del Governo Letta, aveva sparato ai Carabinieri davanti a Palazzo Chigi. La Corte di Cassazione, dunque, ha rigettato il ricorso della difesa che chiedeva il riconoscimento della seminfermità mentale, accogliendo le richieste del procuratore generale che aveva sollecitato, appunto, la conferma della condanna della Corte di Appello di Roma del 10 febbraio 2015.

 

Cosenza, colpi di pistola contro un locale di proprietà della sorella di un pentito

PizzeriaCOSENZA Ottocolpi di pistola sono stati esplosi contro l’ingresso di una pizzeria in Piazza Loreto, in pieno centro a Cosenza. L’episodio si è verificato intorno alle 22.30 di mercoledì 16 dicembre. Fortunatamente non ci sono stati feriti. Sul posto sono giunti gli agenti della squadra mobile bruzia, guidati dal dirigente Giuseppe Zanfini, che hanno immediatamente avviato le indagini per capire l’origine del gesto. Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto i colpi sarebbero stati esplosi da una o due persone che viaggiavano a bordo di una moto o di un auto. La scena si è consumata nel giro di pochi istanti. Una vetrina della porta d’ingresso è stata danneggiata. Sotto shock la famiglia proprietaria del locale che si trovava all’interno della pizzeria. In quel momento, complice l’ora tarda ed il giorno infrasettimanale, non erano presenti clienti. La titolare della pizzeria è la sorella di un collaboratore di giustizia Roberto Violetta Calabrese, le cui dichiarazioni rese alla Dda di Catanzaro hanno consentito di fare luce su diversi episodi delittuosi attruibuiti al clan Rango-Zingari. Proprio nella stessa giornata il pm Pierpaolo Bruni aveva chiesto contro vari presunti esponenti della cosca pene complessive per quasi 500 anni di carcere. Il locale era ancora aperto – i proprietari stavano effettuando le ultime operazioni per avviare la chiusura – quando all’improvviso hanno sentito un forte rumore provenire dall’esterno. Qualcuno ha esploso otto colpi di pistola danneggiando le vetrate della pizzeria. Al momento gli inquirenti stanno indagando per cercare di accertare se l’intimidazione possa essere collegata, in qualche modo, alla collaborazione di Calabrese.

 

Alessandro Artuso

Notte da far west a Montalto, due feriti

MONTALTO UFFUGO (CS) – Un litigio davanti al bar per futili motivi sarebbe alla base della sparatoria avvenuta ieri sera a Taverna di Montalto, poco dopo la mezzanotte. Un uomo ha sparato contro due persone, probabilmente di origine straniera, davanti un bar di via Verdi, strada centrale della frazionemontaltese. Ad intervenire sul posto i carabinieri della Compagnia di Rende. I due feriti sono stati subito soccorsi dai sanitari del 118 e trasportati all’Annunziata. Uno di loro sarebbe fuori pericolo di vita, mentre l’altro dovrà sottoporsi ad un delicato intervento chirurgico.pattuglia carabinieri controlli notturni Cc

Secondo le prime indagini, che hanno permesso di risalire ad un ragazzo di 25 anni, di San Benedetto Ullano, e a due uomini di nazionalità nordafricana, sembrerebbe che il 25enne si sia accorto che i due stranieri avevano danneggiato la sua autovettura. Il ragazzo cosi, probabilmente dopo un primo acceso scontro verbale con i due all’interno del locale dove si trovavano, sarebbe uscito dal bar e si è diretto verso casa, tornando sul posto con una pistola di piccolo calibro, detenuta illegalmente.

Successivamente il ragazzo, reo confesso, davanti agli investigatori nella caserma di Rende ha confermato quanto da loro appreso sul posto.

Vibo: 19enne spara a coetaneo. Arrestato

CarabinieriVIBO VALENTIA – Una sparatoria tra ragazzi ha scosso la città: Salvatore Barbieri, studente 19enne già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in mattinata dai Carabinieri del gruppo di Vibo Valentia con l’accusa di tentato omicidio e porto abusivo d’arma. Il giovane, infatti, ha sparato alcuni colpi di pistola contro un giovane rivale colpendolo alla nuca, 24 ore dopo una discussione innescata da futili motivi. Fortunatamente, il colpo non ha leso parti vitali alla vittima.